Prima che il Natale diventasse un grande evento commerciale, nelle case dei contadini del Salisburghese si viveva con piccoli riti e simboli semplici. Non c’erano grandi addobbi, ma gesti antichi per portare un po’ di poesia nell’inverno. C’era il rametto di Santa Barbara, tagliato il 4 dicembre: un ramo di ciliegio che, messo nell’acqua, fioriva proprio a Natale (e se non fioriva le giovani donne della casa non trovavano marito). C’erano le noci svuotate nelle quali si creavano minuscoli presepi, o si realizzavano piccole barchette con una candela dentro per leggere la fortuna. E c’erano le uova di Natale dipinte: gusci leggeri, svuotati, poi decorati a mano con disegni semplici — fiori, stelle, figure della Natività — e appesi all’albero o alle finestre.
Queste tradizioni, che oggi sembrano fragili come i loro materiali, erano il cuore di un Natale povero ma pieno di significato. E a Salisburgo, tra le luci dell’Avvento, si possono ancora incontrare artigiani che le custodiscono.
E qui nasce la nostra storia: le uova di Natale di Salisburgo.
Helga Gastl, lartigiana che dipinge le uova di Natale
L’artigiana che oggi tiene viva questa tradizione si chiama Helga Gastl. Il suo laboratorio durante l’Avvento si prende vita all’interno dell’Salzburger Heimatwerk, al primo piano, nel salone dedicato alle dimostrazioni. Helga mostra al pubblico un’antica tradizione ormai quasi dimenticata del Salisburghese e della Baviera. Nel salone del primo piano è possibile ammirare i suoi lavori già finiti oppure provare a decorare un uovo insieme a lei: materiali e supporto sono messi a disposizione sul posto, un modo perfetto per vivere l’Avvento in maniera creativa.
Il Salzburger Heimatwerk
Il contesto in cui lavora è speciale. Il Salzburger Heimatwerk è un antico negozio di tessuti nel cuore della città, un consorzio di produttori locali nato per proteggere e tramandare l’artigianato salisburghese. Qui la sartoria è il cuore pulsante: i Dirndl, gli abiti tradizionali femminili, e i Lederhosen, i classici pantaloni di cuoio maschili, vengono ancora oggi realizzati a mano, uno per uno. Il negozio esiste dal 1846 e custodisce più di 1500 tessuti, scelti per qualità e tradizione.
Tra gli scaffali si trovano anche topini di feltro, tovaglie ricamate, oggetti fatti a mano: un piccolo scrigno di artigianato vivo. La titolare ci racconta che, pur vendendo molto online, la presenza nel centro storico è fondamentale: «Le tradizioni devono vivere nella realtà. Se scompaiono dai luoghi, scompaiono dalla memoria.»
E camminando tra Dirndl e Lederhosen, sbirciando nella sartoria dove si confezionano abiti su misura, si sente davvero l’odore del passato: un filo sottile che lega tradizione e presente.
È proprio qui che, durante l’Avvento, si trova il banchetto di Helga: scatole di latta, pennelli finissimi, colori, fili di ferro e vecchi stampini recuperati dalle scuole. Da due anni dipinge uova — uova pasquali e uova di Natale — e ne realizza circa 2500 l’anno. La maggior parte porta fiori, violette e motivi classici, ma sempre più spesso Helga crea uova natalizie, decorate con:
- famiglie raccolte davanti all’albero,
- Babbo Natale,
- angeli,
- vischio e agrifoglio,
- motivi inglesi e americani,
- scene alpine,
- piccoli presepi,
- paesaggi innevati.
Ha recuperato anche i vecchi stampini che un tempo usavano i bambini “quando non erano bravi a disegnare”, così da non perdere neppure quel frammento di memoria.
«Ho un sogno: non far morire questa tradizione. Voglio scrivere un libro», ci racconta con gli occhi vivi e le mani che non si fermano un secondo.
Accanto alle uova crea anche piccoli angeli di ferro, oggetti sottili e poetici che sembrano usciti da un racconto antico.
E mentre la si osserva dipingere, si capisce subito che una parte del Natale di Salisburgo vive proprio qui, tra colori, stoffe e storia.
Christmas in Salzburg: il negozio delle migliaia di uova di Natale

Per completare il viaggio tra le uova di Natale a Salisburgo bisogna entrare nel negozio Christmas in Salzburg, in Judengasse 11.
Qui ci sono migliaia di uova dipinte, di ogni colore e tema.
Un dettaglio curioso: ovunque cartelli vietano foto e video.
Motivo?
Le uova sono decorate secondo disegni tradizionali, e il negozio teme che vengano copiate e riprodotte in serie.
Il loro obiettivo è chiaro: preservare autenticità e artigianalità.
Tra le uova più belle:
- quelle lucide dorate,
- quelle con fiocchi e casette innevate,
- quelle a tema alpino,
- e una selezione dedicata a Salisburgo
Per gli amanti del Natale, è un luogo imperdibile.
Le uova di cioccolata piatte: un’altra tradizione dolcissima
Salisburgo nasconde anche un’altra tradizione: le uova di cioccolata piatte, sottili come tavolette e decorate con zucchero colorato.
Raffigurano:
Babbo Natale,
- Krampus,
- angeli,
- stelle,
- piccoli paesaggi invernali.
Si trovano soprattutto nei mercatini e nelle pasticcerie del centro.
Le uova di Natale simbolo di vita
Le uova di Natale di Salisburgo sono un simbolo meraviglioso: come per la Pasqua sono simbolo di vita raccontano un Natale fatto di gesti semplici, materiali poveri, mani artigiane.
Un Natale che profuma di passato, ma che continua a vivere nelle botteghe, nei mercatini, nei laboratori nascosti.
E forse è proprio questo il segreto della città: tra i concerti dei fiati dai campanili, i presepi nelle chiese e le uova dipinte, a Salisburgo il Natale è ancora quello di un tempo.
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