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Cosa vedere a Bari in un giorno: orecchiette, santi e focaccia

Siamo stati a Bari a fine ottobre e abbiamo trovato una giornata di sole perfetta. Vi diciamo solo che abbiamo fatto il bagno a mare. Noi siamo arrivati il pomeriggio tardi in aereo e siamo ripartiti due giorni dopo al mattino presto, dormendo due notti e visitando Bari in un giorno praticamente.  Potete scegliere di fare anche una tappa a Bari in un tour della Puglia, arrivando fino al profondo Salento, oppure avventurandosi nel più selvaggio Gargano. Ma la buona notizia è che Bari è una città piccola, che si gira facilmente a piedi. Ecco la nostra guida passo passo su cosa vedere a Bari in un giorno, ovviamente con un’attenzione particolare alle famiglie e a cosa vedere a Bari con bambini.

Come arrivare a Bari

Bari è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione strategica nel Sud Italia. Se arrivate in aereo, l‘Aeroporto di Bari-Palese dista circa 20 minuti dal centro della città ed è collegato da autobus, treni e taxi.



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Noi la sera appena arrivati abbiamo preso il taxi, la tariffa fissa aeroporto-centro è di 25 eur.

Invece quando siamo andati via abbiamo scelto il treno, 5,70 euro. In entrambi i casi ci abbiamo messo una ventina di minuti.

Per chi viaggia in treno, la stazione ferroviaria di Bari Centrale si trova a pochi passi dal centro.  E vi può tornare utile il deposito bagagli (qui).

E dopo aver esplorato Bari in un giorno puoi affittare l’auto e esplorare la Puglia.

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Dove dormire a Bari

Come abbiamo detto noi abbiamo visto Bari in un giorno, dormendo due notti. Se trovate posto la prima opzione e la Suite Gimma. Noi abbiamo dormito da Suite Fimabechi (ottima soluzione per prezzo e posizione: prenota su Booking). Se invece cercate un appartamento con cucina cercate se c’è disponibilità da Sparano Top Class 2.

Cosa vedere in un giorno a Bari: a piedi

Come dicevamo Bari si può vedere in un giorno e si gira facilmenti a piedi, anche con i passeggini: è tutta in piano e a i marciapiedi larghi e anche la pietra bianca pugliese di Bari vecchia è super comoda per far scivolare le ruote del passeggino. I punti di interesse sono cinque:

  1. Bari Vecchia
  2. Lungomare
  3. Via Sparano
  4. Teatro Petruzzelli
  5. La spiaggia di Pane e Pomodoro

Fissare questi cinque  punti nella vostra scoperta di Bari in un giorno e poi seguiteci vi spieghiamo il nostro itinerario a Bari passo passo.

Ovviamente dovrete fare delle scelte, per esempio noi con i bambini abbiamo saltato il Museo di San Nicola e visto solo da fuori il Castello Normanno Svevo, ma vi assicuro che abbiamo avuto comunque una giornata piena di emozioni, bellezza e stupore. E soprattutto, preparatevi, perché a Bari si mangia benissimo e ci sono molte tentazioni.

Il Castello Normanno-Svevo di Bari

Castello normanno svevoNoi abbiamo iniziato la nostra passeggiata dal Castello Normanno-Svevo, proprio all’ingresso di Bari Vecchia, è una fortezza medievale costruita nel XII secolo. È un ottimo punto di partenza per esplorare la città, con le sue torri possenti e le esposizioni d’arte ospitate all’interno. Bellissimo il ponte.  Come abbiamo detto,  noi l’abbiamo visto solo da fuori.

In ogni caso il Castello Normanno-Svevo di Bari è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il lunedì. Dal martedì al sabato è visitabile dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00), mentre la domenica e nei giorni festivi è aperto dalle 9:00 alle 13:30 (ultimo ingresso alle 12:30).

