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La Rosa del Nord: Il nostro viaggio a Chiang Mai

Avevamo programmato di rimanere a Chiang Mai tre giorni, ma ci siamo fermati quattro e non abbiamo visto tantissime cose che avremmo voluto vedere. Lo diciamo subito: la “Nuova città” (così chiamata perché fu fondata come nuova capitale al posto di Chiang Rai) è una tappa obbligata in un viaggio in Thailandia; ci ha regalato emozioni uniche. È molto difficile anche scrivere questo articolo, tra le cose che avremmo voluto vedere (tante) e quelle che abbiamo realmente visto. Proviamo a procedere per argomenti (templi, mercati, gite, esperienze, escursioni) e a raccontarvi quali scelte abbiamo fatto noi. Ne viene così una guida di cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni (il tempo che la maggior parte dei turisti italiani dedica a questa città), con qualche opzione (leggi anche il nostro articolo su cosa fare a Chiang Mai con i bambini), provata e commentata, per personalizzare la visita, visto che alla fine noi siamo rimasti quattro giorni.



Come nasce Chiang Mai

Wat Chedi Luang
Wat Chedi Luang

Fondata nel 1296 dal re Mangrai, Chiang Mai divenne la capitale del Regno Lanna (“terra dei milioni di risaie”), una civiltà fiorente che sviluppò un proprio stile artistico e architettonico. La città, grazie alla sua posizione strategica sulla via commerciale tra Cina e Birmania, prosperò come centro di scambi e di cultura buddhista.

Nei secoli ha subito invasioni birmane e passaggi sotto il controllo del Siam, fino a integrarsi nel Regno di Thailandia nel XIX secolo. Oggi Chiang Mai è considerata la “Rosa del Nord”: una città che conserva le tracce del glorioso passato Lanna nei suoi templi e nelle tradizioni, ma che allo stesso tempo è moderna, creativa e cosmopolita.

Consiglio

Un viaggio nel Sud-Est Asiatico regala esperienze indimenticabili, ma anche piccoli imprevisti possono trasformarsi in grandi problemi: un’infezione, una caduta, un bagaglio smarrito. Le spese mediche, in particolare, possono essere molto elevate. Per questo viaggiare senza assicurazione significa esporsi a rischi concreti. meglio avere un’assicurazione di viaggio: copre spese mediche, imprevisti e cancellazioni, e ti permette di muoverti con più serenità. Noi usiamo da anni Heymondo e con il nostro link dedicato puoi ottenere anche uno sconto del 10% sulla polizza.

Come arrivare a Chiang Mai

chiang Mai dall'alto

Chiang Mai si trova nel nord della Thailandia, a circa 700 km da Bangkok, e ci sono diversi modi per arrivarci, a seconda del tempo e del budget. Ecco le varie opzioni.

In aereo (il modo più comodo)

Noi abbiamo scelto l’aereo e siamo atterrati al Chiang Mai International Airport (CNX), a soli 4 km dal centro città: si arriva praticamente subito nella Old City.

Da Bangkok ci sono voli giornalieri quasi ogni ora (durata: 1h10). Voli diretti arrivano anche da altre città thailandesi (Phuket, Krabi, Koh Samui) e da destinazioni internazionali come Singapore, Kuala Lumpur, Hong Kong e, a volte, voli charter dall’Europa in alta stagione. È il modo più veloce e pratico, ideale se viaggi con bambini.

In treno

Da Bangkok (stazioni Hua Lamphong / Krung Thep Aphiwat) partono treni diurni e notturni. Durata: 10–12 ore, ma i treni notturni con cuccette sono molto popolari tra i viaggiatori perché permettono di risparmiare una notte di albergo e vivere un’esperienza diversa dal solito. La tratta attraversa montagne e paesaggi suggestivi, soprattutto nelle ultime ore prima dell’arrivo. Molto scenico, ma più scomodo.

In autobus

Collegamenti frequenti da Bangkok (Mo Chit Bus Terminal- Qui per prenotare) e da altre città del nord. Durata: circa 10 ore. Esistono bus VIP con sedili reclinabili, aria condizionata e snack a bordo. Sicuramente economico, ma meno confortevole del treno notturno o dell’aereo.

In auto o minivan privato

Da Bangkok: circa 8–9 ore di guida. Spesso i viaggiatori scelgono un minivan o un’auto con autista per esplorare tappe intermedie (come Sukhothai o Lampang). È una soluzione flessibile.

Dove dormire a Chiang Mai

Ecco qualche idea su dove dormire a Chiang Mai

Celosia Chiang Mai Hotel

Moderno, pulito e accogliente, con camere spaziose, piscina e colazione inclusa. a due chilometri dai templi in centro, ma ottimo rapporto qualità-prezzo e posizione comoda per muoversi.

A Lanna Boutique House (Città vecchia)

In posizione strategica Boutique hotel dal design Lanna, ottimo per visitare a piedi i templi principali. Atmosfera curata, camere tranquille.

Green Tiger Vegetarian House (guesthouse)

Struttura eco-friendly con ristorante vegetariano, terrazza e ambienti semplici ma confortevoli. Ideale per chi cerca un’esperienza più autentica e rilassata.

