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Il castello di Stirling, a caccia dell’unicorno

La Scozia è la terra dei castelli e dell’Unicorno, simbolo di libertà e orgoglio e noi abbiamo visitato il castello dell’unicorno. Parliamo del castello di Stirling, che a dire la verità è uno dei più grandi e importanti della Scozia; domina il campo di battaglia di Bannockburn, dove nacque la leggenda di William Wallace, che qui sconfisse l’esercito inglese di Edoardo I d’Inghilterra. E, piccola chicca, qui è stato girato Braveheart.  Ma se ai bambini i castelli piacciono sempre, dobbiamo dire anche che possono sembrare un po’ tutti uguali. Questo, però, fa eccezione: il Castello di Stirling è diverso da tutti gli altri, perché è il castello dell’unicorno ed è davvero un po’ magico.



Un po’ di storia del Castello di Stirling

castello stirling

Il castello di Stirling, proprio come quello di Edimburgo, è abbarbicato su uno spuntone di roccia vulcanica. Stirling, era l’antica capitale della Scozia e molti sovrani nacquero, vissero o furono incoronati al castello nel corso dei secoli, come re Giacomo V. Qui nacque Mary, Queen of Scots (Maria Stuarda). Da sempre è stata una fortezza strategica. Nella Guerra di Indipendenza scozzese, il castello fu occupato dagli inglesi, che vennero cacciati e uccisi con la battaglia del ponte di Stirling, vinta da William Wallace. Il castello tornò nuovamente agli inglesi nel 1304, sotto i proiettili da 140 kg sparati da Warwolf, il più grande trabucco mai costruito, per tornare scozzese dopo la battaglia di Bannockburn e la vittoria di Robert the Bruce.

Molti degli edifici attualmente presenti nel castello sono stati costruiti fra il 1490 e il 1600 quando Stirling divenne una delle principali residenze reali per i re e le regine Stuart, Giacomo IV di Scozia, Giacomo V di Scozia, Maria Stuarda di Scozia e Giacomo VI di Scozia. L’architettura degli edifici di quest’epoca mostra un miscuglio di stile che riflette le influenze tedesche, inglesi e francesi.

Perché visitare il castello di Stirling con i bambini

castello stirling bambini

Il biglietto di ingresso è abbastanza caro, ma per le famiglie è davvero un posto da vedere.  Appena si entra sulla sinistra c’è il giardino della regina: prato scozzese e fiori. Poi il cortile, alzate lo sguardo e osservate le gigantesche statue: ognuna racconta una storia.

L’ingresso degli appartamenti reali è una lunga galleria con stanze tematiche e interattive sui vari lavori che si svolgevano nella cittadella fortificata, dal menestrello al maniscalco.

I bambini giocando entrano nella vita della fortezza, con tanto di travestimenti da provare e indossare. Adattissimo dai 3-4 anni ai 9-10.

Durante la visita poi abbiamo incontrato gentilissime guide in costume medievale.

Sono attori in costume, raccontano storie e intrighi del castello.  E poi all’esterno si può camminare sulle mura.

 

Il castello dell’unicorno e la Queen’s Inner Hall  la sala degli arazzi

castello stirling

Dopo il tunnel delle attività si entra negli appartamenti reali e si trova la Queen’s Inner Hall del Royal Palace, qui è riprodotto un set di sette arazzi intrecciati a mano basati su una serie di arazzi, realizzata nel 1500 nei Paesi Bassi, “Hunt of the Unicorn”. Gli arazzi originali costavano quasi quanto una flotta. Durante gli spostamenti della corte reale da una residenza all’altra gli arazzi potevano essere piegati e trasferiti insieme agli oggetti. Questo set comprende sette elementi che narrano una caccia all’unicorno, il cui corno si riteneva avesse poteri magici di purificazione. Le scene sono decorative ed educative allo stesso tempo piene di coreografia cristiana l’unicorno infatti rappresenta Gesù. Per ciascun arazzo sono necessari tra i due e i quattro anni di lavoro Gli arazzi gli arazzi originali sono conservati nel Museum del Metropolitan Museum of New York.

Stirling Heads Gallery

Altra tappa la King’s Presence Chamber, alzate lo sguardo e ammirate le decorazioni del soffitto: medaglioni in legno di quercia, scolpiti con ritratti di re, regine, nobili, imperatori romani, personaggi della Bibbia e della mitologia classica come Ercole, noti come Stirling Heads.

Le Stirling Heads furono commissionate da re Giacomo V intorno al 1540, per decorare il soffitto della sua camera, tuttavia, è probabile che il re, non abbia mai visto il soffitto completato prima di morire a Falkland Palace nel 1542.

I medaglioni restarono qui fino al crollo del soffitto, avvenuto nel 1777, quando rimossero i medaglioni. Solo 38 dei 56 originali, sopravvissero, mentre gli altri andarono perduti.

 

Le cucine

Da vedere anche le cucine, dove grazie a manichini e ceste di cibo è stata ricreata la vita nel castello

 

Passeggiare sulle mura

Ultima tappa, come dicevamo, la passeggiata sulle mura.

 

Quanche informazione utile sul castello di Stirling

Parcheggio (a pagamento 4 sterline ) proprio nel grande piazzale all’ingresso del castello.

Consigliamo di prendere almeno un’audioguida che è disponibile anche in italiano.

Molto carino il negozietto, impossibile non comprare un unicorno.

 

Come visitare il castello di Stirling: tour guidati

Se state facendo un on the road in Scozia la tappa è super consigliata, molto bella anche la cittadina.  Prenota un tour guidato della città di Stirling, per i bambini sotto i 12 anni è gratuito.

 

I biglietti del castello li potete prenotare sul sito del castello

 

Se invece siete a Edimburgo o Glasgow potete prenotare un tour guidato con una gita di un giorno

 

Gita in giornata da Edimburgo Loch Lomond, Castello di Stirling e The Kelpies: Andata e ritorno

e se amate gli unicorni Keplies è una tappa impedibile

 

Castello di Stirling, Loch Lomond e Distilleria di Whisky: Tour da Glasgow

 

 

 

Ps. In Scozia esiste anche il national unicorn day: la festa nazionale dell’unicorno si festeggia il 9 aprile.

 

 

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