HomeItaliaPiemonteLe Langhe con i bambini: 10 (più 3) cose da fare

Le Langhe con i bambini: 10 (più 3) cose da fare

Le Langhe sono terra di vino ed esperienze da grandi. Ma non solo. Questa eccellenza piemontese, a circa un’ora d’auto da Torino, è davvero accogliente per le famiglie. Sì, è un turismo spesso alto ad alto budget, ma con qualche accortezza si possono visitare le Langhe con i bambini senza spendere troppo. Anche perché, per fortuna, i bambini non bevono vino! Scherzi a parte: in questa guida trovi cosa fare nelle Langhe con i bambini, senza rinunciare alle tappe simbolo (Barolo, Alba e Bra) e con una sezione dedicata alle Panchine Giganti.



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Un’idea semplice è arrivare a Torino in treno o in aereo, dedicare una giornata alla città (qui trovi Torino in un giorno), poi noleggiare un’auto e fare un tour nelle Langhe di uno o due giorni.

Se non avete l’auto, non è comodissimo, ma si può arrivare in treno con la linea Torino – Bra – Alba. Le corse e gli orari cambiano in base al giorno della settimana e alla stagione: controllate sempre le soluzioni aggiornate sul sito di Trenitalia.

Consiglio

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Se invece state cercando dove fermarvi a dormire, qui trovi la nostra selezione di strutture family-friendly dove dormire nelle Langhe.

Langhe: cosa vedere con i bambini

Tra i posti da visitare in Piemonte con i bambini, noi consigliamo le Langhe con il cuore. Scartato il classico tour delle cantine, abbiamo cambiato prospettiva e organizzato una gita nelle Langhe capace di accontentare tutti, grandi e piccoli.

Lo diciamo subito: un bel piatto di tajarin al tartufo lo abbiamo comunque mangiato. Anche perché, per fortuna, i nostri bambini sono ottimi buongustai fin da piccoli (per loro tajarin al ragù e plin burro e salvia). E sì, abbiamo brindato anche con una bottiglia di Barolo.

Abbiamo pranzato alla Cantinetta (via Roma 33): tartufo e vino sono due piccoli lussi, ma per il resto i prezzi sono accessibili. La pasta fatta in casa e i grissini del vicino panificio di Bra sono davvero buonissimi.

Credeteci: scoprire le Langhe con i bambini è un’opportunità. Per rendere felici anche i più piccoli, abbiamo scoperto attività, luoghi e stimoli nuovi, e rivisto posti già noti sotto una luce completamente diversa.

È una conferma importante: non è necessario prendere un aereo per vivere esperienze belle e memorabili. Spesso la bellezza è molto più vicina di quanto pensiamo.

Abbiamo organizzato diverse gite in giornata partendo da Torino, ma una soluzione ancora migliore è dormire nelle Langhe, soprattutto in estate e in autunno, quando il territorio è più colorato e i bambini possono muoversi liberi nella natura.

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Cosa vedere nelle Langhe, tra Asti e Cuneo

Le Langhe sono un territorio relativamente contenuto, situato tra le province piemontesi di Cuneo e Asti. Una zona che, nei decenni scorsi, ha vissuto un forte spopolamento, con molti giovani emigrati verso le grandi città o all’estero.

Negli ultimi anni, però, le Langhe si sono prese una vera rivincita, puntando proprio sul loro punto di forza: il territorio. I prodotti della terra (vino, tartufo e non solo) e la bellezza dei paesaggi sono diventati il motore di una rinascita riconosciuta anche a livello internazionale, con la nomina delle Langhe a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Ecco quindi le nostre 10 + 3 cose da fare con i bambini nelle Langhe: esperienze all’aria aperta, ideali per vivere questo territorio, e attività al chiuso, perfette quando il meteo non collabora.

Barolo con i bambini

Primo consiglio se siete nelle Langhe: fate una tappa a Barolo. Anche solo questa visita basta per respirare il vero profumo delle Langhe.

