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Monthly Archives: Agosto 2019

parco nazionale abruzzo bambini

Ferragosto faccia a faccia con la natura, alla scoperta di lupi, orsi, caprioli e linci. Se siete in Abruzzo, il 14 e 15 agosto, nei giorni più caldi e caotici dell’anno fuggite nella natura e passate il vostro Ferragosto al Parco Nazionale d’Abruzzo in famiglia. Regalate ai vostri bambini passeggiate, aria buona, e l’emozione della scoperta di animali e piante che vivono nel bosco.

Prima di tornare alla routine in città facciamo un bagno nella bellezza selvaggia del Parco Nazionale nel cuore dell’Italia. E ricordatevi di andare a trovare i lupi, al Museo del lupo.

 

Ferragosto al Parco Nazionale d’Abruzzo: equipaggiamento

Preparate il vostro equipaggiamento e partite. Ricordatevi di portare

  • Scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica con suola scolpita;
  • pantaloni lunghi,
  • cappello per il sole e crema solare,
  • merenda al sacco e pranzo al sacco
  • Borraccia con acqua
  • Una felpa
  • Frutta fresca o a guscio o verdure per uno snack di pura energia

 

Pronti per partire? Ecco una selezione degli appuntamenti più belli per Ferragosto al Parco Nazionale d’Abruzzo in famiglia

 

Ferragosto al Parco Nazionale d’Abruzzo: Speciale bambini

Avventure tre boschi, radure e torrenti sulle tracce degli animali.

Una vera escursione in compagnia di un’esperta guida per scoprire come riconoscere le impronte dei lupi e degli orsi, come distinguere quelle dei cervi, dei camosci e dei caprioli; berremo ad una sorgente di acqua purissima; impareremo come seguire un sentiero; mangeremo e ci riposeremo all’ombra di enormi faggi secolari.

Difficoltà facile. L’escursione adatta alle famiglie con bambini anche piccoli.

Si tratta comunque di una vera escursione su un piccolo sentiero di montagna non percorribile con passeggino. Per i bimbi più piccoli è consigliabile un marsupio o uno zainetto porta bimbi.

 

  • Quando: Mercoledì 14 Agosto 2019 dalle 10:30 alle 15:30
  • Dove’: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Zona Civitella Alfedena (sentieri PNALM I2-G4). Appuntamento a Civitella Alfedena AQ presso JD Trek in via Duca degli Abruzzi 65, una decina di minuti prima dell’orario di partenza dell’escursione. Partenza a piedi dal luogo dell’appuntamento
  • Quota di partenza: 1120 mt slm
  • Quota massima raggiunta: 1272 mt slm
  • Dislivello: 150 mt in salita e 150 mt in discesa
  • PRANZO: al sacco a proprio carico
  • Info: 349 3938773 (Jessica D’Andrea); info@jdtrek.com; https://jdtrek.com/speciale-bambini
  • Costo: 10,00 € a persona; gratis i bambini fino ai 4 anni non compiuti.
  • Informazioni e prenotazioni: 349 3938773 (Jessica D’Andrea) info@jdtrek.com: prenotazioni online https://jdtrek.com/speciale-bambini

E’ necessario prenotare entro il giorno precedente la data dell’escursione.

 

Ferragosto al Parco Nazionale d’Abruzzo:  la Camosciara a tutto tondo

Escursione ad anello adatta alle famiglie. Attraversando boschi di querce e faggi , praterie ampie e in cresta frequentate da cervi e dall’orso, si arriva fino a un belvedere sul lago di Barrea e si possono vedere le vette del Marsicano e più ancora le creste del Monte Tranquillo che affacciano sul versante laziale del Parco.

Si percorrono alcuni dei tratti dell’antica via della transumanza, usata dai pastori fino alla seconda metà dello scorso secolo, avendo sempre come silenzioso compagno di passo le imponenti vette della Camosciara (leggi la nostra passeggiata alla Camosciara).

  • Quando: Mercoledì 14 Agosto 2019 dalle 09:30 alle 16:30 (fino all’8 settempre tutti i mercoledì)
  • Dove. a Civitella Alfedena presso Info Point Camosciara in Via S. Lucia 10. Partenza a piedi dal luogo dell’appuntamento.
  • Difficoltà : facile
  • Pranzo al sacco a propria cura. Consigliata frutta e verdura fresca, frutta secca, panino leggero con burro e miele o confettura. Sconsigliati cibi particolarmente salati e bibite gassate.
  • Costo: 15,00 euroa persona; 10 € bambini sotto i 12 anni; non adatto a bambini di età inferiore ai 6 anni.
  • Prenotazioni e informazioni: prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente telefonando al 338 6388453 o scrivendo a info@camosciara.com specificando nome e cognome, numero dei partecipanti e lasciando un recapito di cellulare.
  • Sentieri percorsi: G4 – G1 – G5 – I2
  • Dislivello e lunghezza: 200 mt. Tra andata e ritorno ; 10 km. totali

 

Un giorno da orsi, laboratorio didattico per bambini

Conoscere il mondo degli orsi con mamma e papà. Nel territorio dell’Appennino Centrale sono presenti circa cinquanta individui di Orso bruno marsicano, una piccola popolazione che da anni lotta contro la scomparsa. Con l’aiuto di mamma e papà e attraverso divertenti attività sensoriali i bambini potranno scoprire le caratteristiche della specie e il suo comportamento in natura.

Appuntamento a Pescasseroli alle  10. Incontro con la guida presso la sede di Wildlifeadventures a Largo Molinari e breve spostamento in auto per raggiungere il punto di partenza del sentiero. Una facile tra radure luminose e una foresta di alberi maestosi, per scoprire le abitudini degli orsi.

  • Quando: Giovedì 15 Agosto 2019 dalle 10:00 alle 13:00
  • Dove: partenza da Pescasseroli, sentieri A1-C1-G1-T1
  • Difficoltà: Turistico L’escursione non presenta difficoltà tecniche. Il percorso è adatto anche a famiglie con bimbi piccoli.
  • Dislivello: 150 m in salita e discesa al giorno
  • Lunghezza 4 km circa a/r al giorno
  • Info: 339.8395335; info@wildlifeadventures.it
  • ☞ https://www.wildlifeadventures.it/tour/un-giorno-da-orsi-escursione-per-bambini-nel-parco-abruzzo/
  • Costo: 10 euro per persona

Passeggiata con il parco

  • Due ore in armonia con la Natura del Parco. Attività di esplorazione sensoriale, giochi e laboratori.
  • Quando Giovedì 15 Agosto 2019 dalle 11:00 alle 13:00 (fino all’8 settembre – tutti i giovedì e le domeniche)
  • Dove: presso Casone Antonucci , in località Camosciara, Civitella Alfedena
  • Costo: 10,00 € a persona; 7€ per bambini fino a 12 anni – bambini sotto i 4 anni gratis.
  • Prenotazioni e informazioni: prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente telefonando al 338 6388453 o scrivendo a info@camosciara.com specificando nome e cognome, numero dei partecipanti e lasciando un recapito di cellulare.
  • Numero minimo: 6 partecipanti – almeno due nuclei famigliari

 

Ferragosto nel Parco Nazionale d’Abruzzo a Forca d’Acero

Sugli antichi confini tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli, tra boschi di faggio, ampie radure e spettacolari formazioni geologiche, c’è un sentiero poco conosciuto nel circuito del parco, ma di enorme valenza turistica, l’anello di Forca d’Acero: una salita dolce tra i faggi, è un itinerario piacevole, mai faticoso, con lo scenario che d’intorno cambia in continuazione. Al termine dell’escursione una gustosissima cioccolata calda, fatta in maniera artigianale in un accogliente locale del centro di Pescasseroli, che piacerà molto ai bambini.

