Due bambini, tre anni entrambi: dove andare? Per fortuna usiamo ancora il passeggino, ma sarà l’ultimo anno e poi a dire il vero ormai i piccoli ci vogliono stare poco, hanno scoperto che camminare è bellissimo. Nell’estate del 2015, con Enrico e Giulia treenni scatenati, abbiamo scelto la Malesia.
Perché la Malesia
- Perché ha il fascino discreto dell’Asia, ma allo stesso tempo guarda all’Europa e all’America, ed è un paese molto tranquillo;
- Perché permette di alternare mare cristallino a visite culturali non troppo impegnative
- Perché non mancano le occasioni peri fare incontri ravvicinati con gli animali.
Il meglio del nostro viaggio in Malesia
- Lo street food e la Chinatown di Malacca
- Bagno nelle piscine pubbliche sotto le Petronas Tower a Kuala Lumpur
- Visita ai templi delle Batu Caves
- Kota Bharu, un pomeriggio con un artigiano che realizza gli aquiloni in stoffa e visita ad una fabbrica di batik
- Bagni, mare e relax alle isole Perhentian
- Un po’ fuori mano, ma è bellissima l’isola delle tartarughe: Pulau Tioman
Il meglio del nostro viaggio a Singapore
- Gardens By The Bay (qui c’è il sito, per farvi un’idea)
- Chinatown e Little india: due quartieri coloratissimi
- I Giardini botanici (serve un pomeriggio intero, sono meravigliosi). I giardini sono dal 2013 patrimonio dell’Unesco.
- Gli Universal Studios, un luna park con tante attrazioni e con Shrek, Fiona e tantissimi personaggi amati dai più piccini
- Una passeggiata di notte sul lungomare per godervi la straordinaria cura e modernità di questa città
- I Southern Ridges. Guardate che posto incredibile qui
L’età giusta per portare i bambini in Malesia
Noi siamo andati appunto quando i nostri gemelli avevano tre anni. Cristina era preoccupata e quasi non se la sentiva di portare i piccoli in un posto così lontano e, nel nostro immaginario, selvaggio.
Per fortuna l’ho convinta, alla fine! La Malesia è anche un posto selvaggio, se si va nelle zone interne; ma noi le abbiamo evitate, ed abbiamo trovato un Paese con infrastrutture moderne ma allo stesso tempo tanto diverso dal nostro!
Secondo noi ci vogliono almeno tre anni per andare in Malesia. I bambini più piccoli potrebbero non essere interessati a niente di quello che vedranno (e questo vale un po’ per tutti i posti, per i bambini di due anni) e potrebbero avere troppe difficoltà con il cibo.
Singapore invece è un’ottima meta dai sei mesi, è una città moderna e occidentale.
Il nostro itinerario
1° e 2° giorno (20 e 21 agosto): volo ed arrivo a Singapore, Changi International Airport.
3° giorno (22 agosto): trasferimento in bus a Malacca e visita alla Chinatown
4° giorno (23 agosto): visita alla parte coloniale di Malacca
5°giorno (24 agosto): arrivo a Kuala Lumpur e visita ad un centro commerciale.
6° giorno (25 agosto): Merdeka square, Chinatown e Lake Gardens park
7°giorno (26 agosto): Batu Caves e Petronas Towers
8° giorno (27 agosto): Petronas Towers (piscina), bukit Malawati e Kampung Kuantan
9° giorno (28 agosto): trasferimento a Kota Bharu
10° giorno (29 agosto): Central Market, templi e fabbrica di batik
11° giorno (30 agosto): trasferimento a pulau Perenthian Besar
12°-13° giorno (31 agosto-1° settembre): mare!
14° giorno (2 settembre): trasferimento a Mersing
15° giorno (3 settembre): trasferimento a pulau Tioman
16° giorno (4 settembre): Juara Turtle Project e relax
17° giorno (5 settembre): trasferimento a Singapore
18° giorno (6 settembre): parte coloniale della città e Botanic Gardens
19° giorno (7 settembre): Southern Ridges e Little India
20° giorno (8 settembre): Chinatown, Gardens by the bay e zona dei Quay
21° giorno (9 settembre): Universal Studios
22° giorno (10 settembre): ritorno a casa
Il racconto dei nostri ventuno giorni in Malesia e Singapore lo trovate : QUI.
Le scimmie della Malesia
Durante la visita alle Batu Caves, imperdibile e molto suggestiva, ci si imbatte inevitabilmente in una moltitudine di scimmiette furbe ed aggressive. Meglio starne alla larga, sono pronte a rubare alle persone, dallo zaino o dalle tasche, qualsiasi cosa luccichi o si possa mangiare.
Molto diversa la situazione in un posticino segreto, che si chiama Bukit Melawati, dove è possibile vedere famiglie e famiglie di scimmiette più docili, che si avvicinano anche a prendere il pane dalle mani delle persone che glielo porgono. Consigliamo di andarci, specialmente per far fare ai bambini degli incontri ravvicinati davvero particolari. E la sera si può fare, non molto lontano e precisamente a Kampung Kuantan, una visita in barca sul lago per vedere le lucciole (attenzione, ci sono molte zanzare, questo per i bambini sotto i tre anni è sconsigliato).
