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Category Archives: Musei per bambini

bambina musei marche

La Marche sono una regione piccola, ma ricchissima di musei. Ma quali sono quelli a misura di  bambini e ragazzi? I nostri due preferiti sono il museo tattile Omero ad Ancona e il museo del Bali a Pesaro. Ma proviamo a fare una piccola guida di tutti i musei per bambini nelle Marche, provincia per provincia. E vi assicuro che quando ho iniziato non immaginavo fossero tanti.

musei per bambini in basilicata

In Basilicata non c’è una grande offerta museale studiata per i bambini, ma le associazioni private sono riuscite a creare piccole realtà virtuose che valorizzano il territorio anche a misura di famiglia. Matera è tutta da vedere con i bambini e a Potenza troviamo sia il museo Moon che  il museo archeologico Dinu Adamesteanu, il più grande in Basilicata, che organizzano percorsi a misura di bambino. Ecco una mini guida ai musei per bambini a Matera e Potenza, con l’augurio di arricchirla con nuovi spazi e iniziative.

bambina fa esperimento con la mamma

Chiusi in casa, tra salotto, cucina e camera da letto. La nostra quarantena dura da 20 giorni, ma non riusciamo proprio a stare fermi. E allora abbiamo disegnato per voi un itinerario inedito, un viaggio al centro della scienza: musei, attività, giochi, esperimenti scientifici per intrattenere i bambini e imparare insieme qualcosa , molte della attività infatti sono per tutta la famiglia . Un viaggio da Trento a Napoli, attraversando L’Italia.

laboratorio bambini museo

Quando c’è un momento difficile bisogna unirsi e lottare insieme. I legami rendono più forti. Ed ecco con l’Italia ferma per combattero contro il coronavirus  i quattro Musei dei Bambini italiani (Children’s Museum di Verona, Explora il Museo dei Bambini di Roma, MUBA – Museo dei Bambini Milano e La città dei bambini e dei ragazzi di Genova) fanno squadra rete e promuovano una guida (galattica) per bambini, bambine e genitori per far capire loro cosa stia succedendo a cuasa di questo “microbo che arriva da lontano”. Contro il coronavirus i musei dei bambini fanno rete.

bambina con immagine di un grandepesce giallo

“Mamma, ma perché tanta morte?”. Enrico balbetta questa frase. È intontito. Scosso. Ipnotizzato. Enrico, 7 anni, è un bambino sensibile e molto impegnato ad aiutarci a cambiare le nostre abitudini per eliminare la plastica e ridurre sprechi e consumi, avvolto dalle immagini dei nostri oceani soffocati, degli animali torturati e uccisi, della pesca selvaggia, dei fumi densi di melma, dell’aria acre e zozza che respiriamo, si è sentito stremato. Si è steso sul divano inerme. Capire il cambiamento climatico, la mostra del National Geographic al Mann di Napoli è un pugno nello stomaco.

Verona children's museum

A Verona apre il Children’s Museum: un museo a misura di bambino. L’ obiettivo è : stupire, stimolare l’apprendimento, divertire. La scienza qui diventa un gioco, in un ambiente divertente ed informale. Un museo interamente dedicato ai bambini, ma non solo. Attenzione non è una ludoteca. Qui si fanno esperienze e si condividono con i genitori, che non sono semplici accompagnatori, ma sono invitati a giocare, sperimentare e affiancare i propri figli. Un’ esperienza immersiva: acqua, aria luce. Stupore e conoscenza diventano a portata di famiglie. Due piani, mille metri quadrati, metodi innovativi: è il primo progetto di questo tipo di tutto il Nordest, quarto in Italia, dopo Roma, Milano e Genova.

A Verona, il Children’s Museum: una giornata con mamma e papà

Tra i ricordi più belli della mia infanzia, c’è un pomeriggio trascorso con i miei genitori nella sezione per bambini del Museo della Scienza di Londra. Non potevo, quindi, perdere l’occasione di passare qualche ora nel nuovissimo Chldren’s Museum di Verona con Mattia.

Il museo, entrato a far parte di Hands On! – International Association of Children’s Museums, rete mondiale che riunisce le più importanti strutture dedicate ai bambini, nasce da un’idea di Pleiadi, cooperativa che da anni si occupa di divulgazione scientifica, il cui partner principale nella sua realizzazione è Fondazione Cariverona.

