A Omegna, sul Lago d’Orta, dove è nato Gianni Rodari, è nato il Museo Rodari, un museo, che da una parte ricorda e cristallizza i momenti più importanti della vita scrittore (nato Omegna nel 1920 e morto a Roma, 1980) e dall’altra scatena la fantasia dei bambini con giochi di parole e racconti da creare, quasi come per magiao forse “per errore”.I bambini qui possono creare infinite storie su una grande TV scegliendo l’ambientazione, i personaggi, gli oggetti magici. Oppure possono scoprire, nascosta, dietro una parete, una libreria dove basta toccare un libro per vedere le storie “animarsi”.
Il nuovo museo Rodari
“Una fantastica storia che rappresenta il primo vero tributo della città al suo più illustre concittadino. Una istituzione permanente al servizio della società, un luogo vivo e accessibile”.
Si presenta così i Museo Rodari, che è stato inaugurato sabato 23 ottobre 2021 a Omegna (Verbano Cusio Ossola), città natale dello scrittore per bambini e ragazzi. Il taglio del nastro in occasione dei 101 anni dalla sua nascita, nell’ambito del festival della Letteratura per ragazzi a lui dedicato, giunto quest’anno all’ottava edizione.
Qui visitatori possono sperimentare nuovi modelli di didattica e di diffusione del patrimonio immateriale incentrato su un percorso narrativo inedito sulla vita e sulla poetica di Rodari.
All’interno del museo, un mix di diversi elementi, come videoproiezioni digitali, componenti meccaniche e software procedurali che creano un percorso narrativo inedito sulla vita e sulla poetica di Gianni Rodari. Insomma niente teche polverose, ma un museo che ogni visitatore rende reale grazie alla sua voglia di conoscenza.
Tra tutti i visitatori, sono proprio i bambini a essere stimolati a mettersi in gioco in prima persona, creando infiniti racconti grazie alle postazioni interattive e alle installazioni.
La visita al Museo Rodari
Il logo del museo è la matita rossa e blu che usavano i maestri a scuola, ma qui diventa simbolo delle infinite possibilità dell'”errore creativo”.
Il primo piano del museo è dedicato a Omegna e ai luoghi attorno che sono stati protagonisti nella vita narrativa di Rodari. A raccontare la vita dell oscrittore però non sono i soliti pannelli che si trovano nei musei, ma unoschermo touch che riproduce immagini e storie. La vita del maestro Gianni è affidata a degli oggetti “simbolo” della sua esistenza: basta sfiorarli per avviare i filmati.
Il secondo piano del museo è, invece, totalmente dedicato alla parola che è stata uno strumento potente per Rodari. Qui trovi:
- Il Binomio Elettrico: qui puoi scegliere due parole anche totalmente scollegate tra loro e creare una connessione concettuale unendole con due spine colorate. Sono i poli che “accendono” il circuito della fantasia in cui le parole vengono inanellate in frasi uniche, divertenti, talvolta anche senza un senso apparente.
- Ad Inventar Storie: è un televisore gigante dove si mescolano gli ambienti e i personaggi delle storie più famose dell’autore e dove puoi comporre storie nuov e tutte tue.
- Favole al Rovescio: gira la manovella e fai uscire le scritte al contrario che puoi decifrare con un piccolo trucco.
- La Biblioteca della Fantasia, con una gigantesca libreria a parete con dei libri illuminati. Toccandoli si attivano racconti dedicati al pensiero dell’autore.
- Appesi al muro qua e là tra le sale ci sono anche i vecchi telefoni che c’erano nelle nostre case fino alla fine degli anni Ottanta: basta comporre un numero per ascoltare le “Favole al telefono”.
Il Museo Rodari al centro di Omegna
Il museo è stato realizzato ristrutturando delle ex case popolari, ormai abbandonate, del centro storico e si trova nel centro di Omegna, poco distante dalla casa natale di Rodari.
Ed è un punto di raccordo con altri luoghi di particolare interesse del paese.
Attraverso facili passeggiate, infatti, è possibile raggiungere il lungo lago e il Forum. Questo luogo chiamato anche Parco della Fantasia, anch’esso intitolato a Gianni Rodari, è sede di manifestazioni . Costruito nel 1998, gestito dal Museo Arti e Industrie di Omegna, promuove e conserva la memoria storica della cultura industriale locale.
Info sul Museo Rodari
Il Museo Rodari è stato inaugurato sabato 23 ottobre 2021.
Dal 25 al 31 ottobre è aperto tutti i giorni
Dall’1 al 30 novembre dal giovedì alla domenica e dall’1 al 31 dicembre dal martedì alla domenica.
L’orario di apertura è dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Per le famiglie c’è una speciale tariffa d’ingresso a 24 euro (2 adulti+2 bambini).