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Vesuvio con i bambini: i sentieri più belli e come salire al cratere

Per i bambini napoletani e campani in genere il Vesuvio è una creatura affascinante e misteriosa che vedono dalle loro finestre. Ma se sul Vesuvio si sale, l’avventura diventa ancora più emozionante. Salire sulla cima di un vulcano è un’esperienza da veri esploratori. In questo articolo ti raccontiamo tre sentieri per bambini sul Vesuvio, gite facili e nella natura perfette per chi vuole vivere il Vesuvio con i bambini durante un viaggio a Napoli, Pompei o in Costiera Amalfitana.



Gli 11 sentieri sul Vesuvio per chi ama trekking e natura

Per chi vuole scoprire il Parco Nazionale del Vesuvio ci sono ben 11 sentieri ufficiali per un totale di 54 chilometri di passeggiate. Ci sono: sei sentieri natura circolari (n. 1, 2, 3, 4, 5 e 8), un sentiero educativo (n. 9), un sentiero panoramico (n. 6) e un sentiero agricolo (n. 7). Tra questi, alcuni sono perfetti per il trekking sul Vesuvio con i bambini e per le famiglie che vogliono un’esperienza sicura ma emozionante.

Consiglio


Per arrivare sul Vesuvio hai due possibilità:
1 – Autobus a 10 euro
2 – Navetta andata e ritorno a 35 euro

Come arrivare sul Vesuvio con i bambini: da Napoli, Pompei e Sorrento

Raggiungere il Vesuvio con i bambini è semplice, ma è importante organizzarsi in anticipo, soprattutto se viaggi senza auto.

Da Napoli: si può salire in auto seguendo le indicazioni per Ercolano o Torre del Greco e poi per il Parco Nazionale del Vesuvio. In alternativa esistono autobus e navette dedicate che partono dal centro città o dalla zona portuale e arrivano fino alle quote più alte, vicino all’accesso del sentiero del Gran Cono.

Da Pompei: molti viaggiatori abbinano la visita agli scavi di Pompei a un’escursione sul Vesuvio nello stesso giorno. Si può usare l’auto, i bus locali o i tour organizzati che includono trasferimento + biglietto per il cratere.

Da Sorrento e dalla Costiera Amalfitana: il Vesuvio è una gita in giornata perfetta anche dalla costa. In questo caso sono molto comodi i tour organizzati, perché evitano cambi di mezzi e problemi di parcheggio, soprattutto se viaggi con bambini piccoli.

Qualsiasi sia il tuo punto di partenza, ricorda che non si può parcheggiare direttamente nel piazzale del Gran Cono: gli ultimi tratti si percorrono a piedi o con navette autorizzate.

Visitare il Parco del Vesuvio con i bambini: biglietti e percorso turistico al cratere

Non tutti lo sanno, ma oltre ai sentieri gratuiti del Parco Nazionale del Vesuvio esiste anche un percorso turistico a pagamento, quello che conduce fino al cratere del Gran Cono. Non è un sentiero avventuroso come gli altri: è in salita, leggermente impegnativo, ma molto turistico e sicuro, perfetto per vivere l’emozione più grande per i bambini – vedere da vicino la caldera del vulcano.

L’esperienza è suggestiva perché, mentre si sale, il paesaggio cambia: si cammina tra pietra lavica, terreno scuro e arbusti profumati. E in cima, quando si arriva sul bordo del cratere, si apre davanti agli occhi un panorama unico su Napoli, il Golfo e l’interno del vulcano.

I bambini adorano questo percorso perché possono cercare e raccogliere piccole pietroline vulcaniche che brillano alla luce del sole, come minuscole stelle cadute sulla terra.

Vesuvio sentiero grande Cono

Per salire è necessario acquistare un biglietto di ingresso. È obbligatorio prenotare online e presentarsi all’orario indicato. Con questo biglietto si accede al sentiero ufficiale (n. 5 – Gran Cono) e spesso sono incluse spiegazioni da parte delle guide vulcanologiche.

Biglietti per il Vesuvio e tour organizzati con i bambini

Vesuvio con i bambin tour organizzatiSe viaggi con bambini può essere molto comodo affidarsi a tour organizzati che includono trasferimento, biglietto e guida. In questo modo non devi preoccuparti di parcheggio, navette e orari e puoi concentrarti solo sull’esperienza.

Esistono pacchetti che comprendono:

  • Bus andata e ritorno da località come Napoli, Ercolano o Pompei;
  • Biglietto di ingresso al sentiero del Gran Cono;
  • Visita guidata vulcanologica con spiegazioni adatte anche ai bambini.

