Arriva dicembre, si aprono le case in montagna, gli alberghi sono pronti ad accogliere le famiglie. I camini sono accesi e l’aria odora di legna e resina. Sulle cime delle montagne c’è già la neve. Natale e Capodanno 2023 a Roccaraso è un must per chi abita nel Centro Sud Italia.
È arrivato il freddo. I fiocchi di neve fanno capolino anche nelle città di mare, ed è tempo di pensare a un weekend in montagna o a una settimana bianca con i comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, nel cuore dell’Appennino, tra i pachi nazionali della Majella e d’Abruzzo. Ecco una mini-guida per organizzare una fuga in Abruzzo sulla neve con i bambini. Una guida pensata per i bambini più picocli dai zero ai tre anni.
Immaginate di camminare nel silenzio della neve. Intorno il bianco, nessun punto di riferimento, nessuna luce, sopra la luna e le stelle. E ai piedi le racchette da neve. È pura magia. È una ciaspolata. Sapete cos’è l’avete mai provata?
Durante la nostra settimana bianca, a Roccaraso, una sera abbiamo organizzato una fuga senza bambini e siamo andati a camminare con le ciaspole sotto le stelle. Una fuga romantica.
Un commento: FANTASTICO!
E la prossima volta portiamo anche i bambini!
Un trekking – leggero – con le ciaspole è un’attività assolutamente adatta a tutta la famiglia, compresi bambini ed anziani: si sta a diretto con la natura, in un paesaggio senza rumori ed immacolato, si respira aria buona, si ascolta il proprio respiro e il rumore sottile delle lame che entra nella neve ghiacciata.
Pronti a partire
L’idea della ciaspolata
Ho visto un volantino che ne parlava nella baita di Montepratello. Amo la montagna e due anni fa ho anche preso lezioni di sci… ma con i bambini è impossibile dedicarsi, c’è sempre bisogno di qualcosa, di un pronto intervento mamma, e quindi finché i piccoli non saranno completamente autonomi io ho messo nel cassetto la mia voglia di sciare.
Però non riesco a stare ferma in baita, dopo la seconda cioccolata calda voglio muovermi, voglio sentire l’aria fredda, respirare la neve.
Perciò mi è subito piaciuta l’idea della ciaspolata. Per fortuna Francesco, dopo una giornata in snowbord, non si è tirato indietro e mi ha accompagnata.
Michele prende le misure per le ciaspole di Francesco
L’associazione Mountain Lab di Roccaraso
Telefono all’Associazione Mountain lab e mi risponde Antonio, che prende la nostra prenotazione e mi manda via whatsapp il luogo dell’incontro, dove nel pomeriggio incontriamo Michele, che ci dà le nostre ciapole, una luce frontale e i bastoncini. Faccio una prova a camminare e mi sento subito a mio agio a galleggiare sulla neve.
“Siamo sei soci – spiega Michele – tutti ragazzi di Roccaraso e amanti dello sport. Io, per esempio, sono maestro di snowboard e di sci di fondo. Cerchiamo di valorizzare il nostro territorio e di avvicinare turisti, famiglie e bambini allo sport a contatto con la natura”.
Ed è questo il punto. Quando andate in montagna volete solo riposarvi e godere del clima e dell’aria buoni o volete riattivare il vostro corpo e la vostra mente, con camminate all’aperto e sport?
Io adoro la montagna perché mi rivitalizza. E mi piace che anche i bambini la vivano “in movimento”, come una continua scoperta. Scopro anche che Mountain lab d’estate organizza campi scuola basati sullo sport all’aperto per i bimbi e passeggiate per i sentieri intorno a Roccaraso. Prendo subito appunti e già faccio piani per agosto.
Cosa sono le ciaspole?
Dalle racchette da neve in legno alle ciaspole moderne
Le ciaspole, o racchette da neve, sono uno strumento che serve per camminare sulla neve senza affondare troppo, perché permettono di distribuire il peso del corpo su una superficie maggiore. Un tempo erano molto grandi, con una base in legno e cinturini in cuoio, ora sono supertecniche , con materiali in plastica dura e lame in acciaio.
Michele mi ha raccontato che sin dalla preistoria gli uomini hanno usato strumenti simili per spostarsi sulla neve.
Bisogna essere degli sportivi per usare le ciaspole?
Assolutamente no. Non serve alcuna capacità tecnica, basta saper… camminare e amare la montagna. La passeggiata è facile e piacevole. Ti senti piccolo davanti alla natura, impari ad ascoltare il silenzio, senti il respiro della montagna. Io mi sono emozionata catturando il rumore delle bacchette quando entravano nella neve: si sentiva quasi un crepitio.
