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Tag Archives: valigia

bambina che trascina valigia

 

Diciamolo subito, ognuno ha il suo metodo per fare la valigia: c’è chi fa le liste e chi fa tutto all’ultimo momento. In ogni caso il giorno prima della partenza scatta il panico. Noi siamo abituati a fare e disfare i nostri bagagli e ormai abbiamo diverse tecniche. Cosa mettere nella valigia? Come sistemare tutto? Come preparare la valigia per i bambini perfetta?

bambino con capppello a mucca beve latte

Il viaggio per i più piccoli è un importante momento di crescita. Esplorare nuove realtà, avventurarsi in percorsi insoliti o sorprendersi alla vista di un vero elefante è un’emozione impagabile per i bimbi viaggiatori. Senza dimenticare la loro gioia nel poter condividere queste esperienze con i genitori.

valigia bambini

Nella vita quotidiana abbiamo eliminato le bottiglie di plastica, i detersivi chimici e stiamo cercando di rendere più compatibili con l’ambiente anche le nostre abitudini per l’igiene personale, ma in viaggio, come fare a mantenere queste buone abitudini? Bisogna ottimizzare la valigia e bisogna essere pratici, non è facile e, ahimè, la plastica è così presente nella nostra vita che per eliminarla bisogna fermarsi, pensare e scegliere. Ecco come utilizzare meno plastica e inquinare meno in viaggio in cinque mosse.

1- Meno plastica con le borse di tela per dividere i vestiti in valigia

Spesso usiamo lo zaino e non la valigia, quindi è fondamentale dividere i vestiti in buste, in modo da prenderle e ributtarle dentro abbastanza comodamente. Ho sempre usato buste di plastica trasparenti per vestiti, trucchi e medicinali (vedi le buste Ikea), comodissime perché vedi sempre quello che c’è dentro. Nell’ultimo viaggio però abbiamo sostituito le buste di plastica trasparente con i sacchetti di tela.

Per ora ho usato quelli che avevo in casa, ma l’idea è di dividerli per colore: Enrico arancione, Giulia giallo, io viola e Francesco verde, per fare un esempio… in modo da sapere sempre di chi è il sacchetto che si pesca nello zaino.

2 – Contenitori in silicone e wrap in cera per il pranzo

Il momento del pranzo è forse quello in cui si usa inevitabilmente più plastica, a casa, ma ancora di più in viaggio. Quando siamo in giro generalmente mangiamo al ristorante solo la sera (se non abbiamo un appartamento), per pranzo o prendiamo un panino al volo o per far mangiare ai bambini frutta a verdura (di cui, per fortuna, vanno ghiotti), facciamo la spesa al supermercato. Abbiamo trovato dei comodissimi contenitori in silicone (ci sono rettangolari, quadrati, coppe con coperchio per l’insalata), che occupano pochissimo spazio, perché di piegano su se stessi e in cui mettiamo frutta e verdura lavata da portarci in giro. Spesso li uso anche per portarmi il pranzo al lavoro.

Esistono anche sacchetti in silicone riutilizzabili con chiusura ermetica, che si possono usare anche in micronde. Quando li ho comprati c’era scritto che ci puoi mettere anche le zuppe, magari la zuppa no, ma la frutta lavata sì e sono ottimi.

 

pellicola biodegradabile
La wrap maxi di Beco Wrap

Altra novità nella nostra vita a casa e in viaggio sono le wrap o pellicole in cera d’api in alternativa alle pellicole di plastica per alimenti. Attenzione devono essere buone altrimenti non aderiscono bene ai contenitori e non avvolgono e le abbandonerete subito. Noi ne abbiamo provate diverse e alla fine abbiamo scelto le BecoWrap. Sono super utili, ci puoi avvolgere di tutto, dal panino alla mezza mela, conservano la freschezza degli alimenti e ovviamente non inquinano come la pellicola trasparente o la carta argentata. Ci sono di tutte le misure e noi le usiamo a “cuppitiello”, come si dice a Napoli, per portare frutta secca e frutta fresca per uno snack veloce, anche sulla spiaggia.

3- Meno palstica con i giochi da viaggio Eco Friendly

giochi in aereo
Mappe da colorare in cotone 100%

I bambini ad ogni viaggio, lungo o breve che sia, si preparano i loro zainetti, con i giochi da viaggio. Noi abbiamo eliminato buste e bustine e giochi in plastica e abbiamo scoperto una famiglia bellissima che ha aperto un negozio on line dove poter acquistare giochi ( ma non solo) belli, unici e green: in legno, stoffa e materiali bio. Ecco il nostro racconto di un viaggio con i giochi scelti da Atomicbaby.