 

  • Quando: Giovedì 15 Agosto 2019 dalle 09:00 alle 15:00
  • Sentiero pnalm: (D5-C1)
  • Dislivello: 150 mt
  • Costo: 15 euro a persona, Sconti per famiglie con bambini.
  • Dalle ore 09.00 alle ore 15.00 con pranzo al sacco
  • Difficoltà: medio facile
  • Prenotazioni: “ A piedi nel parco d’Abruzzo, Info Email: info@apiedinelparcodabruzzo.it Info line: 333 960 70 79; http://apiedinelparcodabruzzo.it/contatti/

 

museo del lupo parco abruzzo

“In bocca al lupo: Evviva il lupo”. Ma lo sapete perché, quando si dice in bocca al lupo, non bisogna rispondere più “crepi il lupo”, ma “evviva il lupo”? Perché quando un cucciolo di lupo sfugge dal controllo, mamma lupa corre a riprenderlo e lo afferra per la pelliccia con la bocca, perciò la bocca del lupo è il posto più sicuro del mondo, è come l’abbraccio di una mamma.

Non c’è due senza tre…ma anche quattro e cinque. Per cosa? Per trascorrere qualche giorno in Puglia. Quest’anno abbiamo scelto questa splendida terra per le nostre prime vacanze estive e come al solito non ci ha deluso. Stavolta è stato il Gargano a conquistare i nostri cuori, in particolare Vieste.

Spiagge sabbiose, mare pulito, caldo e buon cibo ci hanno fatto trascorrere una settimana all’insegna del relax e permetterci di ricaricare la batteria dopo un inverno insolitamente lungo per noi.

 

Vacanze in Puglia, dove dormire a Vieste

Abbiamo come di consueto optato per la formula appartamento ma in un club vacanze “Viestemare”, che grazie ai numerosi servizi ci ha permesso di riposarci e divertirci senza stress.

Le nostre giornate trascorrevano tra mare la mattina e piscina pomeriggio. Emma si divertiva tra l’animazione del lido e il miniclub pomeridiano, per lei la noia da vacanza, quella sana, non esiste ancora. Anche per questo motivo la scelta della location è ricaduta su una struttura dotata di animazione, così che mamma e papà hanno potuto approfittare e concedersi anche un pomeriggio alla Spa, mentre la nostra piccola viaggiatrice era alle prese con l’innaffiare l’orto, dipingere, lo yoga e le altre attività che il miniclub proponeva.

Vacanze in Puglia, dove mangiare nel Gargano

In serata optavamo per visitare i borghi e cenare, oltre a Vieste abbiamo visitato anche Peschici, due paesini davvero caratteristici, dove abbiamo mangiato sempre bene provando sia il pesce, che la tipica paposcia, o semplicemente una pizza.

paposcia

Vacanze in Puglia, i tramonti del Gargano

A girare tra i vicoli non ci si stanca mai, i colori sono avvolgenti e la gente sempre allegra. Abbiamo ammirato dei tramonti davvero mozzafiato, con panorami da cui non vorresti mai distogliere lo sguardo, come quello dell’arco San Felice, visibile o via mare o dalla strada che porta a località Pugnochiuso. Splendido al tramonto anche il Trabucco della Molinella, antica struttura di pesca (ce ne sono tantissimi sparsi per la costa) ancora perfettamente funzionante che regala ai turisti delle dimostrazioni anche in notturna.

 

Per gli amanti del pesce consiglio anche il Trabucco da Mimì: la struttura è adibita a ristorante e si possono gustare cene e aperitivi con vista mare, ma ricordatevi di prenotare, è sempre pieno.

 

Vacanze in Puglia: una tappa a Polignano

Polignano

Al rientro dalla vacanze (direzione Calabria) , sosta a Bari e visita alla splendida Polignano a Mare in notturna, una bomboniera incastrata tra rocce bianche.

Vacanze in Puglia: le grotte di Castellana

Durante il viaggio di ritorno ci siamo resi conto che queste vacanze erano state fin troppo rilassanti e così prima di lasciare la Puglia abbiamo visitato le Grotte di Castellana e via fino a 70 metri di profondità per oltre 3km per arrivare alla meravigliosa Grotta Bianca, definita così per la ricchezza e il biancore dell’alabastro che la forma la più splendente del mondo.

 

Grotte di Castellana

La visita si sviluppa in 2 itinerari, uno più corto di 1 ora e uno di 2 ore. Noi abbiamo scelto quest’ultimo che consiglio per ammirare tutte le grotte presenti. Nessuna difficoltà con Emma che ha camminato per quasi tutto il percorso, ammirando le forme buffe delle stalattiti e delle stalagmiti.

Il costo del biglietto è di 16 euro e i bimbi fino a 5 anni entrano gratis. E ora si torna alla vita di tutti i giorni…mare, mare e ancora mare!

Post scritto da Emma In Valigia

Noi

Chi viaggia vive. È la nostra filosofia. Siamo Damiana, Vincenzo e la piccola Emma. Nella vita facciamo tutt’altro, alle prese con i mille problemi quotidiani, la scuola, il lavoro, la famiglia, ma appena possiamo facciamo le valigie alla scoperta del mondo. Siamo amanti della cultura, dell’arte, della storia, della fotografia, della buona tavola e ci piace scoprire i diversi modi di vivere.

 

Abbiamo deciso di condividere le nostre esperienze di viaggi da quando siamo diventati genitori, perché scoprire il mondo con Emma è ancora più bello e si guarda tutto con occhi diversi. Spostarsi con i bambini sembra difficile ma in realtà non lo è affatto e con la nostra esperienza speriamo di incoraggiare qualcuno a mettere da parte le paure e prendere un aereo, un treno o l’auto e godere delle meraviglia che il mondo ci offre. Ogni volta che torniamo da un viaggio portiamo con noi un pezzo del posto che abbiamo visitato e lo conserviamo nel nostro personale bagaglio culturale ed emozionale. Viaggiare ha cambiato e cambia ogni volta la nostra prospettiva di vita, le cose importanti e ci fa sentire vivi e parte di qualcosa di grande.