Yaang Come Village (resort per famiglie)

Resort circondato da giardini tropicali, camere ampie in stile tradizionale, piscina e ottima ospitalità. Perfetto per famiglie.

Come muoversi a Chiang Mai

In città vi muovete sicuramente a piedi, ma se fa molto caldo, meglio prendere un mezzo. E allora potete scegliere tra:

Grab, la soluzione più comoda

Grab è l’app più usata dai viaggiatori, una sorta di Uber del Sud-Est asiatico. È perfetta per muoversi in città con prezzi chiari e senza dover contrattare. Puoi prenotare un’auto per singoli tragitti o per mezza/intera giornata se vuoi visitare più luoghi fuori dal centro. Per le famiglie è l’opzione più comoda e sicura: aria condizionata, puntualità e possibilità di scegliere il tipo di veicoli. Facilissima da usare e molto pratica.

Songthaew

Sono i pick-up rossi condivisi, con due panche dietro: il mezzo più tipico di Chiang Mai. Non hanno un percorso fisso: tu dici al guidatore dove vuoi andare e lui decide se accettare, magari insieme ad altri passeggeri diretti nella stessa direzione. Sono economici e caratteristici, un modo divertente per vivere la città come un locale. Attenzione però: se viaggi con passeggini o molti bagagli, lo spazio a disposizione è limitato.

Consiglio

Per non essere schiavo del Wi-Fi e restare sempre connesso, una volta atterrato in Thailandia e quindi usare app come Grab o il navigatore puoi comprare una SIM locale da sostituire alla tua o da inserire in un secondo telefono. In alternativa, noi usiamo Holafly, un’eSIM virtuale 5G: con il codice sconto Viaggiapiccoli hai anche il 5% di sconto.

Tuk tuk

I tuk tuk sono i piccoli veicoli a tre ruote che sfrecciano per la città. Sono veloci e divertenti, perfetti per brevi spostamenti o per provare un’esperienza tipica almeno una volta. Non avendo tassametro, bisogna sempre contrattare il prezzo prima di salire: un tragitto in centro costa in media tra i 60 e i 100 baht, ma varia in base alla distanza e all’orario. Diciamo che sono caratteristici e facili da prendere per strada, ma più cari di Grab.

Scooter a noleggio

Lo scooter è il re del Sud-Est asiatico e a Chiang Mai molti viaggiatori lo scelgono per la libertà di movimento. È economico e pratico, ma richiede patente internazionale e buona esperienza di guida nel traffico asiatico. Ovviamente, non è l’opzione migliore se viaggi con bambini piccoli.

Minivan o auto privata con autista

Per le escursioni fuori città – come il monte Doi Suthep, il parco nazionale Doi Inthanon o le cascate Bua Thong – la scelta migliore è noleggiare un minivan o un’auto con autista. È una soluzione comoda e sicura, ideale per famiglie o gruppi di amici. Potrai fermarti dove vuoi lungo il percorso, senza stress e con il massimo del comfort. Il consiglio è di prenotarla tramite Grab.

Auto a noleggio

Un’altra possibilità è noleggiare un’auto, utile soprattutto per concentrare nei primi giorni le escursioni fuori città. Noi, ad esempio, abbiamo scelto questa soluzione per tre giorni e ci siamo organizzati per visitare i dintorni senza vincoli di orario. Attenzione però: in Thailandia si guida a sinistra e serve la patente internazionale. Il traffico può sembrare caotico, ma se si è abituati alla guida in città come Napoli non è nulla di insormontabile ( lo diciamo da napoletani). L’auto resta una scelta valida per chi vuole indipendenza e libertà di movimento.

Consiglio

Cerca il miglior prezzo per le auto a noleggio sul portale di Discovery Cars, noi lo usiamo sempre, perché offre le grandi compagnie, ma anche i piccoli fornitori locali e ci si può fare davvero l’idea dei costi. I nostri primi due giorni a Chiang Mai infatti ci siamo mossi in auto. Attenzione la guida è a sinistra e ci vuole la patente internazionale.

Cosa vedere a Chiang Mai in tre giorni e come organizzarsi

A Chiang Mai ci sono meravigliosi templi da vedere nella città vecchia, ma anche molte escursioni da organizzare nei dintorni. E non potete dire di essere stati a Chiang Mai se non avete visto un mercato e mangiato lo street food thai. Ma quali templi vedere? Quali mercati provare? Quali sono le gite davvero imperdibili? Cerchiamo di fare chiarezza e di procedere seguendo il filo logico con cui abbiamo organizzato il nostro viaggio: vi proponiamo prima uno schema dei templi più belli da vedere a Chiang Mai in tre giorni e un elenco dei mercati, giornalieri e nel fine settimana; poi vi raccontiamo il nostro itinerario giorno per giorno, così potete seguirlo o sostituire qualche attrazione con ciò che è più vicino ai vostri interessi. Il consiglio, almeno per visitare il centro storico,  è di programmare tre o quattro must see e poi perdersi tra le stradine e lasciarsi trasportare dall’istinto, perché la città vi stupirà.