4 – Meno plastica con cannucce di silicone, tappi speciali e bevande in vetro

I bambini da quando hanno due anni bevono il latte nella tazza, ma con la cannuccia. Finite le ultime cannucce di plastica che avevamo comprato, le abbiamo sostituite con due cannucce in silicone, pieghevoli, che si conservano in un ovetto. Comodissime da portare anche in viaggio per eliminare bicchieri mono uso e lattine. Scegliamo succhi di frutta in vetro (e non più quelli nei contenitori di platica) e usiamo le nostre cannucce, che poi la sera laviamo in albergo.

E’ un fastidio in più? Sì certo, un pochino. Ma diciamo che con i bambini in viaggio lo zaino è sempre pieno e due cannucce in più non cambiano molto.

E per i bambini più piccoli, grazie ad AtomicBaby, abbiamo scoperto il  tappo 2 in 1 con cui si puà trasformare biberon, borracce e bottiglie per adattarle alle fasi di crescita dei bambini. Questo tappo 2 in 1 è composto da due parti: una cannuccia in silicone medico (di altissima qualità) applicata ad un beccuccio sport coloratissimo con una chiusura a scatto, 100% privo di plastica e a prova di perdite!

 

5 – Scegliere dove dormire e come muoversi

Dicevo all’inizio di questo post che bisogna scegliere. Ebbene, in viaggio si deve scegliere anche dove dormire e come muoversi e lo si può fare prestando attenzione anche all’ambiente. Per esempio noi dormiamo spessisismo in campeggio o in piccole strutture, a conduzione familiare e spesso con un’anima bio,  e ci sono anche alberghi alimentati da fonti rinnovabili (credo che nella scelta bisognerebbe premiarli). Il posto più bello dove abbiamo dormito nei nostri viaggi, forse, è stato Elundini in Sud Africa, dove non c’era energia elettrica nè acqua calda se non quella riscaldata con i pannelli solari. Certo a Elundini è stata un soggiorno di soli tre giorni, ma invece di scegliere un resort, abbiamo dato il nostro contributo a questa piccola realtà.

E anche negli spostamenti in viaggio si puà fare tanto, scegliendo la bici o magari anche semplicemente metro e mezzi pubblici, inquinano meno, ma soprattutto ti permettono di vivere una città come un vero residente e non come un turista. 

 

Dubai viaggio bambini

Dubai è una città che o ti piace o non ti piace, non esistono vie di mezzo. La città è un’oasi di modernità e tecnologia immersa nel deserto. Grattacieli e corsi d’acqua (rigorosamente artificiali) la fanno da padrone ed ogni cosa è studiata per soddisfare il benessere di chi ci vive ma anche e soprattutto dei turisti. Se vi aspettate arte o storia sappiate che non troverete nulla di tutto ciò, ma è affascinante vedere cosa sono riusciti a creare praticamente dal nulla. Però  Dubai è una città a misura di bambini.

 

Mamma in viaggio rubrica

Per Francesca Carlesi, la parola d’ordine per viaggiare con i bambini piccoli è organizzazione. I tempi del viaggio sono studiati su misura di Beatrice, la sua bambina,  ma lasciano anche spazio ai genitori per godersi la città e gustare tapas e paella. Perchè il viaggio funziona davvero se tutti sono felici: bimbi e genitori.La rubrica su Viaggiapiccoli  si chiama Vita da mamma in viaggio

 

Quanto dura il volo Italia-Dubai, e come  attrezzarsi con un bambino piccolo

 Il volo dura all’incirca 6 ore, e per Beatrice questo è stato il volo più lungo fino ad ora. Noi abbiamo scelto di viaggiare con Emirates e non ce ne siamo pentiti; ci hanno trattato benissimo e con i bambini sono davvero cortesi e soprattutto preparati. In genere porto con me alcuni giochi per la nostra polpetta ed invece le hanno regalato tantissime cose: colori, libri da colorare, sticker, una coperta con un peluche, un beauty-case da viaggio; Beatrice in questo modo ha potuto passare il tempo giocando senza annoiarsi troppo. E, siamo sinceri, permettendo anche a noi di vivere in tranquillità un volo così lungo. 

