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Cascate del Golfarone: una perla che non ti aspetti nell’Appennino reggiano

 

Ci sono luoghi che scopri vicino a casa di cui non immaginavi proprio l’esistenza. Maciniamo chilometri  e ore di viaggio per raggiungere posti lontani e poi…..scopri che dietro l’angolo di casa ci sono luoghi incantevoli e suggestivi. Noi, quasi per caso, abbiamo scoperto, Cascate del Golfarone: una perla che non ti aspetti nell’Appennino reggiano.



La cascata del Golfarone…..che?? Queste sono state le parole dei nostri bimbi appena abbiamo annunciato ai nosti bambini un’escursione domenicale sul nostro appennino, quello reggiano appunto.

Un posto magico nell’appennino reggiano: le cascate del Golfarone

Grazie alla rete, ad amici blogger che seguiamo da tempo, siamo venuti a conoscenza di questo posto a detta loro, magico. In pochi lo conoscono e dopo averlo raggiunto abbiamo capito il perché.

E’ una cascata nascosta nel bosco,

 

incastonata tra le rocce e circondata dagli alberi. Man mano che ti avvicini senti il rumore dell’acqua, ti sembra di essere giunto a destinazione ma non riesci a vederla nè dalla strada, né tantomeno dal sentiero che si percorre per raggiungere le rive del torrente Secchiello. In pochissimi la conoscono, infatti per trovarla ci abbiamo impiegato una mezza mattinata. Non ci sono indicazioni e siamo andate un po’ a tentoni e chiedendo a chi incontravamo lungo il tragitto.

Che meraviglia quando si giunge nelle vicinanze, per godere della sua bellezza si deve arrivare alla base della cascata, da lì si può ammirare il suo salto, piccolo ma particolarmente suggestivo.

Gita con i bambini in Val D’Asta

sentiero appennino reggiano

Questa perla si trova in Val D’Asta, precisamente nel Comune di Villaminozzo in provincia di Reggio Emilia in località Calizzi.

Appena si entra nel bosco troverete subito il refrigerio e avvertirete una piacevole sensazione, più avanzate più forte sarà il rumore dello scorrere dell’acqua. Significa che state arrivando nei pressi del torrente Secchiello, percorrete circa 500 metri sul sentiero, non c’è bisogno di scarpe da trekking, quelle da ginnastica andranno benissimo. Armatevi di pazienza e attenzione a dove metterete i piedi.

Sarà un’avventura emozionante, sopratutto per i più piccini perché dovrete guadare il fiume nel punto più basso per evitare di bagnarvi gli abiti. Il contatto con l’acqua non sarà piacevole ma si trattano di pochi metri, intensi ma fattibili anche dai bambini che troveranno la cosa alquanto divertente.Per noi mamme un po’ meno.

Questa “ scoperta” alimenta ancora la nostra voglia di conoscere più a fondo le bellezze del nostro territorio, ne vogliamo parlare e scrivere perché più persone imparino ad apprezzare il bello che c’è vicino a casa.

Come arrivare alle cascate  del Golfarone

Da Reggio Emilia si prende la strada che porta a Villa Minozzo.Una volta arrivati in centro a Villa,alla rotonda prendete per Civago/Calizzo.Dopo il cartello Calizzo troverete una curva a destra e noterete uno spazio lungo la strada dove porter lasciare la macchina (ci sarà un cassonetto dei rifiuti domestici).

Tornate indietro di qualche metro e vedrete il sentiero all’inizio della piazzola. Nei giorni festivi ci saranno sicuramente macchine parcheggiate,non potete sbagliarvi.Guardate bene perché il sentiero non è segnalato ,è ben nascosto tra le piante.

La nostra esperienza in gita con i bambini sull’appennino

La cascata del Golfarone è alta 15 metri, il salto non è elevato ma ci hanno piacevolmente sorpreso perché non ce lo aspettavamo. Lungo le rive del torrente ci si può fermare per godere del refrigerio, ammirare lo spettacolo della natura, fermarsi a fare un pic- nic o semplicemente mettere i piedi in ammollo nelle giornate calde.

L’acqua in alcuni punti ha colori bellissimi ed intensi, grazie ai riflessi del sole assume sfumature verdi e azzurre meravigliose.

Se capitate da queste parti fateci un salto, non ve ne pentirete!

 

 

 

mamme in fuga

 

 

Post a cura di Angela ed Eleonora – Mamme in fuga

 

 

Se siete appassionati di cascate vi consigliamo anche La cascata della Grotta Rosa in Calabria e la Cascata dei Lieti in Campania

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.