 

Di Emma con La Valigia potete leggere anche Calabria con Bambini: il Parco della Sila

 

 

#raccontamilatuaestate

Il nostro motto è: “Esiste sempre un viaggio giusto”. Perciò abbiamo chiesto alla comunità di genitori che ci segue su Instagram e su Facebook di raccontarci la loro estate. Crediamo che per viaggiare con i bambini i migliori consigli siano quelli senza filtri.

Inviateci i vostri racconti:  #raccontamilatuaestate!

Troverete post scritti con stile diverso e con informazioni più o meno precise, ma saranno tutti post scritti da genitori che hanno visitato i luoghi con i loro bambini e che potranno rispondere a tutte le vostre domande.

 

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Viaggio a Rodi con i bambini

viaggio rodi con bambini

Per #raccontamilatuaestate vi voglio raccontare il nostro viaggio in Grecia.  Quest’ anno la nostra meta estiva è stata un’isola dell’arcipelago del Dodecaneso: Rodi. Ecco il nostro racondo di un viaggio a Rodi con i bambini

Rodi, come arrivare e come muoversi

L’isola più grande dell’arcipelago è collegata comodamente con l’ Italia grazie al piccolo aeroporto, Diagoras, situato nella parte nord vicino alla omonima città principale Rodi.

Attenzione, le distanze sonoabbastanza ampie abbiamo noleggiato un’auto presso uno dei tanti autonoleggi presenti vicino lo scalo aeroportuale, che è stata il nostro mezzo di trasporto sull’isola.

Con i bambini, è consigliato noleggiare l’auto, anche se molte persone noleggiano veicoli a 2 ruote .

Rodi mare

Rodi, dove dormire

La nostra base è stata, Faliraki, paesino sulla costa ovest dell’isola, a 20 minuti di macchina da RODI.

La sua posizione è ideale come punto di partenza per visitare tutta la costa ovest dell’isola, inoltre è un paesino molto attrezzato e pieno di servizi per le famiglie, ci sono infatti numerosi supermarket e ristoranti con personale molto gentile e menù per bambini, c’ è addirittura uno sportello MC Donald.

Rodi bambini mare

Viaggio a Rodi con i bambini: le spiagge

Tutta la costa nord -ovest dell’isola presenta spiagge basse e sabbiose, con numerosi stabilimenti adatti alle famiglie con bambini.

Solo per segnalarne alcune, da Faliraki a Lindos ci sono:

La famosa BAIA DI ANTHONY QUINN, la Ladiko, superfotografata, che bisogna raggiugere presto al mattino per poter godere appieno della sua bellezza e delle sue acque turchesi;

AGHATI BEACH o Golden Beach, una baia tranquilla con acque calde e calme e fondale poco profondo di sabbia dorata, che deve il suo nome a una piccola cappellina dedicata a sant’Agata che si trova proprio alle spalle della spiaggia ed è raggiungibile a piedi. Poco lontano dalla baia si trova un delizioso borghetto di pescatori, Haraki, in cui si respira quella tradizione marinara ( con i tipici polpi appesi al sole ad asciugare) dell’isola che in altri centri più turistici non si trova;

TSAMBIKA BEACH, lunga spiaggia attrezzata con ampia zona di parcheggio nella duna, con fondali bassi e sabbiosi, che presenta numerose attrazioni adatte ai più grandi e piccini, dagli sport acquatici ai parchi giochi con gonfiabili sull’acqua, il divertimento è assicurato.

lyndos
Lyndos

Viaggio a Rodi con i bambini

In base alla nostra esperienza sull’isola posso dire che con i bambini la costa occidentale è da preferire in quanto meno ventilata e con baie e spiagge riparate dai forti venti per cui il mare è molto calmo.

rodi

Viaggio a Rodi con i bambini, tutte le escursioni

Sulla costa nord-ovest dell’isola è possibile visitare dei siti d’interesse culturale adatti anche ai bambini.

Partiamo con la visita alla città medievale di Rodi, in particolare il grandissimo centro storico racchiuso nelle maestose mura (Old Town) che culmina con il Palazzo dei Gran Maestri dei Cavalieri di Rodi, visitabile a piedi e con i passeggini.

Passiamo dal centro storico al porto dove è possibile imbarcarsi su battelli che offrono escursioni, sia giornaliere che anche solo per qualche ora, con possibilità di vedere la costa via mare o isole vicine, o come abbiamo fatto noi, la visita dei fondali col mezzo sottomarino.

Un’ altra giornata la si può dedicare alla visita di Lindos, un caratteristico borgo di case bianche che dominano un promontorio e che culmina con un’acropoli a cui si accede con una scalinata da fare a piedi o in groppa a un’asinello.

Rodi, un’escursione imperdibile: la valle delle Farfalle

Non lontano dalla costa ma nell’ entroterra, proprio al centro dell’ isola, in località Petaloudes, si può programmare un’escursione alla Valle delle farfalle, che rappresenta una vera meraviglia della natura soprattutto perché ti proietta in un ambiente diversissimo dai panorami costieri che offre l’isola.

Si tratta di una riserva naturale attraversata da un fiume e delle cascate in cui vengono a nidificare le farfalle, della specie Panaxia Quadripunctaria. La particolarità sta nel fatto che si possono vedere milioni di farfalle, appoggiate ai tronchi degli alberi e al fogliame per terra, che si mimetizzano a tal punto da formare dei veri e propri tappeti. Ma bisogna stare attenti a non fare rumore per non farle volare via. Per i bambini è un’esperienza davvero nuova anche per imparare il rispetto per la natura e per degli esserini tanto delicati quanto le farfalle.   Inoltre nella riserva è possibile visitare un piccolo monastero ortodosso situato in posizione panoramica con vista sulla costa est dell’isola.

 

Finisce così la nostra settimana a Rodi nella quale abbiamo esplorato la parte nord occidentale dell’isola convinti che ci sia ancora molto altro da vedere.

 

 

Post scritto da Rosa Ricciardi, con Francesco Viola e Alfonso

 

 

 

 

 

Il nostro motto è: “Esiste sempre un viaggio giusto”. Perciò abbiamo chiesto alla comunità di genitori che ci segue su Instagram e su Facebook di raccontarci la loro estate. Crediamo che per viaggiare con i bambini i migliori consigli siano quelli senza filtri.

Inviateci i vostri racconti:  #raccontamilatuaestate!

Troverete post scritti con stile diverso e con informazioni più o meno precise, ma saranno tutti post scritti da genitori che hanno visitato i luoghi con i loro bambini e che potranno rispondere a tutte le vostre domande.

 

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San Nicola Arcella, la spiaggia più bella della Calabria

 

Ho raccolto l’invito di Viaggiapiccoli #raccontamilatuaestate e voglio parlarvi di San Nicola Arcella, per me un luogo magico dove ogni estate mi rifugio dalle preoccupazioni e le ansie della vita quotidia.

San Nicola, località balneare della Riviera dei Cedri, con le sue scogliere e la sabbia candida ha una delle spiagge più belle della Calabria e, per me, dell’Italia. Ma per me non è solo un luogo di villeggiatura ma un posto che porto nel cuore…un posto speciale!

