Quanti bambini oggi hanno mai visto un’Ape car? Forse pochi. Nelle città non si vedono quasi più. Eppure, noi adulti lo sappiamo: le Ape car sono lente, ma arrivano ovunque. Inarrestabili. Proprio come Vallebona. Questo piccolo borgo medievale della Liguria, arroccato tra le colline dell’entroterra di Bordighera, è un’Ape car che si fa paese: autentico, resistente, sorprendente. E i bambini lo adorano. Qui, tra caruggi e piazzette, non ci sono auto. Tranne qualche Ape parcheggiata lungo i vicoli, regna il silenzio, quello buono, fatto di risate, vento e profumo di fiori. Si può giocare liberi. Come facevamo noi.
Abbiamo fatto una gita a Vallebona, seguendo il profumo della lavanda in Liguria, grazie al Consorzio Lavanda Riviera dei fiori e ci siamo innamorati profondamente di questo borgo a pochi chilometri dal confine con la Francia. Conta circa 1.000 abitanti e si trova a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare: aria pulita e cieli tersi, in un paesaggio collinare caratterizzato da uliveti, agrumeti e vegetazione mediterranea. Cosa ci è piaciuto? Percepire che esistono luoghi dove il tempo sembra scorrere lento, dando il giusto spazio a sentimenti, sapori, colori, attimi.
Vallebona ha un centro storico con vicoli stretti (i tradizionali “caruggi“), archi in pietra, scalinate e case in pietra a vista e i tipici colori caldi della Liguria, l’ocra, il rosso, il bianco, l’azzurro. L’atmosfera è tranquilla e autentica, ideale per chi cerca una Liguria lontana dal turismo di massa. E, noi aggiungiamo, a misura di famiglia.
Vallebona e la piazza dei quattro elementi
Vallebona è un piccolo borgo, come dicevamo, e ogni dettaglio è curatissimo. Per esempio anche le piazze raccontano storie e ogni piazza è legata all’altra, come in una catena o una collana di piazze. Una tra tutte la piazza dei Quattro Elementi: fuoco, acqua, aria e terra in ogn iangolo raccontano un periodo dell’anno o una tradizione
Fuoco: al centro della piazza, durante le festività natalizie, viene acceso il tradizionale fogü, un falò che arde fino all’Epifania, alimentato dagli abitanti e dai visitatori.
Acqua: una fontana in corten simboleggia l’acqua, elemento vitale per il borgo e legato alla tradizione dell’acqua di fiori d’arancio amaro, prodotto tipico locale.
Aria: la Loggia dell’Aria, una struttura panoramica con arcate, rappresenta l’elemento aria e offre una vista suggestiva sulla valle e sul mare.
Terra: un ulivo secolare piantato nella piazza simboleggia la terra, richiamando la tradizione agricola e l’importanza dell’olivicoltura per Vallebona.
Questa piazza è stata oggetto di un progetto di riqualificazione urbana che ha coinvolto anche altre aree del centro storico, come Piazza Marconi e Piazza XX Settembre, con l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale e paesaggistica del borgo.
Passeggiando nel paese di Vallebona, con i bambini cercate anche le antiche misure, le decime, usate dalla Curia di Vallebona in epoca medievale, per riscuotere le tasse da cittadini e mercanti.
Bellissima la scritta: “La misura del tempo e delle cose”, che, secondo noi, riassume benissimo l’atmosfera di questo piccolo borgo ligure, dove tempo, cose e, aggiungiamo, persone: “hanno valore”.
Vallebona il paese delle Apecar
Ma quello che ci è piaciuto di più, siamo sinceri, sono le Ape Car. A Vallebona le Ape car non sono solo veicoli: sono simboli. Simboli di resistenza, di lentezza, di un modo di vivere che ha scelto l’autenticità. Ne trovi parcheggiate ovunque.
Ai piccoli sono piaciute da impazzire: sembrano piccole macchine giocattolo ma vere. E raccontano storie. Di artigiani, di anziani, di contadini. Sono parte della vita del paese.
Potete organizzare una caccia al tesoro con i bambini (tanto qui possono correre liberi) a chi ne trova di più. Le troverete decorate, con libri, dischi, fiori e colori. Non ce n’è una uguale all’altra.
Noi abbiamo comprato una maglietta e una borsa di tela con la mitica Ape in ricordo. E all’ufficio turistico ci hanno regalato delle cartoline, legate con un filo di spago e un fiore. Ma dell’ufficio turistico ve ne parliamo più giù, perchè è davvero prezioso.
