Camminare con i bambini: week-end in Abruzzo

I bambini non camminano. I bambini si stancano presto. I bambini si annoiano. Quante volte l’abbiamo sentito dire.  E le preoccupazioni dei genitori non sono tutte infondate. Ma vi sveliamo un piccolo trucco: camminare è un’abitudine. E soprattutto ci sono tanti piccoli trucchi per far abituare a camminare i bambini. E, troppo facile, direte: voi lo fate da sempre e i vostri bimbi non danno problemi, siete fortunati, ma non è così per tutti. osservazione plausibile. Ecco perché abbiamo fatto un esperimento.

Elio, il nostro piccolo esperimento

E’ vero, Enrico e Giulia (cinque anni e mezzo) sono bimbi che abbiamo abituato a camminare sin da piccolini, sia in città che in viaggio. Ma Elio, (sei anni, il loro cuginetto) è un bimbo che non cammina mai, anche quando va a scuola i genitori lo accompagnano in auto. Che succede se proviamo a portare Elio con noi? Si lamenterà tutto il tempo? Ci rovinerà la passeggiata?

Il sentiero scelto

La scelta del sentiero ovviamente tocca a Francesco (avevate dubbi?), che sceglie il sentiero I4, che parte Civitella Alfedena : circa sei chilometri andata e ritorno, ripidità lieve, un ‘ora di cammino sulla carta, con arrivo a un torrente per un pic-nic.  Appena partiti ce la vediamo brutta: un piccolo ruscello ci taglia il cammino. Enrico e Giulia ci vogliono entrare dento e superarlo. Elio ha paura. Alla fine troviamo una mediazione. Francesco li prende tutti e tre in braccio e arriviamo dall’altra parte asciutti. 

 

Piccoli trucchi per far camminare i bambini

Siamo partiti, i bambini vanno piano, ma chiacchierano e camminano. Per tenere alto il ritmo nel tempo abbiamo studiato piccoli trucchi

1) Camminare in compagnia: fare gruppo per i bambini è un ottimo stimolo. Elio seguendo i cuginetti cammina senza accorgersene

2) Coinvolgerli nell’itinerario: Francesco spiega ai bambini che il sentiero è segnato da una bandiera rossa e bianca e dice che lui non sa bene la strada. I piccoli  devono guidare a turno, stando attenti a capire dove girare

3) Piccole bugie a fin di bene: E’ importantissimo creare l’attesa. Allora raccontiamo ai piccoli che nel bosco ci sono lupi e orsi e camminiamo cercando i nostri animali. Ogni tanto ci fermiamo dicendo di aver sentito qualcosa di Strano. Nel gruppetto c’è grande eccitazione.

4) Dare sempre una meta. “Forza arriviamo al fiume, dove faremo un bellissimo pic-nic” ( ai bambini l’acqua piace molto, se potete inserite nel percorso una tappa a un ruscello)

5) Fermarsi di tanto in tanto per osservare un fiore, un ramo, un panorama: piccole pause tattiche per farli riposare e magari bere un po’.

 

Rispettare il ritmo dei bambini

Alla fine ci mettiamo un’ora e quaranta minuti all’andata (in salita) e lo stesso tempo al ritorno (in discesa) con una pausa di circa due ore per il pic-nic.  E’ tanto, ma i bambini alla fine hanno fatto sei chilometri a piedi, giocando e divertendosi. È il risultato che conta. E come dicevamo all’inizio “camminare è un’abitudine”: ogni volta andrà meglio, si diventerà più veloci e si affronteranno sentieri più lunghi. Anche Elio a fine passeggiata è felicissimo: “Zio, mi porti di nuovo?” dice a Francesco con occhi imploranti.

Piccoli consigli

Un consiglio: quando partite per un sentiero con i bambini portate sempre

  • acqua a sufficienza,
  • cerotti
  • un disinfettante
  • una pomata o uno stick per le punture di insetti

Indossate scarpe comode e vestiti per caldo e freddo. Sia Giulia che Enrico avevano maglia a mezze maniche, una camicia e una felpa. Elio invece aveva solo maglia a mezzemaniche e una felpa molto pesante. Ovviamente le scarpe devono essere comode. L’ideale sarebbe avere scarpe da trekking, ma costano troppo, noi perciò usiamo le normali scarpe da ginnastica. E’ bene anche portare un cappello per il sole e crema solare, anche se noi spesso ce lo dimentichiamo, in quel caso bagnamo i capelli con l’acqua. La crema invece la usiamo sempre.

I nostri errori da non ripetere

Portate almeno un ricambio di calze. Fino a quando i bambini avevano quattro anni, portavo sempre in borsa un ricambio completo. Ora che sono grandi ( per me), ho perso questa abitudine. Enrico durante il pic-nic al fiume ha messo un piede nell’acqua. Anzi tutta la gamba. Il pantalone si è asciugato velocemente, ma il calzino è rimasto zuppo, tanto che è tornato a casa con uno dei miei calzini e io con il piede nudo nella scarpa da trekking. 

Altro errore che ho fatto, senza pensare, ho messo a Giulia calze corte e legghins e si è tagliata più volte le caviglie con i rametti. Perciò: assolutamente pantaloni lunghi e calze alte.

 

Un’abitudine

Non so se avete notato dalle foto, ma Enrico e Giulia portano entrambi uno zainetto. Elio no. Abbiamo abituato Enrico e Giulia a protare un piccolo zaino (con il loro pranzo).  Non è pesante, ma gli insegna che in montagna bisogna essere reponsabili.

 

Le cinque regole d’oro quando si cammina in montagna

Prima di partire abbiamo dato ai bambini cinque regole d’oro

1) In montagna non si corre mai

2) Dal bosco non si porta via niente ( solo un piccolo ricordo come una pietra o un rametto)

3) Se ci si perde si rimane fermi e si aspetta l’arrivo di un adulto

4) Si cammina sempre al centro del sentiero, mai sui lati

5) Siamo un gruppo e il più veloce aspetta il più lento. Si obbedisce al capo gruppo senza discutere.

 

A che età si possono portare i bambini a fare i primi sentieri

Noi abbiamo usato molto gli zaini da montagna fino ai due anni. Poi i piccoli erano diventati troppo pesanti. I bambini facevano a piedi solo brevissimi tratti ( cinque dieci minuti). Invece abbiamo portato Enrico e Giulia a camminare sul serio – sulle loro gambe – per la prima volta a cinque anni. Un percorso da tre chilometri. È stata una scelta giusta, erano interessati e soprattutto non si sono stancati. Se la prima volta si divertono, la strada poi è tutta in discesa. Se sono allenati dai setto/otto anni possono anche affrontare vere e proprie escursioni, magari con arrivo e pernottamento in un rifugio.

 

Author: viaggiapiccoli

Siamo a Cristina e Francesco, viviamo a Torino, ma il nostro cuore è diviso tra Napoli e la Puglia e la nostra casa è il mondo...un mondo che scopriamo con i nostri "piccoli", i gemelli Enrico e Giulia. Siamo i coordinatori della grande famiglia di Viaggiapiccoli  

2 Replies to “Camminare con i bambini: week-end in Abruzzo”

  1. inviaggiocolbisonte says: 18 Giugno 2018 at 3:48 PM

    Noi viviamo in montagna per cui abbiamo passeggiate per tutti i gusti a portata di mano ed ogni volta è una continua scoperta di cose nuove!

    1. viaggiapiccoli says: 21 Giugno 2018 at 9:24 PM

      Magari prima o poi ce lo raccontate con un post su Viaggiapiccoli, ci farebbe piacere.

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