La Cappella del Barolo

Quando percorri il breve sentiero che sale dolcemente sulla collina vicino a La Morra e, all’improvviso, ti trovi davanti una macchia di colore che spicca sul verde (o sui marroni autunnali, o sul bianco della neve), l’effetto è garantito: WOW.

La Cappella di SS. Madonna delle Grazie, oggi conosciuta come Cappella del Barolo, è probabilmente la chiesa più colorata d’Italia.

La Cappella del Barolo non lascia indifferenti e colpisce moltissimo anche i bambini, grazie ai suoi colori sgargianti e fuori dagli schemi. Noi, per esempio, non avevamo mai visto un edificio simile.

Nonostante il nome, non è mai stata consacrata. Costruita nel 1914 come riparo per i lavoratori delle vigne, era diventata un rudere fino a quando, nel 1999, gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett le hanno dato nuova vita, trasformandola in un’opera d’arte contemporanea a cielo aperto.

La foto di rito è praticamente obbligatoria. Per raggiungerla facilmente, queste sono le coordinate: 44°37’41.312″N – 7°56’41.824″E.

La cappella non è visitabile all’interno, perché è chiusa, ma si può sempre raggiungere dall’esterno: si trova infatti lungo una strada di pubblico passaggio.

Il WiMu, il Wine Museum

In questa guida su cosa vedere nelle Langhe con i bambini iniziamo con un museo che rappresenta perfettamente lo spirito del territorio. Le Langhe sono il regno del vino, in particolare del Barolo, ma questo non significa che sia un mondo riservato solo agli adulti.

Al WiMu – Wine Museum troverete un percorso espositivo multimediale, coinvolgente e interattivo, capace di catturare l’attenzione anche dei bambini. Si scopre la storia del Castello di Barolo e del vino, raccontata attraverso arte, musica, poesia e tradizioni locali.

All’ingresso ritirate il kit Esploramuseo: giochi e quiz accompagnano la visita e trasformano i bambini in veri esploratori patentati.

Con WiMu delle Famiglie, ogni prima domenica del mese, sono previste attività dedicate proprio ai nuclei familiari: la Visita Family, guidata e adattata ai bambini, e il Gioco Family, un percorso libero e fai-da-te con kit di gioco consegnato all’ingresso.

Se vuoi approfondire, leggi la nostra esperienza completa al WiMu con i bambini.

WiMu Wine Museum di Barolo, museo del vino adatto ai bambini

La Chiesetta di Coazzolo

Abbiamo amato molto anche la tappa alla piccola chiesetta di Coazzolo, affacciata sui vigneti e accompagnata da una panchina panoramica. Siamo in provincia di Asti, anche se qui i confini sono fluidi e Langhe, Roero e Monferrato si toccano e si intrecciano continuamente.

La Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine è stata dipinta dall’artista britannico David Tremlett, che ha scelto una palette di tre colori ben riconoscibili: terra di Siena per il corpo dell’edificio, giallo per l’atrio porticato e verde oliva per il basamento e la sacrestia.

Anche in questo caso la chiesa non è visitabile all’interno, ma è visibile solo dall’esterno. Questo però non toglie nulla al suo impatto visivo: i colori accesi la rendono una tappa perfetta anche per i bambini.

A pochi metri dalla chiesa si trova la Vigna dei Pastelli, un vigneto panoramico in cui grandi pastelli colorati hanno preso il posto dei classici pali di legno alle estremità dei filari.

È una tappa che piace molto ai bambini, perché unisce colore, natura e libertà di movimento, ma è anche molto amata da chi cerca la foto giusta per i social.

Bra e il Museo del Giocattolo

Con la scusa di acquistare un po’ della celebre salsiccia di Bra, vale davvero la pena fare tappa al Museo del Giocattolo, una visita che stupisce i bambini e fa tornare un po’ piccoli anche gli adulti.

Il museo ospita una collezione di oltre mille pezzi, che copre un arco temporale molto ampio: dalla fine del Settecento fino agli anni Settanta del Novecento. Il percorso è organizzato per aree tematiche: prima infanzia, bambole, scuola, giochi tradizionalmente maschili, aerei, mezzi a pedale, teatrini e burattini.

