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Museo Explora a Roma, impara giocando

Explora il museo dei bambini di Roma, ha recentemente riaperto, dopo i lavori per migliroare accoglienza e accessibilità. E noi siamo andati a vedere.  I recenti lavori di ristrutturazione hanno certamente migliorato l’aspetto del museo e ammodernato e innovato le sale oltre il parco giochi esterno. Tra le novità un’area dedicata al corpo umano, giochi di squadra e un piano per i più grandi 6-12 anni.



I biglietti (dai 7 ai 10 euro)  possono essere acquistati in loco o via web (noi consigliamo la prentoazione per no nrischiare di non rtovare posto, trovi qui tutte le info) .

Come funziona la visita a Explora

L’Apertura è alle 10 e una volta entrati inizia l’esplorazione!  La visita al padiglione espositivo di Explora, a numero chiuso, è organizzata in turni di 1 ORA e 45 MINUTI ciascuno per gestire i flussi dei visitatori, evitare il sovraffollamento ed offrire una visita migliore.

Si sceglie il turno

DAL MARTEDÌ AL VENERDÌ SABATO E DOMENICA                              
1° turno CHIUSO (turno esclusivo per scuole in visita) 1° turno  10.00-11.45
2° turno  12.00-13.45 2° turno 12.00-13.45
3° turno 15.00-16.45 3° turno 15.00-16.45
4° turno 17.00-18.45 4° turno 17.00-18.45

Le  visite al museo no nson oguidate, perciò studia il museo e prepara la visita.

Come è strutturato il Museo Explora a Roma

Il padiglione centrale ospita l’immancabile e familiare riproduzione del camion dei pompieri in cui si può salire, giocare coi comandi e sentirsi davvero un vigile del fuoco. Dal posto di guida si scende e si sale sul cassone del camion dove ci sono le postazioni per iniziare a giocare con i giochi d’acqua: fontane, macchina di Leonardo, spruzzi vari.
Tutto intorno alla vasca di acqua ci sono moltissime postazioni dove anche i più piccoli possono divertirsi a giocare e vedere i percorsi diversi che l’acqua può fare, il tutto servendosi, se si vuole, di un grembiulino impermeabile messo a disposizione dal museo.  C’è anche una postazione a fare la radio!

E dopo il camion e l’acqua, perché non provare a entrare nella ricostruzione perfetta di una locomotiva? Si prova l’emozione di guidare un trenino che passa sui binari posizionati sopra le opere!

 

Missione Explora

Attenzione: prima di entrare non dimenticate di prendere la mappa di MISSIONE EXPLORA (non tutti sanno che c’è, chiedetela al personale…) Seguendo le indicazioni, si fanno i giochi nei vari spazi e una volta compiuta la missione si fora la mappa con macchine foratrici sparse in vari punti. Al raggiungimento di tre forellini, al banco informazioni si potrà ritirare l’adesivo del museo!

I laboratori

Sempre nel padiglione centrale, c’è una sala dove si svolgono i laboratori per tutta la durata della visita! Oggi è dedicato a un disegno multicolor che si crea pedalando su un bicicletta che fa girare una grande ruota su cui viene posto un foglio e versati i colori!

Tane e rifugi

La visita continua con l’esposizione dedicata alle tane e ai rifugi degli animali ricostruiti con il legno, con postazioni anche per vedere come vedono alcuni animali (mosca, lepre, coniglio, aquila).

 

Orto, mercato e pneumatici riciclati

C’è una parte dedicata ai pneumatici reciclati e la parte dell’orto che, insieme al mercato, rappresentano le installazioni più famose del museo.
Nell’orto i bimbi possono giocare a piantare nella terra (non vera) e raccogliere frutta e verdura (non vere).

 

Il mare

Si cambia padiglione e si gioca con le forme e con giochi interattivi dedicati al mare, alla storia e alle emozioni.

 

Una sezione dedicata al corpo umano

Una nuova parte è dedicata al corpo umano: uno scheletro che si muove esattamente come chi si mette a muovere un macchinario e un labirinto come un vecchio gioco in cui, guidando la pallina attraverso i movimenti delle braccia, si percorre l’apparato digerente!

