“Dove le parole non arrivano… la musica parla” diceva (Beethoven), sembra saperlo bene Mattia Sismonda, presidente del Conservatorio di musica di Cuneo e socio fondatore e attuale presidente della cooperativa sociale “La Fabbrica dei Suoni” : uno spazio museale a metà strada fra il gioco e la didattica, fra l’insegnamento e il divertimento a Venasca (CN) in Val Varaita che abbiamo visitato sotto la sua guida.
La musica e i bambini
La passione per la musica unite a una mente brillante e ad un’amministrazione comunale lungimirante hanno dato forma ad un progetto davvero unico nel suo genere, dedicato a bambini e ragazzi, accompagnati dalla famiglia o dalla scuola: la Fabbrica dei suoni, è un percorso studiato per capire come nascono suoni e rumori, per sperimentare le loro caratteristiche e per conoscere strumenti musicali provenienti da tutto il mondo
Un vero e proprio viaggio interattivo che attraverso i parametri di velocità, altezza, intensità e timbro conduce alla scoperta dei suoni e dei rumori, permettendo di sperimentare la vibrazione e la propagazione dell’onda sonora nello spazio e di conoscere strumenti musicali provenienti da tutto il mondo.
Visita alla fabbrica dei suoni
Il percorso all’interno della Fabbrica dei suoni si struttura in sale diverse, in ognuna di esse accadono cose magiche che catturano l’attenzione di grandi e piccoli e nelle quali, attraverso semplici quiz e supporti audiovisivi si riescono a spiegare e comprendere concetti molto complessi.
La sala di controllo
Si comincia con un divertente cartone animato, nella Sala di controllo, dove il prof. Macro spiega che il rumore prodotto dall’allievo Micro, se organizzato con un ritmo preciso, può diventare suono. Si passa poi al
Il magazzino delle materie prime
Dove ci si ritrova seduti su altalene in un bosco per ascoltare i suoni e i rumori della natura: le materie prime della fabbrica. Ma è corretto parlare di suoni della natura? Suoni o rumori? Questa sala richiede concentrazione e un tempo sospeso e disconnesso, dedicato a (ri)prendere coscienza della quantità infinita di eventi sonori che ogni giorno ci “invadono” e a cui spesso non facciamo più attenzione.
L’officina dei rumori
Per giocare con i rumori non è necessario avere strumenti musicali o prodotti complessi: semplici oggetti comuni come tappi, carta, biglie, bottiglie, ecc… possono produrre eventi sonori caratterizzati da timbri e intensità che cambiano in base a materiale, dimensioni, peso, forma, modo di utilizzo…
La catena di montaggio
Per avvicinarci alla musica è necessario un elemento fondamentale, più volte già evidenziato: IL RITMO. Nella catena di montaggio una batteria virtuale esegue un ritmo coinvolgente utilizzando diverse timbriche, ma il ritmo è dentro di noi (la pulsazione del cuore, il respiro), è nella natura (le stagioni, il giorno e la notte, le ore che passano). Il pendolo ci permette di “vedere un ritmo”.
L’atelier della vibrazione
La condizione fondamentale affinché si produca un suono è che sia messo in movimento un corpo vibrante e perché un corpo sia definito vibrante è necessario che sia elastico. La vibrazione, che è alla base di tutto ciò che è rumore e suono, in genere non si vede. In questo atelier sono esposti oggetti di cui è possibile vedere e sperimentare la vibrazione
La scala musicale
L’acustica è la parte della fisica che studia il suono, le sue origini e le proprietà di un ambiente di trasmettere i suoni. Con questa simpatica scala musicale, in contrapposizioni alle emozioni sperimentate nel magazzino delle materie prime, si arriva a capire in modo oggettivo che cosa dice la scienza a proposito di suoni e rumori.
Il viaggio negli strumenti
Qui si possono scoprire alcune caratteristiche fisiche degli strumenti musicali, classificare gli strumenti in base alla vibrazione che genera il suono e ascoltare il loro timbro.
Un percorso immersivo
La Fabbrica dei Suoni offre la possibilità al visitatore di giocare con tutti i sensi: nel percorso il visitatore non sarà uditore passivo, grandi e piccini avranno la possibilità, mediante una serie di esperienze sensoriali e giochi, di comprendere che la musica non è solo tecnica e nozioni, né una materia riservata a talenti. Noi ci siamo divertiti tantissimo e saremmo rimasti ancora a lungo ad ascoltare Mattia totalmente rapiti dalla sua competenza. Vi consigliamo assolutamente la visita guidata per immergervi ancora di più in questo straordinario percorso e comprenderne la ricchezza. Possiamo affermare con certezza che la Fabbrica dei suoni è una vera chicca del panorama museale piemontese e non solo, che merita di essere scoperta e valorizzata.
Una curiosità. La Fabbrica è legata a doppio filo con un altro percorso museale/musicale, sempre nel cuneese (ma in valle Pesio, a Boves) e sempre ideato da Mattia: la Città di Cumabò, adatta anche ai piccolissimi (dai 3 anni in su), e l’Atlante dei Suoni nel quale uno spettacolare decollo su un aereo segna l’inizio del viaggio che conduce a conoscere le tradizioni musicali di 5 continenti, senza dimenticare le musiche popolari del nostro Paese.
Dove: Via G. Marconi, 15 12020 Venasca Cuneo
Info: Tel.: (+39) 0175.567840 E-mail: info@lafabbricadeisuoni.it – Sito internet
Info utili per visitare la fabbrica dei suoni
Il percorso museale per capire come nascono suoni e rumori, sperimentare le loro caratteristiche e conoscere strumenti musicali provenienti da tutto il mondo (suggerito e consigliato a partire dai 6 anni).
APERTURE AL PUBBLICO >terza domenica del mese
prenotazione obbligatoria tramite il modulo in fondo alla pagina
prezzi e orari in vigore dal 1/06/2022 al 31/12/2022
- 1ª visita guidata ore 15:00 (durata 75′ circa)
- 2ª visita guidata ore 16:30 (durata 75′ circa)
- ingresso unico: € 5,00
- bambini sotto i 3 anni: gratuit
DOMENICHE DI APERTURE AL PUBBLICO 2022:
19 giugno – 17 luglio – 21 agosto – 18 settembre – 15 ottobre – 20 novembre – 18 dicembre