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Mutonia a Santarcangelo con i bambini: giochi tra arte, riciclo e senso di comunità

No, non siamo entrati dentro il set di Mad Max, siamo a Santarcangelo dove da più di trent’anni c’è una comunità che ha messo in piedi da zero questo posto incredibile dove vivere insieme, creare e aprire le porte a chiunque sia interessato e incuriosito: benvenuti a Mutonia.



Ecco un’altra delle tante gite che avevo in programma da anni, così in una mattina di settembre prima dell’inizio della scuola, ho caricato i bimbi in auto e siamo partiti in direzione Santarcangelo, più precisamente Mutonia.

Che cos’è Mutonia a Santarcangelo e perchè visitarla con i bambini

Come è nata Mutonia

Se passeggiando nel villaggio incontri qualche membro della comunità, probabilmente noteri subito l’accento straniero, inglese, perchè tra i fondatori di Mutonia ci sono anche tantissimi inglesi e scozzesi, molti dei quali vivono ancora qui.

La Mutoid Waste Company è infatti nata a Londra negli anni Ottanta per opera di un gruppo di artisti e performer che nel decennio successivo, dopo aver partecipato ad un festival in Romagna, ha deciso di stabilirsi lungo il fiume Marecchia e di creare un villaggio utilizzando interamente materiale di riciclo.

casa e opere d'arte

La comunità è cresciuta nel tempo, il villaggio ha anche rischiato la demolizione del 2013 ma grazie a una serie una serie di proteste, l’ordinanza è stata annullata e tutto ciò che è stato creato in questi tanti anni è rimasto al suo posto.

Mentre i bimbi giocavano nel parco giochi, abbiamo avuto il piacere di conoscere una ragazza che è arrivata qui negli anni Novanta che ci ha raccontato un po’ di Mutonia, di come ora sia abitata da circa una trentina di persone, che ci vivono anche dei bambini, di cui ci ha raccontato le età, della scuola e delle cose che fanno e ho percepito davvero un bel senso di comunità che li lega, talmente forte che è un po’ come essere tutti una grande famiglia.

Stavano preparando il parco per un matrimonio che era in programma di lì a pochi giorni e tutti insieme lavoravano per renderlo perfetto per l’occasione. Ci ha offerto da bere, ha fatto vedere ai bimbi i giochi, ci ha fatto sentire a casa anche se ci conoscevamo da pochi minuti.

Quindi se mi chiedi perchè visitare Mutonia con i bambini, la mia risposta è per scoprire una realtà vicina a noi, che apparentemente può sembrare lontana e che invece è proprio come una grande famiglia.

Qui i bambini possono vedere come davvero tutto può avere una seconda vita, li vedrai notare tantissime cose che magari sfuggono a te adulto, mentre loro non si perdono nulla di questo viaggio tra i rottami che prendono vita e diventano una torre altissima, un “robot combatte i cattivi” o un ragno gigante.

dondolo

E’ stato bellissimo passeggiare tra le case e le opere e sentirli chiedere: “mamma ma quello che cos’era?” e vedere la meraviglia nei loro occhi quando racconti che era una cabinovia che porta le persone sulle montagne e o un motore di un’auto e ora si sono trasformati in qualcosa di completamente diverso.

Mutonia è un luogo dove ognuno può inventare nuove storie, lasciandosi parlare dalle figure nate dai rottami, è un luogo dove anche i più piccoli possono comprendere e vedere con i loro occhi il potere della creatività e dell’arte.

Mutonia: c’è anche un parco giochi tra opere d’arte e riciclo

Oltre a passeggiare e a guardarci intorno, i bimbi hanno particolarmente apprezzato il parco giochi insolito perchè interamente realizzato con materiali di riciclo. Ci sono tantissimi giochi, che vengono continuamente implementati, modificati e riadattati. C’è il girello con una seduta con un cartello stradale, la macchinina che forse un tempo girava in un luna park della Riviera, le altalene appese a una struttura che sembra una macchina del tempo, uno scivolo in mezzo alle fronde, una vecchia rete gigante per saltare, giochi da scalare e via dicendo. Aggiungo solo che ovviamente è stato difficilissimo convincerli a tornare a casa!

altalene

Visitare Mutonia a Santarcangelo con i bambini: info utili

Il villaggio può essere visitato tutti i giorni, salvo non siano presenti eventi particolari. Prima di iniziare il giro, ho ricordato ai miei bambini che saremmo entrati in casa di altre persone, per cui occorre prima di tutto rispettare la loro tranquillità e i loro spazi. Ci si può muovere tranquillamente tra i vari vialetti, vedere le statue e grandi opere d’arte, giocare nel parco giochi ma senza urlare o avvicinarsi troppo alle abitazioni.

Dove si trova e come arrivare a Mutonia

Noi abbiamo impostato la destinazione, facendo la via Emilia da Cesena e poi seguendo il navigatore. Una volta passato il centro di Santarcangelo (da Cesena), si arriva in meno di 10 minuti.

L’indirizzo di Mutonia è Via Calatoio Ponte, 47822 Santarcangelo di Romagna RN

Quando arrivi trovi un parcheggio esterno dove puoi lasciare l’auto, all’interno puoi girare liberamente, noi ci siamo stati un paio d’ore.

Qui la pagina FB di Mutonia per rimanere aggiornato e trovare altre info.

Cosa fare vicino a Mutonia

Mutonia si trova proprio sul fiume Marecchia e a un certo punto troverai ti troverai a uscire dal villaggio e a entrare nel Parco della Val Marecchia, qui puoi fare una passeggiata nella natura oppure fare un giro con la bici nella ciclabile (abbiamo parlato qui della ciclabile da Rimini a Santarcangelo). Se vuoi fare un giro in centro a Santarcangelo, ti consigliamo anche di visitare la Grotta di Santarcangelo.

 

 

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.