Consiglio


Il consiglio è prendere il pacchetto bus + biglietto + visita guidata per scoprire tutti i segreti del vulcano e non camminare troppo, in modo da godersi la vista del cono. Prenota qui Vesuvio Express + visita al cratere

Sentiero numero 5 Gran Cono: salire al cratere del Vesuvio con i bambini

Vesuvio con i bambinLa prima volta che andate sul Vesuvio con i bambini dovete assolutamente salire fino al cratere, perciò vi consigliamo il sentiero numero 5. Noi abbiamo fatto, con i bambini di sei anni, il sentiero del Gran Cono e vi assicuriamo che:

  1. è un’esperienza unica, per l’emozione di camminare lungo il cratere di un vulcano e per gli scorci suggestivi che si possono godere;
  2. la passeggiata è in salita continua per 800 metri, ma molto dolce (non si può fare però con i passeggini).

L’itinerario principale costeggia la parte occidentale del cratere. L’inizio del sentiero è posto in corrispondenza del piazzale a quota 1.000 di Ercolano. La biglietteria si trova presso il rifugio Imbò circa 200 metri più in basso. È necessario recarsi alla biglietteria prima di accedere al sentiero n. 5. Questo è l’unico sentiero a pagamento.

Portatevi una piccola bottiglietta di vetro per raccogliere un po’ di polvere lavica e piccole pietre “lunari”. I bambini porteranno a casa un ricordo unico, che non costa nulla ma è ricco di emozioni.

In questo periodo è obbligatoria la prenotazione online e vi consigliamo di farla per tempo.

Come arrivare e dove parcheggiare: nell’area del piazzale, gestita dal Parco Nazionale del Vesuvio, non è consentito il parcheggio e non sono presenti servizi igienici pubblici. Ci sono delle aree di sosta e parcheggio lungo la strada provinciale gestite dal Comune di Ercolano. La strada dall’ingresso del parco ai parcheggi è piuttosto lunga, perciò vi consigliamo, se possibile, di lasciare i bambini il più vicino possibile al piazzale e poi andare a parcheggiare, oppure di usufruire delle navette private (noi non le abbiamo provate: abbiamo fatto la strada a piedi, ma è una strada asfaltata e faticosa).

Il piazzale si può raggiungere anche con i bus della Regione.

Il biglietto costa 10 euro e si può acquistare a orari prestabiliti.

  • Lunghezza: 4 km
  • Quota massima: 1.170 m
  • Tempo di percorrenza: circa 2 ore a/r, con calma e soste con i bambini
  • Difficoltà: adatto a tutti, ma non percorribile con passeggino
  • Età consigliata: da 6 anni in su, per bambini abituati a camminare
  • Partenza/Arrivo: Piazzale quota 1.000 – Ercolano

Sentiero numero 9: passeggiata lungo il fiume di lava

Il sentiero numero 9 non ha un biglietto di ingresso e ce lo consiglia una nostra amica di Instagram, Cris, che lo ha fatto con il suo bambino ed è adattissimo alle famiglie. I bambini possono camminare su un vero fiume di lava spenta: è uno dei percorsi più suggestivi per vivere il Vesuvio con i bambini.

Vesuvio sentiero 9

È un itinerario facile, ma che permette di vivere l’emozione di passeggiare su una vera colata lavica, circondati da un paesaggio lunare. Il percorso parte nei pressi dell’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, ed è pertanto possibile conciliare anche una visita al museo, annesso alla struttura, che espone antichi strumenti scientifici e ospita una mostra permanente sull’affascinante mondo dei vulcani.

Appena imboccato il tracciato, si procede in discesa immergendosi in un bosco di latifoglie, con essenze quali robinia, castagno, nocciolo, carpino nero e roverella, mentre nel sottobosco trovano vita alcuni esemplari di biancospino.

Superato un gradone, ci si immette in una strettoia sulle cui pareti sono evidenti le pomici del 79 d.C., fino ad arrivare a uno slargo, punto di incontro con il tracciato in discesa del sentiero 8, dove si nota la presenza di un pozzo di età borbonica per la raccolta dell’acqua piovana e si osserva un bell’esemplare di sambuco.

Il sentiero, andata e ritorno, dura circa un’ora e ci sono punti panoramici spettacolari. È un sentiero facile, ma non si può fare in passeggino, perché ci sono delle salite (brevi) ma ripide e, a partire dal belvedere, il terreno è di pietra lavica.

