Avete presente quei telefilm americani dove giovani bellissimi e felici pattinano e corrono su lunghi pontili che sembrano tuffarsi in un mare così blu da sembrare finto? Ebbene se un regista americano vedesse il Pontile di Bagnoli, impallidirebbe.
Non sono napoletana, ma vivo in questa città da dieci anni e son sempre più convinta che Napoli non crede troppo in se stessa. I Napoletani non credono troppo in Napoli. Francesco è di Posillipo e non è mai stato sul pontile di Bagnoli. Questa domenica, otto gradi e un sole stupendo, io e i piccoli ci siamo alzati presto e abbiamo deciso di dribblare la folla natalizia, perciò siamo andati al mare, o quasi.
Come arrivare al Pontile di Bagnoli
In auto da piazza Municipio, siamo arrivati a Bagnoli in meno di 15 minuti (di domenica mattina alle 9 la città dorme ancora). Il pontile non è segnalato e io con le strade sono una frana, ma per fortuna i napoletani sono super gentili, soprattutto con una mamma con due bimbi in auto. E Bagnoli è un quartiere operaio, un quartiere in cui tutti ancora si conoscono e se non si copnoscono, comuqneu si aiutano. E’ uno di quei quartieri in cui ti senti subito a casa, con unan stori, un’ anima e un’identita che ruota attorno alle famiglie.
Se non si ha l’auto, da piazza Garibaldi, si può prendere la Linea metro L2, stazione Bagnoli e poi si fa una passeggiata di 15 minuti, oppure con la Cumana, dalla fermata Bagnoli sono pochi minuti a piedi verso via Coroglio.
La domenica perfetta e una meta insolita a Napoli
Diciamo che abbiamo indovinato la giornata perfetta. Il pontile di Bagnoli ci ha avvolto in una luce pazzesca, per una comminata di 900 metri, dalla terra al mare. Abbiamo passeggiato, chiacchierando con chi incontravamo (c’erano molti anziani che facevano jogging) , abbiamo fatto volare i nostri aquiloni e ci siamo fermati infondo al pontile a leggere un libro riscaldati da un tiepido sole dicembrino. Idea che non abbiamo avuto solo noi, c’era anche una coppia che leggeva poesie d’amore ( giuro che è vero e che mi sono commossa!)
Sul pontile di Bagnoli c’è il nostro amico Pasqualone
All’inizio della banchina, sulla destra, è collocata un’opera dello scultore Giancarlo Neri, soprannominato “Pasqualone”. E’ un pupazzone gigante che ha attirato subito l’attenzione dei bambini, per il suo naso a proboscide e i capelli buffi. La cosa bella è che è interamente realizzato con materiali di scarto dell’ex-Ilva, così ho approfittato per spiegare ai bimbi un po’ di storia industriale della nostra città
Il panorama dal Pontile di Bagnoli
Il panorama è mozzafiato. Il Golfo di Pozzuoli ti abbraccia e ti viene incontroA sinistra (andando verso il mare) c’è l’isolotto di Nisida e sembra quasi di poterlo toccare. In direzione ovest è possibile ammirare Capo Miseno e alle sue spalle le isole di Procida e Ischia
Un po’ di storia del Pontile di Bagnoli
Il Pontile di Bagnoli fu realizzato nel 1962 per permettere l’attracco delle navi cariche delle materie prime utili allo stabilimento siderurgico dell’Italsider, chiuso poi nel 1993, i cui resti si vedono sullo sfondo. Ristrutturato dalla società Bagnoli Futura per la riqualificazione urbana dell’area e su progetto dell’architetto Luigi Lopez, è stato inaugurato nel 2005.
Camminare sull’acqua
Per 900 metri sembra di camminare sull’acqua. Enrico e Giulia erano concentrati a catturare il vento per i loro aquiloni, ma io mi sono persa tra i miei pensieri. Se cammini e guardi avanti vedi la bellezza, il mare, le isole. Se ti volti, vedi lo scempio dell?Ilva di Bagnoli e dell’uomo, una città abbandonata e mai ricostruita. Basta fermarsi e voltarsi: da un parte la potenza creativa della natura, dall’altra la potenza distruttrice dell’uomo. Lo stesso pontile è bellissimo, il personale gentile, i bagni puliti, ci sono anche ascensori ( che ieri funzionavano), però è tutto un po’ abbandonato, c’è un sottile e impercettibile senso di degrado che ti avvolge.
L’arenile non è stato mai bonificato e ci sono mille vincoli, infatti l’intera area è commissariata, ma che luogo sarebbe questo con un bar ( e non una discoteca) sulla spiaggia e una grande libreria vista mare? Ok, io sogno, ma tanta bellezza sprecata, sottovalutata ( in primis dai napoletani) fa male al cuore.
Comunque la nostra è stata una domenica in cui ci siamo riempiti gli occhi di bellezza, riscaldati le ossa con il sole e abbiamo sorriso molto.
Il pontile di Bagnoli è comunale
Il Pontile è comunale ed è gestito dalla X Municipalità
Orari di apertura:
- tutti i giorni dalle 8.00 alle 14.00 | d’estate dalle 8.00 alle 19.00
Contatti:
- Tel: 0817951011 (Municipalità 10, Comune di Bagnoli)