Al suo interno ospita diverse esposizioni permanenti, come la Gipsoteca, una collezione di riproduzioni in gesso delle decorazioni scultoree di vari monumenti pugliesi. È possibile visitare anche piccole aree di scavo archeologico con resti di epoca bizantina. Nella Sala Aragonese, inoltre, è allestita una mostra fotografica permanente sulla storia dei restauri del castello, mentre altre sale ospitano ceramiche e materiali lapidei di epoche storiche diverse

La via delle orecchiette

VIcolo orecchiette Bari vecchiaSeconda tappa, una delle più belle: la via delle orecchiette. Di fronte al castello prendete via dell’Arco Basso e superato l’arco siete  in quella che a Bari è chiamata la via delle Orecchiette. Alzate gli occhi, tra i palazzi ci sono fili tesi a cui sono appese lucine colorate e cappelli di paglia colorati. Come mai cappelli? Perché ricordano la forma delle orecchiette. E per tutto il vicolo ci sono le donne di Bari Vecchia, Nunzia, Agense e tutte le altre che preparano le orecchiette sedute su sedie di paglia davanti all’uscio di casa. Molte sono anziane, ma ci sono anche tante ragazze. Tutte veloci muovono il coltello sulla tavola di legno e con l’indice creano le orecchiette: di farina bianca, di grano arso (nerissime)…e anche arcobaleno. Ci sono le tipiche orecchiette baresi, quelle piccolissime, e anche quelle enormi. Trovate anche i taralli e le carteddate (dolci con miele e vin cotto).

Impossibile non comprare, ma anche non fermarsi a parlare. Questa è una strada molto turistica, ma le donne di Bari vecchia non hanno perso la voglia di parlare e raccontarsi, una signora ci ha raccontato tutta la sua vita da quando a otto anni è arrivata con la mamma in questo vicolo.

Consiglia

Se i bambini non vogliono camminare o avete poco  tempo potete fare un giro di Bari vecchia in Risciò clicca qui

La Cattedrale di San Sabino

Cattedrale san SabinoNoi abbiamo percorso il vicolo avanti e indietro, facendo scorta di orecchiette e taralli,siamo usciti di nuovo su piazza federico di Svevia (visto castella) e ci siamo infilati nel vicolo successivo (che è un vicolo, ma si chiama piazza dell’Odegitria) per arrivare alla Cattedrale di San Sabino, capolavoro di architettura romanica: è uno dei principali luoghi di culto della città. Con le sue decorazioni in pietra bianca, è un luogo di grande bellezza e spiritualità. Per visitarla ci vogliono circa 15 minuti: 10 se siete con i bambini e 20 se siete appassionati di architettura.

Consiglia

Se volete scoprire storie e anneddoti di Bari  potete prenotare anche un tour guidato a piedi  Prenoto il mio tour

Bari è  la città dei “due santi”  e le due “chiese rivali”. La Cattedrale di San Sabino è frutto del  culto locale e ospita le reliquie del vescovo Sabino, molto venerato nella tradizione barese. Dall’altro lato c’è la Basilica di San Nicol,  centro del culto internazionale di San Nicola, le cui reliquie, arrivate nel 1087, hanno reso Bari un’importante meta di pellegrinaggio anche per i fedeli ortodossi. Questa “rivalità” religiosa rende Bari unica, poiché entrambi i santi riflettono diverse anime della città, legate sia alla tradizione locale che alla vocazione internazionale.

Strada Nuccia Serra

Sulla piazza della Cattedrale fate attenzione a una stradina Strada Nuccia Serra, che un artigiano ha chiamato “SpaccaBari”. Il vicolo è molto bello con i centrini attorno ai lampioni e l’immagine di San Nicola che protegge tutti dall’alto.

Strada del Carmine e le Popizze

Quindi prendete strada del Carmine dove trovate le Popizze (pasta cresciuta, fritta con sale o zucchero) e le sgagliozze (Triangoli di polenta fritta): un sacchetto costa due euro. Da provare assolutamente caldi.

