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Category Archives: Campania con i bambini

rione sanita murales vico buongiorno

Fuori dai normali percorsi turistici, un quartiere da non perdere a Napoli è il Rione Sanità. È un quartiere che molti napoletani non conoscono e non frequentano, ma fidatevi, se siete a Napoli almeno tre giorni, o se ci siete già stati e volete tornare, dedicate una mattina o un intero pomeriggio al Rione Sanità. Vi porterete a casa il cuore di Napoli.

gaiola bambini belvedere napoli

 

In inglese si dice “fall in love”, “cadere nell’amore”. Ed è proprio così: è come se avessi fatto un bel capitombolo nel cuore di Napoli, sono innamoratissima della “mia” città ( lo metto tra virgolette perché Francesco è napoletano, ma io, ho origini pugliesi e sono stata adottata). Con i piccoli abbiamo fatto un vero e proprio tuffo in uno dei posti che più amo: l’Area marina protetta della Gaiola.

Grazie Napoli

Napoli comincia a cambiare volto. È estate, i napoletani partono e arrivano i turisti … e noi, che rimaniamo in città, ci camuffiamo e diventiamo turisti nella nostra città, all’alba attraversiamo Napoli dal centro storico al Vomero, salendo in silenzio i gradini della Petraio, fino ad arrivare alla Certosa di San Martino a abbracciare la nostra città dall’alto. Perché? Perché programmiamo viaggi , oltrepassiamo confini, giriamo il mondo e solo Napoli ci fa battere il cuore. Grazie Napoli.

campeggio Procida

Procida è un’isola retrò, dai ritmi lenti, con le case colorate e i pescherecci che ogni mattina tornano a terra carichi di profumo di mare. Procida è un’isola da scoprire con lentezza (leggi: 10 cose da fare e vedere a Procida) , camminando, o in bici. Ma dove dormire? Una buona idea può essere il campeggio a Procida. Perché? Seguiteci. Abbiamo fatto un giro nei campeggi procidani, tra novità extra lusso e campeggi storici e ben rodati.

Campeggio a Procida: la  novità è il Procida Camp resort

camping resort

Non è semplicemente un campeggio, ma è un viaggio nei profumi mediterranei di Procida e nella storia del campeggio più avventuroso, quello americano anni ’50-’60 con i camper Airstream, icona di design e stile vintage.

Campeggio Procida Airstream

Devo dire che gli Airstreem sono i mie preferiti, con i loro giusci che luccicano al sole, i divani di pelle rossa, le forme morbide: perfetti per le famiglie, ma nel Procida Camping resort ( in zona piazza Olmo, posto strategico, tra al spaiggia de La Chaiia, Il Ciraccio e la Chiaiolella) potete trovare 4 diverse tipologie di glamping suites.

Camping Procida: dormire in Airstream

camping resort procida

L’Airstream 604 è perfetto per ospitare 2 adulti e 1 bambino (max. 10 anni). Ha aria condizionata, un divano letto, trasformabile in letto singolo 202×74 cm , una cucina attrezzata con fornello a gas, frigo, forno, bollitore, utensili e stoviglie , bagno completo di wc, lavabo, specchio e doccia 70×90 cm, Radio e TV LCD , una veranda esterna in legno, arredata con mobili da giardino e tenda frangisole, posto auto riservato.

 

A luglio una notte costa intorno ai 190 euro , ad agosto il prezzo è di circa 205 euro a notte ( 4 posti letto).

Camping Procida: dormire in una tenda da safari

camping procidatenda safari

Al Procida Camp Resort, oltre ai camper vintage ci sono anche le tende Safari, perfette per vivere un’avventura con i bimbi: comode e spaziose, hanno due camere separate (una con letti a castello), cucina completamente accessoriata, bagn, e un’ampia veranda.

Grazie anche alla macchia mediterranea e ai cieli stellati di Procida, basta chiudere gli occhi e si può sognare l’Africa…e le grandi spedizioni.

