Turchia con i bambini: tutto quello che dovete sapere

famiglia sito archeologico

Un viaggio in Turchia con i bambini (anche piccoli) è fattibile? Assolutamente si è qui vi diciamo tutto quello che dovete sapere: consigli, dove dormire, cosa mangiare e itinerario.

In questo articolo per organizzare un viaggio in Turchia con i bambini troverai :

1. Turchia con i bambini: dubbi e risposte
2. Turchia con i bambini:la sicurezza
3. Cibo : cosa mangiare in Turchia
4. Voli per la Turchia
5. Turchia con i bambini: Museum pass sì o no
6. Viaggiare in Turchia durante le festività
7. Turchia con i bambini: il nostro itinerario di viaggio
8. Dove abbiamo alloggiato in Turchia

bambino guida turchia

Turchia con i bambini: dubbi e risposte

Probabilmente, come noi, avrete qualche dubbio all’inizio ma vi assicuro che è più semplice di quanto non sembri.
Proviamo a rispondere a qualche dubbio fondamentale.

Lingua

Praticamente ovunque parlano inglese e a volte anche un po’ di italiano, ma vi capirete comunque benissimo con chiunque.

Comfort e pulizia

Le zone più turistiche della Turchia (da Istanbul alla Cappadocia ma sicuramente anche la costa) sono molto ben attrezzate quindi troverete sempre hotel comodi, pulitissimi e personale super disponibile.
Noi abbiamo trovato seggioloni praticamente ovunque (cosa che in Italia ancora non si trovo…)

Turchia con i bambini: la sicurezza

Super sicura. Mai avuto dubbi o incertezze su questo.
Noi siamo andati a due mesi dal terribile terremoto che ha sconvolto la zona più a sud est della Turchia e la voglia di questo paese di rimettersi in piedi e farsi conoscere si è sentita moltissimo.
Ricordate una cosa: un paese come la Turchia basa gran parte del suo PIL sul turismo… quindi il turista sarà sempre il benvenuto e al contrario cancellare viaggi in queste destinazioni per loro può essere grave.

Infine vi voglio rassicurare sul fatto che i bambini sono super coccolati, i turchi sempre gentilissimi con loro ovunque, tanto che Tommaso è stato riempito di caramelle e Camilla di carezze.

Cibo: cosa mangiare in Turchia

Io e mio marito siamo ottime forchette e la scoperta gastronomica di un paese è una parte fondamentale dei nostri viaggi. Così abbiamo anche cresciuto Tommaso, curioso di natura, che magari non mangia proprio tutto ma assaggia sempre.

Avevo qualche dubbio però per Camilla, che anche se è una mangiona ha pur sempre un anno. Così siamo partiti con una piccola scorta di sughetti, omogenizzati e pappe pronte. Risultato: ne ho riportati a casa…

Lei certamente mangia praticamente tutto, ma non avrete difficoltà a trovare qualcosa che ai bambini piaccia. Considerare poi che ogni piatto è sempre accompagnato da riso bianco (molto saporito) quindi la sopravvivenza di base c’è!

Ecco un po’ di piatti che abbiamo mangiato e che dovete provare!