 

Le regole del Children’s Museum di Verona

Le regole del Children’s Museum sono poche:

  1. togliere le scarpe (anche i genitori),
  2. essere curiosi,
  3. sperimentare.

Durante la visita, infatti, non viene fornita una mappa e non esiste un percorso predefinito da seguire, ma i bambini sono completamente liberi di muoversi e di scegliere cosa fare.

Ciò che più ci è piaciuto è che le attività si fanno insieme: adulti e bambini! A fianco di ogni installazione vi una brevissima spiegazione dell’attività, con l’indicazione di quelli che sono gli obiettivi; sono poi i genitori a dover accompagnare i figli nella scoperta.

Verona museo per i bambini tavolo luminoso

Children’s Museum: il potere della curiosità

Insomma al Children’s Museum si impara divertendosi attraverso esperienze genitore-figlio.

Tutto ruota intorno al Curiosity Power, il potere della curiosità. È attraverso di essa che i bambini possono iniziare a scoprire il mondo che li circonda. Qui, vengono fornite alcune nozioni e gli spunti che permetteranno di crearsi un bagaglio culturale di partenza. Con la raccomandazione di non fermarsi mai ed essere sempre curiosi e desiderosi di imparare.

museo verona bolla

Cosa si trova al Children’s Museum di Verona

Da subito si capisce che al primo posto ci sono i bambini: sulla parete che fiancheggia la scala che conduce al piano superiore, è riportata una versione semplificata dei primi 41 articoli della “Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Lungo le pareti del corridoio che porta all’area interattiva, poi, ci sono dei bellissimi giochi montessoriani con cui ingannare l’attesa.

Il Children’s Museum è diviso diverse aree:

  • playground e genius zone,
  • acqua,
  • aria,
  • luce e musica.

Ognuna di esse offre tante attività con cui confrontarsi.

Verona, il Children’s Museum: si impara giocando

sfera museo bambini verona

La grande sfera: il cuore del museo è la grande sfera, centro da cui partono le palline arancioni simbolo del Children’s Museum. Il gioco consiste nell’inserire le palline nelle apposite fessure, attivare i getti d’aria e rincorrerle per tutto il museo seguendone i percorsi tra tubi, rulli e getti d’acqua.

Il cantiere: ci sono, poi, una serie di giochi incredibili: un piccolo cantiere in cui, indossati giacca ed elmetto, ci si può dedicare a costruire una vera e propria casetta in mattoni; una finta mucca da mungere veramente;

 

La piscina di palline: una vasca con tanto di scivolo e reti per arrampicarsi, in cui ci si tuffa alla fine di un percorso sensoriale fatto di lampade calde e colonne di tela;

Il muro meccanico: un divertente gioco sociale che richiede una certa coordinazione nell’azionare volanti e manovelle per spostare delle palline arancioni, ed un’area in cui, incastrando dei blocchi blu, si può costruire qualsiasi cosa. Quest’ultimo gioco, che si trova anche nell’area bimbi del Moma, nasce dall’idea di un architetto americano ed unisce design e creatività, stimolando la fantasia di grandi e piccini.

L’area dedicata all’acqua: apprezzatissima dai bambini è l’area dedicata all’acqua con rubinetti, getti e vortici. Il luogo ideale per imparare qualche legge scientifica divertendosi, armati di stivali ed impermeabile! Tra tubi e barchette, c’è persino una vite di Archimede. La curiosità dei bambini sarà sicuramente stimolata!

L’area dedicata alla luce: affascinante è anche l’area dedicata alla luce: qui un tavolo luminoso, lampade colorate, filtri, luci ed ombre permettono ai bambini di stimolare i sensi e la creatività, acquisire competenze sulla luce e sviluppare concentrazione e spirito di osservazione.

muro dei travestimenti

Il muro dei travestimenti: io, poi, sono letteralmente impazzita per il muro dedicato ai travestimenti. I bimbi potranno trasformarsi in dottore, leone, pecora, pompiere, coccodrillo, sirena, unicorno, guardia reale e tanto altro!