A luglio una notte costa intorno ai 180 euro, ad agosto 199 euro ( 4 posti letto)

Camping a Procida in bungalow

Sempre al Camping resort, la terza opzione di soggiorno è quella in bungalow: ci sono anche 12 bungalow in muratura i nstile mediterraneo, adatte per le coppie o le famiglie di 4 persone, con aria condizionata , bagno ( ognuno personalizzato) e cucina.

A luglio il costo è di 230 euro, ad agosto di 250.

Camping a Procida con le tende Nordisk

tende nordiskQuarta e ultima opzione sono le Nordisk per due o 4 persone, sono più romantiche , tende completamente arredate, con puff e cuscini, ognuna con bagno privato, e cucina all’aperto.

A luglio il costo per notte è di 135 euro, ad agosto di 150 circa.

 

Camping di lusso a Procida

Il Camping resort ha curato i dettagli nei minimi particolari: ha wifi e colazione, cambio biancheria,  si possono affittare bici elettriche, anche con i carrello per i bambini e la Mehari (tipica di Procida) come navetta per il porto.

È un’oasi di silenzio e tranquillità. Qui davvero sembra che il tempo si sia fermato, in lontananza la musica di una radio, gli uccellini, il sole chiaro e forte, l’odore dei limoni e del rosmarino.

Vicinissima c’è la spiaggia della Chiaia e a 15 minuti a piedi quella della Chiaiolella. A pochi metri anche il nuovo supermercato Cra

Campeggio a Procida: La Caravella, un campig familiare

Campeggio procida La caravellaProprio il cancello accanto al Campin Resort, in via IV Novembre, c’è un campeggio storico di Procida, il campeggio La Caravella, gestito da Lucia e dalla sua famiglia da 32 anni. Atmosfera rilassata e familiare, ombra e roulotte per quattro persone e anche le mignon per due.

campeggio procida

La roulotte 4 posti con bagno costa dai 60ai 70 euro a notte, , senza bagno dai 40 ai 50. Le piccoline intorno ai 30 euro.

C’è una lavatrice e spazio cucina. “Siamo un camping a una stella- dice Lucia- Ma amiamo il nostro lavoro e lo facciamo con passione. Il campeggio è una filosofia di vita”.

campeggio procida famiglie

I viali del Camping le caravelle sono curatissimi, le roulotte, un po’ calde, ma tutte ben tenute, pulite e accessoriate.

 

È molto vicino a piazza Olmo, quindi a negozi e supermarket. C’è anche una ottima macelleria The Butch, che prepara ottimi panini da asporto e pollo al girarrosto.

Campeggio a Procida: il Camping Ciraccio

capeggio ciraccio

Altro camping storico di Procida, è il Camping Ciraccio, in via Salette 16, a pochi metri dalla spiaggia omonima.

Qui ci sono 10 bungalow in muratura di 25 metri quadri con 4 posti letto ( più un quinto con il divano letto) e bagno.

A giugno e a settembre una notte costa 55 euro, a luglio 65, ad agosto 75 e si possono prenotare per minimo due settimane.

C’è una piazzola per le tende e la possibilità di dormire in roulotte.

 

Campeggio a Procida: Camping Punta Serra

Vicinissimo alla spiaggia del Postino, scelto spesso da turisti francesi e inglesi, il Camping di Puntaserra (via Flavio Gioia) è un campeggio tranquillo e silenzioso, anche s eun po’ vecchiotto. Ci sono 12 bungalow prefabbricati con 4-5-6 posti letto. Sono disponibili anche posti tenda e roulotte

capeggio procida mareQuesto campeggio, alle spalle del cimitero (dove c’è una spiaggia bellissima, però), è un po’ isolato. Non ci sono bar o supermercati vicini.

Prefabbricati

Quando abbiamo fatto il nostro sopralluogo ci ha guidati una famiglia francese, non c’era personale.

