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Viaggio in Corea del sud con i bambini

Per l’estate 2023 abbiamo scelto di visitare la Corea del Sud con i bambini per soddisfare la nostra voglia di oriente e di contemporaneità. In generale questo è un viaggio consigliatissimo per ragazzini ed adolescenti. Forse voi non lo sapete, ma loro sanno di sicuro cosa sia la Hallyu ovvero la Korean Wave che invade la cultura Pop di tutto il mondo. La Corea ne fa una fortissima operazione di marketing per il turismo ma in effetti la realtà più complessa e meno “patinata” (per noi la cosa è positiva). Se dovessi descrivere la Corea in sintesi, direi che siamo negli anni ‘60 e 2050 allo stesso tempo: Accanto al Gangnam Style ci sono mercati e bancarelle, casette e viuzze che ricordano più Bankok che Tokyo (ma con la civiltà, la sicurezza, la pulizia e l’assenza di smog del miglior Giappone).

La Corea del Sud non è costosa ed è assolutamente sicura. Per i bambini l’unico problema è il cibo: fantastico ma all’ 80% piccantissimo. Noi che non lo facciamo mai, siamo andati a mangiare Hamburger certe volte.



Consigli prima di partire per un viaggio in Corea del Sud con i bambini

Ecco cosa fare prima di partire per un viaggio in Corea del Sud con i bambini

  • Scaricare Kakao Map e settarlo in inglese (trovate semplici tutorial su YouTube): Google non funziona in Sud Corea. Kakao Map vi guida ovunqe, anche con le tempistiche di percorrenza ed i mezzi ed è preciso al 100%. Nella suite Kakao ci sono anche Kakao Talk e Kakao Taxi che abbiamo usato rispettivamente per comunicare con gli hotel e prenotare il taxi (economico e preciso)
  • Installare un Traduttore: pochissimi parlano inglese. Digitate la frase e mostratela alle persone tradotta: fanno anche loro così.
  • Installare una e-sim dati o prendere una wi fi portatile + power bank: ci sono molte wi fi ma serve comunque avere disponibile una propria rete per tutto.
  • Attenti al lunedì: è quasi tutto chiuso. Ho attentamente selezionato quello che potevamo vedere il lunedì.

Ecco, invece,cosa fare appena arrivate in Corea del Sud:

Acquistare la T Money card (nei supermercati tipo Seven Eleven e ricaricarla con denaro contante) Si usa per i mezzi pubblici – fantastici ed economici – e per i Taxi. E’ una delle poche cose per cui serve il contante.

 

Il nostro itinerario in Corea del Sud con i bambini

  • SEOUL 7 giorni
  • GYEONGJU 2 giorni
  • BUSAN 4 giorni
  • JEONJU 3 giorni
  • INCHEON 1 giorno

Se qualcuno prenderà spunto da questo diario di viaggio: ecco cosa migliorerei.

Non siamo riusciti ad inserire l’isola di JEJU, famosissima meta nota per i vulcani, le scogliere e le cascate ma anche per il turismo balneare e il Trekking. La Corea è in generale un posto fantastico per fare Hiking: ci piacerebbe tornare e fare solo quello.

Per Jeonju basta un giorno. L’Hanok village (villaggio di 800 casette tradizionali intatto) è molto bello ma il resto non è molto. C’è un hanok village anche a Gyeongju anche se meno bello offre una buona alternativa dovendo “stringere”. Altra nota: noi abbiamo saltato l’esperienza del “Temple stay” https://eng.templestay.com (dormire e vivere un giorno o più in un tempio buddista) In Giappone lo abbiamo fatto ed è molto bello (ma ci si sveglia alle 4:30 del mattino)

Abbiamo viaggiato sia Con Treno veloce che con Bus. Attenzione: ci sono due tipi di Bus (comodissimi e accessoriatissimi) Express e Intercity. Solitamente hanno due stazioni differenti e non sempre vicine: abbiamo sbagliato e rischiato di perdere una coincidenza…Gli Express e i Treni veloci sono da prenotare.

Una settimana a Seul con i bambini

Abbiamo preso l’albergo a Hongdae, zona divertentissima piena di universitari e artisti di strada che consigliamo vivamente. Ogni sera abbiamo provato un ristorantino e passeggiato per negozi. La stazione della Hogik University è anche sulla linea servita dallo shuttle della metropolitana dell’aereoporto di incheon. Da non perdere.