La Città Vecchia di Chiang Mai

Tra cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni partiamo dal cuore di Chiang Mai: la Città Vecchia (Old City), un quadrato quasi perfetto di circa 1,5 km per lato, delimitato da un antico fossato e da resti delle mura difensive costruite nel XIII secolo. Queste fortificazioni servivano a proteggere la città dai regni vicini e dalle invasioni birmane.

All’interno, un intricato reticolo di strade ospita decine di templi storici, mercati, case in legno e piccole caffetterie. Camminare nella Città vecchia significa passare da un wat (tempio)  dorato o tutto d’argento a un mercatino locale, o imbattersi in una cerimonia buddhista accanto a viaggiatori di tutto il mondo. Per orientarvi è molto comodo prendere come punti di riferimento le quattro porte della città.

Le porte di Chiang Mai

Dicevamo che la Città Vecchia di Chiang Mai era circondata da mura – costruite nel XIII secolo dal re Mangrai, in mattoni e laterizi, a pianta quadrata – e da un fossato difensivo. Ancora oggi si possono vedere i resti di queste strutture e soprattutto le porte principali (gates), che fungevano da ingressi alla città murata. Le più famose sono:

Tha Phae GateTha Phae Gate (Porta Tha Phae)

È la più conosciuta, sul lato est: un tempo collegava la città al fiume Ping e alle rotte commerciali. Oggi è un punto di ritrovo, spesso teatro di eventi e festival.

Chang Phuak Gate (Porta dell’Elefante Bianco)

A nord. Da qui partiva la strada verso il regno di Lanna e le montagne. Oggi è famosa per il Chang Phuak Night Market.

Suan Dok Gate

Sul lato ovest. Porta storica che collegava la città con l’importante tempio di Wat Suan Dok.

Chiang Mai Gate

Sul lato sud, conduceva verso la campagna e le risaie. Nei dintorni oggi c’è un mercato popolare molto animato.

Oltre alle porte principali, ci sono torri e bastioni che ancora si possono vedere agli angoli delle mura, a testimonianza della funzione difensiva della città.

I templi da vedere a Chiang Mai

Parte della magia di Chiang Mai è creata dai templi, con i chedi dorati che risplendono al sole e al tramonto e i grandi elefanti in pietra a guardia. I templi di Chiang Mai sono in stile Lanna, l’antico regno del nord della Thailandia. Negli edifici si entra scalzi e con spalle e gambe coperte fin sotto le ginocchia, sia uomini che donne.

Il tempio si chiama “Wat”. Le parti principali di un Wat sono:

  • Chedi (o Stupa): Struttura a forma di campana o piramide, spesso dorata. Contiene reliquie sacre o ceneri di monaci e re. È il cuore spirituale del tempio.
  • Viharn (sala delle preghiere): Sala principale dove i fedeli pregano e fanno offerte. All’interno si trovano statue del Buddha. È l’edificio più frequentato dai visitatori.
  • Ubosot (o Bot, sala ordinazioni): La sala più sacra, usata per cerimonie monastiche come le ordinazioni dei monaci. Si distingue perché è circondata da otto pietre di confine (sema stones).
  • Sala delle scritture (Ho Trai): Biblioteca che custodisce testi sacri buddhisti, spesso sopraelevata o costruita su pali per proteggerli dall’umidità e dagli insetti.
  • Alloggi dei monaci (Kuti): Piccole case o stanze dove vivono i monaci, di solito semplici e separate dalle aree di preghiera.
  • Naga e guardiani: Statue di serpenti mitici (naga), leoni o creature protettive che difendono gli accessi e le scale dei templi.

Ecco una mini guida dei templi più belli di Chiang Mai, divisi per zona.

1) I templi nella Città Vecchia

Tutti abbastanza vicini, per poterli esplorare a piedi o in Tuk-tuk.

Wat Chiang Man

Il tempio più antico di Chiang Mai (XIII secolo), ospita importanti immagini sacre; è un’armonia di antichità e devozione.

Wat Phra Singh

Capolavoro della tradizione Lanna, noto per il Buddha “Phra Singh” e per le decorazioni dorate e i murali storici. Non perdetevi il Buddha Leone, la biblioteca sopraelevata e il chedi dorato con gli elefanti che “escono” dai quattro lati. Bellissime anche le finestre intagliate. Possiamo dire che è il nostro preferito: meglio visitarlo al mattino presto per evitare la folla (e il caldo) o verso l’ora del tramonto.

  • Ingresso: 20 baht, gratuito pe ri bambini sotto i 12 anni
Wat Chedi Luang

Wat Chedi LuangDa non perdere: imponente stupa del XIV secolo, danneggiato da un terremoto nel 1500 e oggi parzialmente restaurato. Vedrete i grandi elefanti soprattutto nella parte posteriore, gli unici originali recuperati. Ricco di significato storico, con naga e statue protettive.

Curiosità

A Chiang Mai ogni giorno della settimana ha un colore che compare spesso sugli stendardi dei wat: domenica rosso, lunedì giallo/crema, martedì rosa, mercoledì verde (talvolta distinto tra giorno e notte), giovedì arancione, venerdì azzurro chiaro, sabato viola. Al Wat Chedi Luang trovi gli stendardi con tutti i colori della settimana le statue del Buddha dei “sette giorni”: i fedeli applicano piccole foglie d’oro (senza mai toccarle con le dita) sulla statua del proprio giorno di nascita per buon auspicio.