La Basilica di San Nicola di Bari

Proseguite per via delle Crociate, stradina alle spalle della Basilica di San Nicola, con tanti negozietti: anche qui trovate taralli (semplici, al finocchio, alla cipolla, al grano arso, ai cereali) a 2,50 euro a sacchetto e piccoli souvenir.

E sbucate nella piazza della basilica di San Nicola. Questa vi consigliamo di vederla con calma ( almeno mezz’ora) , è ricca di dettagli e segreti. Suggestiva la cripta, con la colonna di San Nicola che trasuda la manna, le spoglie del santo e la chiesetta dedicata agli ortodossi.

Basilica san Nicola
Per tutti  i dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale della Basilica di San Nicola oppure potete prenotare una visita guidata, qui raccontiamo solo la leggenda della colonna: secondo la tradizione, le ragazze che da anni cercano un fidanzato o un marito, si recano in pellegrinaggio in Basilica per compiere i famosi ‘tre giri della colonna” e lasciano un bigliettino. Il Santo intercede per loro e le aiuta a trovare il vero amore.

Curiosità

I simboli di San Nicola sono la mitra e il pastorale da vescovo, le tre sfere dorate che simboleggiano le doti donate, il libro dei Vangeli, l’ancora o la nave (patrono dei marinai)

Strada Palazzo di città

Fate il giro intorno alla Basilica  e prendete strada Palazzo di Città, se non trovate fila, fermatevi al Panificio Fiore, per assaggiare una delle più buone focacce di Bari, quella semplice con i pomodori  schiacciati e le olive. E ci sono anche le botteghe di artigiani che lavorano, la paglia, il ferro e il cuoio. E il gelato di MamaGelateria.

cosa vedere a Bari in un giorno

In tutti i vicoli di Bari vecchia guardate i dettagli, perchè  sotto i balconi, vicino a porte e finestre ci sono inaspettati tesori.

Bari vecchia

Piazza Mercantile

Arrivate in piazza Mercantile,  e con il QR Code scoprite i segreti della Colonna infame e da qui prendete la stradina alle spalle della colonna Infame per arrivare sulla muraglia

La passeggiata sulla muraglia e il fortino di Sant’Antonio

Abbiamo quindi concluso il giro di Bari Vecchia con una passeggiata sulla Muraglia, da cui si ammira il panorama sul mare. Siamo sbucati proprio all’altezza del Fortino di Sant’Antonio.

cosa vedere a bari

Quindi siamo scesi verso piazza Ferrarese.

Piazza del Ferrarese

Pausa in piazza Ferrarese a caccia dell’antica traccia della strada romana Via Appia-Traiana, e ammirate palazzo della Dogana Vecchia e Palazzo Starita.

Nello  Spazio Murat, in piazza Ferrarese trovate le creazioni di designer locali, tra cui quelle bellissime in .

Teatro Margherita

teatro MargheritaDa piazza Ferrarese basta attraversare la strada e siete al Teatro  Margherita, in stile liberty, sede di mostre. Lo sapzio del teatro Margherita è aperto da lunedì a giovedì: 10.00 – 21.00; Venerdì – Sabato: 10.00 – 22.00; Domenica: 10.00 – 21.00

Il mercato del pesce

mercato del pesce a bari Con la scritta in dialetto “Signore proteggici dai ricci vuoti” che campeggia sulla tettoia a proseguendo sul lungomare trovate il mercato del pesce,  con il pescato del giorno e iu pescatori che giocano a carte bevendo la “Peroni”. Per i bambini è divertente perchè vedono il pesce appena pescato; alici, polipi e tutti i pescetti per il “ciambotto” ( la zuppa di pesce9.

Curiosità

Le colorate barchette in legno e a remi utilizzati dai pescatori notturnia Bari si chiamano Lanze. E il mercato del pesce diventa: n’dèrr’a la lanze, perchè i pescatori vendono i lpesce appena pescato sul molto tra i gozzi colorati.