 Primo giorno a Seoul con i bambini: MYEONG-DONG

Il cuore commerciale di Seoul. Bellissima e piena di luci. E’ la Seoul del futuro in cui passeggiare e fare shopping.

Imperdibili: lo shop dei BTS (ultrafamoso gruppo KPop), dei KAKAO Friends (per capirsi sono i “Sanrio” di Corea) IL LOTTE STORE e il MEYONDONG CAT CAFE’ (controverso, lo so… noi li abbiamo visti in Giappone ma i bambini non erano ammessi: qui lo sono ed abbiamo deciso di visitarlo).

Seoul Tower  (cena)

E’ una torre osservatorio da cui si vede la città. Decisamente più affascinante la sera. Si può raggiungere in vari modi: noi abbiamo preso la funivia per andare e siamo scesi a piedi (consigliatissimo) la stazione della funivia della Namsan Cable car è alla fine della passeggiata per Myeong-dong. Alla Seoul Towe ci sono dei ristoranti ma si può cenare con una vista mozzafiato anche dall’Hamburger shop nell’area commerciale appena fuori. Scendendo si vedono resti delle antiche mura della città.

 

 Secono giorno a Seoul con i bambini: NAMDAEMUN MARKET

Mercatino tipico in pieno centro pieno di turisti (Caoreani) e di gente. A noi i mercati piacciono molto ma questo è imperdibile per tutti. Nei dintorni si trova anche la porta Namdaemun, una delle fortificazioni più imponenti e affascinanti di Seoul.

SEOULLO

New York ha la “High Line” e Seoul ha Seoullo: uno Sky Garden ricavato da una soprelevata di cemento che offre una passeggiata insolita tra i grattaceli. Come moltissime attrazioni a Seoul, la sera è illuminato ed affascinate, comunqu anche di giorno è divertente fare due passi e prendere un caffe’.

Seoullo 7017 si trova a 3 minuti di cammino dal Namdaeum Market

Municipio si Seoul

Il Seoul City Hall è un municipio ultramoderno, con un fantastico giardino verticale (ben sette piani che sono valsi alla città il record di giardino verticale più alto al Mondo) nei pressi si trova Seoul Place: al centro di questa piazza di forma ellittica si trova una fontana con zampilli che fuoriescono dal pavimento quando ci si avvicina.

Seoul City Hall ci è piaciuto tantissimo anche se non c’erano esposizioni quando siamo andati.

Come arrivare: in 110 Sejong-daero, Myeong-dong, Jung-gu. Si raggiunge con Metropolitana, linea 1 o 2 fermata City Hall Station. Nelle vicinanze il palazzo Deoksugung e il mercato di Namdaemun

Deoksugung

Con il nome Deoksugung si suole indicare un complesso di palazzi abitato da numerosi componenti della famiglia reale coreana fino all’occupazione giapponese all’inizio del XX secolo.

Gli edifici furono costruiti utilizzando tecniche e stili fra loro assai differenti e con materiali altrettanto diversi che vanno dal legno allo stucco.

Oltre alle residenze reali, qui si trova anche un museo d’arte, rigogliosi giardini e una statua rappresentante il re Sejong il Grande.

Memoriale della guerra in Corea

Questa tappa è stata saltata perché abbiamo capito che era un po’ troppo per la piccola Olimpia. Arrivando ci sono dei pannelli fotografici molto interessanti ma devastanti per cui serve un minimo di preparazione per dei ragazzini. Costruito nel 1994 per commemorare i caduti della guerra di corea, questo memoriale è un museo che racchiude preziosi reperti della più grande tragedia della penisola Coreana. All’esterno si possono poi ammirare armi di grandi dimensioni (come carri armati) utilizzati durante il conflitto. Consigliata dai 13 anni.

Stessa questione per la DMZ, la zona a confine con la Corea del Nord, detta Zona demilitarizzata, dove ci sono i tunnel di invasione creati dai nord coreani e attualmente i turisti fanno “Communist watching”: ci riserviamo di rifletterci su.

