“Mamma, ma perché tanta morte?”. Enrico balbetta questa frase. È intontito. Scosso. Ipnotizzato. Enrico, 7 anni, è un bambino sensibile e molto impegnato ad aiutarci a cambiare le nostre abitudini per eliminare la plastica e ridurre sprechi e consumi, avvolto dalle immagini dei nostri oceani soffocati, degli animali torturati e uccisi, della pesca selvaggia, dei fumi densi di melma, dell’aria acre e zozza che respiriamo, si è sentito stremato. Si è steso sul divano inerme. Capire il cambiamento climatico, la mostra del National Geographic al Mann di Napoli è un pugno nello stomaco.
Appena entrati si viene avvolti da questi filmati, di “morte” appunto, e poi ci sono dei pannelli con “la tartaruga marina: in estinzione”, “l’orso polare: in estinzione”, “L’elefante asiatico; in estinzione” e, “l’uomo: Stato attuale in aumento”.
L’uomo sta conquistando una terra che diventerà deserta.
Capire il cambiamento climatico: è una mostra adatta ai bambini?
Assolutamente sì. Perché le immagini non sono create in un set cinematografico, è quello che sta realmente accadendo al nostro pianeta. I nostri figli hanno diritto di sapere cosa sta accadendo e di capire il cambiamento climatico, cause e possibili azioni.
E poi l’atmosfera è quasi straniante. Le immagini corrono veloci sugli schermi, un po’ deformate e enormi. Come dice Enrico, percepisci la morte, ma non ne vieni trafitto. È un percorso immersivo, verso la consapevolezza e l’azione positiva.
Sì, perchè quando vedi, capisci e sai cosa sta accadendo puoi passare all’azione. E così nella stanza successiva i bambini entrano in azione e capiscono consa possono concreatamene fare per migliorare il loro presente.
Una mostra interattiva del National Geographic & Engie sull’ambiente
Nella terza stanza della mostra c’è un gioco interattivo sulla raccolta differenziata: su grande schermo appare un giornale, una lattina, una pila … e di volta in volta i bambini devono capire, come in un videogiochi, dove buttarla.
La sfida ludica li aiuta a memorizzare comportamenti virtuosi.
E poi ci sono dei pannelli sulle buone pratiche e su come migliorare le proprie abitudini: con l’uso di prodotti riciclati, acqua non in bottiglia, infissi termoisolanti….
Puoi risolvere un problema se lo conosci
Cambiamento climatico: partiamo dalla nostra casa
Quando pensiamo al cambiamento climatico e all’inquinamento spesso pensiamo ai fumi delle fabbriche o alle auto. In realtà, prendendo in esame le emissioni di anidride carbonica, uno dei grandi problemi è la nostra casa.
La casa che i bambini (e noi) considerano un nido sicuro (leggi il nostro articol osu come eliminare le bottiglie di plastica).
Lo sapete che le emissioni di Co2 di un’auto sono pari a due tonnellate l’anno, un abitazione tende a produrre emissioni pari a 10 o addirittura 1 tonnellate, dipende da quanto è grande e da che tipo di riscaldamento usa.
Se lo sai
ci pensi
se lo noti
lo cambi.
Ed ecco piccoli suggerimenti da adottare tutti i giorni come
- Ridurre i tempi della doccia
- Abbassare di un grado il termostato dei termosifoni
Non sono cose difficili da fare, ma importantissime per cambiare la rotta. La mostra del National Geographic, in collaborazione con Engie, ( Global Company che si è posta l’obiettivo di essere leader nella transizione a zero emisisoni di Co29 ti fornisce tutti gli strumenti: ti porta alla consapevolezza per poi passare all’azione.
Come dicevo all’inizio, la mostra (soprattutto nella prima parte) è un pungo nello stomaco, un pugno per riscagliarci, per farci capire come il mondo stia pericolosamente evolvendo verso l’autodistruzione. E questi pungi servono, a noi adulti e ai nostri bambini, per iniziare ad agire, senza più scuse.
Quando siamo tornati a casa, abbiamo fatto una doccia veloce e indossato la vestaglia, così abbiamo abbassato di un altro grado i nostri termosifoni ( leggi il nostro articolo su Igiene personale: cinque abitudini per non inquinare )
Note tecniche sulla mostra”Il cambiamento climatico”
Il percorso di vista di “Capire il cambiamento climatico” è allestito nella sale 90-93 del MANN in prossimità del celebre Salone della Meridiana.
Aperta tutti i giorni (museo chiuso il martedì) dalle 9 alle 19,30. Info su Nat Geo.
Al Mann siamo andati a vedere anche la mostra sulla Preistoria e la Grotta di Lascaux.