Informazioni pratiche
Budget
La Malesia è molto economica (almeno lo era quando ci siamo andati noi, 2015): una famiglia di quattro persone dorme in posti più che dignitosi e con bagno privato con somme da 25 a 50 euro a notte. A cena difficilmente si spendono più di 20/25 euro (in quattro).
Singapore ha prezzi più occidentali, ma comunque abbastanza abbordabili (calcolate in media il doppio che in Malesia).
Il volo aereo che abbiamo preso noi, con la Turkish Airlines, è costato circa 2.200 euro, ma partendo dopo Ferragosto. Ottime tariffe per lo stesso periodo le avevano anche la Qatar Airways e la Emirates.
I trasporti interni, ovvero i bus perché treni non ne abbiamo presi, sono anch’essi molto economici (abbiamo invece preso un volo interno, che è costato circa 120 euro per tutti e quattro).
In tutto abbiamo speso, per due settimane in Malesia ed una a Singapore, circa 6.000 euro.
Frontiere e visti
Ai cittadini italiani non è richiesto i visto per entrare in Malesia ed a Singapore (e per restarci per un periodo inferiore a tre mesi). Occorre solo il passaporto, con almeno sei mesi di validità.
Come sempre i bambini devono avere il loro passaporto, e sul loro passaporto deve essere riportato il nome dei genitori (anche se in Malesia e Singapore, di solito, non lo controllano).
Come vestirsi
Clima caldo e umido, con lieve escursione termica la sera. Vestiti estivi e una felpa leggera Vestiti estivi e una felpa leggera, non tanto per la sera quanto per i luoghi chiusi nei quali l’aria condizionata è di solito molto forte. Per paura delle zanzare noi la sera indossavamo sempre camicia a maniche lunghe. Indispensabile cappello per il sole, durante il giorno fa molto molto caldo.
Cibo
Difficile trovare cibo occidentale di qualità, se non a Kuala Lumpur o a Singapore, ma i noodles con le verdure e il pollo per i bambini sono ottimi.
La cucina malese non è una molto speziata e non è basata sulla frittura; comunque, non è facile per noi italiani distinguerla dalla cinese, perché risente per ragioni storiche e culturali dell’influenza dei cinesi.
Un consiglio che vorrei dare è di andare a mangiare nei ristoranti thailandesi ogni volta che è possibile, perché la cucina thai è più saporita (ma anche più piccante). Non perdetevi, però, il laksa malese!
Ovviamente per i momenti di crisi nelle città maggiori si trovano facilmente Subway, McDonald, Pizza Hut e tutto lo junk food che i piccoli possono desiderare.
Come muoversi
I bus collegano tutte le principali città della Malesia, sono comodi, puliti (quasi sempre) e molto economici. Noi abbiamo prenotato tutti gli spostamenti dall’Italia (tramite www.busonlineticket.com), per evitare fuoriprogramma che con bimbi di tre anni non avremmo gradito.
In Malesia c’è anche il mitico Jungle Train, che attraversa tutto il paese tagliando la giungla, ma purtroppo quando siamo andati noi la linea era interrotta a causa di un’alluvione (per info e biglietti vedi http://www.ktmtrain.com/).
Le compagnie aeree di riferimento per voli interni sono la Airasia e la FireFly.
Pericolo dengue e malaria
La dengue è una malattia infettiva tropicale. Pericolosa. E si trasmette con le punture di zanzara. In Malesia il problema c’è, ma per fortuna è monitorata costantemente (quando siamo andati noi, c’era addirittura un sito che segnalava i casi riscontrati a Kuala Lumpur strada per strada).
Superata la paura iniziale, che restava irrazionale se analizzata a fondo (anche in Italia c’è chi muore di influenza, no?), siamo partiti armati di repellenti per le zanzare e i bimbi, anche se faceva caldo, di sera indossavano camicia a maniche lunghe e pantaloni lunghi.
Il problema della malaria, invece, l’abbiamo superato evitando le zone interne dove poteva essere presente, ed a malincuore abbiamo saltato il Taman Negara (anche perché non ci sembrava il posto più adatto per due bambini di tre anni).
Se state organizzando un viaggio in Malesia o a Singapore e avete delle domande potete contattarmi via mail: viaggiapiccoli@gmail.com.com oppure in direct su Instagram o sulla nostra pagina Facebook. Francesco
Rimango affascinata dai viaggi stupendi che fai con i tuoi figli
Greazi. E’ sopratttuto merito dell’organizzazione di Francesco che studia tutto nei minimi particolari
Singapore mi ha sempre affascinata, ma non ho ancora avuto occasione di andarci 🙂 siete bravi a non rinunciare ai viaggi, per un bambino poi dev’essere fantastico vedere paesi e culture così diversi dai nostri!
Credici, Singapore è fantastica! Viaggiare con i bambini richiede una buona organizzazione, ma non è affatto impossibile, anzi è l’occasione per viaggiare in modo differente
io farò stesso giro ma dal 2 settembre al 22 settembre, con un bimbo che a settembre avrà 2 anni e 8 mesi..speriamo bene…
scusa la domanda, ti sei portata passeggino?
Grande Dario! Dimmi se hai bisogno di qualche consiglio in particolare ….il giro è perfetto con un bimbo ancora in passeggino!