 Terzo giorno a Seoul con i bambini:

MMCA Seoul – Museo di arte contemporanea

Questo bellissimo museo ospita opere di artisti contemporanei coreani in un palazzo di cemento e cristallo che di per se’ vale la visita. Noi abbiamo trovato una mostra sulla digital art e sul gaming davvero interessante che i bambini hanno adorato. Stupenda anche la caffetteria. Attenzione: MMCA ha una sala esposizioni con lo stesso nome all’interno del palazzo di DEOKSUGUNG e per errore siamo andati lì all’inizio: non fate lo stesso errore!

Palazzo Gyengbokgung

Chiuso il martedi. Il palazzo Gyeongbokgung è vicinissimo a Insa Dong. Era troppo caldo per farlo ma molti entrano indossando abiti tipici (si affittano introno al palazzo). Il vantaggio è doppio: non si paga l’ingresso (pur molto basso) e si fanno foto bellissime.

 

Lotte world- Lotte Tower

La Lotte è una multinazionale sudocoreana onnipresente nel paese che ha realizzato un’area commerciale e di intrattenimento molto famosa a Seoul (ce ne è una anche a Busan). All’interno del complesso Lotte World si trovano due parchi a tema, uno al coperto (il Lotte World Adventure) e uno all’aperto (Magic Island). Le segnalo come attività kids friendly anche se noi abbiamo deciso di concentrarci solo sulla Lotte Sky Tower: il quinto grattacielo più alto del mondo, da cui si gode di una vista emozionante. Per i cuori più impavidi c’è anche un percorso esterno su un terrazzamento a quasi 500 metri di altezza!

Lotte World è collegato direttamente alla stazione della metropolitana di Jamsil (linee 2 e 8)

 

 Quarto giorno a Seoul con i bambini:

GAMGAM E K POP – Hallyu K-Star Road,  SM Coex Artium, SM Town e Starfield Library

Il mondo di Olimpia! Idol & balletti, musica e fashion…e tanto merchandising.

Si comincia dal fronte del Coex (dove si trova la mitica SM, casa discografica K-Pop) con un’enorme statua dedicata alle mani di PSY, il cantante famoso per Gangnam style: non sappiamo se ridere o piangere…ma alla fine ci innamoriamo di questo luogo strambo patria dei selfie e dei balletti assurdi. Da notare la Starfield Librery

E l’incrocio di palazzi stupendi alla fermata della metro “Gangnam”

Per un minuto di tranquillità: abbiamo visitato Bongeunsa Temple, dove c’è una splendida sala da Te’ e un po’ di pace.

Avevamo in lista e non abbiamo visto per mancanza di tempo:

Seol Childrens Museum

216 Neungdong-ro, Neung-dong, Gwangjin-gu, Seoul, Corea del Sud

Chiude alle 18:00…a Seoul ci siamo abituati a chiusure attorno alle 22:00 per cui siamo arrivati tardi.

Ponte Banpo e il parco Hangang

Serata sul fiume Han Questo ponte, che attraversa il fiume Han, è presente in tutti i K-drama. Non lo definirei bello ma ci è piaciuto molto ugualmente. Ai suoi lati, per tutta la lunghezza, sono state installate delle fontane che offrono uno spettacolo bellissimo di giochi d’acqua e luci alle 20:00 ogni giorno.

Sulla riva sud si trova inoltre il parco di Hangang dove i cittadini di Seoul fanno pic nic “contemporanei” facendosi recapitare i “deliveroo” a bordo fiume. Ci sono molto piaciute le isolette artificiali vicine in cui abbiamo “cenato” con brownies e smoothies. In generale le caffetterie sono ouvunque a Seoul per cui noi italini possiamo avere caffe’ e cappuccini di prim’ordine!

 Quinto giorno a Seoul con i bambini:

Bukchon Hanok Village

In una collina situata tra i palazzi reali di Changdeokgung e Gyeongbokgung si trova una delle attrazioni più importanti di Seoul, il Bukchon Hanok Village. Questo villaggio ospita centinaia di abitazioni tradizionali coreane, chiamate per l’appunto “Hanok”. E’ assolutamente da visitare, meglio se pre un pranzo o per merenda. Noi abbiamo continuato a girare fino a Samcheong-dong- zona delle gallerie d’arte sotto il villaggio

Insa Dong

Insa-dong è un quartiere carinissimo, tra gallerie artigiane e negozi di souvenir, ha comunque un’identità.