  • Simit: grandi ciambelle di pane con i semi di sesamo. le troverete un po ovunque e il prezzo è bassissimo (meno di € 0,70 cad)
  • Pide: una base tipo pizza che potete far farcire in mille modi, dalla carne tritata con pomodoro (il loro classico), al formaggio, all’uovo ai funghi alle verdure (vanno matti per le melanzane). Per i bambini perfetto, lo adoreranno
  • Lamachun: anche questo piace ai bambini anche se noi lo abbiamo trovato un po’ speziato e mentre io l’ho adorato mio figlio un po’ meno (ma l’ha mangiato comunque). è una pasta tra la piadina e il pane carasau farcita di carte tritata, pomodoro e cipolle e ovviamente spezie. Ottimo
  • Kebap: attenzione non con la B finale (termine arabo) ma con la P (termine turco). Per Kebap si intende il metodo di cottura della carne sul grande spiedo. poi però ci sono vari tipi
    • sish kebap: sono gli spiedini e possono essere di pollo o manzo o agnello
    • urfa kebap: al piatto, saporito, molto buono
    • adana kebap: un po piccante, a me è piaciuto molto
    • doner kebap: è quello che conosciamo noi, nel pane. anche se in Turchia è meno frequente
  • Balik ekmek: sono dei panini con pesce e verdure grigliate che troverete solo a Istanbul in zona ponte Galata
  • Menemen: più un piatto da colazione ma io l’ho mangiato anche a pranzo. sono uova strapazzate con pomodoro e cipolle. ottimo
  • Kofte: passione mia e di Tommaso. sono le polpette e ce ne sono di vario tipo e con varie spezie. In ogni posto, come a casa, le fanno in maniera diversa, ma ai bambini piacciono sempre tanto
  • Gozleme: una specie di grnade crepe che in Cappadocia vedrete un po ovunque. Le cucinano sul momento su grandi piastre e si possono far riempire con verdure, formaggio, una specie di salsiccia. solo una cosa o tutte insieme!
  • Manti: sono i cosiddetti ravioli turchi. Ero scettica ma sono buoni. Sono generalmente conditi con una salsa di pomodoro e della panna acida, il sapore nell’insieme è particolare ma buono.
  • Kumpir: si trova solo a Istanbul. una specie di Jacked Potato che potete far riempire come volete
cosa mangiare in turchia
gozleme e succo di melograno

Dolci

  • lokum: gelatine di vari sapori e colori che vedrete ovunque anche con il nome Turkish delight.
  • baklava: sono forse i dolci più famosi fatti di pasta sfoglia, sciroppo o miele e frutta secca. Molto molto dolci, vi devono piacere
  • kunefe: la mia nuova passione. Un dolce non dolcissimo fatto con una pasta tipo fili d’angelo, con all’interno del formaggio e imbevuti nello sciroppo. Vengono poi cotti in piccoli tegamini monoporzione e serviti con sopra una pallina di un gelato-crema poco dolce ma il binomio è super!
  • dondurma: il gelato turco. vedrete ovunque i carrettini dei gelati dove vi serviranno non solo un gelato ma uno show. il gelato qui è fatto di latte di capra che effettivamente lo rende più solido e dalla consistenza del mou per cui si divertiranno a servirvelo in modi bizzarri. I bambini impazziranno!
  • helva: un dolce di semolino e nocciole molto friabile e dal gusto un po strano. non ci ha fatto impazzire
  • firin sutlac: dolce a base di riso e latte

Da bere

  • cay: il tè. onnipresente, molto più del caffè turco. vi verrà offerto a volte anche a inizio e/o fine pasto senza che lo abbiate chiesto. nero, forte. ottimo!
  • birra efes: attenzione. non in tuttii ristoranti servono alcolici come vuole la religione musulmana. ciononostante troverete in molti posti la birra Efes, molto buona.
  • ayran: una bevanda davvero strana che va provata ma che forse solo un turco può capire. è una bevanda a base di yogurt ma salata e shakerata. I turchi la bevono tantissimo, soprattutto pasteggiando e in accompagnamento a pietanze molto speziate (in effetti smorza molto il piccante)
  • raki: liquore. difficile da trovate
  • spremute: di arancia e melograno, vedrete i carretti ovunque in giro

Voli per la Turchia

Noi abbiamo volato da Milano Malpensa con Turkish Airlines e ci siamo trovati davvero bene (ma si sa è una super compagnia).

 

Nota importante: Se anche voi per la Turchia fate la nostra scelta tenete presente che all’aeroporto di Istanbul ci sono dei banchi del check in e delle file per i controlli riservate alle famiglie con bambini fini ai 7 anni (ma ho visto bambini anche più grandi, non sono così fiscali). Li trovate tra i banchi D9 e D16.