Oltre al fascino di oggetti spesso unici, la visita è interessante perché permette di osservare come sono cambiati nel tempo i giocattoli e, insieme a loro, il concetto stesso di gioco. Oggi sappiamo quanto il gioco sia fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini, ma non è sempre stato così.

È anche l’occasione per far notare ai nostri figli quanto siano fortunati. E, se dovessero protestare troppo, potete sempre minacciarli scherzosamente con la seggiolina in legno un tempo usata per immobilizzare i bambini: il design educativo di una volta non lasciava molto spazio alla fantasia.

Le visite sono sempre guidate e condotte da una ludo-guida. L’ultima domenica del mese è prevista anche una visita teatralizzata, particolarmente apprezzata dalle famiglie.

Cherasco e il Museo della Magia

Museo della Magia di Cherasco, esperienza per bambini nelle Langhe

Ammettiamolo: un po’ tutti abbiamo sempre voluto sapere qualcosa in più su magia e illusionismo. Tra le cose da fare nelle Langhe con i bambini, una visita al Museo della Magia di Cherasco è una tappa che mette d’accordo grandi e piccoli.

Con la scusa perfetta di portarci i bambini, potete esplorare quello che è considerato il più importante museo della magia in Italia. Il percorso racconta la storia dell’illusionismo, dagli albori fino ai grandi personaggi che ne hanno fatto la storia.

Durante la visita, i bambini (ma anche gli adulti) vengono coinvolti attivamente: seguendo la mascotte Hocus Pocus, scoprono strumenti dei maghi, trucchi, forme diverse di magia e curiosità legate a questo mondo affascinante.

Non manca un teatro interno, dove assistere a veri spettacoli di magia. Nei fine settimana e nei giorni festivi vengono organizzati anche laboratori di magia, pensati appositamente per i più piccoli.

All’uscita, è molto probabile che i vostri bambini siano pronti a partire per Hogwarts.

Leggi il racconto completo della nostra visita al Museo della Magia di Cherasco.

Le Langhe con i bambini: le fattorie didattiche

In tutta la zona delle Langhe, molte aziende agricole negli ultimi anni sono diventate fattorie didattiche, offrendo alle famiglie esperienze autentiche a contatto con la vita rurale del territorio.

Langhe con i bambini, esperienze in fattoria

Qui i bambini possono osservare gli animali da vicino, partecipare a laboratori e vivere la natura in modo diretto. È un’occasione preziosa per scoprire un mondo spesso lontano dalla quotidianità urbana e imparare divertendosi.

Alba e dintorni offrono molte possibilità. Un esempio è Cascina Gabutti, a Monforte d’Alba, dove vengono organizzati laboratori del pane, delle uova, attività legate all’orto e alle piante da frutto, oltre a percorsi in vigna per scoprire da vicino il lavoro del vignaiolo.

Monia accompagna tutta la famiglia alla scoperta della vita in fattoria, creando momenti di condivisione e apprendimento che restano nel tempo.

Fattorie didattiche nelle Langhe

A Mombarcaro, il paese più alto delle Langhe, si trovano invece I Pascoli di Amaltea. Qui Alessandro e Arianna allevano caprette e pecore e organizzano, su prenotazione, visite guidate con degustazione di formaggi, durante le quali i bambini scoprono come nasce il formaggio.

A Baldissero d’Alba c’è poi un luogo davvero speciale: Le Colline di Giuca. Non una semplice fattoria didattica, ma un parco esperienziale pensato per far vivere la Langa attraverso il gioco.

Il percorso comprende 12 stazioni di gioco all’aperto, una cucina di fango, una grande area sabbia, spazi per costruire capanne, un teatrino, un piccolo museo contadino e tanti giochi in legno nel bosco.

Avviso sincero: portare via i bambini da qui non sarà facile.

Alba e il Castello di Serralunga

Castello di Serralunga d'Alba con bambini

Se state visitando le Langhe e cercate cosa vedere ad Alba con i bambini, il Castello di Serralunga d’Alba è una tappa che vale assolutamente la pena.