Il distretto è zeppo di piccoli ristoranti, negozi a conduzioni familiare (molti dei quali di autentico artigianato locale) e gallerie d’arte anche interessanti. Inoltre ci sono tantissime case da tè nelle tradizionali case-hanok e centri commerciali caratteristici, come Ssamzie-gil, un luogo un po’ hipster che ricorda le case ringhiera Milanesi. All’ultimo piano c’è il Popoo Land, un bar a tema “cacca”. Non è imperdibile ma per bambini piccoli può essere divertente. A Insa-Dong siamo stati anche al Kimchi Museum https://www.kimchikan.com/en/ (il Kimchi è il piatto nazionale: si fa con tutte le verdure e volendo con la frutta, in ogni stagione fermentate) ed abbiamo prenotato una classe di cucina. Molto carino!

Cheonggyecheon stream, il naviglio di Seul

Un piccolo fiume riscoperto e rinnovato nel 2003 che attraversa il cuore delle città. Seguendo il suo corso, dalla Cheonggye Plaza, famosa per la coloratissima Spring Tower, i giochi d’acqua delle fontane e le cascate illuminate sul fiume, si incontra il Banchado di Re Jeongjo, dipinto murale su ceramica dalle dimensioni eccezionali, e poi si passa per il Gwangjang Market, 200 bancarelle di street food coreano. Il tutto costeggiando alcuni fra i quartieri più trendy di Seoìul, da Myeong-dong a Insa-dong fino a Dongdaemun.

Da visitare la sera, quando ci sono spettacoli musicali e di luce e gli abitanti di Seoul si siedono con i piedi nell’acqua a guardare le stelle.

Il canale di Cheonggyecheon si trova nel centro di Seoul. Il mio consiglio è quello di scendere alla stazione di Jongno5(o)ga (linea 1) o Eujiro sam(3) ga (linea 5 e 2). Da qui puoi passeggiare lungo il canale, fino alla sua conclusione, dirigendoti verso Cheoggye Plaza.

Sesto giorno a Seoul con i bambini

Palazzo Changdeokgung

La sfortuna ha voluto che proprio in un giorno piovosissimo avessimo la visita dello splendido palazzo reale, il Changdeokgung. Patrimonio UNESCO dal 1997. Questo edificio è un capolavoro di architettura tradizionale coreana. Abbiamo prenotato la visita in inglese al Secret Garden (prenotabile 6 giorni prima sul sito) che è stata bellissima nonostante il freddo e la pioggia.

Flea market Area

Data la pioggia insistente, la giornata è terminata a Seoul folk flea market, un mercatino delle pulci al coperto che ci è piaciuto tantissimo: all’ultimo piano ha un delizioso caffe’ il cui proprietario ha ricostruito degli ambienti vintage a scopo “instagram” : la cosa ci ha davvero divertito. Vicino c’è anche Mercato di Dongmyo Flea in parte al chiuso ma quasi tutto all’esterno. Noi siamo animali da mercato per cui abbiamo trovato il modo di cercare tesori anche sotto la pioggia. Per chi fosse come noi: contrattate, qui è normale e non offensivo.

Ma per chi fosse più fortunato con il meteo e meno appassionato di mercatini lascio anche quello che avremmo dovuto fare con il bel tempo:

Pranzo: Gwangjang Food Market

Il mercato di Gwangjang è raggiungibile a piedi dalla stazione della metropolitana di Jongno 5-ga (linea 1). Le uscite più vicine sono la 8 e la 9.

Tempio Jongmyo

tempio di Jongmyo, abbinato a Changgeonggung. Vedere il quartiere universitario intorno alla stazione della metropolitana di Hyehwa.

 Settimo giorno a Seoul con i bambini:

Dongdaemun Design Plaza di Zaha Adid

Progettata dall’archistar Zaha Hadid, il Dongdaemun Design Plaza è diventato in breve uno dei nuovi simboli di Seoul. Bella e accogliente, maestosa e a misura d’uomo. Per noi la cosa più bella di Seoul. Da girare dentro e fuori, contiene installazioni e un design museum e contiene tutta l’umanità e la grandezza di Zaha Hadid che arriva dritta al cuore.

