Conosciamo bene Salisburgo perché ci siamo stati più volte. E lo diciamo subito: senza mai annoiarci. Salisburgo è la città di Mozart e della musica, dei castelli, dei musei. C’è davvero tanto da fare e da vedere, e dall’Italia si raggiunge molto facilmente. Noi, per esempio, ci siamo arrivati con il treno notturno. Il centro storico si gira a piedi e per le attrazioni più distanti gli autobus sono comodi, puntuali e facili da capire. Anche per le gite nei dintorni di Salisburgo abbiamo utilizzato treno e autobus. Insomma, è una città facile e interessante. Proviamo a mettere insieme le nostre diverse visite per una guida su cosa vedere a Salisburgo in 3 giorni, offrendovi anche diverse opzioni in modo da organizzare – speriamo – la visita perfetta. Se invece hai solo un giorn oa disposizione, leggi qui 10 cose da fare a Salisburgo.
La Salzburg Card Come dicevamo, Salisburgo è una città in cui muoversi è molto facile. O forse noi abbiamo avuto questa impressione perché appena arrivati abbiamo preso la Salzburg Card. Potete scegliere tra quella da 24 ore (31 euro per gli adulti e 15,50 per i bambini dai 6 ai 15 anni), 48 ore (40 euro per gli adulti e 20 per i bambini) o 72 ore (46 euro per gli adulti e 23 euro per i bambini).
Con la Salzburg Card avete diritto a:
Ingressi GRATUITI in tutte le attrazioni e nei musei (uno per attrazione)
Utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblici (inclusi la funicolare della fortezza, la funivia dell’Untersberg, l’ascensore del Mönchsberg e la navigazione sulla Salzach Tour I)
Riduzioni per manifestazioni culturali e concerti
Ulteriori agevolazioni per molte mete turistiche
Accesso rapido ad alcuni luoghi, senza dover fare la fila alla cassa
Con la Salzburg Card si riesce a programmare con facilità cosa vedere a Salisburgo, risparmiando anche un bel po’. Una volta prenotata la vostra Salzburg Card, potete iniziare l’esplorazione della città.
Primo giorno, giro el centro storico, Fortezza di Hohensalzbur, castello e giardini di Mirabell
Noi siamo arrivati a Salisburgo con il treno notturno, perciò abbiamo avuto sia la giornata di arrivo che quella di partenza a completa disposizione: siamo arrivati alle sette del mattino e ripartiti con il treno delle 22.
Passeggiata per il centro storico di Salisburgo
Il primo giorno, per prendere confidenza con la città, abbiamo fatto una visita generale del centro storico di Salisburgo, patrimonio culturale dell’Unesco dal 1997.
prova
Noi abbiamo fatto un tour in italiano con una guida italiana, Francesco Postiglione. Se volete ripetere la nostra esperienza trovate qui tutte le info oppure nei mesi di luglio e agosto Francesco fa delle visite guidate di gruppo alle 12.15 all’ufficio turistico di Mozartplatz
Durante la nostra passeggiata abbiamo fatto una tappa – imperdibile – al Café-Konditorei Fürst (lo trovi qui). In questa pasticceria sono state inventate le famose Palle di Mozart. Un cioccolatino singolo costa un euro e novanta, ma vale assolutamente la pena provare “le originali”.
Poco distante, nella piazza del vecchio mercato, c’è la stazione meteorologica dell’Ottocento, che riporta temperatura, pressione dell’aria, umidità, direzione del vento e grafici sull’evoluzione delle condizioni meteorologiche. Funziona perfettamente.
Siamo passati da La Residenzplatz, una piazza particolarmente sontuosa situata fra le residenze dei principi arcivescovi, nel cuore del centro storico di Salisburgo. È delimitata dalla Nuova Residenza con il Carillon, dal Duomo, dall’Antica Residenza e dalla successione delle facciate degli antichi edifici della borghesia.
Quindi immancabile tappa fotografica con “Sphaera” in piazza del Capitolo.
Prova
Se non volete una visita guidata, un’idea può essere scaricare una guida con caccia al tesoro sul telefono, per essere sicuri di vedere in ordine i punti salienti. Costa solo 6,50 euro e può trasformare la passeggiata in un gioco di famiglia
Nelle nostra passeggiata, abbiamo attraversato anche il “Ponte dell’Amore”, il Makartsteg, con migliaia di lucchetti a forma di cuore e non agganciati e dall ‘abbeveratoio monumentale costruito nel 1695 per i cavalli delle scuderie dei principi-arcivescovi e trasformato in fontana nel 1732.