  • Ingresso: 50 baht, per i bambini,  20–30 baht o ingresso gratuito sotto i 12 anni

Wat Phan Tao

Wat Phan TaoPiccolo ma affascinante, costruito interamente in teak, accanto a Chedi Luang. Atmosfera tranquilla, perfetto per una visita breve ma intensa. Ingresso gratuito. È uno dei templi più antichi della città; il vihara (dove sono esposte le immagini del Buddha) è in legno di teak.

Wat Lok Moli

Spesso trascurato, si trova vicino alle mura. Un gioiello semi-nascosto, con un chedi che custodisce le spoglie di re e regine della dinastia Mengrai. Molto silenzioso e intimo. Gratuito.

2) I templi intorno alla Città Vecchia (Periferia e fuori mura)

Ci sono templi molto belli, che vale la pena vedere anche fuori dal centro storico

Wat Suan Dok

Situato verso nord-ovest, con grandi mausolei bianchi in un giardino tranquillo. Oltre alla bellezza architettonica, è spesso vissuto come centro di meditazione.

Wat Sri Suphan (Silver Temple)

Wat Sri SuphanTempio interamente decorato in argento lavorato a mano: rappresenta un’eccellenza dell’artigianato Lanna.  Ingresso 50 baht. Solo gli uomini sono ammessi all’interno dell’ubosot. Ma è da vedere anche solo dall’esterno.

Wat Saen Fang

Meno noto ma elegante: risale al 1500, vanta un chedi in stile birmano-lanna decorato con mosaici e un ubosot influenzato dalla fusione di due stili.

3) Templi in collina / Doi Suthep Area

Gita in collina a caccia di templi

Wat Phra That Doi Suthep

Wat Phra That Doi SuthepIl simbolo di Chiang Mai: tempio dorato arroccato sul monte Doi Suthep, raggiungibile tramite una scenografica scalinata di 309 gradini. Abbiamo letto online che c’è una funicolare  (sinceramente noi non l’abbiamo vista). Panorama spettacolare sulla città sottostante. E, sì abbiamo detto che il Wat Phra Singh era il nostro tempio preferito a Chiang Mai, ma se la gioca con il Wat Phra That Doi Suthep, perché così isolato, lontano dalla città, illuminato dalla luce del tramonto (consigliato), è davvero un’emozione.

  • Ingresso : 30 baht

Prenota

Se non avete la macchina potete vedere  i templi della collina con un tour organizzato

Wat Pha Lat

Atmosfera immersa nella foresta, raggiungibile con una breve camminata lungo il Monk’s Trail. Un’oasi di pace tra vegetazione e suoni naturali.

Wat Umong (Tempio delle Gallerie)

Wat UmongAi piedi della collina di Doi Suthep, a circa 10 minuti di auto dalla città vecchia, trovate il Wat Umong è un tempio unico. Fondato nel XIV secolo dal re Mangrai, è immerso in una foresta tranquilla e caratterizzato da un sistema di gallerie sotterranee decorate con affreschi antichi e piccole nicchie con statue del Buddha. Sopra le gallerie si erge una grande chedi circolare in stile Lanna, coperta di muschio e avvolta da un’atmosfera senza tempo. Il tempio è anche un centro di meditazione molto attivo: qui si respira una spiritualità profonda, lontana dal turismo più caotico. Intorno si trovano laghetti con pesci e tartarughe, spesso frequentati da monaci che passeggiano in silenzio.

  • Ingresso: gratuito o con piccola donazione

I mercati di Chiang Mai

E se Chiang Mai è una meta obbligata per vedere alcuni tra i templi più suggestivi della Thailandia, lo è anche per i mercati.

Mercati giornalieri (aperti ogni giorno)

Ecco i più bei mercati giornalieri da vedere a Chiang Mai in 3 giorni:

Warorot Market (Kad Luang)

Il più grande e autentico mercato della città, perfetto per scoprire snack del Nord come sai ua, nam phrik num, frutta secca e tessuti tradizionali.

Chiang Mai Night Bazaar

A est della città vecchia, è un intricato mondo di bancarelle serali: artigianato, quadri, abbigliamento, souvenir e molto altro. Molto famoso e consigliato da molte guide e tour operator, ma proprio per questo molto turistico e caotico.

Ton Lam Yai Market (Flower Market)

Adiacente a Warorot, è un mercato sempre aperto dedicato ai fiori freschi: garofani, orchidee, gelsomini e composizioni artigianali.

Chang Phuak Night Market (Porta Nord)

Chang Phuak Night Market (Porta Nord)Il famoso North Gate Night Market è tra i più amati per lo street food. Bancarelle affollate, piatti tipici come le salsicce del nord (sai ua), zuppe di noodle, riso appiccicoso con mango e cucina Lanna speziata. Atmosfera vivace, ottimo per una cena informale.

Chiang Mai Gate Market (Porta Sud)

Chiang Mai Gate Market (Porta Sud)Un mercato più piccolo e meno caotico, molto frequentato dai residenti. Di giorno ospita banchi di frutta e verdura fresca, mentre la sera si anima con chioschi di street food. È un’ottima alternativa più tranquilla al mercato della porta nord.