Immerso nella natura ha un bello spazio tende vicino al belvedere sulla spiaggia della Chiaiolella.

Procida in campeggio: dove dormire

Procida è un’isola che sta vivendo un boom di turismo ( soprattutto straniero), ma non è ancora attrezzatissima per l’accoglienza turistica. La gran parte dei turisti affitta una casa per un breve-lungo periodo. E le poche strutture ricettive sono spesso piene, soprattutto nei fine settimana. La soluzione del campeggio può essere un’idea diversa, perfetta per i bambini, ma anche molto romantica per le coppie o adatta a chi viaggai da solo, per trovare compagni di viaggio

 

 

 

 

ischia castello vista

Ischia è un piccolo paradiso, da scoprire lentamente: mare bellissimo e spiagge di fine sabbia gialla, ma anche  giardini e orti segreti, terme dove rilassarsi, ristoranti in cui regalarsi cene indimenticabili e angoli imperdibili. Non basta un week-end per vederla tutta. Solo Sant’Angelo meriterebbe una vacanza a sé. Però vogliamo provare a darvi una mini guida per innamorarsi di Ischia in tre giorni.

Prendere la nave è il vero inizio del viaggio… più del treno, dell’auto, dell’aereo. Quando la nave salpa e l’ancora si stacca dalla terra ferma i pensieri si quietano, le preoccupazioni si dimenticano e inizia la vacanza. E se volete staccare da tutto e da tutti, anche solo per un week-end, Ischia è l’isola perfetta in tutte le stagioni. Noi ci siamo stati a fine giugno. E visto che è un’isola grande e non ci volevamo stressare con spostamenti e corse abbiamo scelto Forio. Ecco il racconto di Ischia con i bambini: un week-end a Forio.

ischia family hotel le canne

Siamo una famiglia di viaggiatori, ci piacciono i viaggi on the road, siamo abituati ad avere poche comodità e i nostri  bimbi ci seguono, ignari e felici. Ma questo è stato un anno lungo e difficile e avevamo bisogno di una pausa, avevamo bisogno di tempo, vacanze al mare e relax. E così abbiamo provato il nostro primo Family Hotel. Siamo stati a Ischia, al Family e Spa Hotel Le Canne. Qui abbiamo trovato non una grande famiglia ad accoglierci. È stato un lungo week-end, in cui ci siamo rilassati e ricaricati. Ed ecco che posso dire:  vacanze relax per mamme e bambini? A Ischia si può.

Pic nic Positano

La costiera amalfitana, mito americano degli anni ’50, paesini incastonati tra le rocce, con le case colorate, lunghe curve per raggiungerli, mare azzurro e profumo di limoni. Positano, il posto perfetto per un pic-nic chic. Oggi, 18 giugno è la giornata internazionale del pic-nic e noi abbiamo deciso di festeggiarla con un pic-nic speciale.

La primavera quest’anno si è fatta desiderare, al primo week end di sole perciò non abbiamo resistito e siamo partiti. Destinazione: Positano, perché sapete che siamo grandi amanti dei pic-nic e su Instagram ( eh si! Trascorro molte notti su IG), ho scoperto una nuova piattaforma per i pic-nic addicted come me: Picnic Chic.

La spiaggia di Positano

L’idea di un Picnic chic

Quando i bambini avevano 4 anni volevo organizzare per loro una festa con un pic-nic a Capodimonte, ma Francesco cominciò a protestare: “E la birra fresca? E il vino…. E se qualcuno deve andare in bagno?”. Mi smontò l’idea romantica del pic-nic. Però io non mollo… e navigando in rete ho trovato una piattaforma che mette d’accordo me e Francesco: io che amo i pic-nic e lui che ama mangiare comodo.

L’idea è semplice: puoi scegliere tra agriturismi, cantine, ristoranti, ordini il tuo pic-nic e lo ritiri… e, soprattutto, lo puoi consumare in spazi all’aperto esclusivi come prati, boschi, parchi, vigne, spiagge e aree attrezzate.