Dopo la nostra esplorazione di Istanbul con i bambini (leggete il nostro racconto completo) il nostro viaggio è proseguito prima in Cappadocia e poi sulla costa ovest dell’Anatolia con Efeso e Pammukkale.
In questo caso abbiamo preso sempre voli interni perchè in macchina gli spostamenti erano davvero troppo lunghi (8/9 ore a tratta) e i voli interni effettivamente economici.

Sia a Kayseri (Cappadocia) che a Izmir (per Efeso) abbiamo poi affittato la macchina scegliendo dei modelli un po’ spaziosi.
Le strade sono mediamente buone, ovviamente migliori in città ma praticamente non ci sono autostrade e da Efeso a Pamukkale la strada è un po’ dissestata e passa per molti centri abitati (con taaaaanti semafori).
Noi abbiamo noleggiato tramite Discovery Cars e ci siamo trovati bene.

Turchia con i bambini: Museum pass sì o no

Ne sentirete parlare e vi chiederete se è utile o no, se vale la spesa o no.
Prima precisazione: la Museum pass ufficiale è quella emessa dal ministero del turismo e che trovate spiegata a questo link .
Ce ne sono più alcune non ufficiali ma sinceramente non mi sono fidata.
Vedrete anche scritto Muze cart ma è quella per i cittadini turchi quindi lasciate perdere.

Torniamo ora alla card ufficiale.
Ci sono card diverse a seconda della destinazione

  • Museum pass Turchia: 2500 lire turche e vale per 15 giorni. Noi facendo un viaggio di 10 giorni e passando da Istanbul a Cappadocia a Efeso e Pammukkale abbiamo trovato che fosse più conveniente questa card sia da un punto di vista economico sia di tempo non facendo code per i biglietti. alla fine l’abbiamo utilizzata in diversi siti, secondo noi un buon risparmio di soldi e tempo.
  • Museum pass Istanbul: costa 1750 lire turche e vale per 5 giorni consecutivi. Comprende 13 siti, tra i quali il palazzo del Topkapi e Harem (sono due biglietti separati), torre Galata, museo Galata, museo scienza e tecnologia dell’Islam, museo archeologico, museo di arte turca, museo dei mosaici etc..
    Se a Istanbul fate solo le cose più classiche (Topkapi e torre Galata) e avete pochi giorni a disposizione NON vi conviene. Se invece pensate di vedere anche qualche museo potrebbe essere conveniente.
    Noi per esempio in una giornata con un po’ di pioggia e alcune cose chiuse siamo andati al Museo di Storia e Tecnologia dell’Islam, carino.
    Tenete presente che ovviamente Santa Sofia e Moschea Blu essendo luoghi di culto non hanno bisogno di biglietti e che la Cisterna Basilica non è compresa, ma è un biglietto a parte.
  • Museum pass Cappadocia: costa 1000 lire turche e vale per 3 giorni consecutivi. Comprende tantissime cose come il museo a cielo aperto di Goreme e la Dark Church (biglietto a parte), le città sotterranee, valle di ilhara, zelve e pasabag e altri posti. Secondo noi decisamente conviene
  • Museum pass Mediterraneo: costa 1700 lire turche ed è valida per 7 giorni. comprende più di 40 siti e luoghi di interesse tra Antalya, Mersin, Adana, Denizli. Comprende per esempio l’entrata al sito archeologico di Pamukkale, sia le vasche in travertino che l’antica Hierapolis (ma non l’antica piscina romana, biglietto a parte)
  • Museum pass Egeo (the Aegean): come la precedente costa 1700 lire turche e ha una validità di 7 giorni. comprende diversi siti archeologici e musei da Izmir a Aydın, Muğla, Denizli. Acneh questa comprende Pamukkale-Hierapolis e inoltre i siti di Efeso ma anche Pergamo e Mileto.

