Incredibile pensare che anche a Milano si celino, ben nascosti, così tanti monumenti della Roma imperiale e tardo imperiale, vero? Eppure ci sono ed è solo con una guida esperta o leggendo articoli come questo che possiamo passeggiare per la città e scoprire un palazzo imperiale, i resti del vecchio foro o addirittura le terme… partiamo per un viaggio alla scoperta della Milano romana!
Milano romana: antico Palazzo Imperiale di via Brisa
Come prima tappa ho scelto quello che era il Palazzo Imperiale di via Brisa.
Siamo in Corso Magenta, partendo dalla famosa Pasticceria Marchesi si raggiunge via Brisa ed, affacciandosi su di una piccola pedana rialzata, si possono ammirare i resti a cielo aperto di quello che fu l’antico palazzo imperiale romano.
Milano romana: il Forum
Se ci spostiamo verso via Torino, ci troviamo in piazza San Sepolcro, dove nel periodo romano si trovava il Foro: un’area molto interessante e di importanza centrale della vita dell’antica Mediolanum.
Tra la piazza San Sepolcro, via Cardinale Federico, piazza Pio XI e parte di via Moneta, si estendeva il cuore pulsante della città romana: il Forum.
L’area di estendeva per circa 160 metri in lunghezza e 55 in larghezza, di forma rettangolare allungata. In esso erano presenti i diversi edifici pubblici più importanti come: il Capitolium, la basilica, la curia, il macellum e le tabernae. Nei suoi pressi era presente anche la Zecca di Mediolanum, nell’omonima via Zecca Vecchia.
Milano romana: Colonne e Basilica di San Lorenzo
Invece famosissime, a causa della movida che si organizza tutte le sere, sono le Colonne e la Basilica di San Lorenzo.
Il famoso colonnato fu recuperato da un ignoto edificio del II secolo d.C. La leggenda vuole che, delle 16 colonne alte 7 metri, ne manchi una poiché sarebbe stato il Diavolo in persona ad averla nascosta… ancora oggi in molti la cercano vicino le mura di Porta Ticinese. Ci troviamo quindi nella zona che in epoca romana era considerata extra urbana.
Davanti al famoso colonnato si ergeva la grande chiesa di culto ariano della città romana (oggi di culto cattolico): la Basilica di San Lorenzo. La struttura, in gran parte di età paleocristiana, è ancora tutt’oggi visibile in connubio con quella medievale e manierista. Al suo interno è possibile ammirare la cappella di Sant’Aquilino, risalente al 400 d.C e la cappella di Sant’Ippolito.
Milano romana: le Terme Erculee
Ma lo sapete che anche a Milano, come in ogni città romana che si rispetti, erano presenti e ben funzionanti le Terme?
Spostandoci a nord est del centro, in una zona in cui sicuramente i milanesi passano spesso senza mai accorgersene, esistono i resti di quelle che erano le Terme Erculee.
Ci troviamo in Largo Corsia dei Servi e nei pressi della Pizzeria Sorbillo, sarà possibile identificare un cartello che indica un muro di pietra non del tutto ben visibile, questo vi condurrà a un’aiuola in cui è possibile ammirare delle rovine. Qualcosa di più si può intravedere dentro la Chiesa di San Vito in Pasquirolo (che rimanda nel nome a “pasquee” i pascoli pubblici situati nel medioevo nei pressi del sagrato delle chiese), nascosta tra la Galleria Vittorio Emanuele e Corso Europa. Davanti alla facciata della chiesa sono visibili frammenti di pavimento e fondi di vasche. All’inizio dell’800 venne rinvenuto un frammento di una grande statua di Ercole, ora conservato al Museo Archeologico di Corso Magenta.
Milano romana: Sant’Ambrogio
Nella lista dei resti della Milano romana non poteva certo mancare Sant’Ambrogio, seconda chiesa di Milano, la prima chiesa “romana” intitolata al patrono di Milano. Fu edificata tra il 379 e il 386 per volere dello stesso vescovo Ambrogio. Al suo interno è possibile ammirare, lungo la navata centrale, il Sarcofago di Stilicone, generale romano di origine germanica. Inoltre, la basilica venne dedicata a diversi santi martiri in essa sepolti: Satiro, Vittore, Nabore, Vitale, Felice, Valeria, Gervasio e Protaso.
Milano romana: Anfiteatro romano
Termino l’articolo con una chicca davvero incredibile…
Dietro vari palazzi degli anni Sessanta, tra la via de Amicis e Conca del Naviglio, molto nascosto, troviamo i resti di quello che fu l’anfiteatro romano del I secolo d. C.
Ci troviamo già in quella che era la città extra urbana, ovvero fuori le mura cittadine. L’anfiteatro ospitava ben ventimila spettatori e aveva una facciata di tre ordini, più un attico di coronamento, per un totale di 38 metri d’altezza. La sua riscoperta avvenne per caso negli anni Trenta, durante gli scavi per la posa di alcune tubature idrauliche. All’ingresso del parco di Santa Maria della Vittoria è possibile visitare i pochi ruderi che un tempo ospitarono lotte tra gladiatori, tra uomini e animali feroci, battaglie navali e altre atrocità ritenute ricreative all’epoca. La sua distruzione avvenne purtroppo nel V secolo, i suoi mattoni furono utilizzati per le fondamenta della Basilica di San Lorenzo medievale e per la cinta muraria. Ancora oggi, l’anfiteatro non è stato del tutto esplorato.