Dongdaeum Gate

Questa porta venne costruita da re Taejo nel 1396 e poi ristrutturata negli anni successivi ed è uno degli 8 ingressi di Seoul. Il nome Dongdaemun Gate significa “Porta del Grande Oriente“, poiché era quella principale durante la dinastia Joseon.
Caratterizzata da una parete esterna a forma di mezza luna e costruita in pietre di colori diversi, sulla grondaia del tetto sono presenti statue Japsang che richiamano forme animali ed hanno il compito di allontanare gli spiriti maligni. Oggi la zona intorno alla porta è nota per il Dongdaemun Market con negozi sotterranei e bancarelle

 

Gita fuori porta a Suwon  per visitare la Fortezza di Hwaseong

Il modo più veloce per raggiungere Hwaseong è prendere un treno dalla stazione di Seoul a Suwon, che impiega circa 30 minuti. E’ una “grande muraglia” Coreana che consigliamo di percorrere per intero, a piedi. Gira attorno ad un pesino gioioso e verde dove fermarsi di tanto in tanto: si scende dalle mura e si arriva subito in uno dei punti del centro città per bancarelle, caffetterie e ristorantini. A metà percorso c’è anche una “mongolfiera” per vedere la fortezza dall’alto. Molto bella.

 

Gyeongju  con i bambini

Nel nostro viaggio in Corea del Sud con i bambini, dopo la tappa di una settimana a Seul ci siam ospostati a Gyeongju

Primo giorno a Gyeongju

Abbiamo preso un treno veloce KTX dalla stazione centrale di Seoul per Singyeongju. La stazione di Singyeongju si trova a circa 12 chilometri dalla città di Gyeongju è quindi necessario prendere un bus per raggiungere il centro ma è tutto facilissimo con Kakao maps. La nostra Guest House era in buona posizione ma suggeriamo vivamente di prendere alloggio vicino alla zona archeologica che è piena di vita anche la sera.

Il palazzo Donggung e il lago Wolji (Aka Anapji)

Abbiamo percorso a piedi il parco DAEREUNGWON TUMULI PARK che contiene le antiche tombe degli imperatori sella dinastia Silla e poi ci siamo imbattuti in un rental di di macchinine elettriche…non abbiamo resistito ed abbiamo girato l’area archeologica con la nostra “cafone-machine”. Molti sudcoreani lo fanno: hanno un approccio un po’ anni 60 al turismo. Non saprei spiegarlo meglio ma certe cose da noi non usano più mentre in Corea sono ancora consentite. L’area è bella ed interessante. Molto amato il Palazzo Donggung e ,l’osservatorio Cheomseongdae. Vicino c’è un grazioso Hanok Village dove abbiamo cenato.

 

Secondo  giorno a Gyeongju

Bulguksa Temple

Questo tempio è stato designato patrimonio UNESCO dal 1995. Edificato nel 528, ma ricostruito più volte nel corso della sua lunga storia, si trova all’interno di un’area verde bellissima, Il tempio è lontano dal centro: potete prendere il bus nr. 10 o 11. Scendete alla fermata “Bulguksa temple”

Seoukguram Grotto ( tempi osotterraneo di Seoukguram)

Questo tempio sotterraneo, costruito in granito, è stato edificato nello stesso periodo del tempio Bloguksa e dichiarato patrimonio UNESCO lo stesso anno (1995). Ospita una statua di Buddha alta poco meno di 4 metri con sullo sfondo i suoi discepoli. Noi siamo andati in taxi da Bulgkusa a causa dei danni al sentiero di hiking che collega i due templi lasciati dalle piogge dei giorni precedenti. Il sentiero, di circa due ore, è consigliatissimo da tutti dato che siamo in un enorme parco naturale nazionale.

