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Giochi in viaggio: create una playlist

Viaggiare con i bambini è spesso fonte di ansia, soprattutto durante gli spostamenti i genitori non sanno come far passare il tempo ai bambini (specialmente quando sono piccoli) in modo che il viaggio sia piacevole per tutti. Quali sono i giochi da fare in viaggio? Cosa fare nei viaggi lunghi? Libri, materiale per disegnare e giochini vari non devono mai mancare nella vostra busy bag ma ciò che farà veramente la differenza sarà la vostra capacità di coinvolgerli e di far loro capire che, quella che stanno per vivere, sarà un’avventura super emozionante e ricca di stimoli.

Oggi per la rubrica #Giochinviaggio ospitamo i consigli di Luca e del suo blog: In Viaggio con il Bisonte.



in viaggio con bisonte

Papy Luca, detto Oby (o Oby one) per via del cognome: fosse per lui avrebbe sempre la valigia pronta. Mamma Adriana (detta pianta grassa per le grandi soddisfazioni che sempre regala, ma anche Oby two non sta male).

Entrambi viaggiatori di lungo corso hanno iniziato viaggiando con le loro famiglie, poi con gli amici, infine da soli in oltre 20 paesi del mondo. Adesso viaggiano insieme al loro bimbo, 3 anni, Daniele: Il piccolo Bisonte.

Il loro blog è Inviaggioconilbisonte.

Giochi in viaggio, come affrontare i viaggi in aereo

Prima di tutto armiamoci di pensieri positivi e cerchiamo di dare un minimo di fiducia ai nostri bambini. Se pensiamo che faranno un disastro durante il viaggio, il nostro timore e la nostra insicurezza verrà da loro recepita e immagazzinata e, quasi sicuramente, il viaggio sarà un vero disastro. Se invece siamo sereni e trasmettiamo loro l’idea che l’avventura che vivranno inizia proprio dal viaggio, ci accorgeremo di come tutto filerà molto più liscio.

Poi assecondiamo le curiosità, magari iniziamo a raccontargli qualcosa del viaggio e dell’aereo prima di partire in modo da creare interesse, spiegate cosa sta succedendo e cosa vi circonda (anche durante la fase del check-in e del varco di sicurezza). Prepariamo i nostri piccoli anche alle cose più spiacevoli del viaggio ad alta quota: le orecchie tappate o il mal d’orecchie (perché succede, quanto dura, come fare per farlo passare più in fretta, …), il fatto di non potersi alzare dal sedile quando si vuole (nemmeno per fare pipì), ecc… in modo che, quando e se queste eventualità si presenteranno, saranno preparati e non ne avranno paura.

 

Giochi in aereo

Il sistema multimediale di bordo vi potrà aiutare soprattutto nei viaggi lunghi. Fornisce la cartina aggiornata in tempo reale con la posizione dell’aereo rispetto al mondo, film/cartoni animati, canzoni. Per proteggere da contenuti inappropriati i bambini più tecnologicamente “smanettoni”, spesso c’è l’opzione “parental control“. Noi preferiamo non usare la tecnologia per intrattenere il piccolo bisonte: vogliamo insegnargli a divertirsi con ciò che ha intorno e con la sua fantasia. Così, come leggerete anche più sotto, inventiamo sempre giochi e storie nuove, canzoni e scherzi.

Molte compagnie aeree, poi, offrono giochini ai piccoli passeggeri, differenziati in base all’età ed il personale è sempre prodigo di attenzioni nei confronti delle famiglie con bambini.

 

Giochi in viaggio, intrattenere i bambini in traghetto

È piuttosto comune portarsi dietro un tablet o un PC per passare il tempo (o parte di esso) guardando i cartoni animati o facendo giochini. E’ sicuramente una soluzione molto comoda (applicata spesso anche nei viaggi in auto/aereo o a casa). Noi siamo contrari a questa soluzione e preferiamo studiare altri tipi di passatempo. Ci affidiamo a macchinine, fogli per disegnare, libri, raccontiamo storie, cantiamo canzoni, inventiamo avventure, facciamo giochi di ruolo, giochi di apprendimento ad esempio per stimolare la memoria, ecc… E’ vero che con il PC si possono anche fare giochi e che ce ne sono di studiati per tutte le età ma noi preferiamo giocare insieme con qualcosa di manipolabile o sviluppare la fantasia chiudendo gli occhi ed immaginando insieme. Che fatica però! Certo è molto più faticoso per i genitori e meno rilassante. Non c’è la possibilità di leggersi un libro mentre il bimbo guarda i cartoni, però lo facciamo volentieri per aiutarlo a sviluppare le sue abilità.

 

Bambini traghetto

Ormai quasi tutte le navi sono dotate di piscina e sala giochi per i bimbi con castelli su cui arrampicarsi, scivoli, vasche di palline, ecc… Per i più grandi c’è generalmente una sala separata con videogiochi. C’è chi sceglie, facendo il passaggio ponte, di accamparsi in sala giochi e dare libero sfogo ai bimbi che, soprattutto nei periodi estivi, sono tanti. L’affollamento è, quindi, spesso imponente e la confusione regna sovrana.

Perciò la nostra vera soluzione è quella più semplice: andare in giro per la nave. Le navi, così grandi e misteriose, sono molto interessanti dal punto di vista dei bambini che, come sappiamo, si stupiscono per ogni cosa. Girare il traghetto in ogni angolo, fuori e dentro, osservando ogni cosa, dalle strutture alle scialuppe, dal pianista del piano bar alle divise dell’equipaggio è una sorgente pressoché inesauribile di stimoli e curiosità. E via! Il periodo dei “perché” può avere il suo massimo sfogo. E poi ogni tanto bisogna scrutare attentamente l’orizzonte: hai visto mai che ci sia una nave dei pirati? Un po’ di tempo bisogna sicuramente passarlo a pensare a come difendersi…

 

Giochi in viaggio: creare una playlist ad hoc

Tra  i nostri “metodi” c’è anche la creazione di playlist ad hoc per i viaggi in macchina (è l’unica tecnologia che ci concediamo). Per ogni brano che piace a lui, abbiniamo altri brani che contengano un qualche richiamo ma provenienti da generi e stili diversi (anche musica classica che gli piace molto) in modo da educarlo all’ascolto. Inseriamo anche cose nuove che non ha mai sentito ma che in qualche modo siano legate alle precedenti.

Così non è solo un ascoltare musica, che dopo un po’ stufa, ma è un imparare ed imparare in modo coinvolgente stufa molto meno.

Poi raccontiamo storie, ne inventiamo, facciamo giochi di ruolo, ecc. Tutte cose interattive e creative e non usiamo mai tablet o smartphone.

Ovviamente libri, macchinine, peluches ed il necessario per disegnare non mancano mai. Poi, se è possibile, cerchiamo di spezzare il viaggio “ad arte” facendo pausa in un posto che ci consenta, a seconda delle esigenze del momento, di farlo sfogare un po’ oppure di scacciare la noia imparando qualcosa o visitando un posto, oppure ancora cercando di “dargli il colpo di grazia” in modo che si addormenti.

Tutto è programmato in anticipo ma con tante opzioni possibili in modo da essere flessibile. Per il resto improvvisiamo!

 

Trovate il blog di Luca su www.inviaggiocolbisonte.it e vi consigliamo di leggere anche le sue 10 cose (più una) da sapere per viaggiare in aereo con i bambini (se l’ansia è la vostra compagna)

 

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