San nicola Arcella vista

Questo luogo magnifico si trova in Calabria, è un piccolo borgo ai confini con la Basilicata.

San Nicola sorge su una collina e si affaccia a strapiombo sul mare su una splendida conca naturale che si può ammirare dall’antico Belvedere del paese che è stato recentemente restaurato.

 

 

San Nicola Arcella ad agosto

Nel mese di agosto al belvedere ogni sera ci sono spettacoli teatrali e musica dal vivo.

Oltre alla spiaggia principale, che si ammira dall’alto, un’altra spiaggia bellissima presa d’assalto dai turisti nei mesi estivi è “l’Arco Magno”, la si può raggiungere attraverso un percorso pedonale oppure con piccole imbarcazioni e pedalò per esplorare le sue meravigliose insenature.

Il paesino di San Nicola presenta delle ampie strade con negozi, ristoranti e bar e termina con dei vicoletti molto curati e suggestivi, nei quali si trovano botteghe artigianali tipiche e punti di incontro culturali e ludici.

San Nicola Arcella: il vicolo vineria

Una nota particolare la merita “il vicolo vineria”, si trova a fianco alla chiesa di San Nicola da Tolentino, nata come ludoteca per bambini, di sera diventa luogo di ristoro e intrattenimento culturale per adulti.

Presenta una piccola biblioteca, grotte dove i bambini giocano e fanno salotto, panche, sedie e cuscini colorati percorrono i gradini.
Qui si possono consumare taglieri salati e dolci accompagnati da un buon bicchiere di vino, mentre si ascolta musica dal vivo o una lettura suggestiva.

Quando vado alla vineria io prendo sempre “il gelato di Elisabetta”, gelato al fior di latte su bocconotto, condito con miele, amato da adulti e bambini.

 

Un negozietto che merita di essere menzionata è “L’arte di Ba”, più che un negozio è una vera è propria bottega d’arte. La proprietaria restaura con gusto e inventiva porte, cassapanche, fioriere, letti, comò…

A casa mia ho delle porte restaurate in questa bottega.

 

 

 

 

 

San Nicola Arcella: dove dormire

San nicola arcellaPer soggiorni brevi e lunghi oltre alle numerose case che possono essere fittate ci sono piccoli alberghi.

“Il Borgo 800” è di recente costruzione, molto bello e accogliente, si trova al centro di San Nicola.

In spiaggia invece troviamo il “Villaggio Arcomagno” con piccoli appartamenti, gli ospiti usufruiscono di piscina e lido privato.

San Nicola Arcella: dove andare a mare

Da anni vado al lido “La Roccia del sub” a misura di giovani e bambini, dove i proprietari si distinguono per simpatia e cortesia.

San Nicola Arcella: il parco giochi per i bambini
Negli ultimi anni grazie ad un’ottima amministrazione comunale è stata ripresa e resa confortevole un’ampia zona attrezzata per bambini.

Mamme e bimbi passano gran tempo la sera in questo bel parco.

Perchè amo San Nicola Arcella

Per trentacinque anni sono andata in villeggiatura in questo posto, gli anni più belli della mia vita, gli anni della comitiva, dei primi amori, delle canzoni cantate a squarciagola al belvedere, gli anni dei falò in spiaggia e le corse alla cornetteria di Franco a mezzanotte. Le chiacchierate nel parco con gli amici di una vita che ancora ora incontro e rivedo con grande affetto.

Poi arrivano gli amori, quelli importanti, che ti portano a fare altri viaggi in posti lontani ma una settimana a San Nicola è tappa fissa, una serata al “clubbino” è d’obbligo. Con i figli che si fa? Si ritorna a San Nicola dove sulla spiaggia ci si conosce un po’ tutti e c’è sempre un valido aiuto.

Che dire… un posto da visitare e soprattutto da vivere in tutta la sua bellezza e tranquillità. Chi viene a San Nicola difficilmente la dimentica, il mare è splendido (bandiera blu da quest’anno) il paesino è meraviglioso, ristoranti raffinati e di grande qualità non mancano.

Io ci torno tutte le estati e non me ne pento mai!

 

Se siete in calabria ecco dieci idee per l’estate in Calabria con i bambini e una mini guida ai musei in Calabria per bambini. Se invece siete camperisti: 5 spiagge per camper a Catanzaro.

 

san nicola arcella spiaggia Post scritto da Alessandra De Simone

 

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trentino san romedio

Quando si parla di vacanze e di bambini, una delle mete italiane preferite dai genitori è il Trentino. Uno dei nostri articoli più letti è Valli del Pasubio sul Ponte Tibetano, scritto da Daniela, mamma di Lorenzo e Giacomo e nostra amica su Instagram. E questa estate Daniela ci racconta la sua nuova avventura in Trentino: la passeggiata al Santuario di San Romedio. Una passeggiata fra la roccia scavata per un vecchio acquedotto che porta a vedere un eremo con un orso! Una bellissima camminata per la famiglia Seguiamola….

Trentino, la passeggiata al Santuario di San Romedio: un orso vero

Io, i miei 2 bimbi di 6 e 4 anni e mia mamma, con il CAI famiglia di Marostica abbiamo partecipato all’escursione ad anello da Sanzeno al Santuario di San Romedio in provincia di Trento.

Santuario con un vero orso!

trentino san romedio orso

La popolarità del Santuario, della passeggiata scavata nella roccia e dell’orso ospite nel recinto adiacente l’Eremo è ben motivata, tutto è come lo immaginate e forse anche meglio. Ci troviamo infatti in Val di Non e affrontare questa passeggiata a fine estate regala anche una meravigliosa vista su campi e campi di meleti pronti a essere raccolti dei loro prelibati frutti.

Si parte da Sanzeno

Ma torniamo alla partenza, noi siamo partiti dal parcheggio di fronte alla Basilica di Sanzeno, Basilica avete letto bene, in quanto questo complesso contiene l’antica Arca con le reliquie del rogo dei Santi Martiri: Santi Sisinio, Martirio e Alessandro. Merita una visita data la storia molto antica del luogo e soprattutto la possibilità di vedere la valle di fronte piena di meleti!

Siamo poi partiti per il centro paese e ci siamo incamminati per il Santuario, non ci sono problemi nel trovare indicazioni in quanto il paese è piccolo e la via è indicata con abbondanti cartelli in ogni incrocio.

Una passeggiata anche per bambini

Una passeggiata anche per i piccoli ma solo con marsupio o passeggini con ruote grandi

Dopo aver passato il paese e un tratto fra i meleti abbiamo raggiunto la parte scavata nella roccia realizzato sul tracciato di un antico canale irriguo ottocentesco. C’è da dire che il sentiero è delimitato da protezioni in legno e non ci sono pericoli per i bambini, ma data l’irregolarità del “canale” consigliano un caschetto, mentre si guarda il panorama non è difficile prendere una testata, io stessa ne ho presa una! Il sentiero è praticamente pianeggiante, il dislivello è veramente esiguo ma i bimbi piccoli meglio portarli in marsupio o con passeggini veramente da trekking.

