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Alla scoperta del Museo e del Bosco di Capodimonte con i bambini

Il Museo di Capodimonte è una delle più importanti pinacoteche d’Italia, situato all’interno della splendida Reggia di Capodimonte a Napoli. Circondato da un grande parco verde, il museo offre un’esperienza unica per le famiglie con bambini, grazie alle sue collezioni d’arte e agli spazi all’aperto perfetti per giocare e rilassarsi.

La Reggia di Capodimonte

C’era una volta un re nella sua maestosa reggia

La Reggia di Capodimonte nasce nel 1738 per volere di Carlo di Borbone, il re che avrebbe cambiato il volto di Napoli. Carlo amava l’arte, ma anche la natura e la caccia, e scelse la collina di Capodimonte – fresca, ariosa, con una vista spettacolare sul golfo – per costruire una residenza fuori città. Ma questa non era solo una reggia: fin dall’inizio, Carlo la pensò anche come un luogo per ospitare opere d’arte, in particolare la collezione che aveva ereditato dalla madre, Elisabetta Farnese. Carlo affidò il progetto all’architetto Angelo Carasale, che iniziò i lavori, poi proseguiti da Giovanni Antonio Medrano e Ferdinando Fuga. La costruzione durò decenni e fu completata sotto il figlio di Carlo, Ferdinando IV.



Il progetto che fu realizzato era grandioso: una reggia imponente in tufo rosso, degna delle corti europee, con grandi stanze, affreschi, arredi e un parco tutt’intorno. Una reggia che oggi possiamo attraversare come se stessimo sfogliando un libro illustrato del passato.

Chi vi ha soggiornato?

Nel corso del tempo, la Reggia è stata abitata da diversi membri della famiglia reale borbonica. Durante il periodo napoleonico (inizio XIX secolo), vi soggiornò anche Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, e successivamente Gioacchino Murat, il re francese di Napoli. Entrambi modificarono alcuni ambienti della Reggia e ne migliorarono gli arredi.

Dopo la Restaurazione, tornò a viverci Ferdinando II di Borbone, e anche Francesco II, l’ultimo re di Napoli prima dell’Unità d’Italia.

Con l’arrivo dei Savoia, la Reggia venne utilizzata come residenza reale durante le visite a Napoli, anche se in modo meno costante.

Da reggia reale a museo nazionale

La trasformazione della Reggia in museo è avvenuta ufficialmente nel 1957, ma l’idea di utilizzare Capodimonte per custodire opere d’arte risale già allo stesso Carlo di Borbone.

Dopo l’Unità d’Italia, molte opere furono spostate e riorganizzate, e Capodimonte attraversò un periodo di transizione. Nel corso del Novecento, si comprese finalmente il valore straordinario dell’edificio e delle sue raccolte: così, lo Stato italiano avviò un grande progetto di restauro e riallestimento.

Il Museo Nazionale di Capodimonte fu inaugurato il 5 maggio 1957, diventando una delle principali gallerie italiane. Oggi ospita oltre 47.000 opere, tra dipinti, arredi, porcellane e collezioni contemporanee, distribuite su tre piani. È l’unico museo italiano ad affiancare una pinacoteca storica, un appartamento reale e una sezione di arte contemporanea all’interno di un’unica, affascinante cornice: quella di una reggia immersa in un parco.

Museo di Capodimonte a misura di famiglia

Napoli per bambini

Visitare il Museo di Capodimonte è come fare un viaggio nel tempo e nell’arte, tra capolavori senza tempo e ambienti affascinanti. Il museo si trova all’interno della Reggia e si sviluppa su tre piani, ognuno con un’anima diversa: perfetto per organizzare una visita su misura anche per i più piccoli.

Al primo piano ci si immerge negli Appartamenti Reali, arredati con mobili d’epoca, lampadari e porcellane pregiate, ma soprattutto si può ammirare una delle collezioni più preziose d’Italia: la Collezione Farnese. Qui troverete opere di Raffaello (come la Madonna del divino amore), Tiziano (Danae), Parmigianino, Bruegel il Vecchio e Michelangelo, con il suo imponente Cristo risorto in bronzo.