Rincome Night Market

Vicino al quartiere universitario di Chiang Mai, è uno dei mercati serali più popolari tra i giovani. Street food economico, abbigliamento trendy, accessori e gadget: mercato vivace e autentico, meno turistico.

Mercati attivi solo nel weekend

Se capitate a Chiang Mai nel weekend, non perdetevi

JJ Market (Jing Jai Weekend Market)

Ogni sabato e domenica mattina, un mercato vivace tra gastronomia locale, prodotti biologici, artigianato creativo e musica dal vivo. Atmosfera rilassata, molto amata da famiglie e giovani.

Sunday Walking Street (Tha Phae Walking Street)

Ogni domenica sera la Ratchadamnoen Road diventa pedonale e si riempie di bancarelle di artigianato, street food, souvenir e spettacoli. È il mercato più iconico di Chiang Mai.

Wua Lai Walking Street (Saturday Market)

Ogni sabato sera, lungo Wua Lai Road, la “strada dell’argento”, si tiene un mercato più tranquillo rispetto a quello domenicale. Perfetto per artigianato locale, argenteria e piatti tipici.

Mercato del venerdì al Wat Pan On

Mercato del venerdì al Wat Pa OnOgni venerdì pomeriggio, un mercato più raccolto ma autentico. Oltre a cibo tradizionale e prodotti freschi, ospita bancarelle legate al tempio e attività comunitarie.

White Market (zona Nimmanhaemin)

White Market (Pop-up market curato da una vivace comunità – spesso artigiani e designer giapponesi residenti – con abbigliamento in lino, accessori, ceramiche e piccoli brand indipendenti. Si tiene prevalentemente nel weekend (di solito sabato pomeriggio/sera, talvolta anche la domenica) e può cambiare location all’interno dell’area di Nimman. Consiglio: verifica date e orari sulla pagina social prima di andare.

Cosa vedere a Chiang Mai in tre giorni

Fatta chiarezza tra i templi da vedere e i mercati, non avevamo fatto i conti con le esperienze da provare: incontrare gli elefanti, vedere il Giardino Botanico della Regina, provare la zipline più lunga e alta della zona, concedersi un massaggio thailandese. Ecco come abbiamo organizzato i nostri tre giorni a Chiang Mai, con l’itinerario giorno per giorno.

Primo giorno a Chiang Mai

Siamo arrivati a Chiang Mai in auto alle 12 da Chiang Rai, in una giornata di pioggia torrenziale: abbiamo sperimentato l’effetto del monsone, con le strade trasformate in fiumi, le fogne saltate, i motorini che “navigavano” come moto d’acqua. Non ci siamo scoraggiati, ma non sapendo come muoverci abbiamo deciso di prendere una visita guidata nella città vecchia, con i templi più emblematici.

famiglia sotto la pioggia a Chiang maiCosì, a piedi, abbiamo visto:

  • Wat Chedi Luang
  • Wat Phan Tao, piccolo e in legno
  • Wat Phra Singh

Tutti vicini tra loro. E sembrerà strano, ma nonostanre la piogia, o fose proprio grazie alla rifrazione delle gocce di pioggia, splendevano ancora di più.

cosa vedere a chiang mai in 3 giorni templi
Wat Chedi Luang

Quando la guida ci ha lasciato aveva smesso di piovere e da soli, a piedi, abbiamo raggiunto il tempio Wat Chiang Man: bellissimi i due naga bianchi a guardia della biblioteca e l’antico Chedi. E il tempio d’argento che abbiamo visto solo dall’esterno.

Wat Chiang Man

Stanchi ma soddisfatti di non aver perso la giornata, siamo andati a cena al mercato della Porta Sud: ci è piaciuto moltissimo, abbiamo mangiato bene e speso 8 euro in quattro persone. Non sappiamo se fosse per la fine di agosto o perché poco pubblicizzato, ma abbiamo trovato pochissimi turisti e ci è piaciuto vivere l’atmosfera “local”.

Curiosità

I Nāga sono esseri mitici a forma di serpente (talvolta con più teste) della tradizione hindu-buddhista. In Thailandia li vedi spesso a guardia di scale, portali e chedi: proteggono il tempio, tengono lontani gli spiriti maligni e simboleggiano il passaggio dal mondo profano a quello sacro. Sono anche legati all’acqua e alla fertilità. La leggenda  racconta del re dei nāga, Mucalinda, che dopo l’Illuminazione ripara il Buddha dalla tempesta spiegando il suo cappuccio sopra di lui: per questo molte statue mostrano il Buddha “protetto dal nāga”

Secondo giorno a Chiang Mai

bambina elefanti chiang maiDopo un sonno rigeneratore, il secondo giorno a Chiang Mai abbiamo vissuto una delle esperienze più belle del nostro viaggio in Thailandia: l’incontro con gli elefanti. Attenzione: online non è facile trovare le informazioni giuste e sul posto, ad ogni angolo, c’è un’agenzia che organizza la visita al “più bel santuario degli elefanti”. Fate la scelta giusta.

Qui vi raccontiamo come abbiamo scelto il nostro santuario “hands-off” a Chiang Mai.