Noi purtroppo in questa prima parte del percorso siamo stati sfortunati in quanto ha sempre piovuto, ma nonostante la pioggia e le nuvole basse il divertimento non è mancato e l’avventura è stata emozionante per tutti!

Finita la parte rocciosa c’è un altro pezzo di strada che si ricongiunge con la strada della Via Crucis, poi si arriva su una scalinata di ciottoli che porta al Santuario.

Un pic-nic all’eremo

Prima di dirigerci all’Eremo però abbiamo sostato nell’area pic-nic, sotto il complesso di santuari, dove ci siamo gustati un meritato panino (è presente solo un bar, non ci sono ristoranti o altri punti di appoggio lungo la strada) e finalmente ha smesso di piovere! Alla fine del panino è anche uscito l’orso, immaginate la gioia dei bimbi!

Trentino, la passeggiata al Santuario di San Romedio: la leggenda

La leggenda dell’orso è dovuta al fatto che San Romedio era partito per andare dal Vescovo di Trento a cavallo, quando un orso spaventò il cavallo e allora San Romedio andò lo stesso a Trento ma a cavallo dell’orso, riuscendo a ammansarlo. E una volta tornato al suo Eremo questi rimase il suo unico compagno fino alla sua morte. Gli orsi che vengono ospitati in questo recinto sono tutti orsi “sfortunati” che vengono salvati da condizioni di cattività o sfruttamento, attualmente è ospitato “Bruno” salvato da una detenzione illegale presso un privato e dopo un tentativo di essere rimesso in libertà è stato introdotto qui nel 2013 per la gioia dei visitatori. Può essere che l’orso vi sembri un po’ triste, gli animali in cattività a me danno sempre questa sensazione, ma sinceramente credo stia meglio qui in questo recinto in montagna rispetto alla sua situazione precedente…

Il Santuario di San Remedio

Dopo la pausa entriamo anche noi alla vista del Santuario. Percorriamo dunque i 130 gradini che portano alla cima dell’Eremo nella prima chiesta costruita attorno all’anno 1000. Le chiese in totale sono 5 tutte collegate fra loro da questa scalinata e molto suggestive. Oggi qui vivono 2 frati dell’Ordine Francescano e ricevono circa 200.000 visitatori all’anno, è veramente uno dei Santuari più suggestivi del Nord Italia!

Trentino, la passeggiata al Santuario di San Romedio: c’è anche un parco giochi

Dopo aver visitato con attenzione tutto il circondario e aver salutato Bruno siamo rientrati per la strada asfaltata (possibile anche un bus navetta nel periodo estivo se siete veramente stanchi), con tanto di sosta al parco giochi di Sanzeno.

Consigliato a tutti

La passeggiata per San Romedio è una delle più belle che abbia mai fatto, la consiglio a tutte le famiglie perché si possono unire lavori di ingegno con religione e natura.

Trentino: la passeggiata al Santuario di San Romedio, riassunto tecnico:

Partenza: Parcheggio di fronte la Basilica di Sanzeno – Santuario di San Romedio attraverso l’antico canale nella roccia 60 minuti

Rientro: Santuario di San Romedio – Parcheggio Basilica di San Zeno per strada asfaltata 60 min

Dislivello in salita: 130 metri

Distanza: circa 6 chilometri

Note: il sentiero nella roccia non è percorribile in inverno; si può partire anche dal Museo Retico, dall’altra parte del paese di Sanzeno e da lì il percorso per il Santuario è leggermente più breve (10 minuti in meno).

 

 

 

 

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Troverete post scritti con stile diverso e con informazioni più o meno precise, ma saranno tutti post scritti da genitori che hanno visitato i luoghi con i loro bambini e che potranno rispondere a tutte le vostre domande.

 

 

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thailandia con i bambini elefanti

Per chi ha voglia di fare un viaggio che lascia il segno e far conoscere ai bambini una cultura nuova, quale meta migliore della Thailandia? La Thailandia con i bambini noi l’abbiamo trovata la destinazione perfetta in cui recarsi con i più piccoli. Oltre ad essere una terra piena di opportunità e luoghi da visitare, infatti, qui i bambini sono trattati come delle vere e proprie star e coccolati da tutti.

Capita molto spesso che qualcuno chieda di poterli fotografare o di poter fare una foto con loro e i più piccoli, se vanitosi come Mattia, saranno ben felici di queste attenzioni.

 

La Thailandia con i bambini: cibo e attrezzature

Per chi viaggia con bambini una delle preoccupazioni più frequenti è il cibo.

Va subito detto che in Thailandia si mangia benissimo e non avrete problemi a trovare qualcosa di adatto anche ai più piccoli. Noi abbiamo cenato quasi sempre nei mercati notturni e, nonostante questo, non abbiamo mai avuto difficoltà nel reperire la cena per Mattia: pollo e riso, infatti, si trovano sempre in abbondanza. Un’accortezza può essere quella di chiedere che il piatto non sia piccante, visto il largo uso che viene fatto del peperoncino.

thailandia bambini famiglia
Wat Arun

In ogni caso, nei supermercati si trovano tranquillamente latte in polvere e pappe di vario genere.

Per quanto riguarda le attrezzature per i bambini il discorso è un po’ diverso: noi abbiamo trovato fasciatoi nei bagni pubblici solo in un’occasione. Va un po’meglio con i seggioloni, che, in diversi bar e ristoranti, vengono forniti senza problemi.

Per chi ne avesse bisogno i pannolini, invece, si possono reperire in qualsiasi 7-eleven o minimarket. Va, però, considerato che si trovano soprattutto taglie molto piccole (quelle fino a circa 11 kg). Per acquistare quelle un po’ più grandi ci si può recare in supermercati come Big C, Tops Market o Tesco.

 

La Thailandia con i bambini: comunicazioni internet

White temple

La connessione wifi è disponibile un po’ ovunque, soprattutto negli hotel.

Per chi, però, ha la necessità di avere sempre a disposizione internet (per noi è molto comodo soprattutto per gli spostamenti), in aeroporto, subito dopo avere recuperato i bagagli, si trovano degli stand dove è possibile acquistare una Sim Card con un numero thailandese a prezzi piuttosto convenienti (circa 16 euro per 15 giorni). Se non si ha fretta, in ogni caso, sarà possibile trovare una Sim anche in qualsiasi negozio di telefonia.

 

La Thailandia con i bambini:  cosa vedere

Thailandia
Blue temple

La Thailandia è una meta meravigliosa con tantissimo da offrire: una cultura ricca, una popolazione cordiale, cibo delizioso e mare da favola.

La cosa che c’ha colpito di più è il forte senso di libertà che si prova appena si arriva: è un paese in cui tutto è possibile, pieno di opportunità.

Per noi era il primo viaggio in questa terra incredibile e abbiamo cercato di vedere il più possibile, nel tempo che avevamo a disposizione, spostandoci da nord a sud, anche con un bambino piccolo al seguito.

Per evitare di perdere tempo con gli spostamenti abbiamo deciso di farli la notte.