Il segreto è romanticismo + comodità, per godersi una giornata all’aria aperta, gustando i prodotti locali. La nostra Italia offre tantissimi posti super chic, magari inarrivabili, che diventano a portata di tutti, con la formula pic-nic.

Per il nostro pic-nic chic abbiamo scelto Positano

L’offerta di pic-nic chic è in tutta Italia. Noi, abitando a Napoli, abbiamo scelto Positano in Costiera Amalfitana e abbiamo scoperto la terrazza segreta di Valentì.

Come arrivare a Positano

Positano nell’immaginario è un luogo da star del cinema, pantaloni alla caviglia, sandali e camicette in pizzo. Ma questa immagine letteraria mal combacia con quella di Francesco.

Come avete capito in casa Viaggiapiccoli convivono due mondi, il mio romantico e dove tutto è possibile e quello di Francesco super pratico e dove tutto deve avere soluzioni certe. La sua risposta è stata: “E come ci vuoi arrivare a Positano, in elicottero?”.

Magari. Non avendo un elicottero e cercando una soluzione perché la strada è stretta e con i bus turistici si creano file chilometriche ho trovato una soluzione alternativa per evitare il traffico.

All’andata gli aliscafi Alilauro. Napoli-Sorrento- Positano. Un’ora di viaggio.

Al ritorno: aliscafo Positano- Sorrento e Circumvesuviana. Un’ora e un quarto di viaggio.

Ecco tutte le informazioni per arrivare in costiera con Alilauro.

Positano e la terrazza di Roberto sulla baia

Una volta a Positano non abbiamo resistito a fare una corsa sulla sabbia scura e… accaldati ci siamo fermati a La Brezza Net Art Cafè, una piccola terrazza sulla Spiaggia Grande. Con lo sguardo perso tra la baia di Positano e gli isolotti dei Li Galli, abbiamo bevuto quattro giganti bicchieri d’acqua.

Roberto, il proprietario de La Brezza fa brunch buonissimi e pranzi bio, ma assaggiate semplicemente anche solo l’acqua e limone: l’acqua di Positano seduti all’ombra della sua terrazza non ha prezzo.

Positano e la terrazza segreta di Valentì

Di terrazza in terrazza, rigenerati dall’acqua e limone abbiamo raggiunto la nostra meta, la terrazza di Valentì.

Dunque, dal centro si arriva in autobus ( ce n’è solo uno, non vi potete sbagliare), si può scendere alla fermata Eden Rock e fare cento metri in salita o alla fermata del Palatone e fare cento metri in discesa.

Valentino Esposito, sua moglie Lella e i suoi bimbi, Valentina e Andrea ci accolgono nel loro piccolo negozio di marmellate, un negozio fatto con cassette di frutta colorate e che profuma di limoni. Ci siamo innamorati della famiglia di Valentino e vi raccontiamo la loro storia in una nuova rubrica sui volti d’Italia.

Assistiamo alla dimostrazione che fa per alcuni clienti americani, assaggiamo limoncello, finocchietto, marmellata di limone e mandarino e caramelle ripiene.

Positano
La vista

Ed ecco che arriva l’ora di pranzo. Valentino e Lalla chiudono il negozio, attraversiamo la strada e ci troviamo in una terrazza sospesa tra cielo e mare che domina Positano.

La prima cosa che mi colpisce non è l’odore di limoni, la pianta di limoni e arance con un unico tronco, il colore del mare, le case colorate sulla collina… la prima cosa che mi lascia senza fiato è il silenzio di questa terrazza.

Lasciato alle spalle il caos di turisti, il caldo, la folla di Positano centro, dominiamo la baia nel silenzio assoluto e al fresco. In altre parole: un piccolo paradiso sospeso tra cielo e mare.