 

Busan con i bambini

Per noi Busan è “il posto del cuore” in Sud Corea. Bella e contemporanea, un po’ Genova, un po’ Osaka, un po’ San Francisco e un po’ Posillipo. Per noi Busan è così. Costruita su lingue di terra ed isolotti collegati da ponti avveniristici, presenta angoli antichi che ricordano l’Europa e spiagge Californiane. Gioiosamente più “tamarra” di Seoul, come Osaka rispetto a Tokyo, è la città di mare e di commercio dove fare shopping e mangiare bene (pesce, freschissimo). Noi abbiamo fatto anche una giornata di terme. Unico neo: le distanze sono importanti. Consigliamo di dormire nel quartiere Nampo ma visitare Haeundae e Gwangalli distanti 1 ora di bus.

Primo giorno a Busan

Nampodong e Busan Towe,  Lotte word

Il quartiere di Nampo è uno dei più popolari della città. Se sei alla ricerca di street food, shopping (per tutte le tasche) e mercati tradizionali devi assolutamente trascorrere almeno qualche ora tra le strade di questo distretto. Situato tra il mercato di Jagalchi e il parco di Yongdusan, Nampodong è una delle attrazioni da non perdere a Busan e, anche se le attività da svolgere maggiormente sono sicuramente mangiare e fare shopping, ti consiglio fortemente una visita serale alla torre di Busan, da dove potrai ammirare il panorama della città. Altre attrazioni da non perdere sono sicuramente BIFF square e il mercato di Gukje (ideale se cercate vestiario a prezzi più che accessibili) Lotte word entrando dalla metropolitana. Appena entrati nel grande magazzino c’è una grande fontana che fa uno spettacolo di suoni e acqua con getti d’acqua che arrivano anche dal soffitto, ed inoltre c’è una bella struttura di sfondo con luci colorate. Siamo stati un po’ seduti assieme a tante altre persone ad assistere allo spettacolo. Poi siamo andati sull’immenso terrazzo panoramico al 13 piano con bellissima vista attorno

Gamcheon Cultural Village

Il Gamcheon Cultural Village è stato costruito sui versanti di una collina scoscesa dai rifugiati della guerra di Corea provenienti dal nord del paese. Nel corso delle decadi si è trasformato da disordinato quartiere povero a villaggio artistico colorato ed hipster. Le vie di Gamcheon sono decorate da stravaganti graffiti e il panorama che si gode sulla città lo rende uno dei punti migliori per scattare splendide fotografie (non dimenticare la macchina fotografica quindi). Il Machiu Pichiu coreano è sicuramente un luogo da visitare a Busan che lascia una sensazione umana e tenera nel cuore.

Secondo giorno a Busan

La spiaggia di Haeundae

Circondata da grattacieli, lunga oltre un chilometro e mezzo e formata da sabbia finissima la spiaggia di Haeundae è la più famosa della città e una delle più popolari in tutta la Corea del Sud. E’ stata proprio la bellezza della spiaggia a dare l’impulso per lo sviluppo di tutta l’area di Haeundae, che oggi può considerarsi un secondo centro città, vivace e ricco di locali, ristoranti e hotel. Anche qui c’è una Sky Tower, cara ma bellissima.

Dal lungomare è facile trovare la stazione di Haeundae Sky Capsule & Beach Train,  come dice il nome, un trenino panoramico che ha anche dei micro vagoni tipo astro-navine a disposizione. La Capsula (o il trenino) percorre la costa e porta ad un hiking di circa 40 minuti. Ci è piaciuto ma consigliamo di fare solo un viaggio (andata o ritorno) con la Sky Capsule. Basta e avanza per l’esperienza e per le foto! Nel percorso è carino arrivare al Cheongsapo Daritdol Observatory, una piccola terrazza a picco sull’oceano.

Non siamo riusciti a fare:

HAEDONG YONGGUNGSA, IL TEMPIO SULL’OCEANO

Come arrivare:

Il tempio Haedong Yonggungsa è costruito sulla costa a nord est della città. Per raggiungerlo con i mezzi pubblici la cosa più semplice è prendere la metro fino alla stazione Haeundae (linea 2) e poi il bus nr. 181 fino alla fermata Yonggungsa Temple Bus Stop. Da qui il tempio si raggiunge in circa 15 minuti di cammino. Se cerchi la comodità puoi valutare di prendere un taxi dalla stazione di Hauendae (in questo caso risparmierai tempo e viaggerai comodo). La tariffa indicativa è di circa 10.000 Won (ma dipende dal traffico e dall’orario)

Busan Spa Land Centum City

Abbiamo passato il pomeriggio alla SPA, una delle più grandi, belle e lussuose della Corea, con prezzi assolutamente accessibili (ingresso sui 25 € a testa, a cui abbiamo aggiunto massaggi e body scrub alla coreana (assomiglia allo scrub delle terme tradizionali turche, gli Hammam). Ci sono aree comuni per donne e uomini e aree separate. In queste ultime si sta nudi, nelle aree comuni viene fornito un pantaloncino ed una maglietta.