Al museo per bambini di Verona ci sono anche le mostre

L’area del museo, che ospita mostre temporanee, al momento dedicata alla musica, è piena di piccoli laboratori divertenti. Bambini e genitori, qui, possono costruire strumenti musicali con elastici, carta e bastoncini di legno, sedersi su una panca sonora o suonare un coloratissimo flauto di pan.

mueso verona area musica

Quello che si realizza si porta a casa

Veramente bella è, anche, l’idea di consentire ai bambini di portare a casa i loro lavoretti! Nel museo, infatti, vengono messi a disposizione sacchettini di carta per portare a casa le opere realizzate.

 

Area Montessori per i bambini 0-3 anni

Area zero tre annim useo Verona

Per i più piccoli è stata allestita una meravigliosa area montessoriana in cui potranno sbizzarrirsi con cubi e lettere in legno, una meravigliosa lavagna magnetica, specchi e tanto altro.

 

Verona, un museo a misura di bambini

L’attenzione verso i bambini, infine, si vede nei dettagli: nei bagni piccoli sanitari colorati ed un fasciatoio, con tanto di pannolini, salviettine e crema a disposizione dei genitori per il cambio, dimostrano che nel museo tutto è stato realizzato pensando ai più piccoli.

A che età andare al Children’s Museum

La fascia d’età a cui si rivolge il museo è 0-12. Da quando i bimbi iniziano a camminare, possono muoversi liberamente e giocare.

È, però, vero che, per partecipare in maniera attiva e capire al meglio le diverse attività, i bambini dovrebbero avere almeno 6-7 anni.

Noi, comunque, abbiamo trovato il Children’s Museum fantastico ed estremamente stimolante anche per nostro figlio che ha 2 anni. In ogni caso, torneremo sicuramente quando sarà più grande per viverlo in maniera diversa.

 

Turni e spazi del Children’s Museum

Le visite sono a orari prestabiliti:

 

In settimana (martedì al venerdì):

I turno 9:00 10:45

II turno 11:15 13:00

III turno 14:00 15:45

IV turno 16:15 18:00 

e Nel week-end

I turno 09:30 11:15

II turno 11:45 13:30

III turno 14:30 16:15

IV turno 16:45 18:30

Un’ora e mezza è troppo poca? Dipende da come si affronta la visita. È vero gli stimoli sono tanti, ma va anche considerata la soglia di attenzione di un bambino. I tempi di questo museo, non a caso, son ostati calibrati su altri musei dedicati ai bambini in tutto il mondo. Non è una ludoteca o uno spazio gioco, ma un museo in cui il genitore deve interagire con il bambino e spiegare… per cui è importante anche che il bimbo sia ricettivo e non stanco.

 

Per quanto rigurada gli spazi, è vero che gli spazi non sono enormi ed è tutto abbastanza concentrato, ma è gestito benissimo.

Verona al Children’s Museum: Prezzi e orari

Il museo è strutturato con visite su turnazione per permettere alle famiglie di usufruire delle attività in modo adeguato. Ciò è necessario anche per permettere allo staff di riordinare il museo tra un turno e l’altro.

È possibile acquistare il biglietto online e prenotare il proprio turno sul sito www.cmverona.it.

Il museo ha sede presso gli ex Magazzini Generali di Verona, in via Santa Teresa, 12.

Per i bambini 0-12 mesi l’ingresso è gratuito; i bambini fino a 3 anni pagano 5,00€; i bambini dai 3 anni in su 9,00€ e gli adulti 8,00€.

Infine, per i gruppi di almeno 15 persone l’ingresso è di 7,00€.

 

Il “Children’s Museum” si trova  in via Santa Teresa 12, nella zona degli ex Magazzini Generali.

 

I consigli in prima persona di Ilaria, viaggiatrice appassionata con Mattia, la sua Pulce in viaggio e la sua  rubrica per Viaggiapiccoli Consigli di viaggio di una pulce.

museo del lupo parco abruzzo

“In bocca al lupo: Evviva il lupo”. Ma lo sapete perché, quando si dice in bocca al lupo, non bisogna rispondere più “crepi il lupo”, ma “evviva il lupo”? Perché quando un cucciolo di lupo sfugge dal controllo, mamma lupa corre a riprenderlo e lo afferra per la pelliccia con la bocca, perciò la bocca del lupo è il posto più sicuro del mondo, è come l’abbraccio di una mamma.

