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Category Archives: Emirati Arabi con i bambini

Abu Dhabi

Durante la nostra settimana a Dubai abbiamo approfittato per fare un tour di Abu Dhabi, il più grande tra gli Emirati Arabi Uniti.

 

Mamma in viaggio rubrica

Per Francesca Carlesi, la parola d’ordine per viaggiare con i bambini piccoli è organizzazione. I tempi del viaggio sono studiati su misura di Beatrice, la sua bambina,  ma lasciano anche spazio ai genitori per godersi la città e gustare tapas e paella. Perchè il viaggio funziona davvero se tutti sono felici: bimbi e genitori.La rubrica su Viaggiapiccoli  si chiama Vita da mamma in viaggio

 

Ci siamo documentati per bene ed abbiamo scelto di fare un tour organizzato con Vivere Dubai e ci siamo trovati benissimo.

Abu Dhabi si può benissimo visitare da soli, ma è distante circa un’ora da Dubai (in macchina) e non ce la siamo sentita di prendere l’autobus locale con Beatrice e tutto il passeggino.

 

Quanto è costato il tour di Abu Dhabi

Il tour è durato una giornata, all’incirca dalle 10 del mattino fino alle 18 di sera. Il costo è stato di circa 140 euro a persona; Beatrice ovviamente non ha pagato essendo piccola.

 

Una giornata ad Abu Dhabi

La nostra giornata ad Abu Dhabi è stata così strutturata: pick-up nel nostro hotel, breve sosta al Ferrari World e circuito da Formula 1, mercato dei datteri, pranzo, breve visita al centro della città, visita alla Moschea e rientro a Dubai.

Beatrice è stata buonissima, nonostante i continui spostamenti in macchina ed il caldo.

Il Ferrari World

Il Ferrari World sorge sull’isola di Yas, accanto all’omonimo circuito di Formula 1.

Non è altro che un mall (centro commerciale) con all’interno un’ala dedicata alla casa Ferrari con tanto di parco giochi con delle montagne russe, automobili d’epoca e anche il classico negozio di souvenir.

Usciti dal mall siamo andati, molto velocemente, a vedere il circuito di Formula 1.

Il mercato dei datteri ad Abu Dhabi

Sempre in mattinata la nostra guida ci ha portato a visitare uno dei tanti mercati di Abu Dhabi, dove ci siamo fermati in un negozietto di datteri.

I proprietari sono stati gentilissimi e ci hanno fatto assaggiare diverse varietà di datteri, tra cui anche quelli ricoperti al cioccolato, quelli ripieni. Per la prima volta ho assaggiato il dattero fresco, che è buonissimo e che ricorda molto il sapore dei cachi. Abbiamo scelto di acquistare un pacco da 1 kg di datteri ricoperti al cioccolato fondente con all’interno un “cuore” di mandorla, per una cifra di circa 8 euro.

Beatrice li ha assaggiati per la prima volta, e le sono piaciuti così tanto che glieli ho dovuti nascondere perché continuava a volerli.

 

Il pranzo

Dopo il mercato abbiamo proseguito il nostro tour andando a visitare velocemente un museo sull’acqua, che si chiama Louvre ma che è totalmente differente rispetto a quello che conosce tutto il mondo.

Per il pranzo ci siamo recati al Marina Mall, uno dei tanti mall, soprattutto per trovare un po’ di riparo dal caldo.

 

La città di Abu Dhabi

Abu Dhabi tour un giornoAbu Dhabi è totalmente diversa da Dubai. Innanzitutto è formata da tante piccole isole, collegate tra loro tramite ponti. La cosa che colpisce di più è la quantità di verde presente in tutta la città. Ovviamente si tratta di una vegetazione adatta al clima e a sopravvivere nel deserto. Questo è stato un investimento (anche cospicuo) dell’Emiro Zayed, di cui quest’anno ricorre il centenario della sua nascita; tutta la città è piena di poster, foto e monumenti che lo ritraggono seguiti dalla frase The year of Zayed.

