Cosa vedere a Todi in un giorno con i bambini

Todi Panoramica

E’ primavera e con una ciurma di bambini arriviamo a Todi. Il centro storico è pedonale, perciò girare con i bambini piccoli o anche in passeggino è facile e piacevole e, soprattutto, loro si sentono liberi. Todi è un borgo piccolo, gentile e accogliente. Ci siamo fermati a parlare con gli anziani seduti sulle panchine a mangiare il gelato e a chiacchierare con i negozianti. Ma cosa vedere a Todi con i bambini?


Dove si trova Todi

Perchè abbiamo scelto Tod?  perchè Tosi si trova si trova quasi a metà strada fra Perugia e Terni (entrambe distano circa 42 km). è centrale ma molto tranquilla. 

Noi abbiamo trascorso una giornata in modalità slow, vedendo tanto, ma senza stancarci. Visitare Todi significa fare un salto nella storia, vi dico solo che il piccolo centro storico è circondato da tra tre cerchia di mura (etrusche, romane e medievali) che racchiudono vicoli medievali, chiese, piazze, angolini super panoramici.

Leggi anche la nostra Guida all’Umbria con i bambini

 

E poi Todi è la città degli arcieri e potete avere la grande occasione di vivere in diretta un grande torneo medioevale, con sfide in diretta e laboratori per bambini.

Ma se non capitate nei giorni della festa, ecco cosa vedere a Todi con i bambini ( e senza).

Todi, cosa vedere: il tempio a forma di meringa

Cosa vedere a Todi? La prima tappa secondo noi è la “chiesa a meringa”. Sì,  ancora prima di entrare in città deviamo subito e ci dirigiamo al tempio di Santa Maria della Consolazione, che si trova all’esterno delle mura duecentesche della città.

La chiesa è appena stata restaurata: è un maestoso edificio bianco e azzurro, circondato da prati. Interno a croce greca, con volta maestosa, ma è più bello il colpo d’occhio dall’esterno che non l’interno.

I bambini si sono rotolati felici nei prati e hanno raccolto margherite. Ed Enrico l’ha ribattezzata : “La grande chiesa a forma di meringa”. Non trovate che sembri proprio una grande meringona?

 

Cosa vedere a Todi, Chiesa di San Fortunato

Chiesa di San Fortunato

Il centro storico di Todi, come abbiamo detto, è pedonale, perciò si lascia l’auto in un grande parcheggio, all’esterno delle mura e con un ascensore si sale in città ( gratuito). Prima tappa la Chiesa di San Fortunato.

Durante la visita alla chiesa,  abbiamo approfittato per parlare ai bambini di Jacopone da Todi e dei primi scritti in lingua “volgare”…. Prima siamo scesi nella cripta per vedere la tomba del frate, poi  abbiamo fatto sedere i bambini su una panca nella grande chiesa (abbastanza spoglia) e  abbiamo raccontando loro la storia di questo poeta, che divenne frate a 48 anni, dopo la morte della moglie.

Jacopone scoprì che sua moglie aveva  aveva indossato per tutta la vita un cilicio, procurandosi enormi sofferenze in nome dalla sua fede in Dio. Questa scoperta lo colpì moltissimo e, pentito della sua vita libertina, scelse la strada della penitenza e divenne frate. Venne poi scomunicato e incarcerato all’età di 67 anni, a causa della sua opposizione all’elezione a papa di Bonifacio VIII. A distanza di secoli, Jacopone continua ad essere una figura discussa e piuttosto scomoda, al punto che sulla sua lapide (che è nella cripta) fu volutamente anticipata di 10 anni la data della sua morte, così da non tener conto della scomunica. Ovviamente i bimbi ci hanno fatto mille domande, su cilici e scomuniche ed è stato divertente cercare di spiegare tutto in maniera semplice (guardate le loro facce!!!!).

Chiesa di San Fortunato interno
Chiesa di San Fortunato, i bambini ascoltano la storia di Jacopone da Todi

Pagando un biglietto di due euro è possibile anche salire (scalini larghi e comodi) sul Campanile di San Fortunato per ammirare una meravigliosa vista sulla città e i colli

Accanto alla chiesa c’è un piccolo laboratorio di Ceramiche di Deruta, (Ceramiche Rinascita del Dottor Patrizio Agostinelli). Se non riuscite ad andare a Deruta e volete portare a casa un ricordo dell’Umbria è una buona idea. Negozio piccolo, meglio non far entrare i bambini. Patrizio è molto gentile e produce lui tutti i pezzi, a mano.

Cosa vedere a Todi: piazza del Popolo e le cisterne sotterranee

Se fate una gita a Todi con i bambini Piazza del Popolo è il cuore del borgo qui accade tutto, qui si affacciano i palazzi più importanti del piccolo borgo medioevale, tra cui il palazzo Comunale (all’interno c’è anche un museo, che non abbiamo visitato) e il Duomo, eretto sui resti di un tempio dedicato ad Apollo. Ma qui la cosa veramente da fare è un giro delle Cisterne, costruite dai Romani: sono situate proprio sotto Piazza del Popolo e venivano utilizzate per raccogliere l’acqua piovana ( qui tutte le info).

La piazza che noi abbiamo visto è una piazza unica perchè sono esposte le “Todi Columns” dell’artista americana Beverly Pepper, installazioni tra gli 8 e i 12 metri, che erano già state esposte in piazza del Popolo esattamente 40 anni fa, nel 1979, con un evento unico per quel tempo, e successivamente donate dall’artista ai Musei Civici veneziani.