Dove alloggiare a Dubai

Noi abbiamo alloggiato i primi due giorni a Marina, un quartiere molto carino e comodo per spostarsi verso le varie attrazioni. L’hotel che abbiamo scelto si chiama Atana Hotel, una struttura carinissima, lussuosa in confronto agli hotel europei a cui siamo abituati; noi abbiamo optato per una pensione completa, e abbiamo pagato sui 400 euro per 3 notti. 

Per gli ultimi giorni del nostro viaggio, invece, abbiamo cambiato alloggio, e abbiamo deciso di rilassarci presso il Sofitel Dubai The Palm Resort & Spa, situato sulla famosissima “lingua” di sabbia artificiale a forma di palma.  Abbiamo deciso di cambiare semplicemente per non precluderci l’esperienza di alloggiare sulla celebre Palma. Il Sofitel, a differenza dell’altro è un vero e proprio resort extra lusso. Esiste addirittura una mappa per muovervisi all’interno e destreggiarsi tra gli 11 ristoranti, le tre piscine e le varie “ville” sulla spiaggia. Hanno addirittura una grandissima ludoteca per i bambini, adatta sia ai più piccini che ai più grandi. Qui abbiamo scelto solo la prima colazione, e il prezzo si aggira sui 1.300 per 3 notti.

 

Come muoversi a Dubai

Ci su può spostare sia in taxi che in metropolitana (collegata benissimo).

Noi abbiamo usato entrambi e ci siamo trovati molto bene.  Un viaggio in metropolitana costa all’incirca 2 euro a persona, i treni sono pulitissimi e frequenti ed è davvero facile orientarsi; tutto è scritto sia in arabo che in inglese, ed in generale si può dire che l lingua maggiormente usata sia proprio l’inglese.

Per quanto riguarda il taxi invece una corsa per andare dalla Palma fino al Burj Khalifa (30 minuti circa) costa circa 60 AED che sono più o meno 15 euro. Il cambio è molto favorevole, infatti soggiornare lì costa molto meno di quanto si possa immaginare. 

Dubai Bambini
Il Burj Khalifa

Primo Giorno a Dubai

Per il nostro primo giorno abbiamo deciso di andare a vedere il The Dubai Mall il centro commerciale più famoso e più grande (del mondo, dicono) che, tra le altre cose, vanta al suo interno un acquario e una pista di pattinaggio, oltre alla miriade di negozi (di lusso e non) e di ristoranti.

 Qui potete trovare Eataly, se avete nostalgia dei sapori di casa!  

All’esterno del mall si può ammirare il grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa, dove potete assistere anche al famoso spettacolo delle fontane danzanti a ritmo di musica. Beatrice ne è rimasta affascinata, ha battuto le mani per tutto il tempo! Il luogo migliore per ammirare lo spettacolo è dal balcone del negozio Apple all’interno del mall, da dove si ha uno sguardo d’insieme sulla piazza. 

Dubai con i bambini

Secondo giorno a Dubai

Il secondo giorno a Dubai siamo andati a visitare il Souk a Madinat Jumeirah, che è un vero spettacolo: hanno ricreato una vera e propria città araba con annesso corso d’acqua artificiale, circondata da resort e ristoranti, con all’interno il souk, il tipico mercato arabo. Noi ci siamo stati anche dopo il tramonto, e non ce ne siamo pentiti.  

Altra tappa obbligatoria se hai dei bambini è la spiaggia libera di Dubai, da dove si può ammirare il Burj Al Arab, l’hotel a forma di vela simbolo della città. Questo è l’unico hotel che non si può visitare all’interno, a meno che non si abbia una prenotazione, che sia anche il solo aperitivo. Il prezzo per un aperitivo si aggira sui 150 euro a persona ed è obbligatoria la prenotazione. 

 

Terzo e quarto giorno a Dubai

Partendo dal nuovo albergo nella famosissima lingua di sabbia artificiale abbiamo visitato l’hotel più celebre che è l’Atlantis The Palm, sulla punta più estrema della palma che vanta una vista senza equali dell’oceano.

All’interno abbiamo esplorato il The Lost Chambers Acquarium, un acquario enorme dove Beatrice si è veramente divertita! E dove, pagando un supplemento, è possibile nuotare con i pesci. 