 

La grande Moschea Bianca

Moschea bianca Abu DhabiLa cosa più bella ed imponente di Abu Dhabi, che veramente vale la pena di visitare è la Grande Moschea. Fortemente voluta dall’Emiro Zayed per dimostrare la supremazia economica del proprio emirato, è il risultato di un progetto a più mani seguito da architetti di tutto il mondo. Purtroppo però l’Emiro non ha potuto vederla in quanto deceduto prima del completamento dell’opera. Nota distintiva della Moschea è il marmo bianco, decorato da intarsi, bassorilievi e disegni (sempre in marmo, anch’esso proveniente da tutto il mondo) tutti a tema floreale.

La Moschea vanta al suo interno ben 2 Guinnes Worl Record: il tappeto persiano più grande al mondo ed il lampadario più grande del mondo (con diamanti Swaroski). L’ingresso alla Moschea è consentito solamente con un dress code ben stabilito: le donne devono categoricamente essere coperte (persino i polsi) e devono avere il capo coperto; gli uomini non hanno questo obbligo, a meno che non si abbiamo tatuaggi evidenti. Se non si possiede un abbigliamento adeguato è possibile indossare uno degli abiti tipici che la Moschea mette a disposizione per i turisti.

Per quanto riguarda i bambini, i maschietti possono tranquillamente entrare vestiti normali, mentre le femmine fino ai 9 anni di età possono entrare senza doversi coprire, Beatrice indossava una T-shirt e dei pantaloncini corti. L’ingresso è diviso in base al sesso, ed è addirittura proibito per un uomo e una donna toccarsi, che sia anche per fare una semplice foto.

Il momento migliore per visitarla è al tramonto, quando il sole la illumina in tutta la sua maestosità.

 

Quanti giorni servono per vedere Abu Dhabi

Per concludere Abu Dhabi è una città da vedere, con un fascino tutto suo. Una giornata è sufficiente per ammirarne le principali “attrazioni”, ma mi sento di dire che sarebbe ideale soggiornare due o tre giorni per poter apprezzare al meglio quello che ha da offrire.

 

Dubai, quattro giorni con i bambini

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Dubai viaggio bambini

Dubai è una città che o ti piace o non ti piace, non esistono vie di mezzo. La città è un’oasi di modernità e tecnologia immersa nel deserto. Grattacieli e corsi d’acqua (rigorosamente artificiali) la fanno da padrone ed ogni cosa è studiata per soddisfare il benessere di chi ci vive ma anche e soprattutto dei turisti. Se vi aspettate arte o storia sappiate che non troverete nulla di tutto ciò, ma è affascinante vedere cosa sono riusciti a creare praticamente dal nulla. Però  Dubai è una città a misura di bambini.

 

Mamma in viaggio rubrica

Per Francesca Carlesi, la parola d’ordine per viaggiare con i bambini piccoli è organizzazione. I tempi del viaggio sono studiati su misura di Beatrice, la sua bambina,  ma lasciano anche spazio ai genitori per godersi la città e gustare tapas e paella. Perchè il viaggio funziona davvero se tutti sono felici: bimbi e genitori.La rubrica su Viaggiapiccoli  si chiama Vita da mamma in viaggio

 

Quanto dura il volo Italia-Dubai, e come  attrezzarsi con un bambino piccolo

 Il volo dura all’incirca 6 ore, e per Beatrice questo è stato il volo più lungo fino ad ora. Noi abbiamo scelto di viaggiare con Emirates e non ce ne siamo pentiti; ci hanno trattato benissimo e con i bambini sono davvero cortesi e soprattutto preparati. In genere porto con me alcuni giochi per la nostra polpetta ed invece le hanno regalato tantissime cose: colori, libri da colorare, sticker, una coperta con un peluche, un beauty-case da viaggio; Beatrice in questo modo ha potuto passare il tempo giocando senza annoiarsi troppo. E, siamo sinceri, permettendo anche a noi di vivere in tranquillità un volo così lungo. 

