L’America è grande e nel nostro libro dei viaggi futuri ci sono tantissime mete già segnate. Prime tra tutti i grandi parchi americani, poi la California, la Florida… insomma l’America è perfetta per viaggiare con i bambini.
Da che età è consigliato
Possiamo dire da un mese in poi. Tranne forse il lungo volo aereo (ma i piccolissimi non avvertono la fatica del volo) è un viaggio facile e confortevole. Quando siamo diventati genitori e abbiamo deciso che non volevamo rinunciare a viaggiare siamo partiti proprio per l’America.
Il nostro itinerario

Boston-New York New England. Tre settimane di viaggio in cui abbiamo alternato grandi città a parchi naturali, per far stare i bimbi all’aperto, a contatto con la natura e per questo l’America è meravigliosa.
Piccoli consigli e cosa vedere
- Con due bimbi di tredici mesi abbiamo scelto di non dormire mai in albergo, ma abbiamo prenota tutti appartamenti. La sera facevamo la spesa e la mattina Cristina preparava la pappa (frullata) da portarci in giro. I bambini così non hanno perso le loro abitudini
- Non tutti gli appartamenti sono dotati di culle, soprattutto due culle. Quindi prima di partire abbiamo comprato su Amazon due lettini da campo (spesa circa 100 euro) e d’accordo con il titolare dell’appartamento, li abbiamo fatti spedire all’indirizzo del nostro primo soggiorno. Per spostarci da una tappa all’altra abbiamo affittato un’auto, perciò ci siamo portati i lettini in giro e alla fine…in maniera un po’ rocambolesca siamo riusciti anche a imbacarli sull’aereo (perché per regolamento ogni passeggero ha diritto a un bagaglio e abbiamo fatto risultare i lettini come i bagagli di Enrico e Giulia)
- A New York abbiamo scartato Manhattan, troppo costosa e caotica e abbiamo preso una villetta con giardino a Brooklyn . Per noi è stata una scelta indovinata: la mattina facevamo tutti e quattro colazione in uno Starbucks di Brooklyn con latte e scones e poi mettevamo i piccoli nel passeggino per la nanna del mattino e noi arrivavamo a Manhattan a piedi attraversano il mitico Ponte di Brooklyn e pianificando con tranquillità la giornata
- Abbiamo approfittato degli orari di nanna dei piccoli 8 mattina e pomeriggio) anche per visitare musei (metropolitan e MoMa, impedibili, almeno questi due, siamo stati anche al American Museum of Natural History, ma con loro svegli e si sono diverti moltissimo) e luoghi chiusi e durante la giornata ci concedevamo lunghe pause nei play-ground.
- A New York abbiamo rinunciato a visitare i luoghi con grandi file d’attesa come la statua della Libertà, per non stressare i bambini, magari ci torneremo di nuovo tutti insieme quando saranno più grandi.
- Nel nostro giro in America, per noi è stata una scelta vincente alternare le grandi città alle in New England, dove abbiamo visto le alci, le balene
e fatto interminabili passeggiate in bici con i piccoli sereni nel carrellino a respirare aria buona
- Non trascurate nel vostro itinerario Boston ,è una città piccola, si gira tutta a piedi, accogliente e Baby friendly
Le cinque cose più belle nel nostro itinerario, a parte le due grandi città (Boston e New York)
1) Bar Harbur e l’uscita in barca a caccia di Balene da fotografare
2) L’Acadia Nationa Park: ci siamo immersi nella natura, con escursioni e passeggiate a piedi e in bici
4) Moonsehead Lake, ci siamo rilassati, i bimbi giocavano all’aperto con le oche e correndo su infiniti prati verdi, mentre noi ci siamo goduti cenette sulla terrazza del cottage a base di pizza americana e patatine
5) La visita ad Harward: il campus è bellissimo. Si respira la Storia e abbiamo immaginato per tutta la giornata il futuro dei nostri piccoli

Come vestirsi
Noi siamo andati in estate. Le temperature sono leggermente più fresche rispetto a quelle italiane. Portate però nello zaino sempre cappello e felpa (soprattutto per i bimbi più piccoli9 perché nei negozi e nei musei l’aria condizionata è glaciale.
I nostri errori
Solo uno mio ( cristina) banale e per cui ancora mi mangio le mani. Siamo andati sul Monte Washington, con un trenino a Cremagliera. Esperienza bellissima. Solo che avevo il telefono in tasca nei jeans e appena il treno ha cominciato a salire e noi ci siamo sbilanciati il telefono è finito a terra, in fondo al treno, in mille pezzi . Telefono a parte. Il trenino nel cuore del New Hampshire è bellissimo (anche se il biglietto è davvero caro).