Turismo slow: il lusso del tempo
Vallebona fa parte dei Borghi Autentici d’Italia e promuove uno stile di turismo lento e consapevole.
Qui si cammina, si ascolta, si guarda. Non si corre. I ritmi sono quelli della natura. Le famiglie sono le benvenute: ci sono percorsi facili tra gli ulivi, laboratori creativi, degustazioni, mostre d’arte all’aperto.
Il progetto del Consorzio Lavanda Riviera dei Fiori valorizza questo approccio, unendo borghi, natura e tradizioni.
Durante la nostra visita (qui un piccolo racconto) siamo stati accolti anche da Arianna Guglielmi, assessora di Vallebona, e Stefano Oddera, sindaco di Castelvittorio e membro attivo del Consorzio, che ci ha raccontato il sogno di una Liguria gentile, profumata e solidale
A pochi passi dal centro c’è l’azienda Ca du Nu che ci ha offerto dei deliziosi grissini alla lavanda. Un’esperienza sensoriale unica.
Abbiamo amato Vallebona, forse perchè ci ha regalato “respiri calmi”, sole, colori e sapori. E non abbiamo mangiato solo i grissini.
Cucina tipica: profumi e sapori liguri
In ogni borgo ligure si mangia bene, ma a Vallebona si assapora anche la storia. Noi abbiamo fatto una pausa golosa con i sapori del territorio:
- Bescauteli (biscotti rustici liguri)
- Bugie , dolcetti fritti
- Grissini alla lavanda
- Turtun, preparato dalla Pro Loco di Castelvittorio: una torta salata profumata di verdure, erbe e sapienza contadina (ad agosto nella festa del paese si può assaggiare la versione con le zucchine).
Ma forse la cosa che ci è piaciuta di più sono le bouxie: hanno un ingrediente segreto che crea vera e propria dipendenza. Per i Valebunenchi le bugie non sono solo dolci di carnevale. Qui, tra i carruggi ombreggiati e i muri in pietra, questi golosi ritagli di pasta fritta, spolverati di zucchero a velo, accompagnano ogni stagione.
Nella ricetta tradizionale delle bouxie di Vallebona non manca mai un ingrediente speciale: l’aiga de citrun, l’acqua di fiori d’arancio (presidio Slow Food). È lei a dare alle bouxie quel profumo inconfondibile di Liguria, che sa di zagare, di mare e di colline.
Vallebona e l’arte
L’arte a Vallebona è di casa. È stato inaugrato recentemente una spazio che ospita mostre, installazioni e performance. E d’estate il Comune organizza anche mostre diffuse tra i caruggi.
L’ufficio Informazione e accoglienza turistica
Vi parlavamo dell’ufficio turistico. L’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) di Vallebona, inaugurato nel 2022, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i visitatori del borgo. Situato in piazza XX Settembre, 2, l’ufficio offre informazioni dettagliate sulla storia locale, i principali punti di interesse e le tradizioni del paese, inclusa quella dell’Ape Piaggio, simbolo adottato da Vallebona. Quando arrivate chiedete di Emanuele, vi accoglierà con un sorriso e saprà consigliarvi la gita adatta alla vostra famiglia. E con la sua Ape Car personale, se occorre, puoi aiutarvi a trasportare i bagagli nell’hotel o appartamento vacanze che avete scelto.
Cosa vedere vicino a Vallebona
Vallebona è il punto di partenza ideale per esplorare l’entroterra ligure:
- Bordighera: a 10 minuti d’auto, con il suo lungomare e le palme secolari.
- Castelvittorio: altro borgo autentico, con una vista spettacolare e il famoso turtun.
- Seborga: “il principato”, con le sue monete e la storia curiosa di indipendenza.
- Giardini Hanbury: uno dei giardini botanici più belli d’Europa, a due passi dal confine. Noi lo abbiamo visto leggi il nostro articolo.
E proprio con l’aiuto di Emanuele e dello Iat di Villabona potete organizzare anche una visita all’Osservatorio Astronomico Comunale G.D. Cassini a Perinaldo, a circa 6 km di distanza.
Osservatorio Astronomico G.D. Cassini di Perinaldo
L’osservatorio prende il nome da Gian Domenico Cassini, celebre astronomo nato a Perinaldo nel 1625, noto per le sue scoperte nel campo dell’astronomia, tra cui la divisione degli anelli di Saturno e diversi satelliti del pianeta. La struttura è dotata di due telescopi fissi, attrezzati anche per l’osservazione solare, oltre a strumenti mobili, pannelli esplicativi, fotografie e modellini. Organizza regolarmente eventi pubblici, serate di osservazione e attività didattiche per scuole e appassionati.