Bangkok

La capitale della Thailandia, una città vivace, colorata e caotica, in cui il vecchio e il nuovo si alternano ad ogni angolo e grattacieli altissimi lasciano posto a piccole baracche. L’impatto con questa città è un po’ forte: odori intensi, traffico pazzesco e caos; ma, superata la prima impressione si scopre una città ricca di fascino e piena di opportunità, in cui è impossibile annoiarsi.

Bangkok

Qui si possono visitare siti meravigliosi come il Wat Arun, il Wat Pho, la Golden Mountain e il magnifico palazzo reale.

È una città in cui si può fare di tutto: è possibile sorseggiare un aperitivo al tramonto in uno Sky bar o cenare tra le bancarelle di un mercato notturno, fare un tour in barca sul fiume Chao Phraya o perdersi tra i vicoli a Chinatown, assaggiare uno scorpione a Khao San Road o mangiare in un ristorante elegante.

Maeklong
Maeklong

Durante il proprio soggiorno a Bangkok non si può non dedicare una giornata al famosissimo Damnoen Saduak Floating Market (il mercato galleggiante) ed al Maeklong Railway Market (il mercato nella ferrovia): anche i bambini resteranno a bocca aperta nel vedere i vagoni del treno passare a pochi centimetri dalla merce in vendita o nel poter acquistare spring roll direttamente da una barchetta sul fiume.

 Ayutthaya

Ayutthaya Thailandia
Ayutthaya

A due ore da Bangkok, poi, c’è Ayutthaya, la vecchia capitale del regno del Siam: un parco archeologico incredibile! Ayutthaya si raggiunge facilmente, con pochissimi Bath, in treno da Bangkok e, noleggiando una bicicletta o un Tuk tuk, è possibile visitare i diversi siti sparsi per la città. Va detto che una delle esperienze più caratteristiche che si possono fare è proprio il viaggio in treno, su un vagone di terza classe, con i venditori cibo che passano tra i vagoni e i ventilatori appesi al soffitto.

 

Chiang Mai e Chiang Rai

Il nord della Thailandia è meraviglioso!

A Chiang Rai si possono visitare luoghi come il suggestivo e sorprendente White Temple, unico al mondo, realizzato in gesso bianco e specchietti, ed il Blue Temple, dalla vivace colorazione blu, o la Black House.

Chiang Mai
Chiang Mai

Chiang Mai è una caratteristica città della Thailandia Settentrionale, nel cui centro storico si possono ammirare i resti delle antiche mura. Qui hanno sede centinaia di templi buddisti, tra cui il Wat Phra Singh, il Wat Chedi Luang ed Wat Phra That sulla montagna Doi Suthep.

Chiang mai wat doi suthep
Chiang Mai

Numerosi in questa zona sono i centri che si occupano della cura degli elefanti. Per la gioia dei più piccoli, è possibile passare una giornata a stretto contatto con questi animali. Va, però, fatta attenzione al centro che si sceglie di visitare, evitando nel modo più assoluto quei luoghi che consentono di cavalcare gli elefanti.

 

La Thailandia con i bambini: Koh Samui

Per quanto riguarda il mare, da Novembre a Maggio, è meglio scegliere il mare delle Andamane, mentre da Aprile ad Ottobre è più indicato il Golfo della Thailandia. Dato che noi abbiamo viaggiato tra giugno e luglio, per passare qualche giorno al mare (e far divertire Mattia tra piscina e spiagge) abbiamo deciso di recarci a Koh Samui.

Ko Samui
Ko Samui

Dopo un’attenta ricerca abbiamo scelto di soggiornare a Chaweng, un paese abbastanza dinamico, situato su una delle spiagge più belle dell’isola.

Ang Thong Thailandia
Ang Thong

Koh Samui offre diverse alternative per chi non intende passare le sue giornate sdraiato al sole. Da non perdere è l’escursione nell’Ang Thong Marine National Park, dove, oltre alla possibilità di fare snorkeling e spostarsi in kayak tra gli isolotti, si possono raggiungere dei punti panoramici dai quali si può godere di una vista che toglie il fiato. In realtà le attività proposte nel corso di quest’escursione non sono adatte ad un bambino piccolo come Mattia, ma i thailandesi sono stati così gentili da farci intrattenerlo mentre noi eravamo impegnati con lo Snorkeling o il Kayak, consentendoci di godere a pieno della giornata e facendo divertire Mattia così tanto che non sarebbe più rientrato la sera.

Insomma, noi ci siamo innamorati della Thailandia: una meta che, oltre ad essere adatta anche ai più piccoli, gli lascerà sicuramente dei ricordi bellissimi.

 

Tantissimi altri consigli sulla Thailandia sul nuovo  sito della Pulce in Viaggio.

 

Pulce in viaggio rubrica Viaggiapiccoli

 

I consigli in prima persona di Ilaria, viaggiatrice appassionata con Mattia, la sua Pulce in viaggio e la sua  rubrica per Viaggiapiccoli Consigli di viaggio di una pulce.

 

 

 

 

 

Lago di fiastra

Oggi non vi porto in un borgo delle Marche, ma vi accompagno in una passeggiata sul  lago di Fiastra, un lago artificiale (il più grande delle Marche, con una capienza di oltre venti milioni di metri cubi di acqua)  nella provincia di Macerata. Il Lago di Fiastra è un parco naturale nelle Marche.

Il lago di Fiastra è un’ottima alternativa per una gita fuori porta in ogni periodo dell’anno. Il lago è ben organizzato dal punto di vista turistico per la presenza di apposite aree di sosta camper, campeggi, parcheggi tutt’intorno alle zone balneabili, una spiaggia attrezzata, punti di ristoro e un sentiero che è anche pista ciclabile.

Lago di Fiastra

Il Lago di Fiastra e il parco nazionale dei Monti Sibillini

Il lago, i cui lavori sono iniziati nel 1955 allo scopo di fornire energia elettrica nella Vallata del Fiastrone,  è  all’interno del parco nazionale dei Monti Sibillini, a 685 metri, ed è alimentato dalle acque del fiume Fiastrone e piccoli affluenti minori che creano angoli suggestivi.

Lo sbarramento si trova a circa 3 chilometri dalla frazione di San Lorenzo al Lago, paese che sorge sulle rive del lago ed ebbe origine dopo che l’invaso venne completamente riempito. Il suo nome, San Lorenzo, deriva da un piccolo paese che si trovava sul fondo della valle chiamato San Lorenzo al Fiume e che, insieme ad altri piccoli nuclei abitativi, venne per sempre sommerso dalle acque.

Le acque del Lago di Fiastra sono particolarmente limpide e non inquinate. Le rive sul lato sinistro della diga sono molto ripide, mentre il lato destro è costeggiato da una pista ciclabile da cui si può facilmente accedere al lago.

Il Lago di Fiastra e le Lame Rosse

Vicino al lago, proseguendo una stradina sterrata che inizia dalla diga del lago, si può procedere alle Lame Rosse, (formazioni a forma di pinnacoli e torri costituite da ghiaia tenuta insieme da argilla e limi, formatesi grazie all’erosione di agenti atmosferici), uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dei Monti Sibillini.

