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Viaggiare con più figli di età diverse: 5 consigli per partire tranquilli

Viaggiare con i bambini è faticoso, impegnativo, ma anche stimolante e divertente. Se sei in coppia e viaggi con un bambino, il rapporto è 2 a 1 e spaventa meno, ma se gli adulti restano due e i bambini diventano 2 o meglio ancora 3?! Ecco due buone notizie: è fattibile e la fatica non è direttamente proporzionale e viaggiando con tanti piccoli, potrai godere di alcuni vantaggi. Ecco i nostri 5 consigli per viaggiare con figli di età diverse e godersi la vacanza.



Come cambia viaggiare da coppia a famiglia con più figli

Sveliamo subito una grande verità: il cambiamento più sconvolgente della nostra vita arriva quando ci viene posto fra le braccia il nostro primo frugoletto. Quando arrivano il secondo o il terzo, la strada è in discesa, perchè sappiamo già cosa ci aspetta. Quando da coppia spensierata, diventiamo un trio, la nostra missione principale improvvisamente è quella di prenderci cura di una nuova vita, di un essere umano in miniatura fatto di pannolini da cambiare, pianti inconsolabili e sorrisini che ci fanno sciogliere ogni volta.

E’ vero, la nostra vita subisce un grande scossone, cambiano le priorità e a volte è veramente difficile, ma questo non vuole dire smettere di viaggiare, semplicemente occorre aggiustare un po’ il tiro in funzione delle esigenze del nuovo arrivato. Se si riesce a fare questo, si è già a metà dell’opera e si tornerà presto a viaggiare, in tre.

A proposito, abbiamo scritto anche un articolo su come viaggiare con un neonato.

Ma veniamo al dunque: e se ora che avete preso il ritmo e trovato il vostro equilibrio in tre, arrivasse un altro mini membro della famiglia? Tranquilli, lo scoglio più grande l’avete superato riadattandovi alle esigenze di un bambino, con due, ci vorrà solo più organizzazione, ma è assolutamente possibile!

fratellini attendono aereo

Vacanze con figli di età diverse: si può fare?

Se avete più figli, sapete che ogni età ha le sue peculiarità e soprattutto avrete probabilmente già sperimentato anche che ogni figlio ha il suo carattere e che se il primo si comportava in un modo, potrebbe accadere che gli altri facciano esattamente l’opposto. E quindi? Per scrivere questo articolo sono partita direttamente dalla nostra esperienza e direi che con un po’ di pazienza e seguendo alcuni consigli, si può fare! Vediamoli insieme.

1. Rispettare i loro ritmi anche in viaggio

Noi abbiamo tre figli, attualmente di 8, 5 e 3 anni e mezzo e viaggiamo con loro da quando erano piccolissimi e tutti e cinque adoriamo andare alla scoperta del mondo insieme. Come? Li abbiamo abituati fin da piccoli a essere curiosi, a sperimentare esperienze nuove, da condividere con noi genitori e i fratellini, sempre cercando di rispettare i loro tempi.

Riadattarci alle loro esigenze è stato un passaggio piuttosto naturale, i ritmi delle giornate sono più o meno gli stessi che seguiamo durante la vita quotidiana: se solitamente pranziamo alle 12.30, in viaggio cerchiamo di farlo più o meno a quell’ora. Quando è l’ora del pisolino della piccola, prevediamo un’attività rilassante, magari torniamo in camper o in albergo, oppure ci dividiamo in modo che lei possa riposare.

Le giornate in viaggio sono sempre più intense, ma cerchiamo comunque di non sovraccarli troppo, se durante il giorno abbiamo fatto tanto, la sera andiamo a letto presto per ricaricare tutti le batterie.

2. Figli di età ed esigenze diverse: visite per famiglie e tempo esclusivo

I nostri figli sono nati a pochi anni di distanza fra loro e ora che stanno crescendo, in alcuni casi la differenza si fa sentire, in altri la vicinanza di età è invece un vantaggio. La più grande frequenta la scuola primaria, legge, è autonoma e ha una soglia d’attenzione maggiore. Durante le visite a musei o in attività organizzate partecipa senza problemi, anzi, è un’accompagnatrice perfetta!

I due piccoli invece non sono ancora pronti a godersi le visite guidate classiche, ma si divertono molto a scoprire posti nuovi in autonomia e senza vincoli.