Gioco di squadra per capire l’economia

Inizia poi la parte dell’economia circolare dove un gioco di squadra, rappresentato da un percorso di palline, ha lo scopo di spiegare il ciclo che parte dalla materia prima.
Il piano terra termina con il Mercato, dove attraverso carrelli e scaffali come quelli di un vero supermercato, i bimbi possono fare la spesa, andare in cassa e anche cucinare (non veramente) ciò che acquistano.

 

Attività per i bambini 6-12 anni

Il primo piano dedicato ai bambini dai 6ai 12 anni si raggiunge attraverso una rampa che sormonta un’installazione dedicata ai giochi di luce e dove si possono leggere i diritti dei bambini contenuti nella Carta del Fanciullo.

Oltre a spazi riservati a laboratori, troviamo giochi dedicati alla parità di genere, uguaglianza e diritti e doveri delle persone. L’ultima parte è dedicata a ECONOMIAMO, dove attraverso la ricarica di una card, i bimbi più grandi possono prendere confidenza con denaro virtuale facendoli valutare quale tra le attività proposte possono “permettersi”, dopo aver provato a guadagnare i soldini.

 

Gli spazi del Museo Explora a Roma

Il museo è nato nell’area comunale dell’ex deposito tramviario Atac di via Flaminia 80. Nel 1998 quando l’area è stata data in concessione al Museo dei Bambini, gli edifici erano in completo stato di abbandono e degrado. Il vecchio capannone oggi (anche grazie a un crowdfunding) però è stato completamente ristrutturato: mantiene la memoria storica della facciata industriale e delle capriate reticolari disegnate dall’ingegnere francese Polonceau, coevo di Eiffel, ma in questa scatola di acciaio e ghisa, circondato da un’area verde , c’è un piccolo mondo a misura di bambino. Sì questo è il vero segreto di Explora è pensato e studiato a misura di piccoli.

Le porte chiuse, la luce del sole che filtra dai grandi finestroni, gli spazi protetti, morbidi arrotondati infondono subito una sensazione di sicurezza, (almeno nei genitori) e i bambini al via si scatenano.

La filosofia di Exoplora, museo per bambini: Imparare giocando

I bambini costruiscono dighe con i mattoncini magnetici e a fanno volare i fazzoletti nella macchina del vento, chiedono spiegazioni e fanno  mille domande. A Explora i bimbi giocano e senza rendersene conto fanno domande e imparano: piccole nozioni di scienze ( come i pesi e le misure, la forza di gravità, la forza cinetica, l’energia solare) , di ingegneria, su come si mangiano e come si conservano i cibi e il valore dei soldi (come guadagnare, risparmiare, donare e investire), il rispetto della Natura (nell’area dell’orto), il gioco di squadra (nella miniera di sale, almeno noi l’abbiamo ribattezzata così). Il tempo passa lento. I bambini provano tutto. Possono misurare quanto è lunga la proboscide di un elefante o visto quanto può essere lungo il nostro intestino tenue.

 

Informazioni utili per lvisitare ’Explora

Per finire, qualche info logistica: il museo dispone di un parcheggio a pagamento con tariffe vantaggiose ma fino a esaurimento posti e non è prenotabile. Se non si trovasse li, si può girare nelle vie vicino che, soprattutto se si arriva sul presto, possono offrire strisce bianche e anche blu (di domenica non si pagano). Altrimenti, per la zona centralissima in cui si trova il museo, anche il trasporto pubblico è comodissimo!

Fuori dal museo, oltre alla pizzeria napoletana “Da Michele”, si trova un parco giochi con zip line, in cui intrattenersi prima o dopo la visita al museo

Alcune considerazioni finali

Explora non delude mai ma quello che continua a mancare è, a mio parere, una maggiore interazione con il personale. Al di fuori dei laboratori, il personale rimane defilato mentre sarebbe molto più carino se interagisse e/o spiegasse a bimbi e genitori le varie installazioni. È vero che ci sono cartelli esplicativi ma spesso il linguaggio non è semplice e anche il concetto spiegato da un esperto renderebbe l’esperienza molto più coinvolgente e indimenticabile per tutti! Il rischio è che, soprattutto per i piccoli, sia un grande (sicuramente unico, diverso e divertente) parco giochi.

 

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.