Visitare Amalfi con i bambini è una di quelle esperienze che restano nel cuore: mare turchese, vicoli profumati di limone, un Duomo scenografico e sentieri facili immersi nella natura. Quando si cercano online “Amalfi cose da vedere”, si trovano quasi sempre il lungomare e il Duomo, ma la verità è che ci sono moltissime cose da fare ad Amalfi con i bambini, tra passeggiate, gite in barca e trekking semplici a misura di famiglia.
Abbiamo fatto molte gite ad Amalfi con i bambini, in tutte le stagioni, proviamo a mettere in ordine idee e consigli pratici su cosa vedere ad Amalfi con i bambini, come arrivare, dove dormire e quali esperienze scegliere per vivere la Costiera con ritmi lenti, bambini sereni e noi genitori felici.
Come arrivare ad Amalfi con i bambini
Arrivare ad Amalfi con i bambini richiede un po’ di organizzazione, ma le opzioni sono tante e ben collegate con Napoli, Salerno e Sorrento.
In auto: attenzione a traffico e parcheggi
Raggiungere Amalfi in auto è possibile seguendo la Statale 163 Amalfitana da Sorrento o da Salerno. La strada è panoramica ma piena di curve, spesso trafficata in alta stagione.
Con i bambini è importante sapere che:
- i parcheggi ad Amalfi sono pochi e quasi tutti a pagamento;
- in estate possono esserci attese per trovare posto;
- conviene scegliere un hotel con parcheggio o prenotare il garage in anticipo.
In bus: soluzione economica ma spesso affollata
Gli autobus SITA collegano Amalfi con Sorrento, Salerno, Positano e Ravello. Il viaggio è panoramico ma, nei mesi estivi, i bus possono essere affollati e i bambini potrebbero dover viaggiare in piedi.
Per le famiglie è una soluzione:
- buona se i bambini sono già grandi;
- meno comoda con passeggino e molti bagagli.
In traghetto: il modo più scenografico
Nei mesi da primavera ad autunno, Amalfi è collegata via mare a Napoli, Salerno, Positano, Sorrento e Capri con traghetti e aliscafi. È spesso il modo più comodo e spettacolare per arrivare con i bambini, perché:
- si evita il traffico della Costiera;
- si gode la vista della costa direttamente dal mare;
- il viaggio diventa parte dell’esperienza.
Tour organizzati ad Amalfi con partenza da Sorrento e Napoli
Se preferisci evitare di gestire da sola spostamenti, orari e cambi di mezzi, puoi affidarti a un tour organizzato per Amalfi, ideale se hai poco tempo o vuoi visitare più borghi in un giorno.
Dove dormire ad Amalfi con i bambini
Trovare dove dormire ad Amalfi con i bambini significa prima di tutto scegliere la zona giusta, valutando scale, parcheggi e distanza dal mare.
Centro storico di Amalfi
È la scelta migliore se vuoi:
- muoverti sempre a piedi;
- avere vicini Duomo, spiaggia, porto e ristoranti;
- respirare l’atmosfera vivace della piazza principale.
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Gli hotel family-friendly offrono spesso:
- camere triple o quadruple;
- culle su richiesta;
- colazione inclusa e, in alcuni casi, convenzioni con stabilimenti balneari.
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Dintorni di Amalfi: Atrani, Minori, Maiori
Se cerchi sistemazioni più tranquille, con spiagge più ampie e spesso prezzi leggermente inferiori, puoi valutare:
- Atrani: a pochi minuti a piedi da Amalfi, borgo pittoresco e raccolto;
- Minori e Maiori: con lunghe spiagge e passeggiate sul mare, perfette per famiglie.
Come muoversi ad Amalfi con i bambini
Una volta arrivati, ci si rende conto che Amalfi è più piccola di quanto sembri sulle mappe: questo la rende molto comoda da vivere con i bambini.
A piedi: il modo migliore
Il centro storico di Amalfi è raccolto, pedonale e si sviluppa lungo una via principale che risale dall’area del porto verso l’interno. I bambini possono camminare in sicurezza tra:
- negozi;
- gelaterie;
- botteghe artigiane;
- laboratori di carta amalfitana.
Un passeggino leggero è utile, anche se alcune scalinate (soprattutto verso le zone più alte del paese) restano poco accessibili.
Bus e collegamenti via mare
Da Amalfi partono:
- bus per Ravello, Minori, Maiori, Positano;
- traghetti per Positano, Salerno, Capri, Sorrento (in stagione).
Per le famiglie, la combinazione ideale è spesso:
- andata in bus verso Ravello o gli altri borghi;
- rientro in traghetto, per far vivere ai bambini il fascino della Costiera vista dal mare.