Dove alloggiare a Dubai

Noi abbiamo alloggiato i primi due giorni a Marina, un quartiere molto carino e comodo per spostarsi verso le varie attrazioni. L’hotel che abbiamo scelto si chiama Atana Hotel, una struttura carinissima, lussuosa in confronto agli hotel europei a cui siamo abituati; noi abbiamo optato per una pensione completa, e abbiamo pagato sui 400 euro per 3 notti. 

Per gli ultimi giorni del nostro viaggio, invece, abbiamo cambiato alloggio, e abbiamo deciso di rilassarci presso il Sofitel Dubai The Palm Resort & Spa, situato sulla famosissima “lingua” di sabbia artificiale a forma di palma.  Abbiamo deciso di cambiare semplicemente per non precluderci l’esperienza di alloggiare sulla celebre Palma. Il Sofitel, a differenza dell’altro è un vero e proprio resort extra lusso. Esiste addirittura una mappa per muovervisi all’interno e destreggiarsi tra gli 11 ristoranti, le tre piscine e le varie “ville” sulla spiaggia. Hanno addirittura una grandissima ludoteca per i bambini, adatta sia ai più piccini che ai più grandi. Qui abbiamo scelto solo la prima colazione, e il prezzo si aggira sui 1.300 per 3 notti.

 

Come muoversi a Dubai

Ci su può spostare sia in taxi che in metropolitana (collegata benissimo).

Noi abbiamo usato entrambi e ci siamo trovati molto bene.  Un viaggio in metropolitana costa all’incirca 2 euro a persona, i treni sono pulitissimi e frequenti ed è davvero facile orientarsi; tutto è scritto sia in arabo che in inglese, ed in generale si può dire che l lingua maggiormente usata sia proprio l’inglese.

Per quanto riguarda il taxi invece una corsa per andare dalla Palma fino al Burj Khalifa (30 minuti circa) costa circa 60 AED che sono più o meno 15 euro. Il cambio è molto favorevole, infatti soggiornare lì costa molto meno di quanto si possa immaginare. 

Dubai Bambini
Il Burj Khalifa

Primo Giorno a Dubai

Per il nostro primo giorno abbiamo deciso di andare a vedere il The Dubai Mall il centro commerciale più famoso e più grande (del mondo, dicono) che, tra le altre cose, vanta al suo interno un acquario e una pista di pattinaggio, oltre alla miriade di negozi (di lusso e non) e di ristoranti.

 Qui potete trovare Eataly, se avete nostalgia dei sapori di casa!  

All’esterno del mall si può ammirare il grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa, dove potete assistere anche al famoso spettacolo delle fontane danzanti a ritmo di musica. Beatrice ne è rimasta affascinata, ha battuto le mani per tutto il tempo! Il luogo migliore per ammirare lo spettacolo è dal balcone del negozio Apple all’interno del mall, da dove si ha uno sguardo d’insieme sulla piazza. 

Dubai con i bambini

Secondo giorno a Dubai

Il secondo giorno a Dubai siamo andati a visitare il Souk a Madinat Jumeirah, che è un vero spettacolo: hanno ricreato una vera e propria città araba con annesso corso d’acqua artificiale, circondata da resort e ristoranti, con all’interno il souk, il tipico mercato arabo. Noi ci siamo stati anche dopo il tramonto, e non ce ne siamo pentiti.  

Altra tappa obbligatoria se hai dei bambini è la spiaggia libera di Dubai, da dove si può ammirare il Burj Al Arab, l’hotel a forma di vela simbolo della città. Questo è l’unico hotel che non si può visitare all’interno, a meno che non si abbia una prenotazione, che sia anche il solo aperitivo. Il prezzo per un aperitivo si aggira sui 150 euro a persona ed è obbligatoria la prenotazione. 

 

Terzo e quarto giorno a Dubai

Partendo dal nuovo albergo nella famosissima lingua di sabbia artificiale abbiamo visitato l’hotel più celebre che è l’Atlantis The Palm, sulla punta più estrema della palma che vanta una vista senza equali dell’oceano.

