Winter wonders, le meraviglie invernali: dall’ultima settimana di novembre fino al cinque gennaio Bruxelles si trasforma. La capitale d’Europa diventa un incantato villaggio invernale

Winter wonders, le meraviglie invernali: dall’ultima settimana di novembre fino al cinque gennaio Bruxelles si trasforma. La capitale d’Europa diventa un incantato villaggio invernale
Quando andate in una nuova città, preferite seguire l’itinerario classico, quello consigliato dalle guide e non perdervi nulla, o andare a cercare angolini nuovi, magari non famosi, ma unici, anche a rischio di vedere solo una parte della città? Questo dilemma ci siamo trovati ad affrontarlo a Bruges, la perla delle Fiandre. Francesco la conosce bene e ci era stato due volte, ma voleva mostrarmela seguendo un itinerario classico, io invece – che su Instagram avevo scovato dei posticini alternativi – spingevo per un altro giro. Che fare? Indovinate che itinerario abbiamo seguito? Ecco una mini guida di Bruges in un giorno: due itinerari per famiglie e bambini.
Grandi giganti, solitari e imponenti. Sono i mulini a vento, torri possenti e pale leggere che si fanno sferzare dal vento e producono energia, all’infinito. I bambini li vedono immensi. Per noi adulti sono il simbolo delle sfide impossibili. Nel cuore delle Fiandre a Bruges con i bambini abbiamo seguito la strada dei mulini, tra corse, silenzio e un prato verdissimo in cui sentirsi liberi, prorpio come il vento.
Fuori dal centro e dal caos della cittadina fiamminga c’è un grande parco alberato con un prato curatissimo, dove si può andare in bici (c’è una bellissima pista ciclabile) o a piedi e percorrendo la strada verde lungo il canale si arriva ai mulini. Dal centro è una passeggiata di 15 minuti.
Ma che ci fanno i mulini a Bruges? Un tempo erano molti di più, ora ne sono rimasti solo quattro, di cui solo due visitabili. Servivano per lavorare e vendere il grano, Bruges ha una tradizione commerciale fortissima
Il primo che si vede è i Bonne-Chièremolen tutto bianco. I bambini, che non li avevano mai visti, ne son orimasti affascinati.
Sono bellissimi e imponenti e i bimbi hanno giocato nel prato a rincorrersi, in grande libertà, fuori dal caos del centro cittadino. Il quartiere di Sant’Anna, dove si trovano i mulini, è un silenziosissimo quartiere residenziale.
In questo quartiere si possono visitare anche la Chiesa di Sant’Anna, il Museo del merletto ed il Museo del Folklore , per enttrambi i musei il bilgietto costa 4 euro.
Come dicevo, solo due dei quattro mulini sono ancora funzionanti e si possono visitare il Koeleweimolen e il l Sint-Janshuismolen . Per salire, bisogna salire una scala ripida, quindi se avete bambini piccoli, grande attenzione.
Il Koelewei si può visitare a luglio e agosto martedì – domenica 9.30-12.30; 13.30-17. Prezzi: 3€ adulti, 2€ ridotto; gratis i bambini sotto i 12 anni.
Il Sint-Janshuis, si può visitare da maggio ad agosto martedì – domenica 9.30-12.30; 13.30-17; a settembre: sabato e domenica 9.30-12.30; 13.30-17. Prezzi: 3€ adulti, 2€ ridotto; gratis i bambini sotto i 12 anni.
All’interno dei due mulini è stato allestito il Museo del Mulino, il Bruggemuseum-Molens., con la storia dei grandi giganti del vento e la loro evoluzione nel corso dei secoli.
Con la Brugge City Card (48h costa 38€; 72h costa 43€; per gli under 26, 48 h costa 35€ e 72h costa 40€) l’ingresso nei mulini, al museo del Merletto e del Folklore è gratis.
Avete organizzato un week-end a Bruxelles e volete fare una gita. Bruges è un’ottima idea. Ma come arrivare a Bruges? Il modo più comodo per arrivare da Bruxelles a Bruges è in treno, soprattutto se avete bambini e nel week-end. Perché?
In Belgio i treni sono puliti, puntuali e nuovisismi.
I bambini da 0 a 11 accompagnati da un adulto pagante viaggiano gratis. Ed ci sono degli sconti speciali per famiglie e comitive. Noi in quattro, con due bambini, per andare e tornare da Bruxelles a bruges abbiamo speso 30 euro.
In Belgio poi nel fine settimana c’è un motivo in più per prendere il treno perché a partire dalle 19 del venerdì fino alla domenica sera il biglietto costa la metà, c’è uno sconto del 50% se andate e tornate in giornata.
