Il Forte di Bard: la fortezza che fece infuriare Napoleone. Mostre e museo

bambina con cappotto rosso

Quando si arriva in Valle d’Aosta, sia che si passi dall’autostrada che dalla statale, il vostro sguardo sarà rapito da un imponente complesso fortificato su più piani. Il forte di Bard, una delle più importanti opere ottocentesche voluta dai Savoia nel XIX secolo, è stato riportato al suo antico splendore con un restauro durato quasi vent’anni ed iniziato nel 1999.


Forte di Bard, mostre e musei

bambina con cappotto rosso al museo

Ad oggi il Forte di Bard  è il centro culturale più importante della Valle d’Aosta con il permanente “Museo delle Alpi” e numerose mostre di importanza internazionale.

 

La mostra di Cracking Art al forte di Bard

Imperdibili ( fino a marzo 2023) i leggendari animali di Cracking art che hanno lettermalmente ivaso  il complesso del Forte di Bard .  Un viaggio tra storia, arte, cultura e natura con lo sguardo aumentato della fantasia. I camminamenti della fortezza sono popolati di coloratissimi animali realizzati in plastica rigenerata, nella filosofia propria del movimento Cracking Art. Un evento per rafforzare una volta di più, in chiave artistica, il messaggio sull’importanza del riciclo e della tutela dell’ambiente che vede impegnato il Forte di Bard su più fronti.

Gli amanti dei fumetti sanno che il Forte di Bard è stato location di alcune scene di “Avengers:Age of Ultron”. I più abili riconosceranno Iron Man che atterra sul selciato della strada situata tra l’Opera Mortai e l’Opera Ferdinando.

Il Forte di Bard e Napoleone

Non tutti sanno, però, che il Forte di Bard fu la fortezza che più fece arrabbiare Napoleone: durante la sua avanzata, in cui tutte le città caddero sotto il suo esercito con facilità (da Aosta a Chatillon), il Forte rimase l’ultimo baluardo di libertà che gli impediva di proseguire.

forte di bard

Per ben 14 giorni, nel Maggio del 1800 durante la Seconda Campagna d’Italia,  un esercito di soli 400 uomini delle truppe austriache asserragliati nel forte, riuscirono a tenere testa alla Grande Armata napoleonica di 40.000 uomini. Dopo essere stati aggirati attraverso i sentieri (riuscendo a portare i cannoni silenziosamente dall’altra parte) e dopo numerosi attacchi il 1 giugno 1800, il capitano Stockard von Bernkopf, dovette firmare la resa, con onore.
A quel punto Napoleone, che sappiamo essere stato un “tipo” irrascibile, decise di distruggere completamente il Forte al suo passaggio.

Quello che vediamo oggi è il rifacimento voluto da Carlo Felice che, a partire dal 1830 ne fece una delle strutture militari più imponenti della Valle d’Aosta ma che non si ritrovò mai in vicende belliche.

Forte di Bard, cosa vedere

L’esperienza di visita al Forte inizia con l’”ascesa” verso la sommità: i 4 ascensori panoramici, completamente in Vetro, sono stati amati dalla nostra piccola Petra che probabilmente sarebbe salita e scesa per tutta la mattinata. Il nostro consiglio è salire con gli ascensori e al ritorno scendere attraverso la strada che costeggia le mura del Forte per godervi il panorama e prendere l’ascensore solo nell’ultimo tratto (che è obbligatorio).

Arrivati in cima siamo stati accolti dai nostri amici Avengers a grandezza naturale (anzi, secondo noi un po’ di più) ed una foto con Capitan America non potevamo perdercela, mentre Petra continuava a dire “ascensore dov’è?, ascensore dov’è?”

Speravamo di trovare qualcosa che la distogliesse dal suo life motive giornaliero ed infatti, siamo stati accontentati: il Museo delle Alpi ci ha trasportato in un’altra dimensione (una menzione d’onore al personale che ci ha accompagnato fino al Museo facendoci prendere un ultimo ascensore interno perché avevamo con noi il passeggino, per la gioia di Petra).

