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Autunno in Piemonte: 5 gite imperdibili

Finalmente il caldo afoso ha ceduto il passo a temperature più vivibili…l’autunno in Piemonte è arrivato e con esso i suoi colori e le sue peculiarità . Cosa amate fare in autunno? A noi piace passeggiare nel suo sole ancora tiepido nei boschi e nei parchi cittadini, visitare musei, cucinare le prime vellutate di zucca, provare nuovi sport e iscriverci a nuovi corsi (o averne il buon proposito) ma soprattutto ci piace fare gite e vedere la nostra amata regione sotto una luce diversa. Abbiamo raccolto qui 5 gite perfette da fare con i bambini in autunno in Piemonte.



Trenino del foliage in Val Vigezzo (DM) con i bambini

Ogni anno da metà ottobre a metà novembre da Domodossola a Locarno la ferrovia Turistica Vigezzina Centovalli si trasforma nel trenino del foliage, attraversando la Valle Vigezzo e i suoi incantevoli paesini.

Il percorso di 52 km, a cavallo tra Italia e Svizzera, si snoda in un paesaggio mozzafiato in cui la natura offre il  meglio di sé: uno spettacolo di colori accesi e brillanti unito a un turismo lento , fatto di fermate nei piccoli paesi che costellano la Val Vigezzo e offrono manifestazioni  caratteristiche(come Fuori di Zucca), musei e raduni speciali come quello degli Spazzacamini a Santa Maria Maggiore,

Per maggiori informazioni e per prenotare leggi il nostro articolo qui

Per il foliage leggi anche il nostro articolo con tre idee su dove vedere il foliage in Piemonte.

Il Sentiero della Castagna Granda (Monteu Roero, Cn) con i bambini

Una passeggiata nel bosco, tra noccioli, castagni e cespugli di more nel Roero a meno di un’ora da Torino: abbiamo percorso il sentiero che porta alla Castagna Granda, un imponente albero che da 400 anni ha messo le radici a Monteu e ha resistito impassibile a intemperie e eventi storici. Partendo dal centro di Monteu Roero, in meno di due attraverserete tratti di bosco ombreggiati alternati a radure più assolate, vecchi casolari abbandonati e campi coltivati a zucche, non mancheranno gli alberi di mele e cespugli di frutti di bosco, insomma una vera e propria aula didattica a cielo aperto.

Ma la vera sorpresa per i bambini sarà trovarsi di fronte alla Castagna Granda, monumento vegetale tra i più antichi d’Europa, con i suoi 12 metri d’altezza e 10 di circonferenza.

Per maggiori informazioni sul sentiero della Castagna Granda leggi il nostro articolo qui

TerrEmerse: a caccia di fossili nel Monferrato (At) con i bambini

Quando metti insieme la mente brillante di una giovane laureata in scultura, un territorio dai paesaggi mozzafiato e una grande tradizione vitivinicola e gastronomica cosa ottieni? La gita fuori porta perfetta! Dove? A TerrEmerse, un percorso libero a piedi o in auto o in bicicletta che si snoda tra filari e colline a caccia di sculture e fossili nel  Monferrato.

Un itinerario che potete ritagliare ad hoc sulle vostre esigenze, scegliendo le tappe che più vi piacciono sulla mappa del sito di TerrEmerse che raccoglie le 33 (per ora) sculture installate da Giorgia Sanlorenzo. Una caccia al tesoro che vi porterà a scoprire squali, chiocciole, tartarughe, cavallucci marini, conchiglie, reminiscenze di un antico passato che non vuole e non deve essere dimenticato: il mare nel Monferrato rivive grazie a queste opere d’arte che emergono dal suo terreno sabbioso, ora culla dei migliori vini piemontesi.

Per saperne di più sul progetto TerrEmerse leggi il nostro articolo qui 

Sentiero delle anime e Rifugio Bruno Piazza (Traversella, To) con i bambini

Un sentiero suggestivo, un bosco di castagni e betulle, un rifugio gestito da un gruppo di giovani, la gita perfetta per chi ama la natura e la Valchiusella, a circa un’ora e mezza da Torino. Il sentiero delle anime è un percorso ad anello che parte da piazza Cavour del borgo di Traversella e si sviluppa ad anello, attraversando varie tappe.