Le migliori spiagge di Amalfi per bambini
Quando si cercano “Amalfi cose da vedere”, il mare è sempre in cima alla lista. Le spiagge della Costiera Amalfitana non sono sabbiose e ampie come quelle del Cilento, ma con qualche accortezza si può fare un bagno a misura di bambino.
Spiaggia principale di Amalfi
Si trova proprio davanti al paese, accanto al porto. È comoda per le famiglie perché:
- si raggiunge in pochi minuti a piedi dal centro;
- ci sono stabilimenti balneari con lettini, ombrelloni e bar;
- è presente anche una piccola zona di spiaggia libera.
In alta stagione può essere affollata, ma resta il punto di riferimento per chi soggiorna in paese.
Spiagge nei dintorni: Atrani, Minori, Maiori
Per avere un po’ più di spazio sulla sabbia o sui ciottoli, puoi spostarti con una breve corsa in bus o traghetto:
- Atrani: piccola spiaggia sotto il borgo, molto scenografica;
- Minori: spiaggia cittadina adatta anche ai bambini;
- Maiori: una delle spiagge più lunghe della Costiera, comoda per famiglie.
Cosa vedere ad Amalfi con i bambini: 10 esperienze da non perdere
Ed ecco secondo noi le 10 cose da fare ad Amalfi con i bambini
1. Piazza Duomo, la Cattedrale di Sant’Andrea e il centro storico
Partite nel vostro itinerario da piazza Flavio Gioia, che accoglie i visitatori sul lungomare di Amalfi: è intitolata al celebre navigatore amalfitano, figura leggendaria spesso associata alla bussola. Da qui si ha subito la percezione di cosa sia stata Amalfi: non solo una meta da cartolina, ma una vera potenza marittima nel cuore del Mediterraneo.

A pochi passi dalla piazza, vicino alla Porta della Marina, si trova il Museo dell’Arsenale di Amalfi: un luogo affascinante, perfetto anche per i bambini. L’arsenale è uno degli ultimi arsenali medievali ancora esistenti in Italia. Tra volte in pietra e archi maestosi, qui – tra il IX e l’XI secolo – si costruivano e riparavano le navi della Repubblica Marinara.
Il museo custodisce la memoria dell’antica Amalfi: reperti archeologici recuperati dal fondo del mare, oggetti provenienti dai viaggi dei marinai amalfitani, codici e pergamene storiche. Al centro della navata spicca la ricostruzione di un galeone medievale, che affascina sempre i più piccoli.
- Tutte le info: sito ufficiale
Amalfi, la prima Repubblica Marinara d’Italia
Nell’Alto Medioevo Amalfi è stata la prima Repubblica Marinara d’Italia, ben prima di Venezia, Pisa e Genova. Era una città ricchissima e indipendente, con una propria moneta – il Tarin – e un vero codice della navigazione: le celebri Tavole Amalfitane, considerate per secoli la base del diritto marittimo nel Mediterraneo.Il motto della Repubblica era: “Decus in Labore” – l’onore è nel lavoro. E gli amalfitani furono tra i primi europei a usare la bussola per orientarsi durante i lunghi viaggi commerciali in mare
Dopo la visita, attraversate la Porta della Marina: sotto i portici medievali, freschi e silenziosi, la pietra viva racconta secoli di commerci e vita quotidiana. Poco oltre, nella stradina dei negozietti, c’è una tappa da non perdere: il gelato al limone amalfitano, servito direttamente nel limone svuotato. Un assaggio che profuma di Costiera.
Piazza Duomo e il complesso monumentale di Sant’Andrea
Ed eccoci in Piazza Duomo, il cuore di Amalfi. La scenografica scalinata introduce alla facciata del Duomo di Sant’Andrea, un capolavoro arabo-normanno con mosaici dorati che brillano al sole. Il complesso comprende la basilica, il Chiostro del Paradiso, la cripta di Sant’Andrea e il Museo Diocesano.
Accanto alla scalinata si trova la storica pasticceria Panza, attiva dal 1830 e gestita dalla stessa famiglia da cinque generazioni: una tappa perfetta per assaggiare dolci della tradizione.

Da qui, proseguendo su Corso Duomo, si passeggia tra botteghe artigiane, carte pregiate, limoni, ceramiche e saponi profumati. È il punto d’incontro ideale tra storia e sapori della Costiera.