Visita alla Fortezza di Hohensalzburg
A questo punto abbiamo preso la funicolare (sempre gratuita con la Salzburg Card) e siamo saliti alla Fortezza di Hohensalzburg – il simbolo della città e la più grande fortezza ancora completamente conservata dell’Europa centrale. Nella fortezza siamo rimasti due ore e mezza, ma ci puoi rimanere anche una giornata intera.
Ci sono tante postazioni per i bambini, terrazze panoramiche sulle torri e sui bastioni della fortezza con una vista spettacolare su Salisburgo e le Alpi circostanti, e una galleria della musica, dove far suonare delle trombe girando una manovella (ai bambini è piaciuta molto). Tra le cose che ci sono piaciute anche la statua di chiodi di Carlo Magno e il teatro di marionette. Interessanti per i bambini i video all’ingresso (molto intuitivi) che spiegano la storia della fortezza e i giochi all’uscita, dal labirinto alla foto da cavaliere.
Usciti dalla fortezza, abbiamo fatto una passeggiata e per pranzo siamo arrivati al ristorante tradizionale Stadtalm che consigliamo, sia per il cibo, sia per la terrazza panoramica o in caso di maltempo per il bow window.
Castello e Giardini di Mirabell
Dopo pranzo siamo scesi con la funicolare e abbiamo fatto una passeggiata al Castello e giardini di Mirabell. Da vedere il roseto, la scala degli angeli, la Sala dei marmi e il Giardino degli gnomi.
Dalla terrazza situata appena a lato del palazzo si gode di una stupenda vista sulle torri del Duomo e sulla fortezza Hohensalzburg.
L’area verde è aperta tutti i giorni, dalle 6 di mattina fino a sera.
Quindi tappa in albergo. Noi abbiamo preso un albergo nella parte del centro storico al di là del fiume Salzach. Ci siamo fatti una doccia e ci siamo rilassati. Alle 19.30 puntuali eravamo a cena per goderci il Mozart concert. Leggi la nostra esperienza.
Secondo giorno a Salisburgo, Hellbrunn, il monte Untersberg e il teatro delle Marionette
Il nostro secondo giorno a Salisburgo è stato a dir poco perfetto.
Castello e giochi d’acqua di Hellbrunn
Dopo colazione, abbiamo preso l’autobus 25 e in mezz’ora da piazza Mirabell siamo arrivati a Hellbrunn all’apertura. Siamo stati i primi a entrare alla visita guidata ai giochi d’acqua e, non ce l’aspettavamo, è stata sorprendentemente bella. La tavola con le fontane, la maschera che fa la linguaccia, la sala degli usignoli, il teatrino animato con oltre 200 figurine in movimento, azionato da un sistema idraulico complesso, le corna dei cervi che zampillano, la pallina che rimbalza sospinta dal getto d’acqua, statue e sculture che si animano con i getti d’acqua, ma soprattutto c’è giocoso stupore. Sembra di essere in una fiaba.
Ci siamo bagnati? Sì, molto (soprattutto per i getti d’acqua nascosti e improvvisi). Ci siamo divertiti? Moltissimo. All’ingresso ti viene data anche un’audioguida in italiano, quindi tappa dopo tappa segui tutte le meraviglie, tra arte e ingegneria, di questo parco realizzato nel XVII secolo dall’arcivescovo Markus Sittikus.
Abbiamo visitato anche il castello. Tra le nostre tappe preferite, l’incontro con l’unicorno, la sala con gli affreschi delle città italiane, il divano rotante e la sala dedicata alla musica.
Dopo la visita al castello, abbiamo fatto anche una lunga sosta al parco giochi, con altalene, scivoli e altalene.
La teleferica del monte Untersberg
A questo punto siamo saliti di nuovo sull’autobus 25 e siamo andati a prendere la teleferica del monte Untersberg (compresa nella Salzburg Card). Dopo i giochi d’acqua, seconda sorpresa della giornata: a solo mezz’ora dalla città ci siamo trovati in montagna. Abbiamo fatto un facile trekking e siamo riscesi per pranzare al ristorante dell’hotel di fronte alla partenza della teleferica.