La denominazione “Sentiero delle anime” risale alle tradizioni orali della valle: leggenda vuole che di qui passassero le anime dei morti e che per tale motivo i pastori non potessero collocare i recinti per le greggi nelle sue vicinanze, per evitare che venissero spaventate dal frequente transito; un’altra narra che le persone anziane, giunte alla fine della loro vita, si lasciassero precipitare sulle ripe sottostanti. Al di là delle leggende, che sempre hanno una radice di verità, inconfutabile è il fatto che il sentiero abbia tutte le caratteristiche di una via sacra. Lungo il percorso infatti si trovano delle incisioni su roccia, a proposito delle quali sono nate due leggende: la prima si riferisce ai segni lasciati dagli spiriti che transitano continuamente lungo il tracciato, la seconda ricorda il passaggio dei guerrieri valdostani e canavesani morti nel difendere le loro terre dai romani.

Sia quel che sia, la caccia alle incisioni, i cespugli di more, la ricerca di funghi (imparare a distinguere quelli buoni da quelli velenosi) saranno uno stimolo per i bambini a camminare senza lamentarsi. Se il percorso totale, che dura circa due ore e mezza, vi sembra troppo lungo o pesante, potete anche decidere di fermarvi al rifugio Bruno Piazza (per prenotare chiamare 3791679125), raggiungibile con circa mezzora di cammino, e godervi un ottimo pranzo (antipasti, primi e secondi con prodotti di territorio come le famose tome di Villa) con panorama mozzafiato sulla valle circostante. Rifocillati, potrete riprendere il cammino seguendo il sentiero sempre ben segnalato e accompagnato da cartelloni esplicativi o ritornare verso Traversella seguendo un altro pezzo di sentiero che si ricongiunge a quello principale. All’inizio del percorso, poco prima della piazza Cavour, troverete un’area giochi attrezzata per i bambini in cui sostare.

Il parco naturale del Bosco di Salbertrand e il Rifugio Arlaud (Salbertrand, To) con i bambini

Amanti del foliage questa è la passeggiata che fa per voi! Immersi nel parco naturale del bosco di Salbertrand, in Val di Susa, non potrete che ammirare il mutare del colore delle foglie immersi in un’atmosfera incantata tra alberi imponenti e uccellini cinguettanti.

L’escursionismo all’interno del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand offre un’opportunità unica di contatto con la natura sia dal punto di vista della flora che della fauna. Si possono ammirare dai fiori più rari e delicati sino alle imponenti forme del pino Cembro, o incontrare le numerose specie di animali presenti, tra cui: marmotte, tassi, volpi, caprioli, camosci, cervi, varie tipologie di picchi, il corvo imperiale, l’aquila reale e, con un po’ di fortuna…il lupo!

Per raggiungere il parco naturale del bosco di Salbertrand da Torino e intraprendere la via più semplice per raggiungere il rifugio Arlaud (per prenotazioni 335 401 624) , percorrendo una strada con pochissimo dislivello, occorre raggiungere località Monfol, poco dopo Sauze d’Oulx. Qui potrete lasciare l’auto al parcheggio di Ser Blanc a pochi passi dal bosco. La camminata che vi proponiamo è davvero adatta a tutti: si cammina per 5 km fra alberi altissimi in un’atmosfera da fiaba. Lungo il tragitto si seguono le indicazioni per Montagne Seu, la piccola borgata che ospita il rifugio Arlaud.

Un piccolo rifugio in un grande bosco, una casa accogliente con una stufa sulla quale cuociono le pietanze preparate giornalmente, un team tutto al femminile che sforna polenta taragna con condimenti sfiziosi, antipasti con prodotti locali e torte fatte in casa.

All’esterno troverete una fontana dove riempire le borracce di acqua montana e qualche gioco per i bambini. Potete anche scegliere di portarvi il pranzo da casa e accomodarvi nell’area attrezzata con vista sulla valle.

Elena Marcon
Elena Marcon
Elena Marcon, amante del buon cibo e del buon vino. Mamma di Arturo e organizzatrice seriale di gite in Piemonte e viaggi in tutto il mondo
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2 COMMENTI

  1. Solo una precisazione sul nome dell’area protetta

    PARCO NATURALE DEL “GRAN BOSO DI SALBERTRAND” (parchialpicozie.it)

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

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