2. Antiche cartiere e Museo della Carta
Amalfi è famosa da secoli per la sua carta artigianale, prodotta grazie alla forza dell’acqua che muoveva grandi ruote e macchinari. Una visita al Museo della Carta è un’esperienza non comune da far provare ai bambini: si entra in un antico mulino-cartiera e si scopre, passo dopo passo, come la cellulosa si trasformava in fogli di carta.
Il museo si trova in Via delle Cartiere 23, Amalfi, nel cuore della Valle dei Mulini. È un luogo suggestivo, fresco e autentico, dove le famiglie possono conoscere una tradizione che ha reso famosa Amalfi in tutto il mondo.
È possibile prenotare la visita direttamente dal sito ufficiale del museo. L’ingresso comprende una visita guidata e la partecipazione alla Handmade Paper Experience, durante la quale grandi e piccoli possono provare a realizzare un foglio di carta a mano. Alla fine del percorso viene consegnato anche un piccolo gadget della Cartiera.
Il Museo della Carta di Amalfi: un viaggio nella storia della bambagina
Ad Amalfi, già dal XIII secolo, l’acqua dei torrenti che scendono dalla Valle dei Mulini metteva in moto i mulini per la produzione della carta a mano, la celebre bambagina amalfitana. Oggi, in un’ex cartiera perfettamente restaurata e trasformata nel Museo della Carta, si respira ancora l’atmosfera autentica di quel passato: pietra viva, vecchi macchinari, ruote idrauliche e vasche di lavorazione.
Il percorso guidato è molto coinvolgente anche per i bambini. Si parte dalla storia della carta, che – come racconta la tradizione – nasce nel 105 d.C. grazie a un ministro cinese che osservò un episodio curioso: vicino a uno stagno, una lavandaia sciacquava vecchi panni che, sfilacciandosi, rilasciavano piccole fibre galleggianti. Sul pelo dell’acqua si formò un velo leggerissimo di fibre vegetali. L’uomo lo raccolse, lo fece asciugare… e così nacque l’idea rivoluzionaria del foglio.
Dall’Asia, la tecnica raggiunse l’Europa solo tra XII e XIII secolo, proprio attraverso le Repubbliche Marinare e le loro rotte commerciali. Amalfi, grazie ai suoi mulini e alla forza costante dell’acqua, divenne uno dei primi centri cartai d’Italia.
Nel Museo della Carta è possibile assistere all’intero processo tradizionale di produzione: gli antichi stracci vengono lasciati a macerare per giorni e poi ridotti in poltiglia da grandi “magli” azionati dalla forza dell’acqua. La pasta così ottenuta viene immersa nelle vasche e raccolta con una forma in legno e rete metallica, da cui nasce ogni singolo foglio fatto a mano.
I fogli vengono poi pressati per eliminare l’acqua in eccesso, messi ad asciugare e infine lisciati con rulli per renderli perfettamente scrivibili. Durante la visita si può anche provare a realizzare il proprio foglio di bambagina, una delle esperienze più amate dalle famiglie.
Alla fine del percorso, il piccolo negozio del museo offre souvenir in carta artigianale: quaderni, segnalibri, stampe, carte pregiate e oggetti creati secondo l’antica tradizione amalfitana.
Biglietti: da € 6,00 a € 7,00.
Note utili: la visita è disponibile dal mercoledì alla domenica ed è prenotabile fino a 48 ore prima. Si può accedere nell’orario di apertura più comodo, senza indicarlo anticipatamente. È possibile scegliere il biglietto “Adulto”, 7 euro, o “Under 12”, 6 euro.
3. Passeggiata nel centro storico e nei vicoli interni
Dal Duomo si risale lungo la strada principale e si entra in una serie di vicoli stretti e porticati, tra:
- negozi di limoncello e prodotti al limone;
- laboratori di ceramica;
- piccoli cortili nascosti.
Per i bambini è un piccolo labirinto da esplorare con curiosità, tra scorci e profumi diversi.
4. Lungomare e porto turistico
Il lungomare di Amalfi è una passeggiata semplice e pianeggiante, perfetta con il passeggino. Dal porto partono:
- traghetti per gli altri borghi;
- tour in barca lungo la Costiera e verso le grotte marine.
5. Giro in barca lungo la Costiera Amalfitana
Un tour in barca da Amalfi è una delle esperienze più emozionanti da vivere con i bambini:
- si vedono i borghi dal mare;
- si passa vicino a grotte, archi naturali e piccole cascate;
- spesso sono previste soste per un tuffo.
6. Valle delle Ferriere: trekking facile tra cascate e mulini
Poco sopra Amalfi si trova uno dei trekking più belli e freschi della Costiera: la Valle delle Ferriere. È un percorso tra:
- ruscelli e cascate;
- mulini abbandonati;
- felci giganti e piante preistoriche.
