Passeggiare sotto un cielo di opere d’arte. A Torino si può. Festeggiano 28 anni le “Luci d’Artista“, un museo a cielo aperto che apre ogni anno a Torino da fine ottobre a inizio gennaio e illumina le piazze e le strade della città . E come una vera galleria d’arte, ogni anno si arricchisce di nuove opere.
Anche quest’anno torna Luci d’Artista, aprendo la settimana dell’arte contemporanea.

Guida di Torino per bambini
Le luci d’Artista a Torino (2025-2026): le nuove installazioni
Le 32 “Luci d’Artista” sono visibili dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026. E la 28esima edizione di Luci d’artista Torino inaugura quattro nuove installazioni luminose.
1. Sex and Solitude di Tracey Emin

La prima grande notizia è che Luci d’Artista accoglie tra i suoi protagonisti un gigante dell’arte contemporanea internazionale: la britannica Tracey Emin. Un ingresso reso possibile proprio grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, in occasione del suo venticinquesimo anniversario, ha deciso di donare alla Città una prestigiosa opera al neon firmata da uno degli artisti più acclamati al mondo, autrice, tra i molti linguaggi praticati, di celebri creazioni luminose.
Sex and Solitude. Un neon di 106 x 804 cm che riproduce la grafia inconfondibile dell’artista, sarà allestita ai Giardini Reali, divenendo parte del patrimonio luminoso della città. L’opera racchiude i due poli centrali della ricerca di Emin – la sessualità (sex) e la vulnerabilità (solitude) – restituendo, attraverso la luce, l’intensità emotiva e la tensione poetica che caratterizzano il suo lavoro. Per la prima volta in Italia, un’opera di Tracey Emin verrà allestita in uno spazio pubblico ed entrerà a far parte di una collezione permanente (quella di Luci d’Artista).
- Dove: Giardini Reali bassi
2. Mummer Love firmata da Patti Smith e Philip Glass

La collaborazione con le OGR Torino continua a svilupparsi e crescere con un progetto speciale ideato per il monumentale cortile, la Corte Est delle OGR Torino, hub della Fondazione CRT, si accenderà con Mummer Love, l’installazione realizzata dai Soundwalk Collective insieme alla poetessa del rock Patti Smith e al maestro del minimalismo musicale Philip Glass. L’opera invita il pubblico a un’immersione sensoriale nel mondo poetico di Arthur Rimbaud, evocando gli anni africani del poeta attraverso registrazioni ambientali realizzate nella sua casa di Harar, in Etiopia, intrecciate a canti sufi e a lunghe note suonate al pianoforte da Philip Glass. La voce di Patti Smith, che recita versi tratti da Illuminations, diventa guida di un viaggio tra memoria, suono e spiritualità.
- Dove: OGR Torino, Corso Castelfidardo 22
Mappa di Torino per bambini
3. Riccardo Previti per Nitto ATP FINALS

