Passato, presente e futuro visti con il cannocchiale del design italiano. Ogni sala dell’ADI Design Museum racconta una storia: quella di un oggetto premiato, di un’idea geniale, di un periodo storico. Siamo in uno spazio moderno e luminoso, ricavato da un ex deposito industriale riqualificato, dove il passato e il futuro si incontrano sotto un unico tetto. È un museo colorato, che stimola la curiosità dei più piccoli.
Dove si trova l’Adi Design Museum
Il museo si trova in piazza Compasso d’Oro 1, tra via Ceresio e via Bramante, a pochi passi da Porta Volta.
Per arrivare all’ADI Design Museum con i mezzi pubblici a Milano hai diverse opzioni:
- Metro M2 (verde) o M5 (lilla) → fermata Garibaldi FS. Da lì sono circa 10 minuti a piedi.
- Metro M5 (lilla) → fermata Monumentale, poi 5 minuti a piedi lungo via Ceresio.
- Tram 2, 4, 12, 14 → fermata Piazzale Cimitero Monumentale e poi breve passeggiata.
- Bus 43 → fermata Piazza Cimitero Monumentale.
È ben collegato anche per chi arriva in treno: dalla Stazione Garibaldi si raggiunge facilmente a piedi.
Mappa di Milano per bambini
Un po’ di Storia dell’Adi Design Musum
L’edificio ha una storia affascinante: nato come centrale elettrica alla fine dell’Ottocento e poi usato come deposito dell’ATM, è stato trasformato in un centro culturale dagli architetti Migliore+Servetto con Italo Lupi, mantenendo tracce del passato industriale ma aprendosi alla luce e agli spazi aperti. L’atrio vetrato funge da passaggio urbano e invita ad entrare, quasi come se fosse una piazza coperta.
Cosa vedere all’Adi Design Museum
Il percorso permanente “The Spoon and the City” è un viaggio nella storia del design italiano premiato dal Compasso d’Oro dal 1954 a oggi. Il nome nasce dall’idea che il design spazia da oggetti piccolissimi, come un cucchiaio, fino alla scala di un’intera città.
Tra le icone esposte si possono ammirare:
- La lampada Arco dei fratelli Castiglioni, simbolo di eleganza e ingegno.
- La macchina da scrivere Lettera 22, compagna di scrittori e giornalisti negli anni ’50 e ’60.
- Il telefono Grillo, pieghevole e compatto, che anticipa di decenni l’idea dei cellulari.
- Biciclette dal design avveniristico, sedie ergonomiche che sono diventate classici, e persino elettrodomestici che hanno rivoluzionato le cucine italiane.
Curiosità
Superleggera di Gio Ponti, una delle sedie più iconiche del design italiano.
Fu progettata nel 1957 per Cassina ed è diventata celebre per la sua leggerezza estrema (pesa appena 1,7 kg) e per la resistenza: Ponti la ideò in modo che anche un bambino potesse sollevarla con un dito, senza rinunciare alla solidità. È ancora oggi considerata un capolavoro di sintesi tra artigianato e innovazione industriale.
Ogni oggetto è accompagnato da schede chiare e fotografie d’epoca: un linguaggio accessibile che incuriosisce anche i bambini, trasformando il design in una sorta di “caccia alle forme strane”.
Mostre temporanee e installazioni
Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee che cambiano più volte l’anno. Possono essere dedicate a un singolo designer, a un tema come la sostenibilità o l’innovazione, oppure a collaborazioni internazionali che mettono il design italiano in dialogo con il mondo.
- Tutte le info sul sito ufficiale
Spazio bambini: Junior Design Lab
Per le famiglie, il Junior Design Lab è uno spazio da non perdere. Qui i più piccoli (dai 4 anni in su) possono disegnare, costruire e sperimentare con materiali e colori. Ci sono laboratori guidati, ma anche momenti di gioco libero, in cui l’unica regola è dare sfogo alla fantasia. È il luogo perfetto per capire che il design non è solo guardare oggetti belli, ma anche inventarli.
Perché visitare l’Asi Design Museum con i bambini
All’ADI Design Museum i bambini scoprono che il design è parte della loro vita quotidiana. Possono confrontare una bicicletta di oggi con una di 50 anni fa, capire come funzionano certi meccanismi, o chiedersi perché una sedia “funziona” meglio di un’altra. I colori vivaci, le forme insolite e la varietà degli oggetti mantengono viva la loro attenzione, rendendo la visita leggera e coinvolgente.
Curiosità
Il Compasso d’Oro è il più antico e prestigioso premio di design al mondo, istituito nel 1954 da Gio Ponti e assegnato ogni due anni dall’ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Il nome e il simbolo – un compasso stilizzato dorato – richiamano l’idea di precisione e armonia nelle proporzioni. Ogni oggetto premiato entra a far parte della Collezione Storica Compasso d’Oro, riconosciuta nel 2004 dal Ministero dei Beni Culturali come “bene di eccezionale interesse storico e artistico”.
Info pratiche
Orari: da martedì a domenica, 10:30–20:00 (ultimo ingresso 19:15).
Biglietti: validi per collezione permanente e mostre temporanee; riduzioni per studenti e under 25; gratuità per bambini piccoli.
Servizi: bookshop, caffetteria, aree relax.
Accessibilità: completamente accessibile a passeggini e carrozzine.
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