Diventare viaggiatori non significa solo salire su un treno o prendere un aereo. A volte, il viaggio inizia prima di partire: quando si prepara lo zaino, si osserva una mappa, si immagina una strada. Un viaggiatore – piccolo o grande che sia – è qualcuno curioso, autonomo, attento al mondo e alle persone che incontra sul suo cammino. Da questa idea nasce il Passaporto dei piccoli viaggiatori, un progetto pensato per bambini dai 5 ai 10 anni che trasforma ogni uscita, anche la più semplice, in un’avventura di crescita, autonomia e ricordi autentici.
Dieci missioni per diventare grandi
Il passaporto contiene dieci missioni segrete, da scoprire una alla volta. Sono sfide che uniscono gioco e apprendimento: preparare lo zaino scegliendo cosa è davvero utile, osservare la natura o la città, calcolare il tempo di un percorso, ricordare emozioni e luoghi. Non tutto viene svelato subito: ogni pagina è una sorpresa. Il valore sta nel percorso, nel desiderio di scoprire cosa c’è dopo.
- Le missioni allenano non solo la mente, ma anche il cuore.
- Abilità cognitive: logica, numeri, senso del tempo e dello spazio.
- Abilità emotive: riconoscere la meraviglia, ricordare, avere rispetto.
- Autonomia personale: organizzarsi, prendersi cura delle proprie cose, portare a termine un impegno.
Viaggiare è condividere con il passaporto dei piccoli viaggiatori
Ogni viaggio è più bello se vissuto insieme. Il Passaporto dei piccoli viaggiatori può essere usato da un bambino da solo, ma diventa ancora più divertente quando lo si condivide. Due fratelli – anche di età diversa – possono partire in missione insieme: uno legge, l’altro annota; uno osserva, l’altro disegna. Collaborano, ridono, si confrontano. Lo stesso vale per due amici: una passeggiata al parco diventa esplorazione, un pomeriggio qualsiasi si trasforma in avventura.
Viaggiare, anche da piccoli, significa imparare a stare accanto a qualcuno: decidere insieme la strada, rispettare i tempi dell’altro, costruire ricordi comuni. Il passaporto diventa così un gioco di squadra.

Non serve andare lontano per viaggiare
Completare tutte le missioni non è solo un gioco: è una dichiarazione di impegno e curiosità. Significa che il bambino o la bambina ha saputo osservare, annotare, affrontare piccole sfide con coraggio. Ogni passaporto è numerato, unico e collezionabile: un oggetto da conservare, rileggere, mostrare con orgoglio. E dopo il primo? Si può continuare, missione dopo missione, edizione dopo edizione.
Il Passaporto dei piccoli viaggiatori insegna che non serve un biglietto aereo per partire. Si può usare nel parco sotto casa, in un museo cittadino, durante una visita ai nonni o in un viaggio più lungo. Lontano a volte significa semplicemente “fuori dalla routine”: osservare un albero diverso, prendere una strada mai fatta, ascoltare un suono nuovo.
È lo strumento perfetto per dire: “Oggi andiamo lontano… non nel mondo, ma dentro di noi.” Perché viaggiare è osservare, meravigliarsi, ricordare. A mille chilometri o a pochi passi.
Un regalo che resta – Edizione limitata Natale 2025
Per Natale 2025 arriva la edizione limitata del Passaporto dei piccoli viaggiatori. È un dono che non si consuma, non si spegne, non si dimentica: cresce insieme ai bambini, pagina dopo pagina.
È ideale per chi cerca un regalo educativo, creativo ed emozionale, che unisce famiglia, gioco e scoperta. Non servono grandi viaggi, basta la voglia di partire.
Perché sceglierlo
- È un gioco educativo che sviluppa autonomia, logica, spirito di osservazione.
- È un ricordo da conservare, unico e personale.
- È facile da usare: basta uscire di casa.
- È condivisibile tra fratelli e amici.
- È un’idea regalo perfetta per Natale 2025
Il Passaporto dei piccoli viaggiatori non è solo un libretto da compilare. È un invito: ad alzare lo sguardo, camminare, tenere traccia dei piccoli momenti. È un modo per crescere viaggiando, con coraggio, curiosità e un pizzico di meraviglia.