Le Todi Columns rimarranno nella piazza centrale di Todi fino a questa estate, poi saranno  installate nel Parco di Beverly Pepper, che sarà inaugurato il 14 settembre 2019. Questo sarà il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria e il primo dell’artista nel mondo: un parco di sculture, un percorso naturalistico-urbano immerso nel verde tra le mura medievali della città, che collegherà il Tempio di Santa Maria della Consolazione con il centro storico.

Piazza Garibaldi a Todi

Piazza Garibaldi è a destra (faccia al duomo) rispetto piazza del Popolo ed è il punto perfetto da cui ammirare il panorama se non siete saliti sul campanile di San Fortunato.

Todi, cosa vedere: la terrazza di via della Consolazione

Altro punto panoramico della città è la terrazza di via della Consolazione, proprio dove arriva l’ascensore del parcheggio. Da qui sembra di poter toccare le nuvole (foto di copertina)

Una passeggiata tra i vicoli di Todi

Todi non è grande, è curatissima e come vi abbiamo detto nel centro storico non ci sono auto. La cosa che forse ci è piaciuta di più e se vi dobbiamo consigliare tra le cose da vedere aTodi è stata passeggiare tra i vicoli stretti, immaginando di fare un viaggio nel passato: un viaggio nel Medioevo.

Una passeggiata tra scorci panoramici, stradine strette e angoli super instagrammabili, con piantine e gatti.

Todi con i bambini il Leo Wild Park

Leo Wild Park Todi

Nei dintorni di Todi c’è il Leo Wild Park è un parco all’interno della riserva Todini, a pochi chilometri da Todi: è piccolo e curatissimo. Ha una grande area pic nic, prati per giocare e soprattutto animali liberi da vedere da vicino. Ci sono gli animali della fattoria e animali esotici, ma non è uno zoo. Qui sono stati accolti esemplari di specie tutelate in via d’estinzione o di animali sequestrati e salvati da situazioni di pericolo. Nel parco si possono incontrare cammelli, asini selvatici della Somalia, cervi, daini,  lama, buoi watussi, mufloni pellicani, struzzi, oche del Canada, maialini del Vietnam, bisonti Yak e molte altre specie.

Per visitare il parco si fa una lunga e facile passeggiata su un sentiero pianeggiante lungo un paio di chilometri che si snoda tra prati, alberi e laghetti, facilmente percorribile con passeggini o in bicicletta.

Anima del parco sono Leonardo Boccanera, un giovane perito agrario che ha fatto della sua passione per gli animali una professione, e sua sorella Valentina.

La struttura si trova in località Collevalenza ( l’uscita consigliata è quella di San Damiano). L’ingresso è possibile durante la bella stagione il sabato e la domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. E’ aperto tutti i giorni, ma bisogna prenotare.

Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook o contattare il numero 333 776 6055

 

Todi e dintorni: la Cascata delle Marmore

Non a Todi, ma vicinissime, ci sono le cascate della Marmore, tappa assolutamente da inserire nell’itinerario. Una passeggiata tra spruzzi d’acqua e arcobaleni. Consigliatissima. Ci sono vari itinerari, dalla cascata in mezz’ora all’ itinerario classico, fino all’ itinerario completo, con servizi didattici su botanica e mineralogia per i bambini. Consultate il sito per programmare la vostra giornata alle Cascate delle Marmore, ci sono anche delle visite animate dedicate proprio ai bambini ( il biglietto costa cinque euro)

Con il passeggino non è agevolissimo muoversi (ci sono molti gradini) e consigliamo di portare, soprattutto per i bambini, un Kway.

Costo del biglietto 10 euro, i bambini dai 5 ai 10 anni 7 euro

Segnaliamo all’ingresso un grande prato dove potersi stendersi o fare un bel picnic.

Dove mangiare a Todi

todi dove mangiare Dige's

E se vi cheidete dove mangiare a todi, noi vi consigliamo una soluzione veloce, economica e che piacerà sicuramente ai bambini. Noi abbiamo mangiato da Diges’s Pizza: pizzette al taglio, con i tavolini su piazza Jacopone da Todi.

 

Come arrivare a Todi

In auto
Per chi proviene da Nord
Autostrada del Sole (A1), Firenze-Roma, uscita Valdichiana, proseguire per Perugia-Terni (E45) uscita  Todi.
Autostrada del Sole (A1), uscita Orvieto, proseguire per Todi (SS448).
Autostrada Adriatica (A14), uscita Cesena, proseguire per Perugia-Todi (E45).
Autostrada Adriatica (A14), uscita Fano proseguire sulla Flaminia per Gubbio-Todi.

Per chi proviene da Sud
– Autostrada del Sole (A1), Roma-Firenze, uscita Orte, proseguire per Terni-Perugia-Cesena (E45), uscita  Todi.
– Autostrada Adriatica (A14) uscita Pescara, proseguire per l’Aquila (A25), poi per Rieti-Terni (E80) e sulla E45 per Cesena, uscita Todi.
– Autostrada Adriatica (A14), uscita Civitanova Marche, prendere la statale n.77, per Foligno-Todi.

In treno
Per chi proviene da Nord

– Firenze-Terontola-Perugia st. P. San Giovanni
– Ancona-Falconara-Foligno-Perugia st. P. San Giovanni
– Ponte San Giovanni-Todi

Per chi proviene da Sud
– Roma-Orte-Terni:
– L’Aquila-Rieti-Terni

Author: viaggiapiccoli

Siamo a Cristina e Francesco, viviamo a Torino, ma il nostro cuore è diviso tra Napoli e la Puglia e la nostra casa è il mondo...un mondo che scopriamo con i nostri "piccoli", i gemelli Enrico e Giulia. Siamo i coordinatori della grande famiglia di Viaggiapiccoli  

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