Precisazione importante che non avevo trovato sul sito ufficiale. Per i bambini sotto gli 8 anni non serve farla. Tutti i monumenti sono gratuiti sempre fino ai 6 anni, qualcuno fino a 7 o 8 quindi, se avete un bambino di 6 anni come noi, non fate la card e chiedete sempre alle biglietterie. In generale saranno sempre molto flessibili e vi rilasceranno un biglietto gratuito.

museum pass turchia
Museum Pass

Viaggiare in Turchia durante le festività

Questo è un paragrafo che vi consiglio di leggere con grande attenzione.

Un paio di giorni prima della nostra partenza ho scoperto che saremmo capitati a Istanbul proprio nei tre giorni della festa di fine Ramadan (nel 2023 cadevano il 21,22 e 23 aprile).

Questo ha comportato dei cambiamenti nell’itinerario perchè il primo giorno di festa alcune cose sono chiuse la mattina (come Cisterna Basilica e Topkapi), mentre altre restano chiuse per tutti e tre i giorni (come il Gran Bazar e il Bazar delle spezie). Poco male, basta saperlo e ci si organizza diversamente (noi per fortuna siamo arrivati il giorno prima della festa quindi siamo riusciti a vedere comunque il Gran Bazar mentre quello delle spezie non siamo riusciti a vederlo perchè avevamo letto erroneamente che sarebbe stato aperto anche i giorni successivi).

Quindi informatevi bene!

Turchia con i bambini: il nostro itinerario di viaggio

Ecco il nostro itinerario di viaggio per intero, per gli approfondimenti sulle singole cose viste però andate ai nostri racconti di viaggio sulla Turchia.

Giorno 1: arrivo a Istanbul

L’aeroporto di Istanbul è il più grande del mondo quindi da quando scenderete dall’aereo all’uscita un po’ ci vorrà. Attenzione: noi abbiamo trovato un po’ di coda ai controlli e quando siamo arrivati ai nastri di consegna bagagli il nostro volo non era segnato da nessuna parte. Pensavamo di dover aspettare, ma dopo 40 minuti ancora niente… per poi scoprire… che eravamo noi in ritardo e il volo era già dato per consegnato tutto quindi il nostro bagaglio era nel deposito. Quindi fate attenzione e nel dubbio chiedete subito!!

 

Si può anche prenotare un tour gratuito di Istanbul per scoprire la magica atmosfera dell’antica Bisanzio

 

Per arrivare al nostro hotel (per il centro ci vuole un’ora) abbiamo richiesto un transfer direttamente a loro. Lo fanno in moltissimi hotel e infatti fuori dal terminal c’era un gran traffico.
La metropolitana non arriva ancora all’aeroporto e con i mezzi pubblici si rischia di rimanere ore nel traffico.
Quindi o taxi o transfer privato (noi abbiamo speso €50 a tratta). Altrimenti potete prenotare il transfer dall’Italia (prenotalo da qui)

Giorno 2, 3 e 4 : Istanbul

Abbiamo dedicato a Istanbul tre giornate intere e personalmente le ho trovate giuste. La città è molto grande e con i bambini in meno tempo sarebbe stato troppo impegnativo volendo comunque vedere tante cose.

Per scoprire tutto quello che abbiamo visto, mangiato (e dove) e i nostri consigli leggete il racconto di Istanbul con i bambini.

Intanto vi anticipiamo che abbiamo visitato:

Turchia con i bambini – Giorno 5: road to Cappadocia

Si parte alla volta della Cappadocia, una regione dai mille colori e le mille attrazioni.
Qui ci sono davvero tantissime cose da vedere oltre all’incredibile esperienza del volo in mongolfiera (leggete il nostro vademecum che risponde a tutte le domande).