Il pic-nic chic di Lalla e Valentino

Lalla per il pranzo ha preparato insalata di riso, parmigiana di melanzane, insalata di pollo, frittata di maccheroni e spiedini di frutta fresca, per la felicità di Francesco con vino bianco ghiacciato.

Per dolce dolcetti di mandorle con il cuore di limoncello ( i bambini li hanno divorati) e babà al limoncello. Consiglio anche le caramelle al limone o al mandarino, buonissime.

Tutto servito in piatti di ceramica locale o piccoli boccaci di vetro.

Positano pic nic

Abbiamo mangiato tutto sotto un pergolato di limoni, vista mare, al fresco (lo ripeto, ma era una giornata molto calda e la brezza fresca sulla terrazza di Valentino era un vero dono).

Ma si può anche chiedere la busta con il pic-nic take away, da mangiare in spiaggia. O anche, e deve essere davvero interessante, partecipare a una cooking class di limoncello e marmellata e poi gustare a tavola il frutto del proprio lavoro. Per tutte le info il sito di Picnic Chic.

Perché questa è stata una giornata speciale

Che dire? È stata una giornata speciale perché abbiamo scoperto un posto bellissimo e ricevuto un’accoglienza calda e familiare, Enrico e Giulia hanno trovato due amici in Valentina e Andrea, i figli di Valentino: hanno giocato a costruire astronavi di cartone e navi con vele di limoni, in un piccolo mondo antico.

Casetta per il pic nic che diventa una barca

Ma anche perché è stata una giornata slow ed ecosostenibile ( i pic-nic ecofriendly sono i nostri preferiti).

Ci siamo spostati con mezzi pubblici, abbiamo mangiato prodotti a km zero e sostenuto l’economia locale. Picnic Chic non a caso ha un accordo con Campagna Amica e Terranostra di Coldiretti.

Siamo tornati a casa felici, perché abbiamo vissuto una giornata unica, senza mai guardare il telefono o l’orologio, senza preoccuparci del tempo, avvolti dalla bellezza del mare e del primo sole di giugno.

E abbiamo portato a casa un po’ di profumi della costiera con un barattolino di marmellata al limone e uno di Nocciolì, crema alla nocciola, fatta con l’olio d’oliva. 

 

 

Ci occupiamo di viaggi, di turismo e di famiglie. Ma in ogni posto dove andiamo scopriamo che oltre a monumenti, piazze, alberghi, passeggiate… ci sono persone, uomini, donne. Incontriamo altre famiglie, come noi, che lavorano per rendere la nostra vacanza perfetta. Ecco perché inauguriamo una nuova sezione del nostro blog : “Volti e storie di Italia”. Per ora iniziamo dal nostro paese, l’Italia, e cominciamo da Valentino, il re delle marmellate di limone a Positano.

Valentino il re della marmellata e Love Boat

Siamo stati da Valentì, il negozio di marmellate di Valentino Esposito e di sua moglie Lalla due domeniche fa per un pic nic chic, e a tavola si diventa amici, soprattutto se chiacchieri e intorno a te i bimbi giocano come se si conoscessero da sempre. Valentino ha un laboratorio di marmellate a Praiano e una terrazza sul mare di Positano, ma Valentino è un uomo che per trovare la ricetta segreta della sua marmellata ha girato il mondo. Ha lavorato in Germania e in America equando me lo ha detto gliel’ho fatto ripetere due volte perchp non ci credevo, era imbarcato come cameriere nella barca dove hanno girato il telefilm Love Boat. Ve lo ircordate’ cioè lui è il cuoco dell’amore…quando gliel’ho detto si è messo a ridere e ha cercato di sminuire tutto, invece io parto proprio da qui per parlare di lui, parto dall’amore che mette nel suo lavoro e di cui circonda la sua famiglia. Ha anche il nome del Santo dell’amore!

