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Il Castello di Cavour a Santena e il parco: un tuffo nella storia

Amanti della storia, questa è la gita che fa per voi. Tutti abbiamo studiato sui libri di scuola Camillo Benso Conte di Cavour, la sua importante figura di statista durante il Risorgimento, ma pochi sanno chi era veramente, nessuno conosce il suo carattere intemperante e quali erano i membri della sua adorata famiglia. Siamo andati alla scoperta dei luoghi dove Camillo Benso Conte di Cavour nacque, trascorse l’infanzia e la giovinezza e dove fu sepolto dopo la sua morte:  a Santena, a mezz’ora da Torino, presso il polo cavouriano sono attive, grazie alla Fondazione Camillo Cavour, interessanti visite guidate nelle stanze del Castello di Cavour a Santena e passeggiate tra platani secolari nel grande parco all’inglese che lo circonda.



Storia del Castello Cavour a Santena

Il Castello di Santena, noto anche come Castello Cavour, si trova nel comune di Santena, nella città metropolitana di Torino, in Italia. La sua storia è profondamente legata alla famiglia Cavour, una delle famiglie più influenti del Piemonte nel corso della storia.

Il castello originario fu costruito nel XIV secolo come struttura difensiva, ma nel corso dei secoli subì numerose trasformazioni. Divenne proprietà dei Benso nel Settecento e ad opera dell’architetto Francesco Gallo, il Castello fu ricostruito sulle rovine di un antico maniero, assumendo l’aspetto attuale.

Oggi il castello è diventato una vera e propria Casa-Museo che ricorda la figura di Camillo Benso di Cavour e testimonia lo stile di vita delle classi dirigenti dell’epoca in Piemonte.

La visita guidata al Castello di Cavour

Durante la visita la nostra guida si è soffermata in tutte le sale del primo e del secondo piano, descrivendone gli arredi, spesso di grande pregio, e rivelando di volta in volta i nomi e le parentele delle donne e degli uomini rappresentati nelle tele. Abbiamo così appreso che Camillo aveva un fratello maggiore, Gustavo, con un carattere mite e bonaccione, in contrasto con il suo più oppositivo e volitivo, che la mamma scriveva lettere preoccupate alla sorella per questo figlio “terremoto”, che suo padre era un genitore attento e accogliente con i propri figli e che in generale tutti i membri della famiglie erano di vedute moderne e di grande cultura.

Intorno alla tavola del salone da pranzo o nel salotto cinese, con bellissimi pannelli dipinti a fiori e divani e sedie di legno intarsiato, si riunivano per discutere degli argomenti più disparati, in un clima disteso e conviviale.

Camillo venne indirizzato alla carriera militare e si sperava per lui in un buon matrimonio con una ricca dama, ma egli si rivelò allergico a entrambi, troppo intemperante e troppo passionale per una vita inquadrata e tranquilla. Preferì invece viaggiare a lungo (nel Castello è conservato il suo set da viaggio) , soprattutto in Inghilterra e apprendere le tecniche di agricoltura di questo paese per importarne il modello in Italia.

Il resto è storia: Camillo Benso Conte di Cavour, grazie alle sue vedute aperte e alle idee innovative, divenne un illuminato imprenditore ma si interessò anche alla politica e venne eletto deputato e poi ministro sotto al Regno di Vittorio Emanuele II. Accompagnò il Re fino alla proclamazione dell’Unità d’Italia il 17 marzo 1861 e morì pochissimo tempo dopo, il 2 maggio 1861.

La tomba di Camillo Benso Conte di Cavour

Dopo la morte di Camillo, la famiglia Cavour fece costruire la cripta mortuaria sotto la cappella di famiglia, che si trova a fianco dell’abside della chiesa. La tomba è impreziosita dalle colonne doriche in granito e dai rivestimenti in marmo nero delle pareti. Dichiarata monumento nazionale, la tomba conserva le spoglie dei Benso di Cavour, dei Clermont-Tonnerre, dei Sellon e dei Sales.

Nel castello si trovano anche gli arredi della sua camera da letto torinese, dove spirò tra le braccia della amata nipote Giuseppina che poi decise di trasferire tutto il mobilio nel castello santenese.

Il Parco del Castello di Camillo Benso conte di Cavour a Santena

Il Castello settecentesco circondata da un grande giardino all’inglese di 23 ettari: questo parco fu voluto dal Marchese Michele Benso di Cavour all’inizio del XIX secolo e progettato da Xavier Kurten. Si tratta di un tipico giardino all’inglese, con collinette e sentieri curvi, utili per fornire ad ogni passo una diversa visione prospettica del parco. Il parco, delimitato a sud dall’argine del torrente Banna, è ricco di piante secolari autoctone, tra cui faggi, olmi, roveri, abeti e platani di altezza importante (fino a 35 m), tra cui quello sotto alle cui fronde  giocava il piccolo Camillo.

Noi lo abbiamo visitato durante il periodo del foliage ed è un vero spettacolo a cielo aperto di colori che virano dal rosso al giallo all’arancio. Il Parco di Cavour offre un rifugio di tranquillità e bellezza naturalistica. I visitatori possono passeggiare lungo sentieri ombreggiati, ammirare giardini curati con amore e rilassarsi nei prati verdi. Il parco è perfetto per picnic in famiglia, giochi per i più piccoli e sessioni fotografiche panoramiche.

Attività per le famiglie organizzate dal Memoriale Cavour

Il Castello e il Parco di Cavour sono pensati per intrattenere e coinvolgere visitatori di tutte le età. Eventi culturali, laboratori per bambini e manifestazioni stagionali  organizzati dalla Fondazione Cavour trasformano la visita in un’esperienza completa per le famiglie e per le scuole. Il Castello e il Parco di Cavour a Santena si presentano come una destinazione imperdibile per chi cerca una combinazione di storia, bellezza e relax. Un luogo dove le generazioni si incontrano e la magia del passato si fonde con la vitalità del presente, creando un’esperienza unica per tutta la famiglia.

Elena Marcon
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Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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