Il week-end ticket si compra online ,alle biglietterie o alle macchinette i nstazione e, generalmente, viene fatto da Bruxelles alla destinazione che scegliete, quindi Bruges, ma anche altre destinazioni . Attenzione però è solo andata e ritorno. Dovete andare e tornare nel fine settimana-
Se partite dall’aeroporto Charleroi non potete utilizzare il weekend ticket direttamente dall’aeroporto, ma dalla stazione di Charleroi al prezzo di 23 euro andata e ritorno.
Un consiglio: se usate il biglietto con lo sconto del week-end, soprattutto in primavera ed estate, arrivate in stazione un po’ prima e aspettate il treno sulla banchina, perchè i treni sono molto affollati e potreste rischiare di fare il viaggio in piedi.
Non c’è neanche un posto dove lasciare i passeggini, perciò i belgi li mettono tra i sedili, occupando due posti, cosa non molto pratica, ma i controllori non dicono nulla.
Vi è mai capitato di sottovalutare una meta di viaggio? A me sì. Francesco ha un cugino che vive a Bruxelles e me l’ha sempre proposta come fuga per un week-end, io invece l’ho sempre snobbata, preferendo altre capitali europee. E invece sbagliavo, perché è una città da scoprire e assolutamente a misura di bambini e famiglie. Perché? Ecco la nostra mini guida: Bruxelles, 10 motivi per visitarla con i bambini.
Alza le mani al cielo, senti il vento tra i capelli e gridaaaaaaaaa. Se ti piacciono le montagne russe e i giochi adrenalinici Walib, il parco giochi alle porte di Bruxelles, è una tappa obbligata. È uno dei più grandi parchi di divertimento dei Paesi Bassi. Il parco si trova a Biddinghuizen (in comune di Dronten), nel nostro week-end lungo a Bruxelles abbiamo dedicato un giorno a questo parco divertimenti.
Il parco è diviso per zone: attrazioni per famiglia, giochi per bambini e divertimento ad alta adrenalina, anche se non è molto ordinato, perché per esempio per i piccoli c’è un percorso avventura vicino alle montagne russe e poi un altro percorso avventura in un’altra zona del parco, quindi è un po’ dispersivo, per esempio abbiamo incontrato in parti diverse del parco i pony, l’octopus, gli areoplanini e le tazze… e alcuni giochi anche duplicati.
Per i più piccoli ci sono giochi sparsi in tutto il parco e c’è un’area dedicata a loro con giostrine (tappeto, volante, Little swing…) e W.a.b. tree house un percorso avventura, con scivoli, altalene e giochi, in due punti diversi del parco. In un’altra zona del parco invece ci sono i go-kart a pedali, faticosissimi, ma molto divertenti
Io sono una fifona quindi non faccio testo, sono salita solo sui carrelli della miniera e sono morta di paura, ma una cosa è certa ,se siete appassionati di montagne russe questo parco è il vostro parco giochi: Cobra, Dalton Terror, werewolf, Vampire… giri della morte, ascensori e super discese. Per chi ama l’adrenalina è davvero il parco giochi ideale.
I nostri giochi preferiti sono stati stati tre: Francesco e Giulia hanno adorato le montagne russe tiki-waka ( possono accedere i bimbi più alti di 100 centimetri), Enrico ed io la caccia agli scheletri di Challange of Tutankhamon e tutti abbiamo adorato i tronchi di Flash Back
Son ostati una vera delusione i gommoni del Radaja River , attrazione per famiglie, percorso senza nessuna emozione, ci siamo bagnati e basta ed è durato pochissimo.
Per ogni giostra, tranne quelle per i bimbi, abbiamo fatto un ‘attesa dai 30 ai 45 minuti. Un consiglio, se c’è qualche attrazione che vi piace molto, conservatevela per la fine. Il parco chiude alle 18, ma già alle 17,30 si svuota e noi abbiamo fatto le giostre più belle con soli cinque minuti di fila. Il personale è molto gentile e concede sempre un ultimo giro se ci sono un po’ di persone.
All’ingresso potete chiedere gratuitamente i carrelli per trascinare i bambini in giro per il parco. All’uscita dei giochi con l’acqua trovate delle cabine con i getti d’aria calda per asciugarsi. Nell’area dei piccoli anche bagni misura mini.
Noi abbiamo fatto i biglietti al botteghino, mezz’ora di fila, ma se andate nel week end conviene farli on line.
L’ingresso costa 39,50 per gli adulti e 34,50 euro per i bambini, ci son osconti per el famiglie di sei persone e per il week end
Con soli nove euro di differenza si può accedere anche al parco giochi con le piscine “Aqualibi”. Il biglietto di ingresso al parco è di 22 euro.
Noi siamo andati in auto: E411 Brussels-Namur e uscire al casello 6 o 9 di Walibi-Wavre
In treno: da Bruxelles è un’ora e 15 minuti di treno, fermata Walibi-Bierges. Proseguire dritto per 150m di fronte troverete l’entrata del parco. Costo 10 eur.o
In bus, ma non lo consigliamo, sono due ore di autobus, con linea 71, da Debroukere (con un cambio). Costo 5 euro
Appena arrivati a Bruxelles ci siamo tuffati nelle strade del centro, ad assaggiare cioccolata, tra palazzi di fine Ottocento, gente e caos.