 

Arrivati nel pomeriggio siamo riusciti giusto giusto a goderci il museo a cielo aperto di Goreme prima di andare al nostro hotel nella roccia!
La Cappadocia merita anche lei più di qualche riga per questo abbiamo scritto tutto in questo pezzo sulla Cappadocia con i bambini.

mamma e bambino mongolfieraGiorno 6 e 7: Cappadocia

In Due giorni e mezzo abbiamo visto davvero tante cose ma forse abbiamo corso un po’ e quindi il nostro consiglio, se potete, è quello di fare almeno tre o quattro giorni pieni.

Andate a leggere il nostro racconto dettagliato ma intanto vi anticipiamo che ci siamo goduti diverse sfaccettature della Cappadocia:

  • Le chiese rupestri di Goreme
  • Le formazioni rocciose della Love Valley
  • I camini delle fate a Pasabag
  • La verde Zelve
  • Il Castello di Uchisar
  • La città sotterranea di Derynkuiu
  • La natura della Valle di Ihlara
  • e ovviamente abbiamo fatto… il volo in mongolfiera

Giorno 8: dalla Cappadocia a Efeso

Il mattino dell’ottavo giorno del nostro viaggio in Turchia con i bambini, un aereo molto mattiniero (8:30) ci ha portati da Kayseri a Izmir, grande cittadina commerciale che però per ragioni di tempo non abbiamo visitato.

Affittata una macchina siamo però partiti subito per Efeso, anzi meglio dire Selcuk, la cittadina contemporanea a pochi minuti dall’antica Efeso.
La pioggia piuttosto forte ci fa decidere per visitare Efeso la mattina successiva, dedicando la giornata a una breve ma doverosa visita alla Casa di Maria e poi a riposarci.

La Casa di Maria è il luogo nel quale si dice che San Giovanni portó a vivere la Vergine Maria durante la sua azione di evangelizzazione. Oggi qui si trova una piccola graziosa Cappella in mattoni, con un muro originario e molta pace intorno. Secondo me è una tappa da fare.

Così come, poco prima lungo la strada, c’è la grotta dei sette dormienti.
Questa è una storia che è molto sentita anche dai musulmani.
Intorno all’anno 250 Sette giovani cristiani vennero condannati a morte per il loro credo. Si rifugiarono in una grotta e l’entrata venne chiusa. Dopo un po’ si addormentarono e vennero svegliati solo dopo più di 200 anni da un contadino della zona che ritrovó la grotta (oramai dimenticata) per caso.
Oggi sulla grotta ci sono i resti di un’antica chiesa edificata in loro onore e a fianco un albero dove vengono appesi fazzolettini e preghiere.

Noi abbiamo pranzato per due giorni di seguito (questo è il successivo) nei due ristoranti che si trovano proprio dal parcheggio della grotta.
Sono molto grandi, il cibo è buono e vario e il personale gentilissimo.

Dopo un po’ di riposo in hotel (trovate in fondo all’articolo la lista dei posti in cui abbiamo alloggiato) e approfittando del fatto che avesse smesso di piovere, siamo usciti per due passi a Selcuk. Per amore di cultura e curiosità ma poco convinti siamo andati a visitare le rovine sulla collina Ayasuluk… per scoprire un sito davvero interessante, con i resti dell’antica basilica di San Giovanni costruita proprio… sulla tomba del santo!
Un modellino in scala ci mostra come era in origine la Basilica mentre tutto attorno ci sono mura e resti che portano fino in cima alla collina dove si stagliano le mura della fortezza ottomana.

Fuori dalle mura i resti dell’antico acquedotto romano sui cui resti nidificano molte cicogne, animale che in Cappadocia passa a svernare.

Devo dire che Selcuk è una località molto carina, se avete tempo sicuramente da visitare.

