Lezioni di architettura sostenibile e tour guidati con i pescatori, l’isola della Cultura mette al centro del suo programma le giovani generazioni e pensa un programma dedicato a bambini e ragazzi. Attività che guardano al futuro, stimolano la fantasia e proiettano i più piccoli verso un futuro più equo e vivibile. Ecco il calendario di tutte le attività e come iscriversi (gratuitamente) ai prossimi appuntamenti di Procida Capitale 2022 bambini.
Procida Capitale 2022, a misura di famiglie
Hanno costruito una maxi girandola, per ragionare insieme sulle energie rinnovabili. Sono andati in giro per l’isola ripensando agli oggetti abbandonati e al loro riuso. Vanno in barca coi pescatori, facendo domande sullo stato di salute del mare. Stanno immaginando, tutti insieme, una nuova isola. I bambini sono tra i protagonisti assoluti dell’anno di Procida da Capitale Italiana della Cultura. L’isola, come vi abbiamo più volte raccontato, è un luogo ideale per una vacanza familiare (leggi cosa vedere a Procida) . Quest’anno, ancora di più.
Perché il programma culturale, che abbraccia 150 eventi spalmati su tutto l’anno, guarda con particolare attenzione alle nuove generazioni, in quanto – spiega il direttore Agostino Riitano – “agenti critici del cambiamento secondo l’agenda Onu 2030. Stiamo generando una comunità di piccoli costruttori procidani chiamati a riprogettare insieme ai professionisti gli spazi dell’isola, e creando una nuova piccola comunità di buone pratiche e condivisioni”.
Procida Capitale 2022 bambini, Restart from the future
Uno dei progetti più interessanti si chiama “Restart from the future” ed è cura del Farm Cultural Park, galleria d’arte e residenza per artisti nata a Favara in provincia di Agrigento (se non ci siete stati, andateci!). Accompagnati da sei tra i migliori giovani studi di architettura nazionali e internazionali, centinaia di bambini stanno progettando – da fine maggio – sei micro-architetture sociali.
L’ultimo appuntamento è stato con Laps Architecture: Fabienne Luyot e Salvator John Liotta hanno condotto per mano quindici bambini. “Con loro – raccontano a Viaggiapiccoli – abbiamo deciso di lavorare sul concetto del prendersi cura delle cose che scompaiono, sul concetto di fragilità, nella misura in cui dobbiamo prenderci intanto cura di noi stessi, degli altri e di ciò che ci circonda, e della natura. Perché quello che abbiamo oggi probabilmente domani scomparirà e quindi dobbiamo veramente trovare il modo per far sì che questa idea di cura possa passare da generazione in generazione. Così abbiamo chiesto ai bambini di andare in giro per l’isola invitandoli a fotografare cose che secondo loro potrebbero non essere usate, quindi lavorare con questa idea del riciclo”.
Con una grande rete abbandonata e dei grossi palloncini a elio, i bambini hanno così costruito un padiglione effimero, un’installazione temporanea che richiama l’identità marinare dell’isola: una meraviglia! Una settimana prima per lo stesso progetto i bambini erano stato coinvolti nel laboratorio “Procid-UP” da Marco Imperadori, docente, ricercatore e progettista presso il Politecnico di Milano.
Imperadori ha chiesto ai bambini di Procida quale idea avessero dell’isola, dipingendola su un vaso di terracotta con i soli colori bianco, rosso e nero in memoria degli antichi resti Micenei dell’isola, dei Calcidesi dell’isola di Eubea e dei Greci di Cuma. Nei vasi dipinti, i bimbi, aiutati dalle loro famiglie, hanno piantato – come simbolo di nuove radici – una essenza aromatica (rosmarino, basilico, timo) tipica dell’isola, che saranno ora chiamati ad accudire e curare. I vasi sono stati disposti presso il tenimento agricolo di Palazzo D’Avalos, il cui recupero è uno degli obiettivi di Procida 2022.
A Procida i bambini imparano l’amore per l’ambiente
Anche la ministra delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha fatto visita al laboratorio: “Insegnare ai bambini la tutela dell’ambiente e trasferire loro la passione per la cura del territorio e per l’architettura vuol dire avvicinare le nuove generazioni a una visione sempre più sostenibile del nostro pianeta”, ha detto.
Il calendario dei laboratori Restart from the future
Se siete interessati a prendere parte, con i vostri figli, ai prossimi appuntamenti di “Restart from the future” (sono tutti gratuiti!), date un’occhiata al programma sul sito www.procida2022.com.
Vi segnaliamo – dal 9 all’11 settembre – RI_PRO’, con Mario Cucinella.
Il nome significa Riprocidare nella lingua dei bambini. In questo laboratorio i bambini potranno decidere come e con chi vogliono vivere il loro futuro: chi e come saranno i nuovi amici con cui condividere il loro tempo? Figure non necessariamente con sembianze umane, ma un po’ pesci, un po’ alberi, un po’ pinguini… Forme che prenderanno vita dalla loro fantasia, dalle favole, dal sogno e che soprattutto rispecchiano i loro desideri. I bambini con lo street artist Pao avranno la possibilità di disegnare, colorare e realizzare delle sagome della loro altezza che, disposte tutte insieme nell’installazione finale, racconteranno come saranno i nuovi abitanti di Procida.
Dal 2 al 4 ottobre, un nuovo workshop per i più piccoli insieme ad Analogique, un collettivo fondato in Italia nel 2015 che opera nel campo dell’architettura, del progetto urbano e di paesaggio, della pratica curatoriale ed editoriale.
A Procida Capitale 2022 i bambini vanno in barca con i pescatori dell’isola: il progetto Nutrice
Ma ci sono anche altri appuntamenti particolarmente indicati per gli amici di Viaggiapiccoli.
Il progetto Nutrice, per esempio. C’erano tanti bambini, lo scorso week end, in barca con i pescatori di Procida ad apprendere cosa vuol dire il rispetto del mare e della stagionalità del pescato.
E per tutto l’anno da Capitale turisti e isolani continueranno ad essere coinvolti, nell’ambito delle iniziative di Procida Capitale Italiana della Cultura, in una serie di appuntamenti gratuiti alla scoperta di riti e tradizioni del territorio. Sono, dunque, i procidani stessi a raccontare l’isola attraverso un’esperienza intima del processo alimentare, dagli orti al mare, crocevia di storie millenarie e tuttora fonte di sussistenza e commercio per molte famiglie isolane.
Il progetto “Nutrice” – ideato da Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 insieme a Confcommercio Isola di Procida, Casartigiani e AMIRA – prende il nome da Nutrice di Enea, il nome che Dionigi d’Alicarnasso avrebbe dato all’isola di Procida ed è centrato “sulla consapevolezza che il cibo non assolve solo alla funzione di nutrimento, ma è profondamente connesso alla dimensione emotiva, identitaria e sociale di una comunità”, come sottolinea il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.
Il tour alla scoperta dei sapori di terra (sapete che a Procida ci sono limoneti bellissimi?) e di mare dell’isola, assolutamente gratuito e molto indicato per i bambini (prenotazioni già aperte sul sito www.procida2022.com), sarà riproposto il 5, 6 e 7 agosto e, con modalità differenti, il 2, 3 e 4 settembre e il 7, 8 e 9 ottobre.
Foto Antonello De Rosa