Il secondo piano ospita la Galleria Napoletana, un vero tesoro per chi vuole scoprire l’arte locale tra Seicento e Ottocento, con artisti come Caravaggio, autore della straordinaria Flagellazione di Cristo, Luca Giordano, Francesco Solimena e tanti altri.

Infine, al terzo piano, si apre una sorpresa inaspettata: la sezione di arte contemporanea, con opere di artisti come Alberto Burri, Lucio Fontana e perfino Andy Warhol, che nel 1985 realizzò un’esplosiva versione pop del Vesuvio, esposta proprio qui. Un modo perfetto per avvicinare i ragazzi all’arte moderna con colori e stili che parlano il linguaggio di oggi.

Il consiglio per le famiglie? Scegliete un piano alla volta, fate pause nel bosco di Capodimonte per correre, giocare o fare un picnic, e lasciatevi sorprendere da un luogo dove l’arte diventa esperienza condivisa. Se vuoi idee su come organizzare la tua visita a Caodimonte in maniera creativa, leggi qui!

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Le ceramiche di Capodimonte

Il Museo di Capodimonte ospita anche una straordinaria collezione di ceramiche artistiche, tra le più importanti d’Europa. Il percorso si snoda attraverso preziosi oggetti prodotti nelle Reali Fabbriche di Capodimonte e in altre celebri manifatture italiane e internazionali. Piatti, vasi, statuine e servizi da tavola decorati con incredibile maestria raccontano il gusto e la raffinatezza delle corti del tempo. Le famiglie con bambini potranno divertirsi a scoprire le forme curiose degli oggetti esposti, i dettagli minuziosi delle decorazioni e le tecniche antiche con cui questi capolavori sono stati realizzati.

Le carrozze reali e e portantine

Grazie alla combinazione di arte, natura e servizi per le famiglie, il Museo di Capodimonte rappresenta una meta imperdibile per chi visita Napoli con i bambini, offrendo un’esperienza culturale stimolante in un ambiente accogliente e ricco di fascino.

Nel Museo di Capodimonte è possibile ammirare anche carrozze reali e portantine che raccontano il lusso e le abitudini di viaggio della corte borbonica. Tra i pezzi più affascinanti spiccano carrozze da gala finemente decorate con stemmi reali, intagli dorati e interni rivestiti in velluto, utilizzate in occasioni ufficiali o cerimonie solenni. Accanto a queste, si trovano le portantine, piccoli veicoli chiusi trasportati a spalla dai servitori, usati per spostamenti brevi o per attraversare le strade più strette della città. Un esempio perfetto di come si viaggiava in epoche lontane, che incanta adulti e bambini, evocando mondi da favola e vita di corte. Alcuni modelli sono stati utilizzati anche dai Savoia e mostrano l’evoluzione del trasporto nobiliare tra XVIII e XIX secolo. Una sezione da non perdere per chi visita il museo con occhi curiosi e voglia di storie da raccontare.

Visitare Capodimonte con i bambini è un modo per avvicinarli alla bellezza in tutte le sue forme. L’arte qui non è mai distante o noiosa: è viva, affascinante, immersa in uno spazio che invita al dialogo, al gioco, alla scoperta. È un invito a rallentare, a guardare, a raccontare. Per i bambini, ma anche per gli adulti. E se hai voglia di mostrare ai bambini

Il Bosco di Capodimonte con i bambini

Attorno alla Reggia si estende il Bosco di Capodimonte, un vero polmone verde di oltre 130 ettari. Un tempo riserva di caccia dei sovrani, oggi è uno spazio aperto a tutti, dove si può passeggiare tra alberi secolari, siepi di alloro, statue antiche, fontane, piccole costruzioni come la Vaccheria, la Chiesa di San Gennaro (ristrutturata da Santiago Calatrava), e l’affascinante Cellaio, usato un tempo per conservare il latte.