Questo castello trecentesco, dalla forma slanciata e inconfondibile, domina il borgo di Serralunga e le colline circostanti, regalando una delle viste più belle della zona.

La visita è sempre guidata e dura circa 45 minuti, una durata perfetta anche per i bambini.

Dal terzo piano si apre un panorama a 360 gradi sulle Langhe. Un consiglio pratico: portate una spada giocattolo o una corona, e lasciate che i vostri bambini si trasformino in cavalieri e principesse all’interno di questo castello medievale.

Grinzane e la visita al Castello di Cavour

Tra le cose da fare nelle Langhe, restando in tema castelli, quello di Grinzane Cavour è uno dei più iconici del territorio.

Castello di Grinzane Cavour con bambini

All’interno del castello si visita il Museo Etnografico delle Langhe, con ricostruzioni delle cucine del Seicento e dell’Ottocento, una distilleria settecentesca e numerosi oggetti legati all’enogastronomia locale.

Ma come suggerisce il nome stesso, ciò che rende davvero speciale questo castello è l’illustre personaggio che vi soggiornò nella prima metà dell’Ottocento: Camillo Benso Conte di Cavour, che fu anche sindaco di Grinzane per diversi anni.

Il castello conserva molti suoi cimeli, tra cui la fascia tricolore da sindaco. In alcune date è possibile partecipare a una visita guidata speciale, condotta dal padrone di casa in persona: un modo originale e coinvolgente per avvicinare i ragazzi alla storia del Risorgimento.

Una lezione di storia decisamente fuori dal comune: non capita tutti i giorni di essere ospiti di Camillo Benso di Cavour nella sua dimora.

Cosa fare nelle Langhe: alla scoperta delle nocciole

Se state cercando cosa fare nelle Langhe con i bambini, queste tappe funzionano bene in ogni stagione. Questo non è solo territorio di grandi vini, ma anche la patria delle nocciole. Qui nasce infatti una delle varietà più pregiate d’Italia: la Nocciola Piemonte IGP – Tonda Gentile Trilobata.

Non è un caso che la Ferrero abbia proprio qui il suo quartier generale. E quindi sì, anche Nutella.

Accanto alla grande industria, però, esiste un mondo di piccole aziende artigianali specializzate nella lavorazione delle nocciole. Passeggiando tra le colline vedrete tantissimi noccioleti: perché non scoprire cosa succede dopo la raccolta?

Noi abbiamo partecipato a una visita in un laboratorio di trasformazione: passeggiata nel noccioleto, spiegazione del processo produttivo e, naturalmente, assaggi. Crema di nocciole in diverse versioni, nocciole caramellate, pasta e olio di nocciole.

Un’esperienza perfetta anche con i bambini, che si sono divertiti moltissimo e hanno insistito per portare a casa parecchi souvenir.

Se vi chiedete cosa visitare ad Alba con i bambini, segnatevi anche Le Nocciole di Alba: è possibile visitare la fabbrica, degustare e acquistare i prodotti direttamente in loco.

Visitare le cantine nelle Langhe con i bambini

Langhe: cosa vedere? Se non avete ancora trovato la risposta giusta, una visita in cantina resta una delle esperienze più rappresentative del territorio. Ma a questo punto sorge spontanea una domanda: esistono cantine adatte anche ai bambini?

Visitare le cantine con i bambini può sembrare un ossimoro, e invece basta scegliere il posto giusto per trasformare la degustazione in un’esperienza piacevole per tutta la famiglia.

Negli ultimi anni, alcuni produttori delle Langhe hanno dimostrato grande attenzione verso il turismo family-friendly, capendo che oggi a visitare le cantine non sono solo coppie o gruppi di adulti, ma anche famiglie con bambini.

È vero: la presenza dei bambini in cantina può essere complicata. Si annoiano, toccano tutto, fanno rumore. Risultato? I genitori non si rilassano e l’esperienza perde gran parte del suo fascino.

