Fino agli anni ’90 del XX secolo qui c’era uno dei più grandi stabilimenti di produzione Fiat e Michelin. Ora c’è uno dei parchi più belli, anticonvenzionali e inaspettati di Torino. Ci troviamo nell’aera di Spina 3, a cavallo tra le due sponde del fiume Dora, nel territorio delle Circoscrizioni 4 e 5 di Torino. In questo parco al posto degli alberi ci sono i piloni delle ferriere dipinti di rosso, il capannone dell’acciaieria crea una enorme piazza coperta e i muri sono ricoperti da murales e graffiti. Il parco è uno dei più grandi polmoni verdi della città ed suddiviso in cinque lotti che portano il nome degli stabilimenti produttivi che un tempo occupavano quelle aree: Vitali, Ingest, Valdocco (che corrispondono ai tre nomi delle Ferriere Fiat che sorgevano sopra), Michelin e Mortara.
L’area Vitali al Parco Dora
L’aria Vitali è la più ampia del parco, si estende per quasi 9 ettari. Prende il nome dall’omonimo stabilimento delle Ferriere Fiat, potete ancora vedere la struttura del capannone dello strippaggio, di cui sono stati conservati gli alti pilastri in acciaio dipinti di rosso ed una parte della copertura.
Proprio nell’area Vitali si può giocare a basket, ballare, correre andare sui pattini o sullo skate. Ci sono campetti da gioco (calcetto, basket, tennis, pallavolo, rampa per skate).
È il paradiso degli appassionati di urban-sport. Sullo sfondo la ciminiera è diventata il campanile della Chiesa del Santo Volto.
Oltre alle aree gioco, da vedere il “giardino” dei Murales e la passerella sopraelevata in acciaio zincato e il roseto.
Degli stabilimenti industriali sono state conservate anche tre vasche di decantazione cilindriche trasformate in giardini acquatici, e l’edificio per il trattamento delle acque caratterizzato dalle quattro torri di evaporazione.
Qui l’industria ha cambiato volto. È un parco che non ti aspetti, con le altalene che dondolano tra le ciminiere sullo sfondo , gli skate che sfrecciano e il fiume Dora che scorre lento.
L’area Michelin
Un grande prato con zone alberate ed è attraversato da percorsi ciclopedonali: questi proseguono in corrispondenza del fiume mediante passerelle sopraelevate, che permettono di costeggiare la sponda da ovest a est senza scendere. Nell’area Michelin si trova anche la torre evaporativa del complesso industriale che è diventata l’immagine e il logo del parco.
L’area Valdocco
Nell’area dove fino agli anni Novanta dallo stabilimento Valdocco delle Ferriere Fiat (a est del parco) c’è un grande spazio alberato che costeggia il fiume Dora, con passeggiate pedonali e aree verdi, che alternano spazi a prato e zone attrezzate per il gioco e il relax.
L’area Ingest
L’area Ingest è il lotto più piccolo del Parco Dora, circa 5 ettari, ma trovate prato, alberi e zone giocho per i bambini e un giardino acquatico con profonde vasche e canali d’acqua in movimento.
L’area Mortara
Un’ampia passeggiata verde costeggiata da alberature e che si affaccia al fiume . In questa area c’è anche uno spaio per sgambamento cani.
Vicino al Parco Dora c’è il Museo A Come Ambiente