Turchia con i bambini – Giorno 9: Efeso

Il tempo un po’ ballerino ci ha permesso il giorno successivo di visitare l’antica città di Efeso tra una pioggerellina e l’altra.
Efeso è la città classica meglio conservata al mondo e stupisce per le sue dimensioni ma anche per la sua ricchezza. I resti giunti a noi, dalle strade, alle terme, le case e il teatro ci fanno intuire cosa dovesse essere questa città e sembra di vederla vivere sotto i nostri occhi.
Da vedere assolutamente con i bambini il teatro – poteva ospitare fino a 2500 spettatori – ma soprattutto la Biblioteca di Celso, meravigliosamente decorata ( qui i biglietti).
Le case a terrazza sono un biglietto separato (poche lire turche in realtà) ma ne vale la pena: sono antiche abitazioni tipo villette a schiera con ambienti molto grandi – in una casa c’era addirittura un bagno – e dove si possono vedere ancora le decorazioni alle pareti e i meravigliosi mosaici per terra.

Nel sito archeologico di Efeso si potrebbe girare ore e ore e se avete bambini grandicelli e un buon meteo vi consigliamo assolutamente di farlo. Noi causa tempaccio siamo rimasti nel sito circa un’ora e mezza.

Dopo un buon pranzo siamo ripartiti con la macchina in direzione Pamukkale, in assoluto lo spostamento più lungo – e impegnativo della vacanza – perchè ci vogliono circa 3 ore e non sempre le strade sono bellissime.

famiglia sito archeologico
Efeso – Biblioteca di Celso

Giorno 10: Pamukkale

Ultimo giorno di visite per il nostro viaggio allo scoperta della Turchia con i bambini e il nostro itinerario ci ha portati a Pamukkale, un luogo unico la mondo.

Sicuramente avrete già visto molte immagini di questo posto: una collinetta di travertino bianchissimo che forma delle piccole piscine naturali.

La cosa insolita che si nota subito appena arrivati è come tutto il resto del paesaggio circostante sia invece verde e si discosti moltissimo da questa collina isolata.

Se vedete alcune vasche in travertino vuote nessun problema. Negli ultimi anni la popolazione di Pamukkale è notevolmente cresciuta per il turismo quindi per utilizzare parte dell’acqua potabile che arrivava nelle piscine si è deciso di convogliarla verso il centro abitato e quindi di “riempire” solo alcune vasche per volta e non tutte insieme.

Camminare sulla parte bianca e quindi scalare la collina in travertino (e anche immergersi nelle piscine) è assolutamente possibile, ma dovete togliere le scarpe e utilizzare solo i calzini (ma è sconsigliato perchè comunque ve li bagnereste) oppure andare a piedi nudi. Nessuna paura: a parte alcuni tratti verso la cima un pochino più scivolosi (li riconoscerete perchè sono meno bianchi e ricoperti da una specie di muschio), nel resto del percorso non si scivola, il suolo è piuttosto ruvido. Se entrate dal cancello sud e quindi percorrete la collina in salita noterete che man mano che si sale l’acqua , dapprima freddina, diventerà sempre più calda fino ad essere piacevolmente tiepida in cima (molto piacevole soprattutto in un mese ancora fresco come aprile).

Per la salita ci vogliono circa 15 minuti, senza però considerare le innumerevoli volte in cui vi fermerete a fare foto!!

famiglia a pamukkale
Pamukkale

In cima alla collina parte il sito archeologico dell’antica città di Hierapolis. Città di epoca romana realizzata qui proprio per l’esistenza della fonte id acqua calda e delle sue proprietà curative, venne però abbandonata dopo l’ennesimo terremoto nella regione.

Meno bella della cugina Efeso, tuttavia anche Hierapolis è molto interessante, in particolar modo il grande teatro con un palco e fondale ancora ben conservati.

bambino teatro antico
teatro di Hierapolis

Infine, se volete proprio togliervi tutti gli sfizi di questo luogo, vedrete l’ingresso dell’Antica Piscina. Costruita come terme già in epoca romana è accessibile e potrete fare il bagno nell’acqua naturalmente alla temperatura di 36 gradi.