 

Valentino il re della marmellata saluta tutti

Noi abitiamo in città, quando incontro qualcuno nelle scale del mio palazzo lo saluto velocemente, invece quando Valentino ci è venuti a prendere al porto salutava tutti. Se qualcuno non lo guardava tornava indietro per attirare la sua attenzione, salutava le donne ai balconi e gli uomini sulle soglie dei negozi. Per ognuno una frase, una domanda, un’attenzione. Mi sono chiesta quante volte Valentino attraversi il corso di Positano al giorno? Forse tre o quattro, eppure lui ogni volta saluta tutti, anche solo con un gesto della mano, tra un colpo di tosse e un tirare su con il naso, perché valentino è allergico e la primavera lo fa impazzire.

Valentino, Lalla, Valentina e il piccolo Andrea

Valentino e la marmellata di limoni

Valentino la marmellata di limoni l’ha sempre vista fare a casa sua, da quando è nato. Sua mamma Emilia faceva la marmellata più buona del mondo. Poi ha incontrato Adriano, un vecchietto con un piccolo laboratorio e anche lui faceva le marmellate più buone del mondo.

Valentino ha deciso che se convinceva Adriano a fare insieme le marmellate più buone del mondo nessuno li avrebbe potuti superare. E così è stato: Adriano e Valentino hanno cominciato a fare marmellate. Prima solo di limone, poi di arancia e mandarino e alla fine anche di mandarino cinese. “Il mio poker di marmellate”, lo chiama Valentino.

Valentino e Lalla
Valentino e Lalla al lavoro

I limoni sono rigorosamente quelli della Costiera amalfitana, quelli grandi, con la scorza cicciotta e profumatissimi. E Valentino ha elaborato una sua ricetta e riti tutti suoi, prendendo il meglio dalla ricetta di mamma Elisa e da quella di Adriano. E ad aiutarlo c’è Gesualda, Lalla, sua moglie, che la sera, a fine giornata, lo aiuta a sbucciare i limoni e in negozio accoglie i clienti e tiene tutto in ordine.

La ricetta della marmellata di limoni perfetta

Ingredienti

  • 1 chilo di polpa di limoni
  • 600 grammi di zucchero semolato
  • 200 grammi di bucce di limoni
I limoni di Valentino
  • Pelare a mano i limoni , tagliare a striscioline le bucce e farle bollire in acqua per dieci minuti
  • Una volta cotte farle sgocciolare e metterle da parte
  • Tagliare la polpa interna dei limoni, togliendo i semi e la parte bianca e farla cuocere in acqua per 15 minuti dal momento in cui l’acqua bolle.
  • Scolare i limoni e passarli in un passaverdure
  • Mettere in un pentolino la polpa ridotta a purea con lo zucchero e far cuocere a fiamma media
  • A metà cottura aggiungere le scorzette di buccia
  • La marmellata è pronta quando poggiando su un piatto un cucchiaio di marmellata e inclinando il piatto, la polpa non colerà. Valentino la chiama “la prova del piatto.
  • Mettere la marmellata in barattoli di vetro e pastorizzarli ( in una pentola con l’acqua che bolle per 15 minuti)

 

Marmellata ma non solo

Caramelle ripiene

E Valentino ci ha preso gusto, partendo dalle materie prime della Costiera ha elaborato una vasta gamma di prodotti, a partire dal limoncello per arrivare alle caramelle ripiene di limone, ai dolcetti di pasta di mandorla con scorze di limone e Nocciolì, la crema di nocciole con olio di Oliva.

Il panettone, anzi il dolce di Valentino

panettone limone
Il Panettone al limone e limoncello

E Valentino anche un panettone, anche se lui preferisce chiamarlo dolce, perché lo vende tutto l’anno, è il “cupolone” di Positano, con marmellata di limoni e limoncello e con il logo nato dal disegno che la figlia ha portato da scuola. Un panettone piccolo e formato viaggio, come piace a noi.

E tutto il negozio, arredato con cassette di frutta colorate è disseminato di disegni e bigliettini di sua Figlia valentina e di Andrea , il piccolo di casa.