Provare il mercato galleggiante di Damnoen Saduak significa accettare che si tratta di un’esperienza turistica, molto conosciuta e frequentata. Eppure, nonostante la folla e qualche barca a motore un po’ invadente, noi siamo tornati soddisfatti. Perché tra i canali pieni di colori, i venditori sorridenti, il profumo delle spezie e un indimenticabile gelato al cocco, questo mercato continua a raccontare una tradizione viva della Thailandia e a regalare un viaggio autentico nel suo passato.
Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak, un po’ di storia
Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak, a circa 100 km da Bangkok, è il più famoso della Thailandia.
Nasce nella seconda metà dell’800, quando il re Rama IV fece scavare il canale Damnoen Saduak per collegare il fiume Mae Klong al fiume Tha Chin, facilitando il commercio e l’irrigazione.
I contadini iniziarono a vendere frutta, verdura e spezie direttamente dalle barche, creando un sistema di scambio che per decenni ha sostenuto l’economia locale.
Oggi molte delle merci non arrivano più solo dai campi vicini, ma l’atmosfera di mercato sull’acqua resta viva e coinvolgente.
Come arrivare al mercato galleggiante da Bangkok
Raggiungere Damnoen Saduak non è molto agevole richiede circa 1,5–2 ore di viaggio:
Autobus/minivan: partono dal terminal sud di Bangkok (Sai Tai Mai), ma occorre poi organizzare il trasporto per la barca.
Taxi privato: comodo ma costoso. provate però a vedere le tariffe di Grab.
Tour organizzato: la soluzione più semplice, perché include trasferimenti, biglietti e giro in barca.
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Noi consigliamo il tour combinato mercato del treno + mercato galleggiante: PRENOTA qui È pratico, ben organizzato e permette di vivere due esperienze iconiche nella stessa giornata.
La nostra esperienza al mercato galleggiante di Damnoen Saduak
Siamo sinceri: come abbiamo detto, il mercato galleggiante, ancora più del mercato attraversato dal treno, è diventato un’attrazione turistica.
Ma secondo noi vale la pena provarlo almeno una volta, perché fa rivivere un’antica tradizione thailandese.
A noi l’esperienza è piaciuta davvero. Certo, ogni tanto qualche “riccone” con la barca a motore faceva lo slalom tra le barche a remi, e questo ci ha dato un po’ fastidio.
Ma l’atmosfera colorata e giocosa ci ha conquistato. È stato divertente farsi avvicinare dai commercianti, contrattare fino all’ultimo baht e respirare l’atmosfera del mercato.
Appena iniziato il giro, nella parte più densa di botteghe, abbiamo fatto una sosta indimenticabile: il gelato al cocco servito direttamente in barca. Costa 60 baht (meno di due euro), è decorato con noccioline, riso e un fiore: probabilmente il gelato più buono della Thailandia.
Il mercato da terra e il pranzo locale
Dopo il giro in barca abbiamo passeggiato tra le bancarelle del mercato da terra.
Vi consigliamo di contrattate il più possibile: i prezzi sono spesso gonfiati, ma i commercianti amano la trattativa e saranno loro a dire “stop” quando il prezzo sarà giusto.
E, sono piuttosto insistenti – vi faranno provare gonne, pantaloni e cappelli – ma sempre con gentilezza e sorriso.
Abbiamo anche pranzato al mercato: ottima cucina thailandese – pad see ew (solo un po’ troppa salsa di ostrica), pad thai e curry giallo– e abbiamo speso appena 10 euro in quattro.
Nota: i bagni pubblici costano 5 baht e non hanno carta igienica: meglio portarne una propria.
Tra le gite da provare in giornata da Bangkok anche Ayutthaya.