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Ritardi, cancellazioni, imprevisti: guida ai diritti di chi viaggia

Le vacanze sono il momento più atteso dell’anno. Si progettano con cura, si sognano a lungo, spesso si investe tempo, energia e risorse economiche. Eppure, basta poco per trasformare un viaggio felice in una corsa a ostacoli: un volo cancellato, un treno in ritardo, una nave che parte ore dopo l’orario previsto, un pacchetto vacanza che salta all’ultimo minuto. Per questo motivo è fondamentale, prima di partire, conoscere i diritti del viaggiatore

Non si tratta solo di una questione burocratica: è uno strumento concreto per proteggere il proprio tempo, il proprio denaro e, soprattutto, la serenità della propria famiglia. In questa guida trovi un riepilogo chiaro e aggiornato delle tutele previste dalla normativa italiana ed europea in caso di imprevisti durante un viaggio.



Viaggi in aereo: cancellazioni, ritardi, overbooking

Chi viaggia in aereo ha diritto a una serie di rimborsi e compensazioni stabilite dal Regolamento (CE) 261/2004:

Volo cancellato

Se la compagnia aerea cancella il volo, hai sempre diritto a una di queste due opzioni:

  •     Il rimborso del biglietto entro 7 giorni (e, se necessario, anche il volo di ritorno al punto di partenza);
  •     Un volo alternativo verso la tua destinazione, appena possibile o in un’altra data che preferisci (in base alla disponibilità dei posti).

In più, se la cancellazione non dipende da cause eccezionali (come maltempo estremo o allarmi di sicurezza) e non ti viene comunicata con almeno 14 giorni di anticipo, hai diritto anche a un risarcimento aggiuntivo:

  •     250 euro per voli fino a 1.500 km
  •     400 euro per voli tra 1.500 e 3.500 km
  •     600 euro per voli oltre i 3.500 km

Questo importo può essere ridotto della metà se ti viene offerto un volo alternativo che arriva con poco ritardo rispetto a quello originario (2, 3 o 4 ore al massimo, in base alla distanza).

Infine, anche se la cancellazione dipende da eventi eccezionali, la compagnia è comunque tenuta a fornire assistenza: pasti, bevande e, se serve, una sistemazione in hotel durante l’attesa.

E se hai sostenuto spese extra — ad esempio per comprare un nuovo biglietto — puoi chiedere un ulteriore rimborso, che sarà calcolato al netto dell’eventuale compensazione già ricevuta.

Consiglio

Fare ricorso è possibile, ma spesso richiede tempo, pazienza e una documentazione precisa. Per questo, noi di ViaggiaPiccoli abbiamo scelto di affidarci a un’assicurazione di viaggio, che gestisce direttamente rimborsi, assistenza e spese impreviste.

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Se il volo è in ritardo

In caso di ritardo superiore a 5 ore, puoi decidere di non partire e ottenere il rimborso.

Se arrivi a destinazione con un ritardo superiore a 3 ore, può spettarti una compensazione, a meno che il ritardo non sia causato da circostanze straordinarie.

In caso di negato imbarco per overbooking, hai diritto al rimborso, a un volo alternativo e a un’indennità.

La compagnia aerea, in caso di attesa prolungata, è tenuta a fornire assistenza: pasti, bevande, sistemazione in hotel se necessario.

Viaggi in treno: cosa prevede la normativa europea

Anche il viaggiatore ferroviario è tutelato dal Regolamento UE 2021/782. Se il tuo treno subisce un ritardo superiore a 60 minuti, hai diritto a:

  • proseguire il viaggio con un servizio alternativo;
  • posticipare il viaggio a un’altra data;
  • ottenere il rimborso del biglietto entro 30 giorni.

In caso di ritardo all’arrivo:

  • da 60 a 119 minuti: rimborso del 25% del prezzo del biglietto;
  • oltre 120 minuti: rimborso del 50%.

Conservare sempre il biglietto, le ricevute e possibilmente la documentazione fotografica degli orari aggiornati può facilitare le richieste.

treni disagi

Viaggi via nave: cosa succede in caso di ritardo o cancellazione

Il Regolamento UE 1177/2010 garantisce ai passeggeri marittimi una serie di diritti importanti:

  • Se la partenza è ritardata di oltre 90 minuti, puoi scegliere tra il rimborso totale del biglietto e un viaggio alternativo.
  • Se arrivi a destinazione con un forte ritardo, hai diritto a un indennizzo (25% o 50% del prezzo del biglietto) in base alla durata della tratta e al ritardo accumulato.

Anche nel trasporto marittimo sono previsti assistenza, pasti e pernottamento in caso di lunga attesa.

Viaggi in autobus: cosa fare se il servizio salta

Per le tratte superiori ai 250 km, in caso di ritardo di oltre 2 ore, cancellazione o overbooking, puoi:

  • richiedere il rimborso completo;
  • chiedere un viaggio alternativo senza spese aggiuntive;
  • se nulla viene proposto, spetta anche un indennizzo pari al 50% del prezzo del biglietto.

Il viaggiatore ha diritto all’informazione e all’assistenza anche nei terminal e durante l’attesa.

Pacchetti turistici: vacanze organizzate con garanzie precise

Chi acquista un pacchetto turistico (viaggio + alloggio + eventuali servizi) è protetto dal Codice del Turismo (D.Lgs. 79/2011).

In caso di modifica o annullamento da parte dell’organizzatore, puoi:

  • accettare un pacchetto alternativo di pari o maggiore valore, senza costi aggiuntivi;
  • ottenere uno sconto proporzionato alla modifica;
  • rifiutare e chiedere il rimborso totale.

Se l’annullamento avviene senza giustificato motivo, spetta anche un indennizzo per il danno subito. In caso di eventi eccezionali (malattia, lutto, calamità), può essere previsto il rimborso anche se il contratto non lo menziona esplicitamente.

Eventi, musei, concerti: quando è previsto il rimborso

In caso di cancellazione dell’evento, il rimborso è sempre obbligatorio.

Se sei tu a rinunciare, dipende dalle condizioni contrattuali. Tuttavia, le clausole troppo limitanti possono essere considerate nulle, specialmente se il biglietto è stato acquistato online.

È consigliabile controllare sempre le condizioni di vendita prima dell’acquisto e conservare tutte le ricevute.

A chi rivolgersi se i diritti non vengono rispettati

Se ritieni che i tuoi diritti di viaggiatore non siano stati rispettati, puoi:

  • presentare un reclamo all’ENAC per i voli;
  • contattare l’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) per treni, bus e navi;
  • utilizzare la piattaforma ODR della Commissione Europea per la risoluzione online delle controversie;
  • accedere a servizi di conciliazione gratuita offerti da diverse associazioni dei consumatori;
  • se necessario, avviare un procedimento legale: l’uso di vie alternative non preclude l’azione giudiziaria.

 

Perché conoscere i diritti del viaggiatore è fondamentale

Conoscere i propri diritti non è solo un modo per difendersi. È uno strumento per viaggiare in modo più consapevole, per proteggere le proprie vacanze e per trasmettere ai bambini il valore della legalità e del rispetto reciproco.

Sapere cosa ci spetta in caso di imprevisto ci permette di affrontare le difficoltà con lucidità e serenità, evitando stress inutili e, nei casi peggiori, vere e proprie perdite economiche

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