Forte di bard, il Museo delle Alpi

Il Museo delle Alpi è un luogo dove la Valle d’Aosta e la vita di montagna sono raccontate in 25 sale attraverso immagini multimediali, suoni, rumori, esperienze sensoriali. Volare come un’aquila sulla cima delle Alpi e sedersi nei banchi di scuola di una volta, prendere il treno antico e conoscere il Carnevale tipico valdostano. Tantissime esperienze che sono riuscite ad attrarre ed interessare anche una bambina di 2 anni e mezzo.

Al termine della visita siamo usciti cercando di scorgere tra le montagne il Dahu, l’animale leggendario che secondo Petra esiste ancora (e noi ci crediamo) , simile ad un cervo, con le gambe sinistre o destre più corte delle altre e che cammina su pendii ripidissimi ma costretto a girare sempre nello stesso verso a causa della sua conformazione fisica.

Museo delle Alpi In questi giorni e fino al 31 gennaio ci si potrà immergere nel mondo dell’artista Antonio Ligabue: con Petra purtroppo siamo dovuti andare un po’ più veloci di quanto avremo voluto ma le rappresentazioni degli animali (feroci) e della vita contadina tipiche dell’artista, ci hanno dato lo spunto per una caccia al tesoro sugli animali e siamo riusciti ad interessarla.

Per i più grandicelli è possibile acquistare in biglietteria al costo di 4 euro un kit con schede quiz e una confezione di prodotti Staedtler che vi accompagneranno durante la visita; ricordatevi di prenderla in anticipo!

museo alpi forte di bard

 

 

 

Una volta usciti, subito accanto alla mostra,  abbiamo trovato una sala creata in collaborazione con Staedtler, dove poter dare sfogo alla nostra creatività. Colori e pennarelli di ogni tipo, mandala a disposizione da colorare e due pareti dove poter diventare dei veri pittori e lasciarsi andare alla fantasia. Possiamo sinceramente dire che Petra non voleva più venire via e oltre ai mandala si è pitturata anche la giacca, quindi missione creativa compiuta!

Le prigioni del Forte di Bard

Altri parti del Forte sono visitabili: le sue prigioni in cui attraverso filmati 3d e varie documentazioni è possibile conoscere la storia del forte e di chi da lì è passato (tra cui Stendhal e anche Camillo Benso conte di Cavour che dovette seguire i lavori i ricostruzione per conto di Carlo Felice).

Una parte, ad oggi chiusa a causa della pandemia, è lo spazi ludico-didattico dedicato ai piccoli “le Alpi dei ragazzi” dove attraverso una cordata con imbragature,moschettoni ed attività interattive, ci si può avvicinare alla montagna e all’alpinismo. Per questo, speriamo di ritornare in momenti più sereni.

Forte di Bard hotel

Le visite e le attività sono davvero molte e il nostro consiglio è di dedicarci un’intera giornata: è possibile dormire per un’esperienza unica nel Forte all “’Hotel Cavour e des officiers” e mangiare alla “Caffetteria di Gola” o al “Ristorante La Polveriera” che vi offrirà piatti tipici della tradizione valdostana.

 

Forte di Bard orari

Il Forte di Bard è regolarmente aperto al pubblico ed effettua i seguenti orari:
dal martedì al venerdì: 10.00 / 18.00
sabato, domenica e festivi: 10.00 / 19.00
lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima del Forte

APERTURE STRAORDINARIE
Lunedì 18 aprile (Pasquetta): 10.00 / 19.00
Lunedì 25 aprile: 10.00 / 19.00
Ad agosto aperto anche al lunedì: 10.00 / 18.00
Lunedì 31 ottobre (Ponte 1° Novembre): 10.00 / 18.00

CHIUSURE
25 dicembre (Natale)

AVVISI AI VISITATORI
. Ingresso consentito solo con Green Pass Rafforzato dal 10 gennaio 2022
. Norme di comportamento contro il Covid-19
. Il percorso Le Alpi dei ragazzi è chiuso al pubblico

 

 

Per informazioni  e tariffe è possibile visitare il sito del Forte di Bard

 

 

Visitare il Forte è un ritorno al passato, ai tempi di Napoleone, ma allo stesso tempo un salto nel presente e ad un museo attento alle novità, alle famiglie e alle collezioni di fama internazionale con una mostra permanente perfetta per avvicinarvi al mondo valdostano con la sua storia, le sue tradizioni e i suoi magici paesaggi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

This field is required.

You may use these <abbr title="HyperText Markup Language">html</abbr> tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*This field is required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.