Per far felici tutti cerchiamo di prevedere sempre la partecipazione a laboratori o visite per bambini, pensati appositamente per la loro età e in grado di coinvolgerli tutti.

Consiglio

In alcuni casi può succedere anche che ci dividiamo, giusto per qualche ora, in modo che chi vuole provare una particolare esperienza, possa farlo godendosela al meglio, mentre gli altri fanno altro. Piuttosto che ostinarci a portare a tutti i costi anche la più piccola a sperimentare qualcosa che non è ancora in grado di apprezzare, preferiamo farla vivere tranquillamente agli altri. Poi arriverà anche il suo momento! Abbiamo imparato che prendersi un po’ di tempo di qualità con uno o più figli e far vivere loro appieno un’esperienza è meglio che ostinarsi a volerla fare tutti insieme senza poterla vivere nel modo giusto

3. Come godersi le vacanze con più figli: non fare troppi programmi

Quello che abbiamo imparato in questi anni è che con tre bambini ancora piuttosto piccoli, bisogna sì, essere organizzati, ma meglio non fare troppi programmi! Perchè ahimè, l’imprevisto o una giornata storta di uno dei tre è sempre dietro l’angolo.

E soprattutto non facendo troppi programmi, si riduce il rischio di delusioni da parte di tutti i partecipanti se non si riesce a fare tutto ciò che si è preventivato. Adottando questa tecnica, tantissime volte ci è capitato di scoprire qualcosa di bellissimo proprio per caso, notando un’insegna per strada o facendoci consigliare da qualcuno della zona.

4. Coinvolgere i figli nella preparazione del viaggio

Solitamente noi partiamo senza fare troppi programmi, ma individuando almeno un’attività che possa piacere a tutti, e poi studiamo cos’altro si possa fare nei dintorni e scegliamo se e come farlo in base a come sta andando la vacanza.

Fondamentale è anche la preparazione del viaggio e il coinvolgere i bambini nella scelta della destinazione e nella programmazione, anticipando loro ciò che ci aspetta.

4. Tempo libero per tutti

Una tappa che non manca mai nei nostri viaggi: un parco! Per fare una corsa, fare un pic nic o semplicemente sedersi e riposarsi, una sosta nel verde con qualche gioco è sempre un toccasana per ricaricare le batterie e far sfogare i piccoli.

Vacanza con più figli = compagnia e giochi assicurati

Avevamo detto all’inizio che viaggiare con più figli ha anche dei vantaggi e lo confermiamo!
I bambini amano stare in compagnia, soprattutto con altri bambini e bambine. Più crescono, più l’affiatamento (e anche i litigi, ma questo è un altro discorso!) si crea. A noi capita spessissimo di non sentirli e di ritrovarli tutti insieme a giocare, disegnare, progettare e abbiamo notato che la complicità in viaggio è ancora più forte.

Scoprire il mondo insieme è bello e farlo con i propri fratelli è ancora meglio.

5. Responsabilizzare i figli in viaggio

Altro aspetto da non sottovalutare viaggiando con più figli è l’effetto a catena: se si da un compito a uno, poi vorranno farlo anche gli altri. Può essere un’ottima occasione per responsabilizzarli. Noi viaggiamo in camper e ci appoggiamo spesso a campeggi e stiamo sperimentando molto questo aspetto: vanno a lavare i piatti in gruppo, si preparano insieme, fanno qualche giretto in bicicletta tutti e tre per le vie del campeggio e i più grandi sanno che devono sempre avere sotto controllo anche la più piccola.

Vacanze con figli con molti anni di differenza 

E se i fratelli hanno molti anni di differenza? La complicità si crea anche se ci sono molti anni di differenza, è semplicemente diversa. In questo caso il maggiore potrà fare da guida al minore e a sua volta avrà l’occasione di tornare un po’ piccolo insieme al fratellino o alla sorellina, se avrete in programma anche tappe più giocose.

Se la complicità dovesse mancare, sarà una bella sfida quella di riuscire a trovare almeno un’esperienza che conquisti tutta la famiglia, a partire dalla scelta della destinazione. Oppure far scegliere a ciascuno una cosa da fare e farla tutti, cercando di viverla al massimo. Siamo sicurissimi che tornerete a casa tutti soddisfatti e un po’ più uniti, soprattutto i piccoli viaggiatori.

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Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto e continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati i nostri tre figli, io e il babbo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino e tutta l'Italia e l'Europa con il nostro camper.
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