Per le famiglie è un luogo ideale per fare una sosta, un picnic, una corsa in bicicletta, ma anche per osservare uccelli, raccogliere foglie o semplicemente ascoltare il silenzio della natura. Ci sono anche aree giochi, percorsi tematici e – se siete fortunati – eventi e laboratori per bambini.

Il Bosco è a ingresso gratuito, dove i bambini possono correre liberi tra viali alberati, radure, sentieri nel verde e angoli pieni di sorprese.

Ci sono più di 400 specie di piante, un frutteto storico, antiche serre, fontane, e persino gli edifici delle antiche fabbriche di porcellana, che raccontano la storia di Napoli in modo sorprendente.

Per i più curiosi, ci sono associazioni che durante l’anno organizzano percorsi tematici e attività organizzate (spesso nei weekend) dedicate a famiglie e bambini: esplorazioni botaniche, laboratori creativi, cacce al tesoro nella natura.

Nell’area del parco, si trovano radure ideali per stendersi sull’erba, aree ombreggiate perfette per passeggini, percorsi ciclabili e spazi per attività all’aperto.

Il Bosco di Capodimonte è aperto tutti i giorni, con ingresso principale da Porta Grande (via Miano) e altri accessi secondari.

Info utili per chi visita Capodimonte

Indirizzo: Via Miano, 2  – Napoli

Telefono: +39 081 0106129 – +39 081 7499130
Indirizzo email: mu-cap@cultura.gov.it
PEC: mu-cap@pec.cultura.gov.it

Sezioni chiuse:

Attualmente alcune delle sezioni risultano chiuse per restauro e lavori. Per aggiornamenti, consultate il sito del museo.

Come arrivare a Capodimonte

È semplice raggiungere Capodimonte con i mezzi pubblici:

  • Linea 3M – fermate Porta Piccola e Porta Miano (via Miano)

  • Linee 168, 178, C67 – fermata Porta Piccola (via Miano)

  • Linea C63 – fermata Porta Grande (via Capodimonte)

  • Linea 204 – fermata Viale Colli Aminei, a circa 200 metri da Porta Piccola

Tutti i percorsi e orari aggiornati sono disponibili su anm.it.
I biglietti per bus e metro si possono acquistare in edicole, bar, tabacchi, ai distributori automatici nelle stazioni della metropolitana oppure tramite l’app UnicoCampania.

I biglietti

Il Museo di Capodimonte offre numerose formule di accesso pensate per rendere l’arte accessibile a tutti. Ogni prima domenica del mese, e in occasione di alcune ricorrenze nazionali come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre, l’ingresso è gratuito per tutti i visitatori.

Dal 4 aprile 2024 è inoltre attivo un abbonamento annuale per chi desidera visitare il museo più volte l’anno, perfetto per famiglie e appassionati.

Il biglietto intero ha un costo di 15 euro, ma sono previste varie riduzioni:

  • 14 euro per gruppi di oltre 15 persone (dai 25 anni in su),

  • 12 euro per chi entra tra le 8.30 e le 9.30 o tra le 17.30 e le 18.30,

  • 2 euro per i giovani dell’Unione Europea dai 18 ai 25 anni non compiuti,

  • gratuito per i minori di 18 anni, i possessori della Disability Card (e l’accompagnatore, se indicato), e altri aventi diritto secondo il DM 507/1997.

Il biglietto è valido per l’intera giornata, consente di uscire e rientrare più volte e include le mostre temporanee in corso.

Per l’acquisto dei biglietti:

  • È possibile utilizzare la 18app (con biglietto ridotto a 2 euro).

  • Il museo aderisce al circuito Campania Artecard, con sconti e agevolazioni.

Per ulteriori informazioni è attivo il servizio telefonico 0810106129 (dal martedì alla domenica, 9.00–13.00). Per l’acquisto online visita il portale: portale.museiitaliani.it

Attualmente il servizio audioguide è sospeso, ma sono disponibili sedie per visitatori con esigenze di mobilità. Per dettagli aggiornati su tutte le riduzioni visita il sito del Ministero della Cultura: beniculturali.it/agevolazioni

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Chi siamo

Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.