Siamo partiti alle sette del mattino e siamo tornati alle 14. Doccia veloce e, sempre con l’auto, siamo andati al tramonto al tempio Wat Phra That Doi Suthep.

Wat Phra That Doi Suthep scalinataAffrontati i 309 gradini con i due enormi naga che corrono lungo la scalinata, è stato molto emozionante: un monaco ci ha invitato a entrare, ha benedetto la nostra famiglia e ha annodato attorno al polso di ognuno di noi un braccialetto, augurandoci di rimanere sempre uniti. Poi abbiamo assistito alla preghiera serale. Pur conoscendo poco il buddhismo e sentendoci un po’ “intrusi”, è stato molto toccante.

monaci al Wat Phra That Doi Suthep

Il Wat Phra That Doi Suthep è aperto fino alle 21. Il biglietto costa 30 baht. Nei giorni limpidi, dalla terrazza panoramica si può ammirare tutta Chiang Mai dall’alto. Vista la distanza, potete valutare anche di visitarlo con un’escursione guidata al Parco Nazionale Doi Suthep.

Prenota

Prenota il tuo tour guidato al Wat Phra That Doi Setuph magari con il Wat Pha Lot o il Wat Umong

Ai piedi del tempio c’è un villaggetto con decine di bancarelle: quando siamo arrivati noi, verso le 19, stavano quasi tutte chiudendo. Da uno sguardo veloce non ci sono sembrati oggetti molto diversi da quelli in città.

Tornati in città, siamo andati a cena al Mercato della Porta Nord: sicuramente più grande e organizzato di quello della prima sera, ma sinceramente abbiamo speso circa 20 euro e non abbiamo mangiato bene, pur provando diversi chioschetti. Per noi è bocciato.

Terzo giorno a Chiang Mai

Il terzo giorno a Chiang Mai era l’ultimo in cui avevamo l’auto, perciò abbiamo organizzato un itinerario fuori città.

Bo Sang, il villaggio

Bo Sang ombrell idi carta e artigiane al lavoroLa mattina presto abbiamo visitato Bo Sang, la città degli ombrelli thailandesi. Il villaggio, a circa 10 chilometri da Chiang Mai, è famoso da secoli per la produzione artigianale di ombrelli in carta di seta e cotone, dipinti a mano con motivi floreali e scene tradizionali. La leggenda narra che la tradizione fu introdotta da un monaco birmano che portò in dono un ombrello e insegnò agli abitanti a costruirne di simili. Da allora Bo Sang è il cuore di questo mestiere, tramandato di generazione in generazione. Passeggiando nel villaggio si possono visitare il Bo Sang Handicraft Center (indicazioni stradali qui), dove osservare gli artigiani al lavoro nella preparazione della carta, dell’intelaiatura in bambù e della pittura, e l’Umbrella Making Center (indicazioni stradali qui) che racconta storia e tecniche di questa arte.

Prendetevi del tempo, osservate gli artigiani al lavoro: ogni parte degli ombrellini viene fatta a mano dalle donne, c’è chi liscia, chi martella, chi piega, chi stira e chi dipinge. Per i turisti realizzano decorazioni con fiori e uccelli su ventagli, ma anche su cover per cellulare, borse o, come nel nostro caso, sulle cuffie. È un bellissimo ricordo da portare a casa.

Non c’è alcun costo d’ingresso, ma se acquistate un coupon per la pittura, il 50% del ricavato va all’artista, il 35% agli stakeholder e il resto serve a coprire tasse locali e costi di gestione. È un modo semplice ma concreto per supportare sia la comunità creativa che l’impresa locale.

Mercato di Bo Sang

Se avete tempo, fate anche una tappa al mercato: provate i dolcetti locali e cercate, nella strada principale, i negozietti più piccoli dove comprare ventagli o quaderni in carta di riso. Guardate anche nelle stradine laterali, dove spesso incontrerete colorati murales.

Le cascate Mae Sa Waterfall

Ripresa l’auto, ci siamo diretti verso il Doi Suthep–Pui National Park e abbiamo fatto tappa alle Mae Sa Waterfall (indicazioni sradali qui). A Francesco sono piaciute molto: il percorso è facile, tutto pavimentato (anche se scivoloso) e la natura è rigogliosa e avvolgente.

cascate Mae Sa Waterfall

A me non sono piaciute più di tanto: troppe zanzare e l’acqua marrone (tipica nel Sud-Est asiatico nella stagione delle piogge) mi ha tolto poesia. Comunque, se avete bisogno di un’immersione nella natura, qui ci sono anche tavoli da picnic.

Queen Sirikit Botanical Garden

In quindici minuti d’auto siamo arrivati al Queen Sirikit Botanical Garden, un parco enorme da vedere con calma: noi ci siamo rimasti circa due ore. Molto suggestiva la passeggiata sul ponte sospeso nella giungla, il Canopy Walk. Abbiamo camminato sospesi tra banani e alberi giganti, con il canto degli uccelli; ci sono anche pannelli per scoprire con il QR code il cinguettio di ogni specie. Con i bambini abbiamo “cacciato” la lucertola volante vista su un pannello, il Draco maculatus.