Proprio per rispondere a questa esigenza è nato il progetto Le Cantine dei Bambini: una rete di produttori che ha creato spazi dedicati ai più piccoli, con giochi e attività. Così, mentre i genitori degustano, i bambini si divertono.

Abbiamo sperimentato questa formula in prima persona e possiamo dirlo senza esitazioni: è stata una delle migliori esperienze in cantina che abbiamo fatto viaggiando con i bambini.

Tra le cantine aderenti, ci è stata consigliata Josetta Saffirio Wines, a Monforte d’Alba, particolarmente adatta alle famiglie.

La proprietaria, Sara, è mamma e conosce bene le esigenze dei bambini. Ma c’è un dettaglio che rende la visita davvero speciale: la cantina è popolata da gnomi.

Gli gnomi, disegnati a mano dalla mamma dell’attuale proprietaria, compaiono sulle etichette delle bottiglie e si nascondono anche tra botti e macchinari. I bambini si divertono a cercarli uno a uno, mentre i genitori possono godersi la degustazione in tranquillità.

Risultato? Bambini felici, genitori rilassati e un Barolo che sembra ancora più buono.

Il progetto Cantine dei Bambini organizza inoltre Famiglie in Cantina, giornate speciali di degustazione pensate proprio per chi viaggia con bambini, presso le aziende aderenti.

Gita nelle Langhe con i bambini: alla scoperta delle Panchine Giganti

Ormai sono diventate uno dei simboli più riconoscibili delle Langhe: stiamo parlando delle Panchine Giganti, enormi panchine colorate collocate in diversi punti panoramici del territorio.

Queste installazioni XXL fanno parte del Big Bench Community Project, un’iniziativa no-profit ideata dal designer americano Chris Bangle e dalla moglie Catherine, con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali e promuovere un turismo lento e consapevole.

Sedersi su una panchina gigante è un’esperienza semplice ma sorprendente: ci si sente improvvisamente piccoli davanti alla grandezza del paesaggio. Per i bambini è un gioco, per gli adulti un invito a fermarsi, osservare e godersi il panorama.

Le panchine si trovano spesso in posizioni panoramiche, a volte leggermente defilate, ma proprio questo le rende una scusa perfetta per una passeggiata nella natura e una gita all’aria aperta.

Se vi va di trasformare la visita in una vera caccia al tesoro, potete consultare l’elenco sempre aggiornato sul sito ufficiale del Big Bench Community Project: il numero cresce di continuo e oggi le panchine sono presenti anche fuori dalle Langhe, in altre regioni e persino all’estero.

Leggi il nostro articolo sulle Panchine Giganti in Italia.

Fiere e festival nelle Langhe in versione family-friendly

Tra le cose da vedere nelle Langhe con tutta la famiglia meritano un posto speciale anche fiere ed eventi. Questo territorio ospita alcuni dei festival enogastronomici più importanti d’Italia, molti dei quali oggi propongono attività pensate anche per i bambini.

  • Vinum (Alba, tra fine aprile e metà maggio), dedicato ai grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato;
  • Collisioni (Barolo, giugno-luglio), il celebre festival agri-rock;
  • Cheese (Bra e Pollenzo, settembre), organizzato da Slow Food e dedicato al mondo dei formaggi;
  • Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba (ottobre-novembre).

Molti di questi eventi hanno sviluppato negli anni una dimensione family-friendly, con spazi e attività dedicate ai più piccoli.

Durante la Fiera del Tartufo di Alba, ad esempio, è attivo Alba Truffle Bimbi: un’area gioco per bambini fino ai 10-12 anni, con laboratori creativi, materiali naturali e spazi dedicati anche ai più piccoli, inclusi fasciatoi e aree per l’allattamento.

All’interno di Vinum trovate invece Vinum Bimbi, uno spazio in cui, attraverso il gioco, si raccontano il vino e il territorio usando giocattoli artigianali in legno e attività manuali.

Anche Cheese è perfetto da vivere con i bambini: il festival si svolge tra le piazze e le vie di Bra e propone incontri, giochi e laboratori per scoprire il mondo contadino e il percorso che porta dal latte al formaggio (o al gelato).

