Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è uno dei siti più interessanti della nostra regione, dove storia, miti e leggende si fondono con la particolare natura vulcanica del paesaggio. Il parco vanta almeno 25 siti archeologici, ognuno dei quali merita una visita approfondita. Noi abbiamo scelto di visitare il Parco Archeologico delle Terme di Baia e poi Baia Sommersa, a Bacoli.
Parco Archeologico delle Terme di Baia, un pò di storia
Ai tempi dell’Antica Roma, imperatori e politici scelsero Baia come luogo dove fuggire dalla vita mondana di Roma e ne fecero un vero e proprio centro residenziale riservato alla nobiltà romana.
A causa del bradisismo tipico della zona( il lento movimento che alza e abbassa la crosta terrestre), c’è stato un progressivo abbassamento del suolo al di sotto del livello del mare e ,intorno al VII –VIII secolo d.C. , Baia fu quasi completamente sommersa dal mare.
E’ importante ricordare che le strutture a cupola che ancora oggi sono in piedi, come il Tempio di Diana, il Tempio di Mercurio e il Tempio di Venere sono strutture termali e non luoghi di culto. Il termine “Tempio” gli è stato infatti attribuito erroneamente come denominazione popolare.
La nostra visita al Parco Archeologico delle Terme di Baia
Passeggiare tra le mura di questo sito archeologico è un po’ come salire su una macchina del tempo e attraversare un tunnel spazio temporale: siamo partiti dalla Villa dell’Ambulatio, composta da 6 terrazze che si affacciano su un panorama mozzafiato. Davanti a noi, gli occhi si perdono sul Golfo di Bacoli e si posano sul Castello di Baia , visibile sulla destra in lontananza.
Proseguiamo attraverso il settore della Sosandra, dove è stata rinvenuta una statua nota come Afrodite Sosandra , e camminando tra arcate , mosaici e affreschi, arriviamo ad un locale termale dove c’è sicuramente una delle attrazione più curiose per i bambini che visitano questo sito:
. Si tratta di un fico selvatico, una pianta che resiste a lunghi periodi di siccità, che anziché crescere verso l’alto, si è fatto spazio dal soffitto della volta per crescere letteralmente al contrario!
Accanto al Fico, troviamo il Tempio di Mercurio, una piscina d’acqua fredda (il termine corretto è frigidarium) all’interno di una cupola con 4 finestre e un foro al centro del soffitto. Una volta entrati attraverso il ponticello , ci siamo trovati di fronte un laghetto nel quale si riflette la luce che entra dal foro del soffitto.
Noi ci siamo divertiti ad gridare i nostri nomi : il tempio è infatti chiamato anche “Tempio dell’eco” per via dell’effetto acustico che vi si produce all’interno della cupola.
Passeggiando tra i templi, se siete fortunati, potreste incontrare Vanessa, una bellissima gatta che gironzola per le terme e che si lascia avvicinare e coccolare e che sembra sia lì quasi a voler custodire i segreti di queste antiche mura.
La nostra passeggiata continua a piedi verso il porto di Baia e anche semplicemente camminando ci rendiamo conto di quanto questa zona sia ricca di storia. Poco prima di arrivare al porto, al termine della scalinata che scende dal parco archeologico, troviamo il Tempio di Diana , visibile dalla piazzetta antistante la cupola crollata per metà.
Attraversiamo la strada antistante la piazzetta e ci ritroviamo sul Porto di Baia, dove ci attende la nostra barca dal fondo finestrato, che ci permetterà di vedere i resti dell’antica Baia sommersa dal mare.
Come dicevamo all’inizio dell’articolo, Baia era un centro residenziale molto famoso all’epoca romana, per il sui clima mite , per la bellezza e la natura del paesaggio e la presenza di acque termali , che la resero il luogo di villeggiatura preferito dalla nobiltà romana.