 

Il Triathlon dei Monti Sibillini

In questo incantevole scenario che è il Lago di Fiastra e che sono i Monti Sibillini si svolge ogni anno, tra il mese di giugno e quello di luglio, il Triathlon dei Monti Sibillini, una competizione sportiva a cui prendono parte centinaia di partecipanti provenienti da tutt’Italia in rappresentanza delle più forti ed importanti società italiane.

 

Il Lago di Fiastra: tenersi in forma camminando nella natura

lago di fiastra

 

I sentieri e i percorsi a piedi che si possono percorrere al lago di Fiastra e nei dintorni sono numerosi; i più caratteristici sono:

Sentiero natura a San Lorenzo al Lago: una camminata di circa 3 chilometri, che parte dalla spiaggia di San Lorenzo al Lago dove ha inizio un sentiero per tutti e che permette di ammirare splendidi panorami e di raggiungere tranquille insenature a ridosso del lago.

Lame Rosse: un percorso lungo 7 chilometri, con un dislivello di 200 metri. Ricordatevi di portare con voi l’acqua visto che non c’è possibilità di fare rifornimento durante il tragitto.

Gole del Fiastrone: a seguito di un’ordinanza del Comune di Fiastra relativa al terremoto del 24 agosto 2016, per ragioni di sicurezza, vige il divieto di accesso alle Gole del Fiastrone senza una guida turistica naturalistica abilitata. Il divieto di accesso è stato esteso anche in caso di allerta meteo e a tutti i minori di 14 anni.

Valle di Rio Sacro (Acquacanina): un percorso su mulattiera che costeggia il torrente Rio Sacro.

  

Vivere il Lago di Fiastra tra relax e divertimento

Chi dice che il lago è noioso e solo per persone anziane? Non credete alle persone che dicono queste cose, perché NON E’ VERO!

Se voi volete rilassarvi potete tranquillamente farlo, godendovi dei tour in barca, prendendo il sole in spiaggia, facendo una nuotata nel lago e facendo un po’ di moto con le E-bike.

Foto Lagodifiastra.it

Ma se volete divertirvi, avete l’imbarazzo della scelta…continuate a leggere!

Parco Avventura, costituito da diversi percorsi sopra gli alberi realizzati con corde e funi e da una teleferica che attraversa il lago. Un’attività è adatta a tutti, anche ai bambini (purché raggiungano l’altezza minima di 140 centimetri), che dura circa un’ora.

Tiro con l’arco, adatto a grandi e piccoli.

tiro con l'arco
Foto Lagodifiastra.it

Tour in barca, un’attività adatta a famiglie, anche con bambini di tutte le età. Le barche sono dotate di motore elettrico e pannello solare.

Parapendio in tandem, da praticare insieme ad un istruttore; un’attività adatta a bambini maggiori di sette anni e adulti. Tutta l’esperienza ha la durata di 1 ora, circa 15 minuti di volo, realizzazione di video durante tutta la durata del volo.

Con la neve: Escursionismo, Trekking in Tenda, Sci di Fondo, Snowboard, Ciaspolate, Nordic Walking, Mountain Bike, Arrampicata & Alpinismo, Orienteering,

Pesca: è possibile praticare la pesca sportiva tutto l’anno, con il possesso del patentino da pesca provinciale e previo pagamento della tassa annuale. Nel lago sono presenti diverse specie di pesci: trote, barbi e tinche, scardole, alborelle, triotti, persici reali, cavedani, carpe. E’ possibile praticare il Carp Fishing notturno (muniti di licenza di pesca) con la tua tenda, scegliendo tra 39 piazzole intorno al lago. Dal 1° al 30 giugno non è possibile praticare il carp fishing, in quanto periodo di riproduzione. Il pesce va rilasciato immediatamente dopo la cattura.

[Tutte le attività sopra elencate sono usufruibili previa prenotazione].

Fiastra tra arte e monumenti

MArche lago

Anche Fiastra custodisce pezzi della sua storia, alcuni purtroppo colpiti dal terremoto del 2016 e resi quindi inagibili. Già lungo la strada che conduce al paese, si possono osservare vecchie case in parte demolite dal terremoto: uno spettacolo triste e affascinante allo stesso tempo.

Un’alternanza di case abbandonate, case ancora abitate perché non toccate dal terremoto (anche se distanti pochi metri da quelle crollate) e container. Si, tanti container che ospitano anche negozi, l’ufficio postale, la Chiesa. Perché la ricostruzione è possibile, ma lunga; perché gli abitanti non mollano e vogliono tornare alla normalità.

 

Ma vediamo insieme il patrimonio presente a Fiastra:

 

RUDERI CASTELLO VARANO: quanto resta di un fortino fatto edificare dai Da Varano di Camerino nel XIV secolo in località Vallecanto; all’interno si trova anche la chiesetta di Santa Margherita, dove sono custoditi due affreschi di Girolamo di Giovanni.

 

PALAZZO LAZZARINI: risalente al XIII secolo, fa da sfondo alla piazza del Comune; all’interno del palazzo sono attualmente ospitati la Biblioteca comunale e la Pinacoteca civica.

 

ABBAZIA DI SAN PAOLO APOSTOLO: costruita in stile Romanico a tre navate; all’interno conservata una tela del Baciccia raffigurante la conversione di San Paolo.

 

GROTTA DEI FRATI: si trova sulla sponda sinistra del Fiastrone, oltre la diga e servì da rifugio ai Clareni, frati penitenti.

 

SANTUARIO DEL BEATO UGOLINO: l’unico agibile dopo il terremoto del 2016.

L’attuale Chiesa del B. Ugolino, insieme alla canonica e alla casa colonica, non è che il residuo di un antico monastero benedettino.

 

SAN LORENZO AL LAGO: conserva affreschi romanici che possono essere classificati come le più antiche decorazioni murali delle Marche.

 

CASTELLO DEI MEGALOTTI: aveva solide mura perimetrali, rafforzate da sette torri nelle quali la popolazioni della valle trovavano rifugio durante le invasioni.

 

CHIESA DELLA MADONNA DEL VALLONE: si erge, immerso nel verde di un fossato, il Santuario della Madonna del Vallone, che iniziò a funzionare nel 1747.

 

ABBAZIA DI SANTA MARIA DI RIO SACRO: abbazia in stile romanico fondata dai Benedettini intorno all’anno Mille, con il nome di Santa Maria de Merigu; diventò la loro sede conventuale dal 1500 circa.

 

Eccoci qui, dopo aver visitato insieme quattro meravigliosi Borghi e un bellissimo Lago, io vi saluto momentaneamente, perché finalmente tornerò in vacanza nelle mie adorate Marche.

Ma tranquilli, non vi libererete tanto facilmente di me, perché come dice il motto di Viaggiapiccoli “esiste sempre un viaggio giusto” e di sicuro anche quest’anno le Marche avranno qualcosa di nuovo da raccontarmi…ed io non vedo l’ora di condividere tutto con voi!

