Conoscere l’Italia e viaggiare, come un grande libro di favole. Perché no! L’appena passato centenario dalla nascita del più famoso scrittore italiano per bambini ci dà lo spunto per un viaggio reale (o anche solo immaginario) dell’Italia in rima. L’idea è quella di attraversare il nostro Paese, dalle Alpi alla Sicilia alla scoperta dei palazzi di gelato di Bologna fino al Vesuvio che ha la tosse. Che ne dite, siete pronti a partire con noi per un viaggio in Italia con Gianni Rodari?
In questo articolo su l’Italia con Gianni Rodari troverai
1.Il libro: Viaggio in Italia con Gianni Rodari
2. Istruzioni per il vostro Viaggio in Italia con Gianni Rodari
3. Il nostro itinerario per un viaggio in Italia con Gianni Rodari
4. Si parte dal Piemonte
5. Seconda tappa in Lombardia
6. Terza tappa in Trentino
7. Quarta tappa in Veneto
8. Quinta tappa in Liguria
9. Sesta tappa in Emilia Romagna
10. Settima tappa in Toscana
11. Ottava tappa in Umbria
12. Nona tappa in Lazio
13. Decima tappa in Campania
14. Undicesima tappa in Puglia
15. Dodicesima tappa in Sicilia
Il libro: Viaggio in Italia con Gianni Rodari
Il libro “Viaggio in Italia” è una raccolta di filastrocche e racconti ambientati in città, nelle province italiane, tra i monti, in riva ai laghi, lungo i fiumi, nelle piazze dei paesi. Arianna e David Tolin, grazie anche alle bellissime illustrazioni di Elenia Beretta, hanno riunito in un unico volume tutti i testi Gianni Rodari legati al tema del viaggio. Un vero e proprio diario per viaggiare (tra realtà e fantasia) attraverso l’Italia.
Istruzioni per il vostro Viaggio in Italia con Gianni Rodari
Vi potete semplicemente sedere sul divano e leggere le filastrocche di Viaggio in Italia ( qui potete ordinare il libro, con bellissime illustrazioni) o leggere le rime di Rodari e poi organizzare una gita nei posti che abbiamo scoperto tra le righe.
A casa per i bambini più grandi, per viaggiare tra fantasia e realtà e ripetere un po’ di geografia, si può affiancare la lettura di Rodari con l’esplorazione su una cartina geografica dell’Italia.
Con i bambini più piccoli si può fare un disegno. La lettura in rime funziona da zero a 99 anni.
Il nostro itinerario per un viaggio in Italia con Gianni Rodari
E visto che adoriamo leggere, amiamo Rodari e senza viaggiare non riusciamo a stare, abbiamo giocato con i libri di questo grande autore e abbiamo provato a disegnare un itinerario italiano per bambini ispirato alle sue rime. Il gioco ai bambini è piaciuto tantissimo.
In casa abbiamo moltissimi libri di Rodari: li abbiamo presi tutti e sparsi per terra e poi un po’ leggendo, un po’ sfogliando gli indici abbiamo costruito il nostro personale Grand tour dell’Italia con le favole e le filastrocche di Rodari.
Si parte dal Piemonte
Si parte dal Monte Rosa che in una filastrocca dello scrittore piemontese diventa un gelato dove “la panna è la neve del Cervino, la fragola, tra burroni di cioccolato, è il Monte Rosa”.
In Piemonte, a Omegna, invece trovate proprio un parco letterario dedicato a Gianni Rodari.
Seconda tappa in Lombardia
Tutti in Piazza Duomo a Milano a cercare lo strano semaforo che cambia colore e diventa “Il semaforo blu”, o magari ad “assaggiarla”, perchè se ci pensate bene Milano assomiglia a un panettone, “un po’ scura fuori così buona dentro”. E poco lontano c’è “Como nel comò” .