Alla ricerca di Baia sommersa
A causa del fenomeno del bradisismo l’antica fascia costiera ha subito uno sprofondamento con la conseguente sommersione di tutti gli edifici che vi erano costruiti. Bisogna attendere il 1969 per il primo ritrovamento, a seguito di una mareggiata nei pressi di Punta Epitaffio, di due statue di marmo , nelle quali furono riconosciuti due protagonisti della celebre scena dell’ubriachezza di Polifemo: Ulisse che porge a Ciclope la coppa piena di vino, mentre un suo compagno ne versa da un otre. Ma è solo nel 1980 che viene avviato il primo scavo subacqueo effettuato direttamente da archeologi, che portò all’identificazione del Ninfeo dell’imperatore Claudio e del suo straordinario complesso scultorio.
Al porto , saliamo a bordo del nostro battello “Cymba”, una barca dal fondo finestrato che consente ai passeggeri di osservare i reperti archeologici , grazie anche alle spiegazioni dettagliate della guida a bordo.
Appena raggiunto il punto preciso dove fermarci , la guida ci fa scendere sul fondo del battello (in periodo di covid , si scende in due turni) , ci accomodiamo su dei sediolini vicino alle finestre che ci offrono una vista spettacolare sul fondale.
La flora e la fauna marina si sono letteralmente appropriate dei resti che riusciamo ad intravedere grazie alle indicazioni della guida: il perimetro di una stanza, un corridoio, dei gradini….e infine le statue, che più di tutte rendono l’idea che ciò che stiamo guardando sono delle vere e proprie ville sommerse.
Se avete bambini di età differenti, anche i più piccoli possono trovare interessante l’escursione. Manuel, 5 anni e mezzo, si è divertito a cercare pesci , alghe e coralli che spuntavano dalle finestre del battello!
Dove si trova il Parco Archeologico delle Terme di Baia
Dalla Tangenziale di Napoli – uscita Pozzuoli/Arco Felice direzione Bacoli.
Indirizzo: Bacoli (NA), Via sella di Baia 22
Informazioni pratiche sul Parco Archeologico delle terme di Baia
Orari di apertura: 09:00 – 19:300 (con ultimo ingresso alle 18:40)
Lunedi chiuso.
Modalità di accesso:
*La prenotazione online è disponibile esclusivamente il giorno prima della visita.
– accesso libero con acquisto ticket direttamente in biglietteria (da verificare prima telefonicamente al numero 081 5232739)
Info pratiche sulla gita in battello sul Cymba
L’escursione in battello dura circa un’ora e ci si imbarca dal Porto di Baia.
gruppi organizzati: tutti i giorni con partenza ogni ora
partenze individuali: venerdì ore 12:00 – sabato ore 12:00 – 15:00 – domenica e festivi ore 10:00-12:00-15:00
dal 1 agosto al 5 settembre, tutti i giorni alle ore 12:00
PREZZI ESCURSIONE IN BATTELLO:
Adulti: € 15,00 – Ridotti (da 4 a 12 anni accompagnati): € 10,00 – Infanti da 0 a 5 anni: Gratis
Chi lo desidera può prenotare anche il pranzo da € 18,00 composto da: antipasto del giorno, primo a scelta, dolce, acqua e calice di vino (da verificare in fase di prenotazione)
COME SI PRENOTA: inviando una mail a baiasommersa@yahoo.it o telefonando al 349/4974183 . Le prenotazioni si chiudono 48 ore prima dell’evento.
COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE:
Il porto di Baia dista circa mezz’ora da Napoli. Dalla città partenopea si può arrivare con la Metro e poi prendendo la linea ferroviaria Cumana. La stazione dista dal porto di Baia circa 1 km. In auto, prendendo l’uscita Pozzuoli della tangenziale di Napoli (A56) e proseguendo sul lungomare fino al porticciolo di Baia. Il porticciolo, il sabato e la domenica, diventa isola pedonale per cui non è possibile sostare. Subito dopo il porto c’è un parcheggio privato a pagamento.
Cosa vedere a Baia e dintorni
A 750 mt dal parco archeologico delle terme di baia, potete raggiungere a piedi la Casina Vanvitelliana e il Lago Fusaro
A 4 Km, sull’altra sponda del Lago Fusaro, c’è il Parco della Quarantena. Da vedere anche la Piscina Mirabilis e la Dragonara.
Ciao ho letto la tua esperienza volevo chiederti se baia sommersa e il parco archeologico si trovano vicini?
Ciao!, dal parco archeologico si può scendere a piedi fino al porto di baia, è una piacevole passeggiata tra i vicoletti