Come vestirsi per una ciaspolata
La passeggiata non è molto impegnativa, quindi non serve un abbigliamento tecnico, però se posso darvi alcuni comsigli, usate:
Scarpe da trekking alte in goretex o dopo sci a scarponcino alto
Calze calde da tekking
Pantaloni da neve o imeprmeabili
Maglietta interna di cotone
Maglietta termica
Giacca a vento
Cappello
Le due esigenze principali sono coprirsi per il freddo e non bagnarsi. Ma non esagerate e scegliete materiali traspiranti, perché camminando anche a passo sostenuto potreste avere caldo e sudare.
Sui siti specializzati consigliano anche le ghette e Michele, la nostra guida le aveva, perchè sono molto comode per non fare entrare la neve nelle scarpe, ma se dovete fare solo una passeggiata per una sera e avete le scarpe giuste, potete farne sicuramente a meno.
È impegnativo camminare con le ciaspole?
Assolutamente no. Basta imparare subito alcuni trucchetti. Si cammina con le gambe leggermente divaricate. Non si va mai indietro, altrimenti si cade, ma se ci si vuole voltare bisogna fare un piccolo semicerchio.
Noi come dotazione avevamo anche una luce frontale e bastoncini per camminata, utilissimi per mantenere l’equilibrio. I bastoncini si usano in maniera alternata, come nello sci di fondo, gamba destra avanti, mano sinistra avanti …e così via.
La nostra passeggiata aveva un itinerario di sola andata di circa due chilometri e mezzo, dall’Aremogna a Montepratello. Con una salita inziale di circa 700 metri e poi un percorso praticamente sempre pianeggiante o in discesa. Il ritorno si fa o sul gatto delle nevi o in furgone.
Ciaspole
Possibili inconvenienti in una ciaspolata
Il percorso da fare a piedi è una pista battuta dal gatto delle nevi,. Quindi è una passeggiata di lieve intensità, molto piacevole, si chiacchiera, si respira l’aria di montagna, si alza il naso all’insù per ammirare le stelle senza il disturbo delle luci artificiali.
Come avrete capito, è una passeggiata super romantica. Però… c’è un però…ci possono essere degli inconvenienti. E ovviamente è capitato a noi.
Non spaventatevi, nulla di grave, anzi vi dico subito che io mi sono divertita.
Cosa è accaduto?
A Roccarasola settimana scorsa ha nevicato davvero tanto e c’era molta neve fresca. Il gatto delle nevi non è passato a segnare la pista e….e ci siamo fatti tutta la prima parte della camminata, con la salita più impegnativa con la neve alta fino alle ginocchia. Affondavamo a ogni passo!
Che fatica, ragazzi!
Michele ci ha fatto da apripista e noi mettevamo i piedi nelle sue impronte, ma credetemi non è stato facile e sono stata molto contenta di avere scarpe in goretex e un buon pantalone impermeabile.
La ciapsolata è adatta ai bambini?
Secondo me assolutamente sì. Non è faticosa. E se sono dei buoni camminatori è molto emozionante e divertente. Anche di notte. I nostri bimbi non sono abituati a vivere la notte e la natura, è un’esperienza assolutamente da fargli provare. Io la consiglierei per bimbi dai sette anni in sù.
Unico consiglio dopo la nostra esperienza è: informatevi prima se la pista è stata battuta dal gatto delle nevi, perché Giulia a me sarebbe affondata fino al collo nella neve del primo tratto. Camminavo e ridevo pensando a lei….
E la passeggiata con le ciaspole si chiude con un mega aperitivo
Salumi e formaggi abruzzesi
Vino abruzzese
E sapete qual è la cosa bella di camminare in montagna? Che poi non ti senti in colpa se devi mangiare.
E la nostra passeggiata si è conclusa con un aperi-cena, vicino al camino, alla baita di Montepratello: salumi e formaggi abruzzesi, gnocchi, salsiccia, pane casereccio e un vino buonissimo: Corfinium, Montepulciano, della tenuta del Castello Corfinium.
Informazioni patriche
A Roccaraso, l’associazione Mountain Lab organizza le ciaspolate con aperitivo tutti i mercoledì. Appuntamento tra le 17 e le 18 e dura due ore e mezza. Il costo è di 30 euro a perona. Il numero a cui prenotare la passeggiata è 3291885811.
Quando vai sulla neve con un bambino è faticosissimo: vesti, svesti, asciuga, copri, scopri…. e in genere quando hai imbacuccato per bene il pupo arriva implacabile la frase. “Mamma, devo fare pipì”. Perciò se vai in montagna con i bambini (sia i piccolissimi che non sciano– sia per chi fa lezione di sci) hai bisogno di aiuto e di coccole e di strutture family-friendly. Abbiamo provato a selezionare con l’aiuto della nostra comunità di amici gli alberghi e i ristoranti a misura di famiglia a Roccaraso.
Sciare è sempre stato un mio sogno. La velocità, il silenzio, i panorami mozzafiato. E per tutti noi del centro Sud quando si parla di montagna si parla di Abruzzo: Rivisondoli Pescocostanzo, Barrea e RoccaPia. Ed ecco la nostra mini guida: ” Abruzzo, sciare con i bambini nel comprensorio dell’Alto Sangro”.