Terza tappa in Trentino
Una mucca di Vipiteno aveva mangiato l’arcobaleno. Di solito le mucche mangiano erba, fieno, cose così. Ma quel che non succede in mille anni può succedere una sera, all’ora del tramonto, dopo un furioso temporale.
da Le mucche di Vipiteno
in Il gioco dei quattro cantoni
Questa estate quando abbiamo dormito al Rigugio Contrin e abbiamo fatto l’alba in Malga abbiamo giocato con le mucche e davvero, non al tramonto, ma all’alba le mucche sembravano aver mangiato l’arcobaleno.
Cominciò una gran caccia all’uomo, anzi scusate, all’Acca. I posti di frontiera furono avvertiti di raddoppiare la vigilanza. L’Acca fu scoperta nelle vicinanze del Brennero, mentre tentava di entrare clandestinamente in Austria, perché non aveva passaporto.
da L’Acca in fuga
in Il libro degli errori
Il libro degli errori di Rodari, in casa Viaggiapiccoli è uno dei più amati. E poi l’esperienza di passare una frontiera, eccita sempre i bambini che fanno mille domande. Questa estate noi abbiamo valicato proprio il Brennero, per trascorrere una settimana a Vienna con i bambini.
Quarta tappa in Veneto
In Veneto si scopre la sconosciuta Sambruson, non lontano da Venezia, con le sue ville storiche e quel “pastore di Sambruson che insegnava alle capre a suonare il trombon”.
Alzi la mano vuole incontrare “Il signore di Venezia” (leggi anche il nostro articolo su cosa vedere a Venezia con i bambini).
Quinta tappa in Liguria
Lo sapete che a Genova, c’è un grattacielo in mezzo al mare? Armatevi del vostro libro e andate in uno dei punti panoramici più belli della città. Dal Santuario di Nostra Signora del Monte o da Spianata Castelletto godrete della vista della città, dalle colline al porto e lasciarvi trasportare dalla storia.
Sesta tappa in Emilia Romagna
Chi vuole fare un giro su “La giostra di Cesenatico”? E la nostra sosta preferita è a Bologna, in Piazza Maggiore magari, ci sono davvero i “Palazzi di gelato”.
Settima tappa: la Toscana
In Toscana le tappe obbligate sono Pisa, Livorno e ovviamente Firenze.
A Pisa c’è una torre pendente.
Sul prato c’è sempre un sacco di gente
ad aspettare che venga giú.
– Allora, caschi?
– Ma casca un po’ tu!
da A Pisa
in Filastrocche in cielo e in terra
A Pisa i bambini rimangono incantati dalla torre pendente e da piazza dei Miracoli. Noi non ci siamo ancora stati, ma è una delle tappe nella nostra lista dei viaggi in Italia con i bambini.
Tre pescatori di Livorno
disputarono un anno e un giorno
per stabilire e sentenziare
quanti pesci ci sono nel mare.
da Quanti pesci ci sono nel mare?
in Filastrocche in cielo e in terra (presente anche in Gelsomino nel paese dei bugiardi)
Se capitate a Livorno, anche solo di passaggio per imbarcarvi per la Corsica o la Sardegna, vi consigliamo di fare un salto al mercatino Americano, ora nella zona del porto, anche se non ha più il fascino degli anni ’50 e ‘6o e non è più nella sua storica sede di Piazza xx settembre.
Lei dovrebbe sentire, a certe ore, che vera e propria guerra di campane nel cielo di Firenze. Tutti i campanili cantano per affermare la loro predominanza sul territorio che li circonda. Ma nell’aria non esistono confini, barriere che le onde sonore non possano superare. Sicché i suoni emessi dai singoli campanili si urtano, si fondono come messaggi rivali, si fanno il contrappunto, si armonizzano.
da Una vita per l’etologia
in Il gioco dei quattro cantoni
E ovviamente c’è Firenze: io e Giulia abbiamo passato un bellissimo week-end solo donne a Firenze ( leggi il nostro articolo: Firenze con i bambini in un giorno.)