È stata una pausa molto piacevole e abbiamo capito perché questa è la montagna tanto amata dai salisburghesi. È davvero a due passi dalla città, ma si viene catapultati nel cuore della natura. Si possono fare passeggiate e ci sono due rifugi dove mangiare e uno anche dove dormire.
Il teatro delle Marionette di Salisburgo
Dopo aver respirato aria buona e aver riempito gli occhi di natura, in autobus siamo tornati in centro, pausa doccia all’hotel e una delle esperienze più emozionanti del nostro viaggio: abbiamo fatto una visita dietro le quinte al Teatro delle Marionette, patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Con Philippe Brunner, direttore artistico e burattinaio, alle 19.30 abbiamo assistito allo spettacolo “Carnevale degli animali” al Teatro delle Marionette (durata: 1h5min) e poi siamo andati a cena alla trattoria tradizionale Zum fidelen Affen, da segnare perché fa i pretzel caldi ed è una delle poche che rimane aperta e serve ai tavoli dopo le 20.30 in città.
Unico consiglio: prenotate con anticipo di almeno un mese e controllate la disponibilità sia su Get Your Guidesia su Viator, entrambi i rivenditori hanno un tot di biglietti riservati che si esauriscono velocemente.
Terzo giorno a Salisburgo: i musei più belli
Il terzo giorno ci siamo dedicati a girovagare per la città e ai musei. I musei di Salisburgo sono davvero belli ( leggi qui il nostro articolo deidicato ai musei per bambini a Salisburgo).
La casa di Mozart
Credo sia impossibile non vedere la casa di Mozart, ma la visita è abbastanza veloce, ci vuole un’ora circa. Poi potete scegliere tra:
Museo all’aperto di Großgmain
Il museo all’aperto di Großgmain, ed è talmente bello che se ne va tutta la mattinata, oppure due musei, uno più bello dell’altro.
Il museo della Scienza di Salisburgo Haus der Natur
Il museo della Scienza di Salisburgo (Haus der Natur) Al Museo della Scienza sai quando entri ma non sai quando esci. Qui puoi vedere:
Acquario: un’ampia sezione dedicata alla vita marina, con oltre 40 vasche che ospitano una varietà di pesci tropicali, coralli e creature marine esotiche.
Rettilario: un’area che presenta una vasta collezione di rettili e anfibi, inclusi serpenti, lucertole, rane e tartarughe, in habitat accuratamente ricreati.
Mostra sullo Spazio: esposizioni interattive che esplorano l’astronomia e la conquista dello spazio, con modelli di razzi, satelliti e informazioni sui pianeti e le stelle.
Dinosauri: un’esposizione affascinante che include scheletri e modelli a grandezza naturale di dinosauri, insieme a informazioni sulla loro vita e sull’era preistorica.
Biologia Umana: un’area interattiva che esplora il corpo umano, con modelli, esperimenti pratici e informazioni dettagliate su anatomia, fisiologia e salute.
Tecnologia e Innovazione: mostre che illustrano i progressi tecnologici e le invenzioni moderne, con particolare attenzione alle energie rinnovabili, alla robotica e alle scoperte scientifiche.
Ecosistemi e Ambiente: esposizioni che trattano la biodiversità, gli ecosistemi del mondo e le sfide ambientali attuali, promuovendo la consapevolezza ecologica.
Esperimenti Interattivi: un’area dedicata agli esperimenti pratici dove i visitatori possono interagire con diverse installazioni per comprendere meglio i principi scientifici.
Le nostre tappe preferite sono state la mostra sullo spazio e la sala degli esperimenti, in cui si imparano matematica, fisica e chimica giocando. Ahimè, molte didascalie nelle altre sale, che pure ci sarebbero piaciute, sono principalmente in tedesco.
Il museo dei giocattolo di Salisburgo
Usciti dal museo della Scienza senza neanche fare una pausa ci siamo infilati nel Museo del giocattolo. Confesso che non ho mai visto i miei figli uscire da un museo ed entrare in un altro museo. Al museo del giocattolo trovate:
Collezione di Bambole: una vasta collezione di bambole storiche e moderne, che mostra l’evoluzione del design e della produzione delle bambole nel corso dei secoli.
Trenini e Modellismo Ferroviario: un’esposizione di trenini e modelli ferroviari, con intricati diorami e paesaggi che affascinano sia i bambini che gli adulti.