L’accesso all’acqua ovviamente è dietro il pagamento di un biglietto – a parte rispetto a quello del sito e non compreso nel Museum pass. Potete anche noleggiare un armadietto con lucchetto per riporre le vostre cose, mentre gli spogliatoi e i phon sono liberi e gratuiti.

Attenzione: sono totalmente all’aperto quindi se come noi non andate in estate, all”uscita dall’acqua potreste avere freddo, quindi lasciate sempre un asciugamano vicino all’entrata in acqua (ci sono delle mensole aperte messe appositamente per asciugamani e ciabatte).

Asciugati e riscaldati, abbiamo ripercorso tutte le vasche in travertino di Pamukkale per uscire nuovamente dall’entrata sud e poi siamo ripartiti in direzione Izmir per l’ultima sera, alloggiando in un hotel vicino all’aeroporto per essere più vicini la mattina successiva.

antica piscina hierapolis
Antica piscina di Hierapolis

Turchia con i bambini – Giorno 11: rientro a casa.

E così si ritorna a casa, con un po’ di stanchezza ma tanta felicità è tanti ricordi meravigliosi.

La Turchia è sicuramente un paese da visitare, con una grande ospitalità e paesaggi incredibili da visitare con i bambini.

Preparando il nostro itinerario ho scoperto anche altri posti incredibili che sicuramente meritano di essere visitati, come i paesaggi al nord, sul mar Nero o il monte Nemrut oppure la costa meridionale con Bodrum e altre località di mare dal sapore greco.

Quindi ciao Turchia, il nostro è solo un arrivederci!

Dove abbiamo alloggiato in Turchia

Questi i posti in cui abbiamo alloggiato

  • Istanbul : HHK Hotel. Hotel molto carino, che si trova sotto la moschea di Solimano. Posizione molto comoda sia per Sultanhamet sia per il ponte Galata (a 5 minuti a piedi) e quindi prendere il traghetto o attraversare dall’altra sponda. L’hotel ha anche una bella terrazza con vista sulla città e una piscina all’aperta, perfetta se soggiornate in estate. Noi abbiamo prenotato un appartamento, ovvero una camera molto grande in un edificio separato a 2 minuti a piedi dall’edificio principale ma potevamo andare in hotel per la colazione. Pulitissimo e molto grande.
  • Cappadocia – Goreme: Century Cave Hotel. Carinissimo hotel con stanze scavate nella roccia. la nostra tripla era grande, la colazione sulla terrazza ottima e il personale fantastico. Ci hanno aiutato a prenotare il volo in mongolfiera e sono stati disponibilissimi a darci informazioni. Parcheggio subito davanti all’hotel. Inoltre l’hotel – come molti a Goreme, ma non tutti – ha una bella terrazza dalla quale ammirare le mongolfiere all’alba. Abbiamo scelto di soggiornare a Goreme perchè ci sembrava forse la località più comoda per visitare la Cappadocia e che allo stesso tempo offrisse varie soluzioni per cenare.
  • Kayseri: Nuzhet Hotel abbiamo soggiornato in questo hotel molto vicino all’aeroporto perchè il mattino successivo avevamo l’aereo molto presto. Camera piccolina ma pulita, con bagno in camera. Essendo arrivati la sera tardi e ripartiti la mattina all’alba è andato più che bene!
  • Selcuk: Urkmez Hotel. hotel davvero carino, su più piani e poche stanze. Colorato, moderno. La stanza era di dimensioni giuste e pulita. La posizione perfetta, nel piccolo centro pedonale di Selcuk dove ci sono diversi bar e ristorantini. Abbiamo trovato facilmente parcheggio in strada, a pochissima distanza. super top la colazione, tipica turca con diverse pietanze salate e preparata sul momento da due gentilissime signore.
  • Pammukkale: hotel Sahin. Lo avevo scelto per via della sua sala delle colazioni direttamente sulle piscine di travertino e non mi ha deluso. Stanza forse leggermente piccola ma pulita e comoda. Colazione abbondante. Per l’ingresso a Pamukkale basta attraversare la strada e abbiamo potuto lasciare la macchina in hotel durante la visita.
  • Izmir: Svalinn Hotel. anche per l’ultima sera, per comodità, abbiamo scelto un hotel vicino all’aeroporto di Izmir, in modo da essere più comodi con i bambini la mattina successiva. L’unico che avevo trovato disponibile era questo hotel, molto bello, elegante, pulitissimo e con molti servizi – c’è anche una spa con bagno turco accessibile gratuitamente – oltre che una super colazione a buffet. Non posso di certo lamentarmene, se non che è stata la stanza che abbiamo pagato di più in assoluto. ma se cercate la comodità è un’ottima soluzione. ps: in aeroporto a Izmir c’è proprio un hotel ma aveva solo camere doppie e non volevamo dividerci per la notte.

