A due passi dal Dumo di Milano, a Palazzo dell’Arengario, il Museo del Nocevento a Milano è una scoperta. Si passeggia tra le avanguardie del secolo scorso e, oltre alle opere, è l’edificio stesso a raccontare: la scenografica scala a spirale, che accompagna i visitatori tra i piani, è un’opera d’arte in sé.
Un po’ di storia del Museo del Novevento di Milano
Il Museo apre al pubblico il 6 dicembre 2010, frutto di un lungo lavoro di ristrutturazione iniziato negli anni 2000. La sede è il Palazzo dell’Arengario, complesso in stile Razionalista progettato tra il 1936 e il 1956 dagli architetti Portaluppi, Muzio, Magistretti e Griffini. L’edificio, caratterizzato dalle grandi arcate che affacciano su Piazza del Duomo, fu originariamente pensato come sede amministrativa e spazi per la rappresentanza del Comune di Milano. All’esterno, i bassorilievi di Arturo Martini raccontano allegorie civiche e storiche.
Mappa di Milano per bambini
La trasformazione in museo è stata curata dagli architetti Italo Rota e Fabio Fornasari, con un’idea chiara: raccontare il Novecento italiano in un percorso fluido e coerente, dove l’arte e l’architettura dialogano tra loro.
Dove si trova il Museo del Novevento di Milano
Il Museo del Novecento è in Piazza del Duomo, 8, a pochi passi dalla Cattedrale e di fronte a Palazzo Reale. È raggiungibile comodamente con la metropolitana M1/M3 (Duomo), con diversi tram cittadini (2, 3, 12, 14, 15, 16) e con numerosi autobus.
Cosa vedere al Museo del Novevento di Milano
Ecco una panoramica di cosa vedere al Museo del Novecento di Milano. Ai nostri bambini sono piaciute molto la scala con le stelel e la vetrata sul Duomo
Curioistà
Quando il Museo del Novecento aprì nel 2010, la scala elicoidale con la Struttura al neon di Lucio Fontana divenne subito uno dei luoghi più fotografati di Milano.
Ma non tutti sanno che Fontana, nel concepire l’opera nel 1951 per la IX Triennale, pensava a una “linea di luce infinita” che potesse guidare il visitatore nello spazio come un filo nel buio. L’installazione fu recuperata e adattata al museo quasi sessant’anni dopo, diventando così il perfetto “benvenuto” alla collezione.
Piano terra e interrato
Ospita biglietteria, bookshop, guardaroba e caffetteria. Nell’area interrata si trovano spazi dedicati a mostre temporanee e alle attività didattiche. Qui inizia anche la suggestiva scala a spirale, vero elemento architettonico distintivo, che collega i vari livelli come un percorso narrativo in salita.
Primo piano – Avanguardie e Futurismo
Il percorso parte dalle Avanguardie storiche con opere di Picasso, Kandinskij e Modigliani, per poi immergersi nel Futurismo italiano: capolavori di Balla, Boccioni, Carrà, Severini, Depero e Sironi raccontano il sogno di velocità, modernità e dinamismo. Da non perdere il celebre Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni.
Secondo piano – Novecento Italiano, Astrattismo, Metafisica
Qui troviamo le sale dedicate a Morandi, maestro delle nature morte, Marino Marini con le sue figure equestri, e Giorgio de Chirico, con le sue piazze metafisiche sospese nel tempo. Non mancano le opere di Fausto Melotti, Arturo Martini e di artisti dell’Astrattismo italiano.
Terzo piano – Fontana e Arte contemporanea
Il piano più alto è dominato da Lucio Fontana, con il Soffitto spaziale e la spettacolare Struttura al neon, un segno luminoso che avvolge lo spazio. La collezione prosegue con il gruppo Azimuth, Piero Manzoni, la Pop art italiana, il Gruppo T e l’Arte Povera. La grande vetrata panoramica sul Duomo regala uno scorcio unico, perfetto per una pausa e una foto ricordo.
Attività per bambini al Museo del Novecento
Il museo è attento anche al pubblico giovane e alle famiglie. Propone laboratori creativi e visite guidate pensati per diverse fasce d’età, sia organizzati direttamente che in collaborazione con realtà specializzate come Ad Artem e Milanoguida.
Tra le proposte:
- Guarda, ascolta, muoviti! – un approccio sensoriale all’arte per i più piccoli.
- Io sono colore e Colore, linea, forma – laboratori per la scuola primaria per conoscere l’arte del Novecento sperimentando materiali e tecniche.
- Visite-gioco in cui i bambini imparano a osservare un’opera e reinterpretarla con disegni o collage. E c’è lo spazio EDU900, progettato per accogliere attività didattiche tutto l’anno, con programmi specifici per scuole, famiglie e gruppi.
Ogni primo giovedì del mese, l’ingresso è gratuito: un’occasione perfetta per una visita in famiglia. È sempre consigliata la prenotazione per le attività, che si possono organizzare anche per gruppi scolastici.
Perché visitare il Museo del Novecento con i bambini
Vista mozzafiato: la vetrata sul Duomo è un’attrazione in sé.
Percorso tematico: ogni piano offre un linguaggio artistico diverso, facile da trasformare in un gioco di scoperta.
Scala scenografica: un’opera d’arte che accompagna e coinvolge.
Il consiglio è di scegliere in anticipo cinque opere o artisti da trovare durante la visita per trasformare l’esperienza in una caccia al tesoro. La nostra proposta:
- Forme uniche della continuità nello spazio – Umberto Boccioni
Una scultura futurista che sembra muoversi da sola: perfetta per parlare di velocità e modernità. Ai bambini piace immaginare che sia un “supereroe d’arte”.
- Struttura al neon – Lucio Fontana
Un segno luminoso sospeso nello spazio: è un’arte che “si può quasi toccare con gli occhi” e che racconta l’idea di disegnare con la luce.
- Natura morta – Giorgio Morandi
Bottiglie e vasi apparentemente semplici, ma che insegnano ai bambini a osservare i dettagli, i colori e le ombre.
- Grande cavallo – Marino Marini
Una scultura imponente e immediata, che permette di parlare di figure e simboli, ma anche di emozioni (il cavallo spesso sembra impennarsi o fermarsi).
- Il ciclista – Fortunato Depero
Un dipinto colorato e dinamico, che racconta lo sport e la velocità con forme geometriche e allegre.
Info pratiche
Dove: Piazza del Duomo, 8
Biglietto intero: €10 – ridotto: €8. PRENOTA ON LINE
Orari: aperto da martedì a domenica, con aperture serali in alcuni giorni.
Servizi: bookshop, bar con vista, attività didattiche per famiglie e scuole.