Con i bambini abituati a camminare è una passeggiata speciale, da fare con scarpe adatte e portando acqua e piccolo snack.
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7. Escursione a Ravello
Da Amalfi, con un breve tragitto in bus, si raggiunge Ravello, famosa per le sue ville panoramiche:
- Villa Rufolo;
- Villa Cimbrone con la Terrazza dell’Infinito.
I giardini fioriti, le terrazze sul mare e gli spazi aperti la rendono una meta perfetta anche con i bambini.
8. Sentieri panoramici semplici nei dintorni
Se la tua famiglia ama camminare, Amalfi è anche un ottimo punto di partenza per alcuni sentieri facili:
- il Sentiero dei Limoni tra Minori e Maiori, tra limoneti e terrazze sul mare;
- il tratto basso della Valle dei Mulini verso Amalfi;
- alcuni collegamenti tra i borghi, con vista sulla costa.
Sono percorsi perfetti per bambini abituati a fare passeggiate, da affrontare con scarpe da trekking leggere.
9. Gelato, limone e specialità locali
Come in tutta la Costiera, anche ad Amalfi i bambini si innamorano di:
- gelati artigianali al limone;
- granite fresche;
- dolci tipici come la delizia al limone.
Per i grandi, invece, sono imperdibili:
- il limoncello prodotto con gli sfusati amalfitani;
- i piatti di pesce fresco sul lungomare.
10. Esperienze guidate family-friendly
Per rendere la visita ad Amalfi ancora più coinvolgente per i bambini, puoi scegliere un tour guidato pensato per le famiglie, che unisca passeggiata, curiosità e assaggi.
Itinerario di un giorno ad Amalfi con i bambini
Mattina
- Arrivo ad Amalfi (in bus o traghetto)
- Passeggiata in Piazza Duomo e visita alla Cattedrale di Sant’Andrea
- Giro nei vicoli del centro e visita a un’antica cartiera
Pomeriggio
- Pausa gelato o pranzo sul lungomare
- Relax in spiaggia o breve gita in barca
- Se i bambini sono abituati a camminare, breve tratto della Valle delle Ferriere
Sera
- Tramonto sul porto o sul lungomare
- Cena in ristorante tipico con vista mare
FAQ su Amalfi con i bambini
Amalfi è adatta ai bambini?
Sì, Amalfi è adatta alle famiglie. Il centro è raccolto, molte zone sono pedonali e le distanze sono brevi. Bisogna solo considerare la presenza di scalinate e dislivelli verso le parti alte del paese.
Cosa vedere ad Amalfi con i bambini in poche ore?
Se hai mezza giornata, concentra la visita su:
- Piazza Duomo e Cattedrale di Sant’Andrea;
- passeggiata nel centro storico;
- lungomare e porto con sosta per un gelato.
Si può girare Amalfi con il passeggino?
Sì, il tratto tra lungomare, Piazza Duomo e via principale interna è percorribile con passeggino. Alcune strade laterali e scalinate, invece, restano più difficili.
Qual è il periodo migliore per visitare Amalfi con i bambini?
I periodi ideali sono la primavera (aprile–giugno) e l’inizio autunno (settembre–ottobre), quando il clima è mite e la folla è più gestibile. In estate è tutto più affollato, ma organizzando le uscite nelle ore fresche resta una meta fattibile con i bambini.
È meglio soggiornare ad Amalfi o in un altro borgo con i bambini?
Dipende dal tipo di vacanza:
- Amalfi: perfetta se vuoi essere al centro dei collegamenti e muoverti spesso in bus o traghetto;
- Minori, Maiori, Atrani: ideali se cerchi spiagge più ampie e ritmi più tranquilli.
Si può fare il trekking della Valle delle Ferriere con i bambini?
Sì, scegliendo il percorso più semplice e adattando i tempi all’età dei bambini. Necessarie scarpe adatte, acqua, cappellino e prudenza nei tratti umidi e scivolosi.
Perché Amalfi con i bambini ci piace così tanto
Amalfi è un piccolo mondo sospeso tra mare e montagna, dove in pochi passi si passa dalla spiaggia alle cascate, dalle botteghe di limone alle antiche cartiere. Con i bambini diventa un grande gioco fatto di scalinate, barche, gelati e piccole scoperte dietro ogni angolo.
Se sceglierete Amalfi per la vostra prossima vacanza in Costiera con i bambini, sarà bello scoprire quale sarà il momento che loro ricorderanno di più: il primo tuffo, la scalinata del Duomo o il rumore dell’acqua nella Valle delle Ferriere.
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