  • Lunghezza: 1.039 metri a/r
  • Quota massima: 568 metri s.l.m.
  • Tempo di percorrenza: 1 ora a/r
  • Difficoltà: bassa
  • Età consigliata: adatto a bambini dai 4/5 anni, senza passeggino
  • Partenza/Arrivo: Via Contrada Osservatorio – Ercolano

Sentiero numero 1 e 2: la Valle dell’Inferno e i Cognoli con i bambini

I sentieri numero 1 e 2, per la Valle dell’Inferno e lungo i Cognoli, sono i più selvaggi, e anche per questi non serve biglietto d’ingresso: sono quelli che abbiamo scelto noi.  Sono un susseguirsi di colori ed emozioni, soprattutto in autunno. Si parte dagli alberi colorati di giallo e arancione, si attraversa un sentiero di pini verdi che si preparano all’inverno e si arriva sulle creste nere di crosta lavica con il cratere del Vesuvio che ti guarda da vicino. L’itinerario, molto panoramico, permette di godere degli scenari del Somma-Vesuvio.

Si parte da Ottaviano, un piccolo comune alle pendici del Vesuvio: si supera il Palazzo Mediceo di Ottaviano e si prosegue fino a quando si arriva a una sbarra. Si parcheggia l’auto e si inizia il percorso: il primo tratto del sentiero, comune al sentiero 1 e 2, si snoda lungo tornanti asfaltati, per poi trasformarsi in un sentiero sterrato.

È un vero e proprio viaggio nella natura: si attraversa prima una fitta pineta di pino domestico e poi un bosco di castagni, ontani napoletani, aceri napoletani, lecci e robinie. Se state attenti potete sentire il cinguettio del picchio rosso minore.

Dopo oltre 1 km di cammino in ripida salita si raggiunge il Largo Angelo Prisco, dedicato al giovane finanziere assassinato dai bracconieri nel 1995. Qui ci sono due sentieri: uno che va a destra e uno a sinistra.

Quello a destra porta ai Cognoli, ma un gruppo di escursionisti che lo ha percorso ci ha raccontato che era molto malmesso, con alberi caduti e passaggi difficili. Noi siamo andati a sinistra, verso la Valle dell’Inferno, che però abbiamo visto solo dall’alto senza scendere, facendo un bellissimo pit stop su Punta Nasone.

Ci siamo semplicemente goduti il panorama: abbiamo lasciato alle nostre spalle i colori e siamo arrivati su una strada nera costellata di ginestre, fermandoci a un belvedere intermedio.

  • Lunghezza: 8.134 metri a/r
  • Quota massima: 1.112 metri s.l.m.
  • Tempo di percorrenza: fino a 8 ore a/r (noi non l’abbiamo fatto tutto e ci abbiamo messo circa 6 ore)
  • Difficoltà: medio-alta
  • Età consigliata: adatto a bambini dagli otto anni abituati a camminare
  • Partenza/Arrivo: Ottaviano / Monte Somma

I sentieri per bambini sul Vesuvio: un’esperienza unica

Qualsiasi sentiero scegliate sarà un’esperienza unica per i vostri bambini. Torneranno a casa con le tasche piene di pietre vulcaniche nere e gialle, stanchi, sporchi, ma felici.

Il Vesuvio è energia pura, silenzio, pace. Più si cammina, più si sale e più ci si allontana dal mondo degli uomini e si entra in un mondo altro, lunare, puro, energetico. Per questo il Vesuvio con i bambini diventa una delle esperienze più intense che si possano vivere in Campania.

Sentieri per famiglie sul Vesuvio: consigli pratici

Il sentiero che porta al cratere è l’unico dove trovate un bar; per gli altri sentieri attrezzatevi con acqua e uno snack per i bambini.

Vi consigliamo di non andare in estate perché fa caldissimo: preferite i mesi primaverili, con l’esplosione di ginestre, e i mesi autunnali con il foliage. In questi periodi il trekking sul Vesuvio con i bambini è molto più piacevole.

Per tutti i sentieri è consigliato portare:

  • cappello
  • felpa
  • scarpe da trekking
  • crema solare
  • tanta acqua

Leggi il nostro articolo su Fiume di lava – passeggiata con i bambini sul Vesuvio e leggi subito la nostra guida: Cosa vedere a Napoli con i bambini. Se stai organizzando un viaggio più lungo, può esserti utile anche pianificare cosa vedere tra Napoli, Pompei e Costiera Amalfitana con i bambini.