All’interno abbiamo esplorato il The Lost Chambers Acquarium, un acquario enorme dove Beatrice si è veramente divertita! E dove, pagando un supplemento, è possibile nuotare con i pesci. 

Dubai in 4 giorni

Dubay, una città a misura di famiglia

Tutti i luoghi che abbiamo visitato sono assolutamente family friendly, addirittura nei centri commerciali ci sono delle sale apposite e completamente attrezzate per il cambio del pannolino, o per l’allattamento; uno dove possono andare solo le mamme ed uno dove possono andare solo i papà. Credo sia la città più pulita e sicura che abbia mai visto, una cordialità e un’attenzione al cliente quasi noiose.

Dubai By Night
Bubai by nigth

Dove cenare a Dubai

Per cenare, e fare una passeggiata a Dubai con i bambini il luogo più bello è senza dubbio la Promenade di Marina, 7 km di passeggiata immersi tra grattacieli, moschee, mall e corsi d’acqua. Noi abbiamo cenato nel ristorante italiano Massimo’s Italian Restaurant, buonissimo ed economico. Noi abbiamo preso tre primi, una pizza, un gelato ed un’acqua e abbiamo speso all’incirca 25 euro a testa.  Ci hanno dato persino la bavetta per la Beatrice.

Per il pranzo la scelta migliore è pranzare all’interno dei mall, sia per l’ampia scelta di ristorazione sia perché a quell’ora fa veramente caldo per poter  passeggiare all’esterno.

Noi abbiamo provato Eataly (ovviamente) e il The California Pizza Kitchen. 

Il clima a Dubai: cosa mettere in valigia 

A Dubai è sempre bel tempo, essendo deserto, ma il periodo migliore va da ottobre a marzo, perfetti i mesi di dicembre e gennaio. 

Noi abbiamo trovato una temperatura di 35 gradi, sole caldo e una leggera umidità che però non è asfissiante. 

In valigia rigorosamente abiti estivi e leggeri; bisogna però portare una giacca leggera oppure un maglioncino per affrontare l’aria condizionata che si trova nei mall, negli hotel e nei luoghi chiusi in generale. 

Dubai itinerarioPerché Dubai è la città giusta per un viaggio con i bambini

Confesso che quando mio marito me l’ha proposta come meta di viaggio non ero molto entusiasta, ma alla fine siamo andati e, contro ogni aspettativa, mi è piaciuta!  

Ero molto titubante e preoccupata di affrontare con Beatrice, che ha solo 18 mesi, un viaggio del genere, in un paese dove la cultura è totalmente differente dalla nostra e con la quale io non mi ero mai rapportata. Ed invece ci siamo trovati benissimo, ed azzardo anche a dire che è stato il viaggio più semplice che abbiamo fatto con la piccola.  Si riesce a trovare di tutto: pannolini (anche quelli per il bagnetto, che io invece ho portato da casa pensando di non trovare), detergenti, cibo. Per la prima volta ho trovato addirittura il latte in polvere, lo stesso che usavo per Bea quando era piccolissima. E poi perché sono cordiali,  cercano di accontentarti in tutto, e ogni luogo è studiato per ospitare al meglio anche i bambini; nei ristoranti si trovano seggioloni ovunque, ed ogni locale è attrezzato con fogli e colori per far divertire i piccoli nell’attesa del cibo.

 

Cosa ricorderà Beatrice di Dubai 

Dopo ogni viaggio mi domando sempre cosa ricorderà mia figlia di tutti i luoghi che abbiamo scoperto, e ogni volta mi dispiaccio riflettendo sul fatto che i ricordi saranno davvero pochi e sbiaditi in confronto ai miei, così lucidi e vividi. 

Al momento so che ricorda con certezza di essere stata a “Ubai” come la chiama lei, che le è piaciuto l’acquario, il viaggio in aereo e tutti i regalini ricevuti in volo; il palazzone alto alto, le fontane che ballano, il bagno in piscina a novembre. 

Ogni giorno mi chiede di rivedere i video e le foto che abbiamo fatto, come se non volesse dimenticare. 

 

Madrid con bambini piccoli: itinerario di 3 giorni