La zona Centrum è bellissima e contemporanea, con un centro commerciale lussuoso da visitare.

Terzo giorno a Busan

Gwangalli Beach

Una spiaggia cittadina di fronte ad un ponte avveniristico che la sera è uno spettacolo di neon. Noi abbiamo trovato piccole presentazioni e bancarelle. Ci è piaciuta la passeggiata che guarda il ponte e la vita della spiaggia. La sera siamo tornati a Nampo a fare shopping e a cenare.

Quarto giorno a Busan

 Mercato di Jagalchi e Busan Tower

Il mercato di Jagalchi è il più grande di tutta la Corea e vi si può trovare una varietà infinita di pesce. A piano terra ci sono i venditori e al primo piano i ristoranti: si può comprare sotto e andare a mangiare al piano di sopra. E’ sempre in zona Nampo.

Abbiamo lasciato Busan con la sensazione di non avere visto tutto, avremmo voluto aggiungere una notte per visitare il promontorio di Parco di Taejongdae.

 

Jeonju con i bambini

Abbiamo fatto tre giorni ma erano davvero troppi per cui in questo diario riassumo quello che siggeraimo di fare in uno o due giorni.

A Jeonju è nato uno dei piatti più famosi della cucina coreana, il Bibimpap, ed è riconosciuta come la città dove si mangia meglio in tutto il Paese. Persino l’UNESCO ha riconosciuto questo ruolo, nominandola nel 2012, “City of Gastronomy”.

Da fare a Jeonju: Esplorare il Jeonju Hanok Village, che ospita oltre 600 abitazioni tradizionali stile “Hanok”

Fare shopping al mercato tradizionale di Nambu, dove viene venduto un po’ di tutto, dal cibo al vestiario fino all’arredamento. Visitare il santuario di Gyeonggijeon e ammirare il ritratto del Re Tae-jo, il fondatore della dinastia di Joseon Scoprire il lato hipster di Jeonju visitando il Jaman Mural Village

Fare shopping nella via Taijo-ro e ammirare la vista del villaggio di Hanok dal punto panoramico di Omodae

Passeggiare nel bosco della belladonna di Jaman – una foresta di belladonna situata a pochi passi dal centro storico, questo è uno dei luoghi più unici e suggestivi che puoi visitare a Jeonju. Passeggiata di Omokdae – una passeggiata panoramica che offrire una vista sullo skyline di Jeonju e sul fiume Namgang.

Attenzione a dormire in un Hanok: noi abbiamo sbagliato! In Giappone abbiamo dormito in splendidi luoghi tradizionali sui futon, siamo abituati. Qui purtroppo alcuni hanok sono antichi all’esterno ma dentro sono “ristrutturati” negli anni 50 con spiacevoli linoleum e coperte sintetiche. Controllate bene, noi abbiamo dormito male, in un posto piccolo e caldissimo che non aveva niente di antico negli interni!

 

Incheon con i bambini

Incheon è la città vicino a Seoul che ospita l’aereoporto internazionale. Ci siamo fermati un giorno per vedere la famosa China Town e ci è piaciuta molto. Vicino a chinatown c’è un “Tale Village” ispirato alle favole un po’ maranza ma divertente, adatto ai piccoli. Soprattutto ci è piaciuta la zona tra Chinatown e Sinpo Market dove si trova anche la Noodle platform: una zona espositiva dedicata agli spaghetti! Avremmo aggiunto una notte, se fosse stato possibile.

 

In conclusione: Corea super “si”, da vedere dopo qualche anno o prima rispetto al Giappone per non fare confronti.

I Cirillos ringraziano questo paese per l’energia e la civiltà, votando compatti Busan per Expo 2030!

 

 

 

 

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