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Abruzzo, la lana a chilometro zero

Questo Capodanno siamo fuggiti da Napoli e ci siamo rifugiati in Abruzzo, sperando di poter godere del silenzio della montagna e far sciare i bambini. Ahimè, però, abbiamo trovato pochissima neve e non abbiamo sciato (sciare in Abruzzo con i bambini). Ma le vacanze sono vacanze e allora abbiamo approfittato per rilassarci e per fare qualche escursione nei dintorni. Viaggiare per noi non è solo visitare dei luoghi ma scoprire delle persone ed ecco che a Pescocostanzo ho abbiamo Roberta e il suo progetto: Lana d’Abruzzo, lana a chilometro zero, con pecore allevate in Abruzzo, lavorata e venduta in Abruzzo

Pescocostanzo

La mattina del 30 dicembre siamo andati sulle piste di Valle Fura, perché ce le aveva consigliate un amico (“Sono piccole, c’è poca gente e sono adattissime ai bambini”), ma c’era pochissima neve, quindi abbiamo cambiato programma e abbiamo deciso di andare a prendere una cioccolata calda al paese vicino. Pescocostanzo, borgo rinascimentale tra i più belli d’Italia, è una vera bomboniera a 1400 metri di altezza. Strade lastricate e ben tenute e tanti negozietti carini. Tra immensi e silenziosi pascoli Pescocostanzo ha saputo difendere e valorizzare le tradizioni artigiane. È famoso per la lavorazione del merletto a tombolo, quella della filigrana e del ferro battuto.



La lana d’Abruzzo

Lana chilometro zeroMentre i bambini e Francesco sono ancora al bar, io attratta dai negozietti vado a fare una passeggiata e vengo attratta come da una calamita dal negozio Lana d’Abruzzo. Spio dalle vetrine e vedo scialli, vestiti, spille, cappelli, pupazzi, ghirlande di pon-pon: tutti lavorati a mano, prevalentemente con colori naturali, ottenuti dalla miscela di lana di diversi allevamenti. Entro. Difficile spiegare la sensazione, ma è come entrare in una casa, in una bella casa, dove ci sono le coperte fatte a mano, un vaso pieno di bottoni giganti, la sedia ricoperta di pupazzi.

tutto bello, è tutto fuori dal tempo, è tutto unico

Ad accogliermi trovo Roberta Castiglione. Ovviamente iniziamo a chiacchierare e Roberta mi spiega: “Quando posso non coloro la lana, mi piace conservare i colori del manto delle pecore, il bianco, il grigio , il marrone, il nero…la natura ci offre già tanta varietà, perché intervenire”. Penso al gusto di indossare un capo di lana totalmente naturale e scelgo una spilla con quattro sfere di lana bianca, marrone, nera e grigia. Voglio appuntarmi sul petto i colori della lana d’Abruzzo.

Un marchio made in Abruzzo
Abruzzo Lana

Roberta mi racconta che sceglie personalmente la lana, di pecore nate e allevate in Abruzzo, la lavora e la fila, con oliatura del fiocco realizzata con olio extra vergine dìOliva, ovviamente d’Abruzzo. Roberta è un architetto e nasce come donna del marketing, ma sente il richiamo della sua terra e sceglie di puntare tutto sull’Abruzzo. “I nostri prodotti sono 100% Made in Italy, ma ancor di più Made in Abruzzo- spiega Roberta mentre fa un pon-pon – facciamo un lungo lavoro di ricerca e sviluppo: dall’allevamento alla filanda. Lavoriamo a stretto contatto con i fornitori condividendo saperi e obiettivi per offrire ai clienti prodotti di qualità, certezza della filiera, sostenibilità (economica ed ambientale) ma anche consulenza e guida al migliore acquisto.”

Un progetto super local, nato sul web

E la bellezza di questo negozio – dove i bambini si perdono a giocare con spade di legno e lana e bacchette magiche – è che nasce in un minuscolo paese nel cuore dell’Abruzzo, fonda tutto sul territorio, ma cresce e diventa un marchio nazionale grazie al web. “Ho sempre avuto un blog – dice Roberta – si chiama Le scarpine di Sveva. Lavoro con Facebook e Instagram e spedisco in tutta Italia dal 2010”. “I social sono fondamentali- riflette quasi ad alta voce Roberta – anche se ho aperto questa attività perché la rete può essere anche cattiva e io avevo bisogno di avre un contatto con persone reali, tutti i giorni”.

Corsi di uncinetto e maglia

Abruzzo LanaE a proposito di contatto con le persone vere, altra piccola magia della Lana di Abruzzo sono i corsi di uncinetto e ferri (sono diversi da quelli che si trovano nei negozi e che ho sempre visto: sono grandi e di legno) che Roberta tiene per le donne del paese, ma anche epr le bambine. Non c’è un vero orario fisso, “In genere vengono da me il pomeriggio e iniziamo a lavorare insieme. La mia più grande soddisfazione sono le bimbe” .

Cosa comprare da Lana d’Abruzzo

Il negozio si trova in via Vulpes 7 a Pescocostanzo (Aquila). Noi abbiamo comprato una bacchetta magica (7 euro), servono sempre. E due spille: una fatta con palle di lana, bellissima (20 euro), e una a fiore (12 euro). Particolari anche le ghirlande di pon-pon e uccellini e le sciarpe. Credo che la prossima volta che torno in Abruzzo mi prenderò una sciarpa… per sentire davvero il caldo abbraccio di questa terra.

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Cristina e Francesco sono genitori napoletani e giornalisti. Con Viaggiapiccoli esplorano ogni settimana musei, quartieri e sentieri “kid-friendly”, pubblicando guide pratiche testate sul campo. Credono nelle mappe e nelle storie che fanno innamorare i bambini della città.
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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.