Ottava tappa in Umbria
Mi ricordo che quando ero capostazione a Castiglion del Lago avevo piazzato un telescopio a duecento ingrandimenti sul terrazzino e di notte osservavo l’anello di Saturno, i satelliti di Giove tutti in fila come palline sul pallottoliere, la nebulosa di Andromeda, che assomiglia a una virgola.
da Vado via con i gatti
in Novelle fatte a macchina
Situata su un promontorio affacciato sul lago Trasimeno, Castiglione del Lago è uno dei più bei borghi del comprensorio del Lago Trasimeno. Da vedere con i bambini la Rocca a forma pentagonale, La Rocca del Leone, passeggiando sul camminamento che la collega a Palazzo della Corgna, come veri soldati medievali.
Nona tappa: il Lazio
In un ideale viaggio in Italia con i bambini come non passare dalla capitale? Roma nelle rime di Rodari diventa una città molto molto golosa: dove se ci fosse una Roma di gelato; il Campidoglio al pistacchio, il Pantheon al limone, il Colosseo al cioccolato… Se ci fosse una Roma per giocare: il Cupolone per andarci in giostra, gli obelischi per farci l’altalena, per fare a guardie e ladri piazza Navona e piazza di Siena”.
E ovviamente a Roma vi consigliamo davvero di assaggiare il gelato di Giolitti, in uno dei posti strategici in città (tra il Panteon e il Parlamento): cremoso e abbondante. I nostri gusti preferiti: pistacchio e stracciatella.
E poi tappa al Colosseo, dove dovete prendervi dieci minuti di pausa e leggere ai bambini “L’uomo che rubava il Colosseo” ( da “Favole al telefono”), una storia dolcissima che insegna il valore di dire “nostro” e mai “mio”, una storia sull’egoismo e sulla bellezza da condividere.
E se volete organizzare una gita al mare con uno strano signore potete andare sulla “Sulla spiaggia di Ostia“.
A pochi chilometri da Roma c’è la spiaggia di Ostia, e i romani d’estate ci vanno a migliaia di migliaia, sulla spiaggia non resta nemmeno lo spazio per scavare una buca con la paletta, e chi arriva ultimo non sa dove piantare l’ombrellone.
da Sulla spiaggia di Ostia
in Favole al telefono
Decima tappa in Campania
Tappa d’obbligo a Napoli per visitare il malato: “Il Vesuvio con la tosse” e non solo.
Leggi cinque gite in Campania con Gianni Rodari
Undicesima tappa: la Puglia
Se in Puglia, andate a Barletta dove tre fratellini una volta, camminando per la campagna, trovarono una strada liscia liscia e tutta marrone (da La strada di cioccolato in Favole al telefono): ma ve lo immaginate se esistesse davvero una strada tutta di cioccolata?
Dodicesima tappa: la Sicilia
E il nostro viaggio in Italia con Gianni Rodari si chiude ascoltando “La sirena di Palermo”, a Palermo infatti c’è pescatore “ che una volta trovò nella rete, insieme ai pesci, una piccola sirena”.
Sul sito dei cento anni di Rodari è possibile consultare l’elenco in ordine alfabetico dei luoghi e delle città citate in tutti i libri di Rodari: clicca qui e c’è anche una mappa interattiva.
Che ne dite di questo viaggio letterario in l’Italia con Gianni Rodari? Cambiare prospettiva e guardare l’Italia con gli occhi di un bambino ci può solo far amare ancora di più il nostro bellissimo Paese. Molte gite si possono davvero costruire su misura, prendendo ispirazione dalle filastrocche e affascinando i bambini con personaggi immaginari in città reali. E ora, che non si può viaggiare con auto e treni, almeno continuiamo a far scoprire ai nostri bambini l’Italia: un’Italia fantasiosa e bizzarra di cui si innamoreranno.