Museo bambini napoli

“Portate i bambini ai musei, è un atto d’amore per farli diventare cittadini più consapevoli”. Perchè? Per loro entrare in un museo sarà un viaggio fantastico,  lì dove noi adulti vediamo reperti e storia, loro vedono particolari e storie fantastiche.

bambini al museo

Il 18 maggio è la Giornata Internazionale dei Musei e abbiamo pensato di intervistare il direttore di un museo per chiedergli perché portare i bambini ai musei.

 

 

Paolo Giulierini
Paolo Giulierini, foto Facebook

E non abbiamo scelto un direttore come tutti gli altri.

Abbiamo scelto Paolo Giulierini, il direttore del Museo Archeologico di Napoli.

Perché lui? Perché è il direttore di un museo sulla carta importante, ma che può essere “noioso” o, come dire, “istituzionale”… un museo che lui, invece,  è stato in grado di  farlo vivere come uno spazio aperto alla città e alle famiglie.

Giulierini ha rianimato un museo tradizionale e lo ha trasformato in un museo autorevole, ma Pop, lo ha trasformato da Museo archeologico in Mann. La nuova sigla non sembra anche a voi il nome di un supereroe?

In questa intervista  Giulierini  ci spiega strategie e suggestioni per rendere i musei italiani a misura di bambini.

Portate i bambini al museo: tre domande a Paolo Giulierini

Direttore perché bisogna portare i bambini, anche piccolissimi, al museo?

“Educare i bimbi all’arte è un percorso necessario, non solo possibile. Ed i Musei sono spazi dell’immaginario, perché la fantasia è il primo strumento per ricollegare le dimensioni del passato e del presente. I bambini sono visitatori sorprendenti perché, spesso, scoprono significati che sfuggono all’occhio degli adulti; e scoprire, insieme ai genitori ed agli educatori, la dimensione della cultura è un viaggio d’amore, che forma cittadini più consapevoli”.

 

canova Museo archeologico napoli
Canova al Mann (foto Ansa)

I musei italiani, così ricchi di storia, sono anche musei a misura di bambino?

“I Musei italiani, da tempo, stanno ampliando la propria offerta didattica e questo impegno si riflette in una proposta culturale di qualità. Resta, in molti casi, il problema degli spazi (aule ed aree per laboratori ed attività ludiche) e delle risorse umane impiegate nei servizi educativi: più luoghi di incontro ed un maggior numero di educatori per rispondere alle sfide del futuro”.

bambini al Mann
Mann for kids

 

Rispetto ai musei anglosassoni abbiamo ancora un po’ di strada da fare per catturare l’attenzione dei piccoli visitatori, ma secondo lei qual è il punto di forza dei musei italiani per interessare e catturare l’interesse di bambini e famiglie?

“I Musei italiani, per la ricchezza del proprio patrimonio, sono una miniera di suggestioni: dall’archeologia all’arte figurativa moderna, dalla produzione contemporanea alla divulgazione tecnico-scientifica, gli istituti culturali nazionali offrono al pubblico di adulti e giovani tanti temi da approfondire. Amo pensare, poi, che siano l’entusiasmo e la competenza dei nostri operatori culturali a fare la differenza”.

I bambini vanno a caccia di animali mitologici con Mann for Kis

“Nella programmazione culturale del MANN, centrale è attenzione per i più piccoli: i laboratori didattici MannForKids, i percorsi con le Educative del Comune di Napoli, la produzione dei fumetti legati alle grandi mostre ed ai progetti del Museo sono componenti imprescindibili per stabilire un dialogo sempre più profondo con il nostro pubblico.

Portate i bambini ai musei, venerdì 18 maggio costa solo un euro

Se vi trovate a Napoli passate dal Mann, in questo periodo c’è una favolosa mostra su Canova e …venerdì 18 maggio può essere un’ottima scusa: c’è la festa dei musei e la giornata europea dei musei, perciò  in tutt’Italia ci sono tantisisme iniziative e il biglietto d’ingresso costerà solo un euro. Guardate le iniziative sul sito del Mibact.