Un po’ deludente invece il museo di scienze naturali: potenzialmente molto bello e a misura di bambini, ma con didascalie brevi e un po’ troppo basiche, e poca interazione. Sfortuna anche per le orchidee, famosissime ma non in fiore.

orchidee

Il biglietto d’ingresso costa 100 baht; i bambini fino a 15 anni non pagano. +100 baht per l’auto.

Zipline Adventure Huay Tung Tao

Zipline Adventure Huay Tung Tao

Il pomeriggio lo abbiamo dedicato ai ragazzi con la Zipline Adventure Huay Tung Tao (indicazioni stradali qui), che passa sopra il lago Huay Tung Tao. Il costo, rispetto ai prezzi thailandesi, è alto (circa 40 euro) per un percorso di 45 minuti, ma, a detta dei nostri figli, ben spesi. Sono arrivati all’inizio del percorso in pickup e poi, accompagnati e seguiti da una guida, hanno “volato” tra 32 postazioni, sulla giungla e sul lago.

Zipline Adventure Huay Tung Tao

Intanto per noi caffè e tè con biscotti gratuiti e romantico aperitivo sulle zattere adagiate a bordo lago.

La sera siamo tornati a cena alla Porta Sud: confermata la prima impressione, si mangia benissimo.

Tra l’altro c’è un bellissimo parco giochi con enormi animali di paglia su cui arrampicarsi e un mulino.

lago Huay Tung Tao

Esperienze imperdibili da fare a Chiang Mai

Noi avevamo programmato di rimanere tre giorni ma poi abbiamo prolungato a quattro; il nostro quarto giorno a Chiang Mai potrebbe essere un’alternativa per chi rimane tre giorni e non vuole passare l’intera giornata fuori città. Il quarto giorno non avevamo più l’auto e ci siamo divisi.

Gita in quad a Chiang Mai

Francesco e mio figlio Enrico hanno passato la mattinata in quad, con un’escursione organizzata: sono venuti a prenderli in albergo, li hanno portati nella valle del fiume Mae Taeng, a circa 60 chilometri da Chiang Mai e, dopo una prova di guida, hanno passato tre ore nella giungla; hanno visto gli elefanti e si sono impantanati in un torrente. Hanno mangiato al centro dei quad (volendo si può fare la doccia) e poi sono tornati in albergo con il transfer dell’organizzazione.

Massaggio thai

Io e Giulia, invece, abbiamo provato un massaggio thai tradizionale e, insieme al pranzo con gli elefanti, è stato un altro dei momenti più emozionanti del nostro viaggio. Raccontiamo nel nostro articolo il Lila Thai Massage a Chiang Mai, la nostra esperienza nel dettaglio e come abbiamo scelto il centro massaggi. Dopo il massaggio abbiamo pranzato da Hummus Chiang Mai e passeggiato nel mercato del venerdì nello splendido Wat Pan On.

mercato Wat Pan On

La zona di Nimmanhaemin

Nel pomeriggio siamo andati alla scoperta della zona di Nimmanhaemin, con tantissimi negozi.

Il White Market

Prima di cena ci siamo spostati al White Market, un mercato gestito dai giapponesi residenti a Chiang Mai, con tanti vestiti e cappelli in puro lino e oggetti di artigianato. I prezzi sono un po’ più alti rispetto agli standard della Thailandia, ma comunque abbordabili per noi italiani. Fate un salto al vicino Baan Craft Nimman: troverete sicuramente regalini per voi e per amici e parenti. Super consigliato tra cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni.

Cena al Ginger Farm, catena di ristoranti dove abbiamo provato le specialità del nord della Thailandia.

Cosa mangiare a Chiang Mai

cosa mangiare a chiang mai

Come sapete amiamo vedere, ma anche “assaggiare i luoghi che visitiamo”.  Tra le cose da vedere a Chiang Mai in 3 giorni, perciò c’è anche il cibo. L’ultima sera a Chiang Mai abbiamo abbandonato lo street food e siamo andati in un ristorante perché volevamo assaggiare alcuni piatti tipici. Ecco cosa assaggiare a Chiang Mai:

Khao Soi – La zuppa simbolo di Chiang Mai

È il piatto più famoso del Nord: una zuppa di curry al cocco, leggermente speziata, con tagliatelle di grano morbide immerse nel brodo e tagliatelle fritte croccanti come topping. Tradizionalmente si serve con coscia di pollo, ma ci sono anche versioni con manzo o vegetariane. Servito con cipolle sottaceto, lime e peperoncino in olio.

Sai Ua – La salsiccia del Nord

Salsiccia di maiale speziata con erbe, peperoncino, citronella, galangal e foglie di lime kaffir. Gusto aromatico e intenso.

Nam Prik Ong & Nam Prik Num – Le salse del Nord

Nam Prik Ong: salsa rossa a base di pomodoro e carne macinata, poco piccante, servita con verdure crude o bollite.

Nam Prik Num: crema verde speziata, fatta con peperoncini verdi arrostiti, più intensa.

Sono piatti conviviali: le famiglie li condividono al centro tavola con un vassoio di verdure.

Khanom Jeen Nam Ngiao

Spaghetti di riso serviti in una zuppa rossa piccante a base di pomodoro, erbe e, tradizionalmente, sangue coagulato di maiale (che si può evitare). È più raro del Khao Soi, ma molto autentico.

