newsletter-viaggiapiccoli
HomeLazioViterboVitorchiano, il borgo sospeso in provincia di Viterbo

Vitorchiano, il borgo sospeso in provincia di Viterbo

La Tuscia Viterbese è una delle zone più ricche di storia nel Lazio. Tra borghi, castelli e siti archeologici, un weekend nella Tuscia Viterbese ci ha permesso di scoprire una parte del Lazio che volevamo visitare da tempo e abbiamo scelto come punto di partenza uno dei borghi più d’Italia, Vitorchiano, noto anche come il borgo sospeso, in provincia di Viterbo (Vt). Qui vi sembrerà di essere sospesi tra terra e cielo.



Vitorchiano, il borgo sospeso

Arroccato su una rupe di peperino, la roccia magmatica tipica di questa zona del Lazio, a 285 metri di altezza, Vitorchiano è annoverato tra i borghi più belli d’Italia.

Visto da fuori le mura che cingono il paesino, fa quasi impressione vedere le case a strapiombo, costruite con la stessa roccia su cui si poggia, in un delicato equilibrio, il borgo di origine etrusca. Affacciarsi da una di quelle finestre è davvero un’esperienza da brividi. A noi ci ha ricordato molto un borgo campano, altrettanto sospeso come questo, in provincia di Benevento, Sant’Agata de Goti.

Cosa vedere a Vitorchiano

Il borgo è protetto da un lato da cinta muraria che risale al 1200, mentre gli altri tre lati sono totalmente a strapiombo sulla vallata. Varcata la Porta Romana (l’arco con la torre che da accesso al borgo), si percorre Via arringa fino ad arrivare alla piazza centrale, Piazza Roma, dove c’è la gran parte degli edifici storici.

Da qui ci si addentra nel borgo e si fa un vero e proprio salto indietro nel tempo. Vitorchiano conserva infatti, in maniera intatta, la tipica architettura medievale : le case in pietra, i vicoletti, le torri e le scale esterne, che qui hanno un nome particolare, i profferli. Sono delle scale esterne che corrono lungo l’edificio fino ad arrivare alla porta d’ingresso dell’abitazione.

Se volete vedere invece l’autenticità di questo borgo, dovrete addentrarvi e andare alla ricerca di uno dei vicoli più belli e caratteristici del borgo: Via Ugolini. Fermatevi di fronte ai profferli e noterete il bellissimo gioco di prospettive che queste scale creano.

Vitorchiano ad Halloween

halloween vitorchiano

Quando abbiamo deciso di venire nella Tuscia per il weekend dei morti, avevamo deciso di partecipare ad Halloween nel bosco nel Parco cinque sensi, vicino Vitorchiano. Ma non immaginavo che a Vitorchiano stessa avrebbero organizzato una delle più belle feste di halloween a cui abbiamo partecipato. Quando ci siamo svegliati la mattina del 31 ottobre, abbiamo visto che stavano iniziando ad allestire il borgo, cosi abbiamo deciso di rientrare nel pomeriggio in tempo per la festa.

E abbiamo fatto proprio bene! Una festa organizzata dal comune, totalmente gratuito, con giochi e spettacoli di bolle per i bambini. Tutto il borgo è stato addobbato a tema halloween: un intero cimitero con tanto di bare e fantasmi fluttuanti hanno invaso la piazza centrale, mentre i bambini erano eccitati dallo spettacolo di bolle.

Non sono mancati lo zucchero filato e una gara per la zucca più mostruosa.

Vitorchiano di sera: un borgo senza tempo

Ma noi ci innamorati di Vitorchiano dopo averla vissuta di sera. La scelta di dormire all’interno del borgo non poteva essere più azzeccata. Ci ha permesso di continuare a vivere questo borgo senza tempo, quando ormai tutte le luci della festa si erano spente ed erano rimaste solo quelle fioche dei lampioni. Cosi abbiamo iniziato a bussare alle porte per fare dolcetto o scherzetto, con la nostra zucca pronta ad accogliere caramelle e cioccolatini. In verità, in un intero borgo, abbiamo trovato solo una porta aperta…una dolcissima famiglia che aveva addobbato tutto l’ingresso e che ha regalato a Manuel tantissimi dolcetti.

La statua Moai a Vitorchiano

 

Se vi state chiedendo cosa ci fa una statua moai fuori dal centro di Vitorchiano, ve lo spieghiamo noi. Nel 1990 undici indigeni maori della famiglia Atan, originaria di Rapa Nui, vennero in Italia per promuovere la loro cultura in una trasmissione televisiva. Come ringraziamento per la loro venuta, la Rai trovò nel peperino la pietra perfetta per riprodurre la statua, che venne scolpita con asce e pietra dagli undici indigeni dell’Isola di Pasqua. Il Moai si trova in via Teverina (basta seguire le indicazioni col simbolo della statua), una stradina fuori dalle mura del borgo, in uno spiazzale da cui è possibile ammirare il borgo sospeso  da un punto di vista davvero particolare. Qui c’è anche un’area sosta camper.

La mappa interattiva di Vitorchiano

A noi è stata molto utile, perchè basta cliccare sull’edificio per conoscere storia e curiosità. Una vera e propria guida digitale

 

Dove dormire a Vitorchiano

Noi abbiamo alloggiato in un piccolo ma comodissimo monolocale proprio dentro al borgo: il Loft nel Borgo sospeso (Guarda la struttura qui) , in Piazza Sant’Agnese. Se non soffrite di vertigini, affacciatevi alla finestra e ammirate la bellezza che vi circonda. Qui vi sembrerà realmente di essere sospesi in aria. Essendo venuti durante il weekend dei morti, abbiamo avuto un’accoglienza a tema, con palloncini e cioccolatini in tema halloween.

Dove mangiare a Vitorchiano

Nel borgo ci sono pochi posti dove mangiare e noi non siamo riusciti a trovare posto, trattandosi anche di un weekend particolare, ma fuori le mura abbiamo provato una piccola trattoria che vi consigliamo: la Fraschetta di Zio Jack Mela stregata in Via Borgo Cavour 23, dove potete provare piatti tradizionali e casarecci. In ogni caso, vi consiglio di prenotare perchè il locale è piccolo e ha pochi tavoli.

 

RELATED ARTICLES

SCRIVI UN COMMENTO

Per favore inserisci il commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

cinecitta-scontoroma-word-scontoassicurzione-viaggio

Iscriviti alla Newsletter

Rimaniamo in contatto - Entra a far parte delle famiglie Viaggiapiccoli, riceverai via mail agende esclusive con eventi nella tua città, codici sconto, offerte e itinerari in anteprima

Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.