Un vero viaggiatore ha il suo orologio. Ricordo ancora il nostro viaggio in Bretagna e Normandia. Enrico e Giulia avevano due anni, Enrico non parlava ancora. Facemmo un viaggio in treno e campeggio. E ricordo Enrico che andava in giro per il campeggio a chiedere un martello per fissare i paletti, prima che diventasse buio, e Giulia (piccola donna in miniatura) sempre con il biglietto del treno in mano con la paura di arrivare tardi in stazione.

Viaggiare e l’arte del tempo
Viaggiare è una scuola di vita. Una delle prime cose che hanno imparato i nostri bimbi è stato il valore del tempo. L’aereo parte a un orario, c’è la coincidenza da rispettare, se si perde un treno può essere un problema, se cala la notte, montare la tenda diventa più difficile. Hanno imparato a correre e sbrigarsi, a dare un mano e… hanno scoperto, il prima e il dopo, l’attesa e il ricordo. Ora hanno quasi sette anni ed è arrivato il grande momento: avere un orologio tutto loro.
A che serve un orologio
Quando ho detto a un’amica: “Devo comprare un orologio da polso ai bambini”. Lei mi ha guardata, sorpresa: “E a che serve? Devono fare fatica a imparare le lancette e non serve a nulla, abbiamo i cellulari!”.
Non me la aspettavo questa risposta, perché Enrico e Giulia, proprio in questi giorni stanno studiando a scuola come si legge un orologio. La scuola è sempre fuori tempo? O siamo noi che ormai cellulare in mano crediamo di non aver più bisogno di nulla. Mi sono fermata e ho pensato: io sono anni che non porto un orologio.
Gli orologi HiP Hop
Fermi tutti. Mi sono messa al computer, ho cercato e ho trovato la nuova linea Hip Hop: con orologi mamma/figlia (Kit composto da un orologio 28 mm e 32 mm) e papà/figlio (kit composto da orologio 42 mm e orologio 28 mm): sportivi, colorati con cinturino morbido in silicone anallergico, leggeri e resistenti all’acqua. Bellissimi!
Un vero viaggiatore ha il suo oroglogio: modelli Mamma/figlia e papà/figlio
Chi ci conosce sa che amiamo vestirci uguali, è un piccolo vezzo, una piccola vanità, soprattutto in viaggio ( io e Giulia più spesso!). Ecco anche l’idea giusta per la festa del papà. Noi lo abbiamo regalato oggi a Francesco.

E ci siamo fatti un regalo di famiglia. Abbiamo tagliato ognuno per l’altro il cinturino a misura e lo abbiamo indossato tutti insieme. Perchè i tempi di una famiglia sono importanti. Eoi questa mattina eravamo sincronizzati.
Enrico era tutto orgoglioso: “Mamma, guarda, è come quello di papà, un vero orologio da grandi”. Continuava ad ascoltare il tic tac, come fosse un romore magico. E Giulia: “Mamma, anche io ho le stelle al polso”, alludendo alle tre stelline tatuate sul mio polso.

Oggi sono volati a scuola per mostrare gli orologi ai maestri di spazio e tempo e ai loro compagni. “Mamma come un vero viaggiatore, ho il mio oorologio”, ha detto Enrico un attimo prima di entrare in classe.
Noi siamo fortunati ad avere gemelli maschio e femmina (me lo dicono tutte le mie amiche), però se si ha solo un maschietto o una femminuccia questi orologi sono unisex e quindi si possono adattare bene per fare semrpe la coppia giusta.
HipHop e il mondo della mia infanzia
Quando io avevo dieci anni se avevo un Hiphop eri uno figo. Erano colorati e profumati. Ve li ricordate? È scattata la vena nostalgiche. Era l’orologio “easy to wear”, potevi cambiare i cinturini all’infinito e scegliere il profuma. Un vero e proprio oggetto di culto, desiderato e indossato da chiunque, in Italia. È così splendidamente anni ’80 eppure così moderno, ho fatto un giro sul sito , di e oltre alla Serie Dreamers, forse perché sono una bambina adoro quelli con il cinturino in silicone stampato e quelli in silicone e tessuto. E la cosa che mi piace è che è un marchio italiano al cento per cento, fa capo a Binda, azienda milanese con 10o anni di storia.
L’orologio e il viaggio

Perché un vero viaggiatore deve avere il suo orologio? Perché il viaggio ha i suoi tempi, perché non puoi perdere l’aereo, perché devi rispettare i tuoi compagni di viaggio e essere puntuale. Perché c’è il prima (la programmazione), il viaggio con le sue tappe, e il dopo (il ricordo).
L’acquisizione delle competenze per padroneggaire la dimensione temporale e il rispetto degli altri, nello spazio e nel tempo, sono nel programma di scuola di seconda elementare di Enrico e Giulia. Ma i nostri piccoli viaggiatori hanno imparato tutto questo vivendo e non sui libri. E oggi il loro orologio è una medaglia guadagnata sul campo.
Questi orologi sono bellissimi…. solari come voi è molto funzionali per una famiglia che viaggia.
Anche a noi l’orologio ha risolto molti problemi hanno imparato a dare la giusta importanza al tempo tanto a rispettarlo soprattutto i grandi
Veramente belli questi orologi rispecchiano la serenità che trasmettete.
io adoro le stelle, infatti le ho anche tatuate…ed Enrico e Francesco adorano lo stile “mimetico”…insomma….li hanno disegnati per noi. E poi per me che ho 40 anni…Hip-hop è una vera icona!
Anche la mia Sofia è una vera viaggiatrice e quando per il suo compleanno le ho regalato questo orologio. Lo ha letteralmente adorato!