Informazioni ufficiali e sicurezza sul Vesuvio con i bambini

Prima di partire controlla sempre le informazioni aggiornate sul sito ufficiale del Parco Nazionale del Vesuvio e le eventuali chiusure dei sentieri. Il vulcano è un ambiente naturale delicato: resta sui sentieri segnalati, rispetta le regole del parco e non abbandonare rifiuti.

Ricorda che:

  • il meteo cambia velocemente: porta sempre una felpa e una giacca antivento, anche in primavera;
  • il terreno è spesso di pietra lavica, quindi sono indispensabili scarpe da trekking con buona aderenza;
  • con i bambini è meglio scegliere sentieri adatti alla loro età e abitudine al cammino;
  • è importante avere sempre con sé acqua a sufficienza e piccoli snack energetici.

Ricorda che le condizioni dei sentieri e le regole di accesso possono cambiare: verifica sempre le indicazioni aggiornate prima di metterti in cammino, soprattutto se viaggi con bambini.

Domande frequenti sul Vesuvio con i bambini

In questa sezione trovi le risposte alle domande più frequenti sul Vesuvio con i bambini.

Qual è il sentiero più facile sul Vesuvio da fare con i bambini?

Il sentiero più facile per famiglie è il sentiero numero 9, il “fiume di lava”. È breve (1 km a/r), panoramico e permette ai bambini di camminare su una vera colata lavica spenta. Non è adatto ai passeggini, ma è perfetto dai 4/5 anni in su.

Il sentiero del Gran Cono è sicuro per i bambini?

Sì, il sentiero n. 5 del Gran Cono è adatto e sicuro per bambini abituati a camminare. La salita è costante ma dolce, e l’arrivo al cratere è un’esperienza indimenticabile. Non ci sono tratti esposti, ma il terreno è di pietra lavica e richiede scarpe con buona aderenza. Non è percorribile con il passeggino.

È pericoloso salire sul Vesuvio con i bambini?

No, salire sul Vesuvio lungo i sentieri ufficiali non è pericoloso, se i bambini sono abituati a camminare e si rispettano le regole del Parco. È importante controllare le condizioni meteo, restare sempre sui percorsi segnalati e scegliere un sentiero adatto all’età e all’esperienza dei bambini.

Da che età i bambini possono salire sul Vesuvio?

I bambini possono salire sul Vesuvio già dai 4/5 anni sui sentieri più semplici (come il n. 9), mentre il sentiero del Gran Cono è consigliato dai 6 anni in su. I percorsi più lunghi, come Valle dell’Inferno e Cognoli, sono consigliati dagli 8 anni, solo per bambini abituati a camminare per molte ore.

Serve prenotare per salire sul cratere del Vesuvio?

Sì, l’ingresso al sentiero del Gran Cono è a pagamento ed è obbligatoria la prenotazione online. È consigliabile prenotare con anticipo nei weekend e nei mesi primaverili e autunnali, quando il flusso di visitatori è maggiore.

Dove parcheggiare per visitare il Vesuvio con i bambini?

Non si può parcheggiare nel piazzale del Gran Cono. I parcheggi si trovano lungo la strada provinciale e sono gestiti dal Comune di Ercolano. In alternativa, si possono utilizzare navette private o autobus regionali che arrivano direttamente al piazzale.

Si può salire sul Vesuvio con il passeggino?

No, né il sentiero del cratere né gli altri percorsi del Parco Nazionale del Vesuvio sono adatti ai passeggini. Meglio portare uno zaino da trekking porta-bimbo se i bambini sono molto piccoli.

Qual è il periodo migliore per visitare il Vesuvio con i bambini?

I periodi migliori sono primavera e autunno, quando le temperature sono più miti. L’estate è sconsigliata perché sul Vesuvio fa molto caldo e non ci sono quasi zone d’ombra. In inverno è importante controllare il meteo per evitare nebbia e vento forte.

Cosa portare per un’escursione sul Vesuvio con i bambini?

Indispensabili: acqua, cappello, crema solare, scarpe da trekking, felpa (anche in estate può essere ventoso), piccoli snack e una giacca antivento. Per il cratere serve anche la prenotazione. Per i sentieri più lunghi è utile portare una mappa o traccia GPS e un piccolo kit di primo soccorso.

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Cristina e Francesco sono genitori napoletani e giornalisti. Con Viaggiapiccoli esplorano ogni settimana musei, quartieri e sentieri “kid-friendly”, pubblicando guide pratiche testate sul campo. Credono nelle mappe e nelle storie che fanno innamorare i bambini della città.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.