Giocattoli in Legno: una sezione dedicata ai giocattoli tradizionali in legno, che include costruzioni, puzzle e figure scolpite a mano, evidenziando l’artigianato locale e internazionale.
Giochi da Tavolo e di Società: una raccolta di giochi da tavolo e di società, che vanno dai classici giochi antichi ai più recenti, illustrando la storia dei giochi di strategia e intrattenimento familiare.
Marionette e Teatrini: esposizioni di marionette e piccoli teatrini, che mostrano la tradizione del teatro di marionette, particolarmente rilevante a Salisburgo.
Giocattoli Meccanici e Automata: una collezione di giocattoli meccanici e automata, che esibisce l’ingegneria e l’inventiva dietro i giocattoli in movimento.
Spazio Interattivo per Bambini: aree dove i bambini possono giocare con alcuni dei giocattoli esposti, partecipare a laboratori creativi e divertirsi con attività interattive.
Ma soprattutto, al museo del giocattolo si entra scalzi e si gioca, si gioca liberi, tra scatole, nidi, ceste, scivoli. Questa volta c’era una bellissima mostra temporanea sulla vita in un castello.
Attenzione, i musei a Salisburgo chiudono alle 5 del pomeriggio quindi meglio andare la mattina o subito dopo pranzo.
Nel pomeriggio abbiamo fatto un rilassante giro in battello con la nostra Salzburg Card e cenato al birrificio Die Weissea due passi dall’albergo – produttori di birra chiara di frumento dal 1901 e per i bambini di ottimi pretzel.
Dove Dormire a Saliburgo
La città vecchia di Salisburgo è divisa in due parti della città di Salisburgo separate dal Salzach: la parte a ovest e orograficamente sulla sinistra del Salzach, che costituisce il nucleo più antico della città, e la città vecchia sulla destra del Salzach. La città vecchia sinistra, il quartiere attuale, è circondata a ovest dal Mönchsberg e a sud dal Festungsberg con Nonnberg come spazio paesaggistico. A nord, la collina di Mönchsberg con la vecchia spazzatura del sobborgo offriva una maggiore sicurezza strategica. In questo modo, protetto da tre lati da montagne, la città vecchia sinistra è delimitata a est dal fiume Salzach.
La parte più meridionale della città vecchia sinistra intorno al Kaigasse è generalmente indicata come Kaiviertel. Il centro storico di Kaiviertel, Festungsberg e Mönchsberg fanno parte del centro storico del patrimonio mondiale dell’UNESCO della città di Salisburgo.
In questo articolo abbiamo fatto un itinerario tipo di cosa vedere a Salisburgo in tre giorni, perché è il tempo per una fuga perfetta, ma noi in realtà siamo rimasti cinque giorni e abbiamo organizzato delle gite nei dintorni di Salisburgo. Ecco le tre gite facili da fare che vi consigliamo nei dintorni di Salisburgo:
Le Miniere di Sale di Hallein
In assoluto è la nostra preferita e piacerà moltissimo anche ai bambini (e non solo), perché si indossano tute da minatore e si scende nelle viscere della terra con un trenino, oltrepassando a un certo punto anche il confine con la Germania. Le Miniere sono adatte ai bambini dai 5 anni, per i più piccini però c’è il Villaggio Celtico Salina e il Museo dei Celti.
Altra gita che ci è piaciuta moltissimo e che abbiamo fatto comodamente in autobus da Salisburgo è quella alla regione dei sette laghi con visita al paesino di Sankt Wolfgang. Abbiamo preso anche un battello e un trenino a cremagliera, ma davvero è stato tutto estremamente facile.
Terza e ultima gita da fare nei dintorni di Salisburgo è alla Fortezza Hohenwerfen. Qui hanno girato il film “Dove osano le Aquile” con Richard Burton e Clint. Leggi il nostro articolo sulla fortezza di Hohenwerfen per organizzare la tua gita.
Come scrivevamo siamo stati più volte a Salisburgo, questo l’itinerario passo passo dell’ultim onostro viaggio ma se vuoi scoprire anche Cosa fare con i bambini a Salisburgo, clicca sul link e leggi il nsotro aritcolo dedicato ai più piccoli.
Non si possono sempre organizzare viaggi lunghi, e non è sempre vacanza, ma ogni occasione è buona per esplorare il mondo vicino casa, ecco perchè le rotte di esplorazione di Viaggiapiccoli sono anche local e cercano sempre nuove gite e eventi dedicati ai bambini nel weekend
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