 

Alla prossima meta Amici.

Federica – Sossupermamma

 

 

 

Mi chiamo Federica sono nata a luglio del 1982, sono sposata dal 2010 con Stefano, sono mamma di 3 nani – nomignolo con cui chiamo sempre i miei bambini – Luca, Elena ed Alessandro. Loro sono la mia gioia e a volte anche la mia disperazione, ma nonostante tutto sono la mia vita e sono felicissima della mia splendida famiglia! Dopo la nascita del terzo figlio mi sono ritrovata disoccupata e quindi mamma a tempo pieno…ma di sicuro una mamma di lavoro da fare ne ha sempre, tra figli, marito e casa…e magari cercando di trovare anche un po’ di tempo per se stessa!Poi mi è balenata in mente un’idea: creare un Blog per condividere con tutte le altre mamme e, perché no, anche con i papà, i dubbi, i problemi o semplicemente le curiosità che nascono durante la vita quotidiana di una famiglia.

E così è nato il mio Blog Sossupermamma dove parlo anche di tutto quello che facciamo, vacanze comprese…e qui sul Blog di ViaggiaPiccoli voglio parlarvi di una regione che ADORO: le Marche!

 

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Sadegna con bambini

La Sardegna: sono fortunata a vivere in questa meravigliosa isola. Ma la fortuna se si condivide diventa felicità. Ed eccomi pronta a raccontare la mia terra. Con mamma e papà raccogliamo l’invito di Viaggiapiccoli  e di #raccontamilatuaestate e vi raccontiamo la nostra estate: ogni settimana ci regaliamo due giorni e vediamo un posto vicino casa . Ecco la nostra Estate in Sardegna on i bambini: un week end a Sant’Antioco e Carloforte.

Ogni settimana facciamo tappa per 1/2 giorni in un posto diverso, anche se vivendo nelle coste centrali abbiamo posti meravigliosi a pochi chilometri da casa .

A metà luglio abbiamo fatto Sant’Antioco e Carloforte.

sardegna mare
La Spiaggia di Cantagalline

Estate in Sardegna con i bambini, l’isola di Sant’Antioco

E’ metà luglio, ore 10 siamo arrivati nella nostra casa vacanza prenotata su booking. Giusto il tempo di sistemare le nostre cose e siamo saliti nuovamente in macchina. Destinazione: mare. Mamma e papà hanno deciso di girare l’isola di Sant’Antioco (è attaccata alla Sardegna tramite un ponte) seguendo la costa.

Sant'Antioco

Le spiagge di Sant’Antioco

Arriviamo a Calasetta e la prima spiaggia in cui ci fermiamo è la spiaggia Grande. Proprio a ridosso della spiaggia si trova il parcheggio, a pagamento, 4 euro per l’intera giornata ma se si è fortunati dall’altra parte della strada si trovano quelli gratuiti.

La spiaggia è grande, libera ma si trovano anche lettini e ombrelloni. Giusto il tempo di un bagno e ripartiamo. A poca distanza troviamo una scogliera da cui possiamo ammirare il faro in mezzo al mare chiamato mangiabarche.

Sant'antioco faro
Il Faro

Ancora qualche chilometro e arriviamo nella spiaggia di Coaquaddus. Anche qui i parcheggi sono a pagamento ma c’è nè qualcuno gratuito, inoltre vi sono le docce sempre a pagamento e un bar dove si può mangiare.

Il mare è adatto ai più piccoli, l’acqua è bassa e trasparente, il colore della sabbia è scuro ma ha dei riflessi che sembra quasi brillare…un mare in cui è impossibile non sguazzare un po’…

Rigenerati dal bagnetto proseguiamo e arriviamo a Maladroxia…la spiaggia è grande e dotata di molti più servizi e di bagni, e nello stabilimento è possibile mangiare, noleggiare ombrelloni e pedalò…noi l ‘abbiamo preso per mezz’ora al costo di 10 euro…è stato bellissimo scivolare anche se l’acqua era fredda.

Sant’Antioco dove mangiare

Dopo aver giocato ci fermiamo nell’altro chiosco presente in spiaggia, un po’ spartano ma fornito di patatine fritte, hambuger, insalate e gelati: tutto buonissimo…una passeggiata tra le bancarelle per accontentare mamma e poi torniamo a casa per una doccia e prepararci per la cena.

Sono le 20 quando passeggiamo sul lungomare alla ricerca di un ristorante, non abbiamo prenotato quindi speriamo di trovare qualcosa…ci fermiamo al ristorante i due fratelli, purtroppo non c è posto in terrazza e ci sistemiamo dentro. l locale è molto carino, tutto richiama i colori del mare…decidiamo di ordinare pesce visto che lo pescano loro stessi, polpo, misto di antipasti, spaghetti e frittura: tutto buonissimo, ottimo servizio e costi contenuti…

Dopo cena non posso rinunciare al gelato così decidiamo di tornare in centro ma prima una sosta ai gonfiabili alla fine del lungomare è obbligatoria…

Sant’Antioco paradiso dello shopping per mamma

In centro mamma può sbizzarrirsi perché i negozi sono aperti e nella piazzetta si trova una ricca esposizione di souvenir. Finalmente nanna, domani ci aspetta il battello per Carloforte…

 

Estate in Sardegna con i bambini: Carloforte

La partenza è prevista per le 10.45 ma bisogna essere lì almeno un’ora prima per i biglietti che purtroppo non è possibile prenotare…il costo per due adulti, una bambina e macchina é di 50 euro andata e ritorno.

Carloforte fato
Carloforte il faro

Mentre si aspetta la nave da Calasetta si può fare colazione nei vari bar distanti pochi passi…ci sarebbe piaciuto partire in un altro orario, ma alle 9 imbarcano solo 25 passeggeri a causa del trasporto di merci pericolose…

Io consiglierei di prendere la macchina e girare l isola seguendo la costa… In modo da potersi fermare nelle spiagge più belle come Girin, la Caletta, Cala Vinagra e La Bobba… Tutte bellissime, attrezzate e a misura di bambino… poi, la sera, un giro al centro del paese ricco di negozietti e locali dove fermarsi per un aperitivo, accompagnato dalla buonissima focaccia e per cena: tonno rosso che viene pescato sul posto…

 

 

Questo post è stato scritto con l’aiuto della sua mamma da Melissa (@fashion_melymel), 7 anni, ama la danza, gli animali e viaggiare.

 

 

 

 

Il nostro motto è: “Esiste sempre un viaggio giusto”. Perciò abbiamo chiesto alla comunità di genitori che ci segue su Instagram e su Facebook di raccontarci la loro estate. Crediamo che per viaggiare con i bambini i migliori consigli siano quelli senza filtri.

Inviateci i vostri racconti:  #raccontamilatuaestate!

Troverete post scritti con stile diverso e con informazioni più o meno precise, ma saranno tutti post scritti da genitori che hanno visitato i luoghi con i loro bambini e che potranno rispondere a tutte le vostre domande.