La ventottesima edizione si arricchisce inoltre della partnership con le Nitto ATP Finals, l’importante manifestazione sportiva che dal 2021 si svolge a Torino. L’evento – sontuosa chiusura di stagione del grande tennis mondiale del circuito ATP in programma sul campo della Inalpi Arena dal 9 al 16 novembre – donerà alla Città di Torino una luce dal titolo Bouncing the Ball concepita e realizzata dall’artista Riccardo Previdi per Piazza San Carlo: un’opera che prende spunto dal movimento iniziale del gioco del tennis e pensata in dialogo con le chiese gemelle della piazza.
La luce Bouncing the Ball di Riccardo Previdi sarà inaugurata l’8 novembre, in occasione dell’apertura delle Nitto ATP Finals.
- Dove: Piazza San Carlo, tratto di via Roma tra le due Chiese
4. Untitled di Gintaras Didžiapetris
Untitled di Gintaras Didžiapetris, esposta al Museo Regionale di Scienze Naturali (angolo Via Giolitti – Via Accademia Albertina), è un’opera luminosa che invita a lasciarsi guidare dalla curiosità. Parte della sezione DUET, sostenuta dal Lithuanian Culture Institute, nasce dal celebre Padiglione congiunto lituano e cipriota oO della 55ª Biennale di Venezia. Come spesso accade nel lavoro dell’artista, non esiste un’unica interpretazione: le sue due forme astratte sembrano organismi marini che brillano negli abissi, simbolo della scintilla creativa che illumina il buio della mente. L’inserimento di Untitled in Luci d’Artista rafforza l’identità della manifestazione come casa dell’arte contemporanea luminosa, capace di far dialogare scienza, natura e immaginazione.
- Dove: Museo Regionale di Scienze Naturali (angolo Via Giolitti – Via Accademia Albertina)
Costellazione
Costellazione, la sezione collaterale di Luci d’Artista, si rinnova e si allarga oltre Torino, approdando per la prima volta in altre città italiane ed europee. Quest’anno infatti nasce un doppio “gemellaggio” con due istituzioni d’eccellenza: la Triennale di Milano e il macLYON – Musée d’Art Contemporain de Lyon, città da sempre legate a Torino per affinità geografiche e culturali. Accanto a queste nuove collaborazioni internazionali, Costellazione rafforza anche i legami locali con la GAM, il Castello di Rivoli e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che presentano opere luminose di Maurizio Nannucci, Mario Merz e Paulina Olowska. La sezione conferma così il suo ruolo di motore creativo e di crescita per Luci d’Artista, ponte tra arte, territorio e luce.
Consiglio
Se vuoi vedere le Luci d’artista senza camminare per tutta la città prenota un posto sull’autobus natalizio
Ecco dove vedere le Luci d’artista a Torino 2025-26
Le 32 luci si riaccendono tra le vie e le piazze di Torino e i cittadini e i turisti potranno alzare gli occhi e ritrovare le opere luminose nelle loro classiche location, oppure andare alla ricerca delle nuove collocazioni.
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- Mario AIRO’ – Cosmometrie – piazza Carignano
- Andreas ANGELIDAKIS – VR Man – piazza Bodoni – ricollocazione
- Giovanni ANSELMO – Orizzonti – piazza Carlo Alberto
- Valerio BERRUTI – Ancora una volta – Via Monferrato
- Daniel BUREN – Tappeto Volante – piazza Palazzo di Città
- Francesco CASORATI – Volo su … – via Principe Amedeo – ricollocazione
- Nicola DE MARIA – Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime – Piazza Carlo Emanuele II
- Gintaras DIDŽIAPETRIS – Untitled – Museo Regionale di Scienze Naturali (Via Accademia Albertina angolo Via Giolitti) – Nuova Luce 28a edizione
- Tracey EMIN – Sex and Solitude – Giardini Reali bassi – Nuova Luce 28a edizione
- Marco GASTINI – L’energia che unisce si espande nel blu – Galleria Umberto I
- Piero GILARDI – Migrazione (climate change) – via Sant’Agostino – ricollocazione
- Giorgio GRIFFA – AZZURROGIALLO – Giardini Cavour – ricollocazione
- Jeppe HEIN – Illuminated Benches – Piazza Risorgimento
- Rebecca HORN – Piccoli spiriti blu – Monte dei Cappuccini
- Alfredo JAAR – Cultura=Capitale – Museo della Resistenza
- Joseph KOSUTH – Doppio passaggio (Torino) – Ponte Vittorio Emanuele I – ricollocazione
- Renato LEOTTA – Io, sono nato qui. – Corso Spezia 70, tetto Ospedale Sant’Anna
- Luigi MAINOLFI – Luì e l’arte di andare nel bosco – Via Lagrange – ricollocazione
- Mario MERZ – Il volo dei numeri – Mole Antonelliana
- Mario MOLINARI – Concerto di parole – area verde di Piazza Polonia
- Luigi NERVO – Vento solare – Piazzetta Mollino
- Luigi ONTANI – Scia’Mano – Giardini Sambuy
- Luca PANNOLI – L’amore non fa rumore – Parco Michelotti, fronte Biblioteca Geisser
- Giulio PAOLINI – Palomar – via Po – ricollocazione
- Michelangelo PISTOLETTO – Amare le differenze – Piazza della Repubblica, Tettoia Orologio
- Riccardo PREVIDI – Bouncing the Ball – Piazza San Carlo (via Roma tra le due chiese) Nuova Luce 28a edizione
- Tobias REHBERGER – My Noon – Piazza Arbarello
- Vanessa SAFAVI – Ice Cream Light – Largo Montebello
- SOUNDWALK COLLECTIVE con Patti SMITH e Philip GLASS – Mummer Love – Cortile OGR – Nuova Luce 28a edizione
- Luigi STOISA – Noi – Via Garibaldi – ricollocazione
- Grazia TODERI – …?… – Cupola della Basilica Mauriziana (via della Basilica angolo via Milano)
- Gilberto ZORIO – Luce Fontana Ruota – opera permanente Laghetto Italia ’61 (corso Unità d’Italia)
Luci sempre più sostenibili e restauri