Prima di andare a Bruxelles con i bambini ho fatto diverse ricerche su Internet, tra blog e siti istituzionali, per capire cosa vedere con i bambini. A dire la verità non c’è molto, ci sono consigli molto simili e scopiazzati. La visita alla città vi ha rivelato tersori nascosti e inaspettati. E visto che Bruxelles è davvero bella e a misura di famiglia e immagino che non avrete molto tempo, ecco cinque cose consigliate on line, ma da non vedere con i bambini.
Lo sapevate che i Puffi, o meglio Les Schtroumpfs, sono nati in Belgio, nel 1958, grazie al disegnatore Peyo? E ovviamente a Bruxelles c’è un negozio ufficiale. È in centro, a pochi metri dalla statua di Don Quijote e Sancho Panza, in Plaza de España, molto vicino alla stazione centrale e al Museo Moof.
È il primo negozio dedicato a queste piccole creature blu, inaugurato il 25 giugno 2015 e aperto al pubblico tutti i giorni della settimana dalle 10 del mattino alle 17:00.
Sono cresciuta guardando i puffi in tv, e amo il mondo di queste piccole creature blu, e devo dire che avevo grandi aspettative, anche perchè ono una grande fan dei gadget.
L’ingresso del negozio con l’enorme statua del puffo bianco, promette bene… ma una volta entrata è stata una grande delusione: il negozio è molto piccolo e buio: i personaggi piccoli dei puffi costano sei euro, i peluche invece partono da otto. Ma, soprattutto non abbiamo trovato nulla di introvabile anche in Italia. Un peccato.
Per i 60 anni hann orealzizato un aprco a tema, ma finito l’anniversario l’hanno smontato. Io a un parco giochi dei puffi ci andrei subito. E voi?
Progettato per essere il simbolo dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, questo enorme e luccicante atomo di 102 metri d’altezza è l’emblema della capitale belga.
Noi abbiamo fatto una bella foto di famiglia e ai bambini è piaciuto vedere questo monumento enorme e luccicante, ma sconsigliamo la visita all’interno dove c’è un ristorante e alcune mostre permanenti e temporanee, perché c’è una lunghissima ed estenuante fila (tempo medio un’ora e mezza) e la visita è deludente.
Costi del biglietto:
In molti siti è consigliato come tappa imperdibile per chi viaggia con i bambini, ma forse è più romantica l’idea della realizzazione. Il museo si trova fuori mano in un palazzo ottocentesco e si sviluppa su tre piani. Ci sono giocattoli ovunque, nelle vetrine, sulle pareti, sul soffitto, ma non c’è nessuna spiegazione né organizzazione del materiale e c’è molta moltissima polvere. I bambini possono giocare e toccare tutto quello che non è “sotto vetro”, ma davvero è tutto molto, toppo confuso e polveroso. Bella l’idea, ma non basta,
Anche in questo caso l’idea è bella, ma è nel mezzo del nulla e difficile da raggiungere ( si trova Rue du Bourgmestre 15, 1050 Ixelles, Belgio). Giochi e attività (teatro e laboratori di cucina) sono interessantissime, ma ATTENZIONE sono solo in francese e fiammingo.
E anche gli orari di visita non sono comodi: dalle 14.30 alle 17.00 Il parco giochi esterno – piccolo ma gratuito – chiude alle 17.30 .
Più che da no nvedere è un museo da vedere se avete tempo o se piove. Il museo della cioccolata di trova vicino alla Grand Place, quidni è comodo da trovare.
È aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 16:30. Il costo del biglietto di ingresso è di euro 5,50 (studenti, senior e ragazzi da 12 a 18 anni euro 4,50, bambini da 5 a 12 anni euro 3,50, gratuito per bambini con meno di 5 anni).
Su richiesta sono anche previste visite guidate in varie lingue, ma costano circa 60 euro.
La visita dura circa mezz’ora, il museo si sviluppa su tre piani con scale strette e ripidi, difficili da salire con il passeggino.
Non è brutto, ma è davvero una visita in più…. La parte divertente, soprattutto per i bambini, è quella della dimostrazione con assaggio di praline.
Non sapevo se inserire questa nota nel post su cosa vedere a Bruxelles o in questo, indecisa se è una cosa positiva o negativa, ma comuqnue sappiate che a Bruxelles i bagni pubblici e spesso anche nei bar e nelle stazioni sono a pagamento. Costano dai 50 ai 70 centesimi. In alcuni i bambini non hanno pagaro, il altri sì.
Pulizia abbastanza alta, ma ogni pipì ci è costata minimo due euro!