Il Lungomare di Bari

A questo punto noi abbiamo fatto una lunga passeggiata sul Lungomare Araldo di Crollalanza, siamo arrivati alla  Rotonda del Lungomare, e continuato fino al Lungomare Nazario Sauro e alla spiaggia di Pane e Pomodoro per fare il bagno. Ma è una passeggiata di quasi 4 chilometri. Se avete bambini meglio fare un pezzetto di corso Cavour e girare per via Sparano.

Corso Cavour e  via Sparano: le vie dello shopping a Bari

Corso Cavour e via Sparano sono le vie delle shopping a Bari con le strade che le incrociano. Se amate i libri tra queste due strade trovate la Feltrinelli  (qui le indicazioni) e la Libreria Laterza  (qui le indicazioni),  riposatevi sulle panchine mentre leggete le frasi di Benedetto Croce . E in via Sparano, angolo via Putignani, alzate gli occhi per ammirare palazzo Mincuzzi ( secondo noi molto più bello di sera) in stile Art Nouveau (realizzato nel 1928).

Mincuzzi

Su via Cavour invece trovate il Petruzzelli.  Noi lo abbiamo visto solo da fuori.

Spiaggia di pane e Pomodoro

E se avete voglia di fare un bagno c’è la spiaggia di Pane e Pomodoro, certo è una spiaggia in città, ma c’è una bella passeggiata in legno, un prato i dove giocare, docce gratuite, bagni e parcheggio a 1 euro per tutto il giorno.

Dove mangiare a Bari

FocacciaDove mangiare a Bari? Dappertutto, si mangia benissimo. Ma prima di darvi qualche consiglio prezioso su dove mangiare a bari partiamo dai fondamentali: cosa mangiare a Bari. Dovete assolutamente provare:

  1. Focaccia barese
  2. Mozzarelle, burratine e stracciatelle
  3. Orecchiete con le cime di Rapa da fine ottobre a primavera o con il sugo di braciola
  4. Popizza e sgagliozze
  5. Panzerotti fritti, ripieni di mozzarella e sugo

Noi a pranzo abbiamo mangiato focaccia e panzerotti, mentre la sera ci siamo seduti per  cena alle Arpie. Ma ecco i nostri consigli.

Lo street Food a Bari

Per lo street food: Le Popizze da Angela in strada del Carmine  (qui le indicazioni) dove trovate anche le sgagliozze; i panzerotti fritti nel vicoletto che porta da piazza del Ferrarese alla Muraglia, la pizza dal Panificio Fiore in strada palazzo di Città ( qui le indicazioni), Panificio Santa Rita (qui le indiazioni) o  da Magda in via Prospero Petroni (qui le indicazioni)

Ristoranti a Bari

Tra i ristoranti segnate questi indirizzi per chi ama la cucina di terra:

Osteria le Arpie ( qui le indicazioni)

Terranima (qui le indicazioni)

Tiella (qui le indiazioni)

Se amate il pesce invece c’è Biancofiore (qui le indicazioni). Se amate la cucina vegana e gli ingredienti semplici c’è Frulez (qui le indicazioni) e per una cenetta con un buon bicchiere di vino, La Vineria ( qui le indicazioni). Posto rustico, ma pizza buonissima da Enzo e Ciro (qui le indicazioni).

E per un buon aperitivo c’è il baretto di fronte alla Cattedrale di San Sabino (Spritz 3 euro), oppure MercantileNove ( qui le indicazioni)

Curiosità

Se visiti Bari, dopo il pranzo scatta la controra, generalmente dalle 13:00 alle 16:00 circa, quando il caldo è più intenso. Durante la controra, secondo la tradizione, e attività lavorative e sociali si fermano, e tutti, grandi e piccoli fanno un breve sonnellino, una “pennichella“.

Bari con i bambini: giro della città in trenino

trenino BariAi bambini piacerà sicuramente il giro di Bari con il trenino di BariCity Tours. Info: 3466795797.

 

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.