Considerazioni sulla nostra esperienza a Chiang Mai

La “Rosa del Nord”, così chiamano Chiang Mai, ci rimarrà nel cuore. Avevamo programmato tre giorni, ne siamo rimasti quattro, ma avremmo voluto scoprire meglio anche i dintorni, farci un altro massaggio, tornare in alcuni templi. Insomma: la tappa vale assolutamente la pena. Tre giorni sono il minimo per riuscire a vedere Chiang Mai, e non bastano: è la città più grande del nord della Thailandia e, soprattutto, è una cittadina viva e ricca di emozioni. Anzi, potete aggiungere un quarto o quinto giorno e organizzare con un tour operator una visita a Chiang Rai. Noi a Chiang Rai siamo rimasti  2 giorni, ma, col senno di poi, forse la scelta migliore era rimanere un giorno in più di base a Chiang Mai e vedere i tre templi più famosi di Chiang Rai (Tempio Bianco, Tempio Blu e Casa Nera) e il Triangolo d’Oro con gite organizzate.

E non rientra nei monumenti da vedere, ma una delle cose che ci è piaciuta di più a Chiang Mai sono state le persone. Sono tutti gentilissimi. Cosa vuol dire? Quando pioveva e le auto rallentavano per non bagnarci sui marciapiedi, le ragazze del nostro albergo sono state sempre allegre e super disponibili, le massaggiatrici erano accoglienti e “materne”, Mister Su del santuario degli elefanti è stato una guida paziente e empatica. Insomma, ci siamo sentiti molto benvoluti. Si vive una sensazione di grande serenità .

Festival a Chiang Mai

Ma la domanda è non solo cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni, ma anche  quando visitare Chiang Mai? Sempre. Noi ci siamo stati ad agosto, la stagione delle piogge, quindi la meno indicata, eppure ci è piaciuta tantissimo: alla fine abbiamo avuto solo un giorno di acqua torrenziale, poi caldo intenso e appiccicoso, ma non eccessivo. Siamo pur sempre nel Sud-Est asiatico. Una discriminante per organizzare un viaggio a Chiang Mai in un periodo piuttosto che in un altro sono i festival, che rendono questa città ancora più bella. Ecco l’elenco dei festival nel corso dell’anno.

Gennaio – Il Festival degli Ombrelli di Bo Sang

festival ombrelli Bo SangA metà gennaio, il villaggio di Bo Sang si trasforma in un arcobaleno di colori: ombrellini di carta di seta dipinti a mano, sfilate, mercatini e spettacoli tradizionali. Una festa che celebra l’artigianato locale e piace moltissimo ai bambini.

Febbraio – Il Festival dei Fiori

Il primo weekend di febbraio Chiang Mai sboccia con il Flower Festival. Nel parco Suan Buak Hat si ammira una spettacolare esposizione floreale, mentre in città sfilano carri addobbati con fiori, orchidee e piante tropicali.

Aprile – Songkran, il Capodanno Thai

Dal 13 al 15 aprile la città diventa un’enorme festa dell’acqua. Famiglie, bambini e turisti si armano di secchi e pistole d’acqua per celebrare il nuovo anno. Oltre al divertimento, si svolgono cerimonie religiose nei templi.

Maggio/Giugno – Le feste religiose

Visakha Bucha Day: celebrazione della nascita, illuminazione e morte del Buddha.

Inthakhin Festival (giugno): festa Lanna in onore del pilastro della città (Lak Mueang), che dura diversi giorni al Wat Chedi Luang, con offerte floreali e cerimonie suggestive.

Luglio – Khao Phansa (inizio del ritiro dei monaci)

Fine luglio segna l’inizio della stagione delle piogge e del ritiro dei monaci nei templi. Momento spirituale con cerimonie e offerte.

Novembre – Loy Krathong e Yi Peng

Il mese più magico per essere a Chiang Mai.

Loy Krathong: lungo fiumi e canali si lasciano piccole zattere decorate con fiori e candele.

fesival delle lanterne

Yi Peng: nello stesso periodo, migliaia di lanterne di carta vengono liberate nel cielo. La città si trasforma in una poesia di luci e riflessi.

Dicembre – Design Week

Chiang Mai Design Week: una settimana di mostre, installazioni e laboratori creativi sparsi per la città.

Nimmanhaemin Art & Design Promenade (inizio dicembre): il quartiere più moderno si anima con arte, mercatini e musica.

Escursioni da Chiang Mai

Riassumendo, oltre Chiang Mai potete organizzare escursioni con l’auto, con Grab o con un tour operator. Ecco le escursioni organizzate da Chiang Mai che vi consigliamo:

  • Doi Inthanon National Park Eco-Friendly Tour : PRENOTA
  • Chiang Mai: Sticky Waterfall & Angel Waterfall Park Day Tour: PRENOTA
  • KingKong zip line, la Zip Line più lunga e alta dell’Asia: PRENOTA
  • Grand Canyon Water Park Ticket: PRENOTA Adatta ai bambini

  •  Doi Suthep & Hmong Hill Tribe Village da Chiang Mai. PRENOTA

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.