Consiglio extra: partendo da Genova per il nostro viaggio in Turchia con i bambini abbiamo deciso di dormire vicino all’aeroporto di Malpensa e abbiamo soggiornato all’agriturismo La Viscontina. Devo dire consigliato. camera grandissima, colazione buona e la sera precedente abbiamo anche cenato. Inoltre prima di cena abbiamo fatto un giro tra le stalle e ci sono tantissimi animali: mucche, caprette, cavalli, oche, asinelli, dettaglio che ha già fatto divertire i bambini e che ha segnato un ottimo inizio del viaggio.

Inoltre sempre di proprietà dell’agriturismo c’è un parcheggio nel quale abbiamo lasciato la macchina per tutto il viaggio, ovviamente servito con servizio navetta. noi lo consigliamo e ci torneremo sicuramente.

 

Per continuare il nostro racconto di Viaggio in Turchia non perdete Cappadocia con i bambini, Istanbul con i bambini e il racconto sul Volo in mongolfiera in Cappadocia con tutte le risposte ai vostri dubbi (presto tutti online)!

 

Prima di partire ricordati di fare una buona assicurazione di viaggio. Per i lettori di Viaggiapiccoli, Heymondo ha riservato uno sconto del 10 per cento: non devi inserire nessun codice: basta cliccare sul link qui e lo sconto Viaggiapiccoli uscirà in automatico. In più c’è uno sconto del 15 per cento per le famiglie. Un’assicurazione sicura e conveniente. 

2 Replies to “Turchia con i bambini: tutto quello che dovete sapere”

  1. Grazia says: 22 Ottobre 2023 at 3:37 PM

    Ciao scusa anche noi vorremmo andare in Turchia e fare Istanbul e cappadocia . Pammukale purtroppo non riusciamo perché abbiamo pochi giorni. Volevamo anche noi muoverci con i voli interni per arrivare in cappadocia perché abbiamo un bimbo di 16 mesi. Domanda: come avete fatto con le valigie? Le avete portate tutte di la? O c’è una soluzione per magari portarne solo una e l’altra lasciarla ad Istanbul per il ritorno?

    1. Claudia Tirasso says: 26 Ottobre 2023 at 10:40 AM

      Ciao, abbiamo portato tutto con noi. i voli interni in effetti sono molto comodi e costano poco poco. forse per ovviare questo problema potreste lasciarvi l’ultima notte a Istanbul per lasciare i bagagli nello stesso albergo. Esempio: fate 3 giorni a istanbul e chiede in anticipo all’albergo di lasciare i bagagli, poi andate in cappadocia e poi ritornate per un’ultima notte a istanbul. sennò bisognerebbe capire se in aeroporto a istanbul c’è un deposito bagagli. quanti giorni starete?

Lascia un commento

Your email address will not be published.

This field is required.

You may use these <abbr title="HyperText Markup Language">html</abbr> tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*This field is required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.