Continua il processo di aggiornamento tecnologico delle Luci, che saranno sempre più sostenibili e a basso impatto energetico. Questo obiettivo, realizzato grazie all’impegno del Gruppo Iren, partner di Luci d’Artista da oltre vent’anni, procede di pari passo con il delicato restauro, recupero e rifacimento delle opere della collezione, supportato anche quest’anno dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e da Unione Industriali Torino; una collaborazione che, nel solco della continuità, ha portato importanti benefici per il recupero del patrimonio cittadino e la digitalizzazione degli spazi pubblici.
La presenza di queste istituzioni, da anni al fianco della manifestazione, insieme a NeonLauro, permetterà di restaurare e migliorare la fruizione della storica opera Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth del 2001, uno dei capolavori della manifestazione storicamente posizionato su Ponte Vittorio Emanuele I.
Trekking urbano per vedere le luci d’artista a Torino
Tornano, in collaborazione con Metrotrail, 4 itinerari di trekking urbano che abbinano Natura e Luci d’Artista 2025, per un Public Program sempre più ecologico e sostenibile. Una guida escursionistica ambientale accompagnerà i visitatori a scoprire ambienti ecologicamente rilevanti a Torino – come fiumi, parchi, giardini e semplici aiuole – percorrendo impensabili sentieri urbani verdi, punteggiati dalle installazioni di Luci d’Artista. La silente fauna notturna dei fiumi farà da contrasto con le luci stesse e la vita della città; alberi monumentali e giardini segreti segneranno la riscossa della Natura sulla metropoli.
Per costi, itinerari e modalità di prenotazione: lucidartistatorino.org e www.metrotrail.it/luci-dartista
Prenota
Tour guidato al museo Egizio famiglie (prenotalo per tempo, dura 2 ore)
Palazzo Reale durata 1 ora e 30)
Torino con il Bus Hop On e Hop Off (con possibilità di prenotare Museo del Cinema e Museo dell?Auto)
Merenda Reale (durata 2 ore)
Visita ai sotterranei di Torino (durata 3 ore)
Noi vi consigliamo una passeggiata in centro con i bambini per ammirarne le principali e per iniziare a dare un’occhiata alle vetrine in vista del Natale. Un modo diverso per scoprire la città con il naso all’insù. Leggi anche cosa vedere a Torino in due giorni
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Non credo di essere l’unica a pensare che sia ridicolo lasciare le luci d’artista accese per cosi’ tanto tempo. Che
spreco ! Ma sopratutto che tristezza avere addobbi natalizi – anche se artistici-fino a marzo!