Infine c’è Collisioni, il festival agri-rock nato nel 2009, che unisce musica, letteratura, cinema ed enogastronomia. Nei weekend vengono allestiti spazi dedicati ai bambini, con laboratori creativi, letture e spettacoli teatrali, rendendo l’evento accessibile anche alle famiglie.

La visita al Birrificio Baladin

Langhe significa soprattutto vino, lo abbiamo capito. Ma c’è spazio anche per ottima birra artigianale. Tra le cose da fare nelle Langhe con i bambini, vi consigliamo quindi una piacevole deviazione dal classico tour delle cantine fino a Piozzo, sede del celebre Birrificio Baladin.

Baladin è uno dei pionieri della birra artigianale in Italia, fondato da Teo Musso, mastro birraio visionario che negli anni ha saputo crescere mantenendo una qualità altissima e ampliando l’offerta con ristorazione e ospitalità.

Birrificio Baladin a Piozzo, visita con bambini

La domenica è possibile partecipare alle visite guidate, pensate anche per le famiglie. Il tour inizia dalla piazza di Piozzo, nello storico pub (che fu anche il primo laboratorio), dall’atmosfera un po’ circense, dove viene raccontata la storia del birrificio.

Successivamente ci si sposta poco fuori dal paese per visitare la fabbrica e scoprire tutte le fasi della produzione della birra, concludendo con una degustazione. Chi lo desidera può fermarsi anche al Baladin Open Garden per pranzo, in un contesto informale e molto piacevole.

Noi ci siamo stati con i bambini e si sono divertiti anche loro, anche se continuano ostinatamente a dire birraiolo invece di mastro birraio. Piccola curiosità: a Piozzo si trova anche una delle Panchine Giganti, quella arancione.

Se visitate la zona in autunno, segnate in agenda anche la Fiera della Zucca di Piozzo, molto amata dalle famiglie.

Cosa vedere nelle Langhe con i bambini: il Bosco dei Pensieri

Chiudiamo questa guida con una proposta più lenta e contemplativa: una passeggiata nel Bosco dei Pensieri, all’interno della Tenuta Fontanafredda.

Qui troverete un sentiero immerso nella natura, scandito da 12 tappe, ognuna accompagnata da aforismi d’autore e illustrazioni della disegnatrice tedesca Alexandra von Bassewitz.

Bosco dei Pensieri alla Tenuta Fontanafredda con bambini

È un percorso letterario e paesaggistico, pensato per aiutare grandi e piccoli a immergersi nella storia e nei panorami delle Langhe. Lungo il cammino ci sono panchine in ogni tappa, perfette anche per chi cammina con calma.

In primavera, la Fondazione Mirafiore organizza passeggiate letterarie accompagnate da scrittori, alcune delle quali sono dedicate proprio alle famiglie e ai bambini.

L’accesso al Bosco dei Pensieri è libero e gratuito. Sempre all’interno della Tenuta Fontanafredda si trova anche un teatro, che nei mesi invernali ospita spettacoli pensati per bambini e famiglie.

Se vi piacciono le passeggiate nella natura, potrebbero interessarvi anche il foliage in Piemonte e Vinadio e la Valle Stura.

Le Langhe con i bambini sorprendono proprio per questo: un territorio noto per il vino e l’alta cucina che, cambiando prospettiva, si rivela accogliente, curioso e pieno di esperienze anche per i più piccoli. Che sia per una gita in giornata o per un weekend lento tra colline e borghi, è un viaggio che mette d’accordo tutta la famiglia.

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viaggiapiccoli
Cristina e Francesco sono genitori napoletani e giornalisti. Con Viaggiapiccoli esplorano ogni settimana musei, quartieri e sentieri “kid-friendly”, pubblicando guide pratiche testate sul campo. Credono nelle mappe e nelle storie che fanno innamorare i bambini della città.
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1 COMMENTO

  1. Fantastico grazie! andrò al birrificio Baladin proprio a Pasqua e mi chiedevo cosa fare il giorno prima nei dintorni! Utilissimo, grazie!

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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