Dubai in 4 giorni

Dubay, una città a misura di famiglia

Tutti i luoghi che abbiamo visitato sono assolutamente family friendly, addirittura nei centri commerciali ci sono delle sale apposite e completamente attrezzate per il cambio del pannolino, o per l’allattamento; uno dove possono andare solo le mamme ed uno dove possono andare solo i papà. Credo sia la città più pulita e sicura che abbia mai visto, una cordialità e un’attenzione al cliente quasi noiose.

Dubai By Night
Bubai by nigth

Dove cenare a Dubai

Per cenare, e fare una passeggiata a Dubai con i bambini il luogo più bello è senza dubbio la Promenade di Marina, 7 km di passeggiata immersi tra grattacieli, moschee, mall e corsi d’acqua. Noi abbiamo cenato nel ristorante italiano Massimo’s Italian Restaurant, buonissimo ed economico. Noi abbiamo preso tre primi, una pizza, un gelato ed un’acqua e abbiamo speso all’incirca 25 euro a testa.  Ci hanno dato persino la bavetta per la Beatrice.

Per il pranzo la scelta migliore è pranzare all’interno dei mall, sia per l’ampia scelta di ristorazione sia perché a quell’ora fa veramente caldo per poter  passeggiare all’esterno.

Noi abbiamo provato Eataly (ovviamente) e il The California Pizza Kitchen. 

Il clima a Dubai: cosa mettere in valigia 

A Dubai è sempre bel tempo, essendo deserto, ma il periodo migliore va da ottobre a marzo, perfetti i mesi di dicembre e gennaio. 

Noi abbiamo trovato una temperatura di 35 gradi, sole caldo e una leggera umidità che però non è asfissiante. 

In valigia rigorosamente abiti estivi e leggeri; bisogna però portare una giacca leggera oppure un maglioncino per affrontare l’aria condizionata che si trova nei mall, negli hotel e nei luoghi chiusi in generale. 

Dubai itinerarioPerché Dubai è la città giusta per un viaggio con i bambini

Confesso che quando mio marito me l’ha proposta come meta di viaggio non ero molto entusiasta, ma alla fine siamo andati e, contro ogni aspettativa, mi è piaciuta!  

Ero molto titubante e preoccupata di affrontare con Beatrice, che ha solo 18 mesi, un viaggio del genere, in un paese dove la cultura è totalmente differente dalla nostra e con la quale io non mi ero mai rapportata. Ed invece ci siamo trovati benissimo, ed azzardo anche a dire che è stato il viaggio più semplice che abbiamo fatto con la piccola.  Si riesce a trovare di tutto: pannolini (anche quelli per il bagnetto, che io invece ho portato da casa pensando di non trovare), detergenti, cibo. Per la prima volta ho trovato addirittura il latte in polvere, lo stesso che usavo per Bea quando era piccolissima. E poi perché sono cordiali,  cercano di accontentarti in tutto, e ogni luogo è studiato per ospitare al meglio anche i bambini; nei ristoranti si trovano seggioloni ovunque, ed ogni locale è attrezzato con fogli e colori per far divertire i piccoli nell’attesa del cibo.

 

Cosa ricorderà Beatrice di Dubai 

Dopo ogni viaggio mi domando sempre cosa ricorderà mia figlia di tutti i luoghi che abbiamo scoperto, e ogni volta mi dispiaccio riflettendo sul fatto che i ricordi saranno davvero pochi e sbiaditi in confronto ai miei, così lucidi e vividi. 

Al momento so che ricorda con certezza di essere stata a “Ubai” come la chiama lei, che le è piaciuto l’acquario, il viaggio in aereo e tutti i regalini ricevuti in volo; il palazzone alto alto, le fontane che ballano, il bagno in piscina a novembre. 

Ogni giorno mi chiede di rivedere i video e le foto che abbiamo fatto, come se non volesse dimenticare. 

 

Madrid con bambini piccoli: itinerario di 3 giorni

I bambini in vacanza giocano con la sabbia, si tuffano, corrono, si arrampicano. In pochi stanno fermi sotto l’ombrellone o sul prato in montagna. I nostri due monelli per primi. Però l’estate è il momento giusto per rilassarsi e leggere non solo per gli adulti.Leggere è come viaggiare: è scoprire nuovi mondi. E i libri sono i nostri mezzi di trasporto.Leggere insieme, leggere ad alta voce, poi, vuol dire dedicare del tempo ai bambini, condividere con loro emozioni e storie. Noi in vacanza leggiamo moltissimo.